Davanti al gruppo c'erano Mozu e
Kiwi, le due patner
sorelle di Franky. Avevano rispettivamente un Umbreon e un Espeon: Lem
capì subito che Ash era andato a sbattere contro il Riflesso
di
Espeon, il quale era stato piazzato apposta per impedire al gruppo di
andarsene.
"Ehi Boss- disse Kiwi a Franky, spostando velocemente lo sguardo verso
di lui-, ci pensiamo noi ai ragazzini: stai tranquillo!".
Franky si girò e, con aria compiaciuta e sorridente, disse:
"Ma guarda un pò! Per un attimo il cacciatore si
è distratto e la preda ha tentato di scappare...".
A questo punto si sposto verso il Team Rocket, e parlò loro
con un aria più "minacciosa":
"Adesso voi sparite. Mi avete fatto perdere fin troppo tempo".
I tre, al sentire queste parole, si arrabbiarono moltissimo.
"Come sarebbe "sparite"? Ci stai forse minacciando?"- fece Meowth.
Jessie e James invece lanciarono all'attacco i loro Pumpkaboo e Inkay,
con Neropulsar e Psicoraggio rispettivamente; tuttavia, entrambe le
mosse furono surclassate dalla devastante Ira di Drago del
Pokèmon di Franky, mossa che fu sufficiente a mandare di
nuovo
in orbita il trio.
"Abbiamo fallito due volte nello stesso posto!"- gridarono loro,
seguiti poi da un verso di Wobbuffet.
"Bene- disse Franky-. Adesso che ci siamo liberati di quegli
scocciatori, occupiamoci dei ragazzini".
"Lascia fare a me, Boss- disse Mozu repentinamente-! Umbreon, usa
Malosguardo!".
Gli occhi di Umbreon divennero neri come la pece, cosicchè
un
aura oscura si formò attorno ad Ash e ai suoi amici,
immobilizzandoli.
"Non riesco a muovermi!"- fece Serena.
"Non pensavo che si potesse sfruttare l'effetto di Malosguardo anche in
questo modo!"- disse invece Lem.
Tutti quanti cercavano di muoversi, ma nessuno ci riusciva. E intanto
il gruppo di Franky si avvicinava velocemente.
"Bisognerebbe distrarli, così si
annullerebbe Malosguardo"-
stava pensando Ash. In quel momento gli venne un lampo di genio.
"Lem- disse subito al suo amico-, ci serve Chespin!".
I due amici si capirono con lo sguardo, così Lem fece uscire
Chespin dalla Pokèball; a quel punto, Ash ordinò
a
Pikachu di lanciare una "piccola" Energisfera in aria, e Chespin
(su comando di Lem) la frantumò con Missilspillo: il
risultato
fu una vera e propria esplosione luminosa, che accecò i
presenti
distraendo sia Espeon che Umbreon (e quindi bloccando temporaneamente
Riflesso e Malosguardo). Infine Frogadier, con le sue
Frobolle, immobilizzò gli accecati.
Circa un minuto dopo la luce svanì, ma (sfortunatamente per
Franky) di Ash e il resto del gruppo non c'era neanche l'ombra.
"Accidenti, ci sono sfuggiti!"- disse coi nervi saltati il gigante in
mutande, pestando ripetutamente il piede a terra.
Nel frattempo che tutto questo avveniva, un individuo vestito di nero
osservava la scena dalla cima di un tetto: aveva uno sguardo serio,
come se stesse aspettando qualcosa o qualcuno.
I nostri eroi comunque, ancora con il fiatone visto che erano scappati
di corsa, giunsero presso il bosco dove avevano incrociato Metang; ora
bisognava trovarlo. Tuttavia, come fece notare Clem, ormai era notte
fonda e difficilmente si vedeva qualcosa.
"Ok- cominciò a parlare Lem-, vorrà dire che
chiederò a Luxray di fare un pò di luce con i
suoi occhi..."
Ma prima che potesse anche solo prendere la
Pokèball di Luxray, i ragazzi sentirono il rumore di
un'esplosione e si spaventarono. Mentre si guardavano attorno per
scoprirne la causa, Pikachu indicò un punto in lontananza
davanti a loro: da lì provenivano vari fasci di luce e si
sentivano dei versi, così il gruppo si diresse subito
lì.
Giunti in quel punto, alla fine s'imbatterono proprio
nel Metang bianco che stavano cercando. Ma non furono affatto
felici di vedere le sue condizioni: il povero Pokèmon era
infatti torturato da un gruppo di Honchkrow selvatici, che lo stavano
attaccando continuamente mentre lui, invano, tentava di difendersi con
Psicoshock.
Ash e i suoi amici intervennero: il ragazzo scacciava via i
Pokèmon con il suo zaino, mentre Serena, Lem e Clem
lanciavano loro dei sassi. Mentre tutto questo avveniva, Metang li
guardava però con uno sguardo che sembrava dire "Lasciatemi
in pace, andatevene!".
Era palese che si ricordasse di quando avevano tentato di catturarlo,
per cui non li vedeva ancora di buon occhio.
Ash però, mentre cercava di allontanare gli Honchkrow, gli
disse con un tono deciso:
"Lo so che sei arrabbiato per prima, ma ora rifletti: cosa pensi di
riuscire a fare da solo contro questi Honchkrow?".
Al sentire quella domanda, Metang cambiò espressione: il suo
sguardo ora sembrava dire "Che cosa intendi?".
Serena e gli altri concordarono con il loro amico:
"Ash ha ragione: con le ferite che hai non puoi metterti a lottare da
solo"- disse Lem.
"Ti prego Metang, devi fidarti di noi!"- lo seguì Serena.
"Sì, devi farlo!"- disse Clem.
