Un'infanzia di solitudine
E’
passata quasi una settimana dall’arrivo di Sesshomaru e oggi
verranno a trovarlo suo fratello con moglie e figli. Mi ha
parlato un po’ di loro in questi giorni e del tipo di vita che
conduceva insieme a loro prima di venire qui.
A quanto pare hanno una discreta quantità di terreni che coltivano, con annessa una piccola fattoria.
La storia dei
suoi possedimenti e di come abbia iniziato la sua attività mi ha
davvero sorpresa, pare che suo padre avesse rinunciato ad un matrimonio
combinato per unirsi con una yasha non appartenente alla nobiltà
che come dote aveva solo un discreto appezzamento di terra incolto.
Lui aveva
deciso di rinunciare al titolo e all’eredità per vivere
con lei, col frutto del lavoro di quel terreno, tuttavia la donna
morì dopo aver dato alla luce Sesshomaru, così
“Otosan” distrutto dal dolore abbandonò quel luogo
troppo doloroso per lui, tornando col figlio al suo vecchio casato dove
aiutato da una nutrice crebbe Sesshomaru fino all’età di
cinque anni oltre i quali lo youkai ancora bambino trascorse la sua
vita chiusa in un collegio esclusivo fino alla maggiore età.
Ovviamente il
padre continuò a “occuparsi” di lui seppur a
distanza offrendogli tutto ciò che il denaro poteva comprare, ma
non riuscì mai a dargli il suo amore.. si riteneva colpevole
della morte della moglie e odiava se stesso per aver negato una madre al proprio figlio, si sentiva indegno del dono che la moglie gli aveva lasciato e per non macchiare
anche lui lo aveva allontanato. Con l’andare del tempo
però l’odio che provava verso se stesso venne indirizzato
a Sesshoamru, alla creatura che acquistando la vita aveva spento quella
della sua genitrice, se quel bambino non fosse mai nato la sua Tsubaki
non lo avrebbe lasciato solo nel suo dolore.
Mi si stringeva
il cuore quando Sesshomaru mi raccontava questa storia, quando mi
parlava dei suoi natali passati in una solitaria stanza
all’accademia senza parenti ne auguri sinceri. E’ cresciuto
senza l’affetto di una madre e non ha mai veramente conosciuto
nemmeno quello del padre.
Suo fratello
invece è stato il frutto di una notte si solitudine ed
ebbrezza... qualche anno dopo la scomparsa della moglie, il padre di
Sesshomaru attraversò un periodo si sregolatezza durante il
quale disinibito dai fumi dell’alcool stuprò una donna a
causa della sua somiglianza con la defunta Tsubaki, da quella
violenza venne concepito Inuyasha, il figlio di un dolore e un peccato incancellabili, eppure ricevette più amore di lui il frutto di un’unione sincera.
La donna
stuprata, Izayoi, decise infatti di tenere quel bambino, cicatrice
vivente e rievocativa della violenza subita, perché incapace di
negare la vita ad un essere innocente, colpevole solo di non essere
stato generato per amore.
Il padre di
Sesshomaru si era offerto di risarcire moralmente la donna ritenendosi
responsabile di qualunque conseguenza fosse scaturita dalla sua colpa,
ma lei rifiutò il suo denaro rivolgendogli l’unica
richiesta di non mostrarsi più alla sua vista.
Cosi avvenne
per sette lunghi anni, durante i quali non rivide più
Izayoi e rimase ignaro di avere avuto un figlio da lei, scoprì
la cosa per caso, per puro divertimento di una sorte onnisciente e inesorabile.
Durante una
mattina come tante, scorse per la via di una strada un ragazzino dai
capelli argentei dai quali spuntavano due piccole orecchiette canine,
ne fu inevitabilmente attratto per la somiglianza con quel figlio
che lui tanto tempo prima aveva rifiutato e relegato in un collegio,
decise di seguirne i movimenti per rubare un po’ di quella fanciullezza che non aveva potuto vedere in colui che possedeva il suo stesso sangue.
Ne
scoprì dunque la dimora dove la sorte gli fece vedere per la
seconda volta la donna violentata anni prima, donna che il bambino
chiamò Mamma..
Stando a quanto
mi ha raccontato Sesshomaru da quel giorno il padre si recò
spesso nei dintorni di quel piccolo parchetto che sorgeva nei pressi
della cosa di quel piccolo haniou, spiando l’infanzia di quel
figlio appena ritrovato e la donna che sola lo aveva cresciuto pur
essendo il frutto di una violenza che aveva segnato la sua interva vita
di donna.
