Seventeen Daedric Tales

di Destyno
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Hermaeus Mora

 

Hai sempre detestato il Nirn.

Persino quando Magnus aveva esposto per la prima volta il suo progetto. Certo, allora eri solo scettico. Dopotutto, a cosa sarebbe servito creare un mondo nuovo? Allora possedevi già tutta la conoscenza possibile, a cosa serviva un mondo fisico e degli esseri mortali?

Adesso ti disturba. Troppo caotico, troppo soggetto al cambiamento, troppo veloce. Troppa conoscenza perduta, e troppa conoscenza inutile.

I mortali ti infastidiscono. Ti piace ripetere a te stesso che è per via della loro letteratura, perché, andiamo, a chi interesserebbe un libro su qualcosa che non è mai accaduto? Perché qualcuno dovrebbe anche solo pensare di scriverlo in primo luogo?

No, non è vero che li detesti. Li odi, li odi con tutta l’anima, ammesso che un essere come te possegga un’anima. Tutta quella conoscenza inutile! Tutto quel tempo sprecato! A chi interesserebbe mai leggere le storie di un’argoniana mai esistita che vive avventure, qual era la parola umana, “sconce” con un nobile di qualche genere che non è mai esistito e mai esisterà?!

Hai voglia di scaraventare quel libro in particolare nell’abisso, ma non lo fai. Lo abbandonerai, invece, nell’angolo più remoto dell’infinita biblioteca di Apocrypha, e cercherai di non pensare più ad esso, mentre continuerai ad accumulare la conoscenza di tutti i piani, come un avido collezionista.





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