Grazie a Rosalie Hale e Bella Swan e a Smolly_sev, e naturalmente alle mie
compagne di classe e al mio staff che mi sostengono.
Poiché l' ILIADEFUL è attualmente conclusa, a breve posterò il
ventiquattresimo capitolo, il riscatto di ettore. Non so cosa significhi a breve
con esattezza, ma se lo dico dovrebbe essere un buon segno.
Per ora, buon ventitreesimo canto!
Iliadeful, Libro XXIII: I giochi funebri per Patroclo
Tutto soddisfatto Achille portò Ettore al capo acheo, lo appese al muro e lo
usò per giocare a freccette ( Ettore ovviamente faceva il bersaglio).
Finito ciò i suoi amici lo portarono da Agamennone, che cercò di convincerlo
a lavarsi ma invano: Achi-chan voleva aspettare la sepoltura di Patroclo,
sarebbe stato troppo forte il ricordo dei bagni fatti assieme, preferiva di gran
lunga puzzare come cornuta capra.
Dopo la cena andò a distendersi sulla riva del mare e si addormentò.
In sogno gli apparve Patroclo che gli disse:
Patroclo: o Achille, che fai, dormi?
Achille: evidentemente…
Patroclo: seppelliscimi in fretta, mio unico amore, i morti non vogliono
farmi passare perché ancora il mio corpo è intatto (Achille pensò al cadavere
nel freezer e non disse nulla), io mi spallo qui, non c’è neanche una rivista da
leggere!!
Achille: come vuoi, cucciolo mio!!
In quel mentre Patroclo scomparve; Achille si svegliò e con i suoi preparò il
rogo dove bruciò il corpo di Patroclo. Poi disse ai greci:
Achille: Atride, e voialtri greci, spegnete il rogo con vino lucente, poi
faremo una gara in onore di Patroclo.
Tutti contenti gli achei spensero il rogo con la benzina ( il vino
preferivano berselo loro) e si radunarono intorno ad Achille, che iniziò a
elencare i premi: una donna e un tripode al primo; una cavalla incinta al
secondo; al terzo un lebete e la pagina del dizionario dov’era la spiegazione di
lebete; al quarto due talenti d’oro; al quinto un’urna a due manici; al sesto un
materasso eminflex e la rete a doghe larghe; al settimo un set di coltelli;
all’ottavo una batteria di pentole; al nono un tagliaerba; al decimo un Gillette
Fusion e un frullatore.
Poi tutto l’esercito acheo giocò a Pesta Odisseo in memoria di Patroclo:
arrivò primo Aiace, perché Achille per una volta si era astenuto, sennò vinceva
lui.
Si divertirono tutti un mondo, tranne, chissà perché, Odisseo…
Fine Libro Ventitreesimo