Dopo un paio di
mesi, trovato il coraggio, l’uomo si recò da Izayoi
offrendole un supporto economico per il mantenimento del figlio e
di riconoscerne la paternità, le raccontò la sua storia,
la morte della moglie, la sua somiglianza con lei, implorò
il suo perdono, ma la donna rifiutò nuovamente il denaro, gli
concesse però la possibilità di conoscere il bambino a
patto che non gli svelasse mai il rapporto di parentela che li legava.
Fu così
che suo padre iniziò a frequentare sempre più
assiduamente il piccolo Inuyasha, e a conoscere la donna che armata di
forza di volontà e coraggio era stata in grado di crescerlo per
sette lunghi anni nella solitudine e nel sacrificio.
Fu grazie a lei che l’uomo aprì gli occhi sulla vita che stava conducendo, sulla venialità e aridità della sua esistenza nella quale aveva trascinato anche l’ultimo regalo della defunta moglie, Sesshomaru.
Col passare del
tempo il sentimento di rispetto che provava verso Izayoi, si
tramutò in amore e la necessità di occuparsi di lei e del
figlio divenne incontenibile, cosi iniziò a supportare quella
famiglia con i soli mezzi che conosceva, quelli che offre il denaro, ma
con lo spirito di chi compie quei gesti per amore e non per
dovere. Trovò un impiego dignitoso alla donna e
pagò le rette scolastiche di Inuyasha per i successivi tre anni
dal loro incontro per poi confessare la sua colpa allo stesso ragazzo
domandando il suo perdono.
Inutile dire
che Inuyasha fu sconvolto dalla storia del suo concepimento e
rinnegò l’affetto che aveva iniziato a provare verso
quell’uomo cosi gentile che aveva imparato a conoscere i quegli
anni, tuttavia quando il destino ci mette lo zampino nulla può
variare il suo corso, infatti, dopo altri tre lunghi anni l’uomo
si sposò con Izayoi riconoscendo Inuyasha come figlio.
In quel periodo
l’uomo tentò di riallacciare i rapporti anche con
Sesshomaru, gli svelò l’esistenza di un fratello e la sua
intenzione a risposarsi, gli domandò di far parte anche
lui di quella nuova famiglia.. ma lui si rifiutò decidendo di
rimanere in accademia.
Si era sentito tradito, e considerava il comportamento di suo padre come un’offesa
verso la memoria di sua madre. La prima volta che incontrò la
sua “nuova famiglia” lo fece per avere
l’opportunità di denigrare il comportamento del padre, per dimostrare l’inferiorità
di quelle persone, ma quando fu davanti quella donna e quel bambino,
quando seppur non per suo diletto, apprese le loro storie si
limitò a mantenere una atteggiamento freddo e scostante incapace
di trovare colpe in coloro che come lui avevano dovuto subire dolore a
causa di quell’uomo che lui un tempo aveva chiamato padre.
Si ritrovò suo malgrado a invidiare la loro ritrovata pace, ma si rispecchiò riconoscendosi negli occhi ambrati del fratellastro, vi leggeva il dolore e la colpevolezza di vivere, la stessa che provava lui. Riusciva a comprendere il suo disagio, la vergogna di essere stato la causa della vita emarginata
e sofferente della madre. Lo avrebbe potuto abbandonare alla nascita,
avrebbe potuto addirittura evitare che venisse al mondo ma lei, invece,
aveva vissuto nella solitudine e negli stenti per crescerlo.. lui il
frutto di un abuso, di una violenza, di un errore.
Si.. lui capiva
i sentimenti di quel ragazzino silenzioso e indisponente, non si
comportava in modo brusco perchè si sentiva superiore, non
allontanava gli altri per sovrastarli, non si isolava per dimostrare la
sua autonomia, lo faceva perché si vergognava di se stesso, denigrava la sua stessa esistenza, malediceva
la sua nascita e ciò che aveva comportato, lui un mezzo demone
già ritenuto un essere ibrido non era stato nemmeno concepito
per amore.
Sesshomaru si
rifiutò sempre di andare a vivere col padre e la nuova moglie
tuttavia andava spesso a trovare il fratello instaurando con lui un
rapporto di complicità che si tramutò velocemente in
affetto e protezione verso colui che viveva una vita cosi diversa dalla
sua eppure custode di un dolore talmente grande da renderli uguali.