Metang non sapeva come reagire, ma prima che potesse fare qualsiasi
cosa uno degli Honchkrow si gettò in picchiata, e
puntò Pikachu con Nottesferza.
Ash però non se ne stette a guardare, e ordinò
subito al suo amico di colpire il suolo con Codacciaio; Pikachu
così saltò in aria e, arrivato sopra Honchkrow,
lo colpì dall'alto con Energisfera, sconfiggendolo.
A questo punto poi un secondo Honchkrow (quasi per vendicare il primo)
sferrò un Alaccaio; ma anche stavolta Ash e Pikachu sapevano
cosa fare.
"Pikachu, di nuovo Codacciaio!"- ordinò lui, e
così il Pokèmon Topo passò a un
confronto diretto con l'avversario, dal quale uscì vincitore
colpendolo alla testa.
Mentre i compagni di Ash erano entusiasti del lavoro contro gli
Honchkrow, Metang rimaneva impressionato dall'abilità dei
due patner, e dalla loro cooperazione: nonostante gli avversari fossero
tanti, Pikachu riusciva a colpirli uno dopo l'altro senza stancarsi
troppo; inoltre Ash, da parte sua, sapeva sempre come comportarsi in
ogni situazione.
Ma la cosa più stupefacente era la sintonia tra i membri di
questa coppia: ciò di cui Metang restava sbalordito era il
fatto che Ash e Pikachu agivano come se sapessero sempre l'uno cosa
dire, l'altro cosa fare; si capivano in un lampo e si comportavano di
conseguenza.
"Pikachu, finiamola qui con Fulmine!".
"Pika...chuuuuu!".
La scossa elettrica di Pikachu mise definitivamente in fuga gli
Honchkrow, dopodichè Ash si avvicinò a Metang;
dopo qualche secondo, gli parlò:
"Dobbiamo dirti una cosa molto importante. Ci ascolti?".
"Meta?"- rispose Metang inclinando la faccia.
Il gruppo entrò così nella grotta di prima, e Ash
raccontò di come erano giunti a Water Seaven e avevano
sentito parte della storia da Iceburg; Metang di ciò rimase
stupito, e quindi diede la conferma di essere lo stesso che apparteneva
a Franky.
"Metang- continuò Ash-, purtroppo non conosciamo la storia
fino alla fine, ma sappiamo che Franky non è più
lo stesso: quando siamo entrati in città ci ha teso una
trappola e derubato".
"Meta?!"- disse lui sbigottito.
"Siamo riusciti a scappare, e così prima siamo andati da
Iceburg e poi ci siamo messi sulle tue tracce..."- Lem stava
continuando il discorso, quando Metang sembrò impazzire di
colpo: iniziò a dimenarsi e a guardare nuovamente il gruppo
di Ash con uno sguardo adirato, dopodichè uscì di
corsa dalla grotta.
"Dove vai Metang? Aspetta!"- tentò di fermarlo Ash.
La reazione del Pokèmon aveva lasciato tutti di stucco, e
Clem in particolare fu la prima a chiedersi cos'era successo.
Serena però disse di aver notato un particolare: quando le
era passato davanti per poi uscire, Metang sembrava piangente.
"Ho l'impressione che le parole riguardo Franky lo abbiano ferito. Per
questo è scappato"- commentò la ragazza.
Ash annuì, e così tutto il gruppo decise di
seguire Metang per impedire che si allontanasse.
Intanto, dal lato nord di Water Seaven (ovvero l'entrata della
città opposta a quella da cui erano passati Ash e i suoi
amici), giunse un uomo vestito di nero, accompagnato da circa una
cinquantina di persone con lo stesso abbigliamento.
Quest'individuo aveva anche dei corti capelli color porpora e una
maschera bianca sul viso, che lasciava trasparire gli occhi neri, la
bocca e il naso "a prima vista piccolo e schiacciato".
L'uomo prese una trasmittente e iniziò a parlare. La
conversazione stava avvenendo con la stessa persona che,
precedentemente, aveva spiato il gruppo di Ash e quello di Franky da un
tetto.
"Allora- disse l'uomo mascherato-, cosa succede?".
"I nostri sospetti erano fondati. Si tratta inequivocabilmente di lui"-
gli rispose l'altra persona.
"Benissimo... Allora possiamo dare il via all'operazione!"- disse di
nuovo il primo, stavolta con uno sorriso più malizioso.
"Modera i termini- gli rispose freddamente l'altro-, chiaro? Ricordati
che il capo sono io, anche se di mezzo ci va pure la tua vendetta".
"Si, certo... Nonostante i ruoli di stavolta, tu rimani sempre la mente
dell'operazione"- rispose il mascherato ancora sorridente
(anche se, per un attimo, la sua voce era passata a un tono molto
più umile).
"Comunque, c'è una cosa di cui dovremmo tener conto".
"Cosa, Boss?".
"Veramente non so se sarà un problema o meno, ma quattro
ragazzini prima ci hanno lottato contro; c'erano anche degli strani
tizi.
Erano piuttosto abili".
"E, se mi è concesso chiedertelo Boss, dove sono adesso
queste persone?".
"Se ne sono andati, ma sembrano avere un legame col sindaco, quindi
è probabile che tornino. Facciamo molta attenzione".
"Ricevuto".
La conversazione finì. L'uomo che era stato definito come
"capo dell'operazione" era ancora su quel tetto; dopo aver riattaccato,
guardò la città dall'alto per qualche secondo.
Dopodichè sorrise, e disse:
"Le tenebre sono vicine, Water Seaven. E il loro nome è...
PH9".
Due misteriosi individui sembrano non avere buone intenzioni... Cosa
succederà alla città adesso?
Ed eccovi il mio decimo capitolo! Spero vi piaccia, anche se piuttosto
lungo.
Grazie per la lettura!
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