Anche Inuyasha
iniziò a provare un profondo rispetto verso quel demone
apparentemente freddo che riusciva a comprenderlo, e il legame tra loro
andò sempre più rafforzandosi divenendo a loro insaputa,
un vero e proprio amore fraterno.
A quanto ho
capito anche l’odio verso il padre andò man mano scemando
col passare degli anni fino a mutare in indifferenza e infine, in accondiscendente accettazione.
Quando
Sesshomaru raggiunse i diciotto anni decise di occuparsi del podere di
sua madre fino ad allora relegato alle cure occasionali di un anziano
custode, il cui unico compito era quello di accertarsi che nessuno si
introducesse il quei luoghi.
Ovviamente il
padre divenutone il proprietario alla morte della moglie esaudì
il desiderio del figlio offrendogli anche il denaro utile per il
risanamento della zona, denaro che ovviamente Sesshomaru
rifiutò, in cambio ricevette invece l’aiuto del fratello.
A quanto pare “Otosan” aveva intenzione di trasferirsi
insieme alla moglie in una piccola località montana al fine di
regalarle una dimora tranquilla e una vita più sana, ma il
mezzodemone non voleva allontanarsi dalla ragazza amata e da Sesshomaru
cosi decise di andare a vivere col fratello.
Insieme
riportarono all’antico splendore quelle terre espandendone i
confini e facendovi erigere uno chalet per dimora, dove al momento
vivono Inuyasha con la sua famiglia e Sesshomaru stesso il quale, pare
stesse dirigendo i lavori per la costruzione di una nuova casa in modo
da lasciare al fratello la giusta intimità per la sua
realtà di marito e padre.
E così questa è la storia della sua vita estorta per sommi capi in questi pochi giorni di “convivenza”.
Ho notato con piacere che ogni volta che parla di suo fratello e della sua famiglia il suo sguardo si addolcisce, diventando caldo e amorevole.
Ha sopportato cosi tanta solitudine fino al loro arrivo che ora credo li consideri il suo più grande Tesoro,
già avevo intuito il suo affetto per loro la prima volta che lo
vidi, quando posava il suo sguardo sul piccolo Taka, o sul fratello e
la donna..quelle iridi d’oro freddo si tramutavano in miele.
Anche oggi, con
tutto che non sono ancora arrivati, posso vedere una strana luce nei
suoi occhi e leggere l’impazienza sul suo volto, guarda
spesso l’orologio e “passeggia” instancabile per
tutta la casa, mi sta rendendo ancora più nervosa del solito e
le mie mani ne sono la palese conferma.
-Sesshomaru hai
controllato quei biscotti cinque volte negli ultimi tre minuti fidati,
non sono ancora fatti, e per favore siediti e calmati mancano ancora
due ore al loro arrivo e per allora sarà tutto pronto.-
La mia voce
è uscita esageratamente stanca per i miei gusti, ma è
proprio la situazione a sfinirmi, all’inizio ne ero divertita,
vedere il freddo e pacato youkai ansioso come un bambino non era uno
spettacolo da ignorare, ma ora la sua impazienza mi sta contagiando
aumentando il mio nervosismo e la mia insicurezza.
-Non sono
preoccupato solo che quell’ inaffidabile di mio fratello potrebbe
perfino perdersi o non ricordare la strada! Senza contare che Kagome
è sempre troppo apprensiva, di sicuro lo avrà fatto
alzare all’alba per caricare la macchina di una marea di roba
inutile e ricambi di vestiti superflui! Chissà poi quante volte
avrà fatto lavare a cambiare Taka e Sumire!
Sorrido per
questa sua preoccupazione talmente banale da essere la cosa più
dolce e tenera che una persona potesse fare, è cosi protettivo
verso di loro da esserne quasi invidiosa.
Da quanto tempo è che qualcuno non si preoccupa cosi per me? Mi
ricorda tanto la nonna quando ogni giorno, quando le telefonavo, mi
chiedeva se mangiavo a sufficienza, se mi coprivo abbastanza per
uscire, se dormivo il tempo necessario ad affrontare una nuova
giornata…
Un velo di
malinconia inizia a impossessarsi di me al pensiero di Kaede, e alla
consapevolezza che a breve anche Sesshomaru mi lascerà, ormai la
gamba sembra guarire velocemente e finita la
“convalescenza” abbandonerà questo appartamento per
tornare alla sua vera casa e io, mi ritroverò di nuovo sola.
Chino
leggermente il capo distendendo le labbra in un sorriso amaro mentre
porto distrattamente la mano destra davanti al volto, trema
vistosamente, anzi più la guardo più il tremore sembra
aumentare, ma non riesco a distogliere lo sguardo, sono come ipnotizzata
da quel movimento frenetico e fastidioso che catalizza la mia
attenzione estraniandomi da tutto ciò che mi circonda.
-Hei, non
vorrai mica farti prendere da una crisi di nervi al posto mio! Guarda
che io non mi prendo la responsabilità di sfornare i biscotti,
quindi ferma queste dita altrimenti rovescerai il contenuto della
teglia e dovrai cucinare tutto di nuovo! Mio fratello può
magiare dei biscotti caduti sul pavimento, ma sua moglie e i miei
nipoti no!-
La sua voce è calda e rassicurante
e mentre mi parla ha preso le mie mani nelle sue, le sento calde
e gentili fermare i miei tremori e nei suoi occhi questa volta
leggo preoccupazione e forse.. si forse anche del pentimento, e la cosa mi fa male, non voglio che il suo entusiasmo venga smorzato dai miei problemi!
Mi sforzo dunque di sfoggiare il più convincente dei sorrisi tentando di rilassare tutto il mio intero essere
-mmmh senti questo profumo? Credo che i biscotti siano finalmente pronti!
Oddei non ci credo, sono riuscita ad aggiornare!!!!!!!!!!!! Quasi non ci speravo più!:P
In tutta
sincerità non sono molto soddisfatta di questo capitolo se non
per brevi e sporadici episodi, confesso con non poca vergogna che
l’ho pure riscritto in alcune sue parti ma a poco sono valsi i
miei sforzi, spero comunque che il risultato non sia completamente
osceno o noioso o scontato o, per farla breve, brutto.
Mi auguro di
non aver deluso nessuno con la storia circa l’infanzia dei due
fratellastri! E vi confesso che nella mia testolina bacata è
comparsa l’idea di scrivere un piccolo spin-off sul padre di
Sesshomaru e Izayoi..più che altro sul giorno in cui ha scoperto
l’esistenza di Inuyasha.. ad ogni modo sarà una cosa che
se farò avverrà a ff conclusa.
coooooomunque che ve ne pare di questo capitolo? Come vi è sembrato il passato della famiglia no Taisho???
Per quanto
riguarda il rapporto tra Inuyasha e Sesshomaru, anche questo è
completamente OOC ma è così che l’ho voluto, ho
intenzione più avanti di spiegare anche il modo in cui si sono
avvicinati, di come Sesshomaru abbia superato l’invidia verso
Inuyasha una colpa tanto amata, al contrario di lui un desiderio
rinnegato, e di come Inuyasha ha scoperto la vera storia di quel
fratellastro altezzoso e viziato ma segnato anch’egli da una
colpa incancellabile.
Come sono melodrammatica!!!!!!! Meglio cambiare musica e passare alle anticipazioni il vostro angolino preferito:P
Ma prima una
piccola nota… il termine Otosan significa padre! Per questo
durante la ff ho chiamato cosi il padre di Sesshoamru quindi fate
attenzione quello non è il suo vero nome…..
Alloooooooooooora come accennato prima la famiglia di Sesshomaru andrà a fargli una bella visitina…
“-Eccola!
Ve l’avevo detto che sarebbe venuta è troppo carina per
essere una persona antipatica! E poi se piace a zio Sesshomaru deve e
essere per forza fantastica! Io però lo avevo già capito
dalla prima volta che l’ho vista e non è giusto che lo zio
possa stare con lei tutto il giorno mentre io che l’ho scoperta
per primo no!-
Improvvisamente
comprendo l’aggettivo “sfacciato” che gli aveva
attribuito la madre, questo bambino dice tutto ciò che pensa
senza badare veramente al significato delle parole che pronuncia dando
vita a situazioni alquanto..imbarazzanti.”
Ed ora siamo giunti al mio tanto amato angolo dei ringraziamenti : )
monik,
sono felicissima che la scena tra sesshomaru e Rin ti sia piaciuta!!!!
E spero che anche questo capitolo sia stato di tuo gradimento! So che
purtroppo è passato parecchio tempo dall’ultimo
aggiornamento ma come ho già detto è periodo di esami..
il primo è andato cmq! E con esiti positivi si spera lo stesso
anche x i prossimi! Un bacione e grazie del commento! Ps.
Spero di ricevere le tue impressioni anche su questo cap
LilyProngs,
chiedo anche a te perdono x il tempo che ci ho messo per postare questo
capitolo.. spero che la loro storia non ti abbia deluso e che anhe
questo aggiornamento ti sia stato gradito un enorme bacioneeeee aspetto
un tuo commento kiss
lua82 grazie
infinite per i tuoi complimenti la mia autostima è alle
stelle!!!spero che anche questo capitolo ti possa piacere! Per quanto
riguarda gli attacchi di panico… anche io purtroppo ne so
qualcosa : ( x gli esami invece ti posso dire che il primo è
andato bene! Vediamo i prossimi :P grazie ancora x la recensione un
bacione immenso e a presto colo nuovo cap! ps voglio sapere le tue
impressioni sul passato dei due fratelli mi raccomando kiss
piccola tammy
non ho parole per ringraziarti! Il tuo commento mi ha davvero resa
felice! Spero infinitamente di non averti deluso con questo capitolo e
mi auguro di poter leggere le tue impressioni circa la storia di
Inuyasha e sesshomaru! Chiedo umilmente perdono per l’attesa ma
purtroppo sono in periodo di esami e il tempo a mia disposizione x la
ff è poco.. un mega bacione a presto
KaDe ti
ringrazio per i complimenti mi fa molto piacere sapere che la ff ti
piaccia anche perché se non ricordo male tu prediligi un
Sesshomaru IC e io purtroppo non sono in grado di mantenere tale il suo
personaggio..per quanto riguarda la punteggiatura chiedo umilmente
perdono è una mia pecca! Rileggendo il capitolo ho notato anche
del linguaggio sms che provvederò assolutamente ad eliminare!
Nelle risposte ai commenti può passare ma nel resto del lavoro
no! Ad ogni modo cercherò di fare molta più attenzione
alla punteggiatura e ti invito a segnalarmi qualunque altra svista o
errore in modo da poter migliorare il mio stile! Grazie a voi
commentatori credo, a mio modesto parere, di essere migliorata
parecchio dalla mia prima ff. ad ogni modo, spero di ricevere altri
tuoi commenti un bacioneeeee
Karly_chan the black cat
sono perfettamente d’accordo con te! Il personaggio di Sesshomaru
che ho in mente è fondamentalmente alla ricerca di affetto! Da
qui la sua ricerca di Rin nel sonno, lui non bramava certo il suo
calore! O almeno non solo quello voleva la sua presenza il contatto con
lei! Aspetto le tue impressioni su questo capitolo, cosa ne pensi del
passato dei due fratelli??? Un bacioneeee a presto
callistas,
la mia piccolaaaaa grazie i tuoi commenti sono sempre
fantastici!!!certo però se i miei aggiornamenti ti provocano
certe reazioni non so se esserne felice o meno :P scherzo! Sono onorata
che il capitolo ti sia piaciuto e spero di non averti delusa con
questo! Per quel che riguarda kohaku.. ti assicuro che è pentito
è.. chissà forse riuscirà ad ottenere il perdono..
ma non so se riuscirà a lavarsi completamente la
coscienza… ad ogni modo un enorme grazie e un bacione immenso
con la speranza di ricevere un altro meraviglioso commento!!! Kiss
Isy_264
sai i tuoi commenti sono sempre quelli che aspetto con più ansia
perché riesci a carpire ogni più piccola sfumatura della
storia! Sono felice che il modo in cui espongo le sensazioni egli
avvenimenti sia recepito dal lettore in maniera semplice ma realistica!
Sono davvero davvero davvero felice anzi oserei dire che mi sento
realizzata! X quello che riguarda la creatività ti assicuro che
è cosi! O meglio, sono pienamente d’accordo con te! La
creatività aumenta ma purtroppo il tempo a disposizione per
sfruttarla è poco : ( . spero che anche questo capitolo ti sia
piaciuto e mi auguro di poter leggere un tuo commento!! Kiss a presto
achaori
grazie infinite per il commento è un piacer leggere nuovamente
una tua recensione! Sono felice che i capitoli ti siano piaciuti e
spero che anche questo sia di tuo gradimento!! Un immenso bacio a
prestooo
Ovviamente un
ringraziamento va anche a tutti coloro che leggono la ff a chi la segue
a chi l’ha posta tra i preferiti!! Un bacione a tuttiiiiii
Mikamey
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