Il destino dell'amicizia

di DanieldervUniverse
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48. Esistere

 

Fandom: Medaka Box

Personaggi: Medaka, Kumagawa

 

Medaka strinse le spalle, stiracchiandosi.

-[Siamo arrivati alla fine di un’altra giornata]- disse Kumagawa, dall’altro capo dell’ufficio.

Il ragazzo non si era mosso da quella sedia per tutto il tempo in cui Medaka aveva archiviato i file e le richieste del consiglio.

-Che ci fai ancora qui?- chiese la ragazza, sorpresa.

-[Niente, riflettevo sull’esistenza]- rispose lui.

La presidentessa rimase a fissarlo, cercando di cogliere il suo tormento, prima di indovinare.

-Esistere è così importante?- chiese, sorridendo come qualcuno che aveva appena capito come fare scacco matto.

-[No, ma stavo riflettendo sul fatto che, forse, io non esisto. Potrei non essere altro che frutto della mia immaginazione, e ciò spiegherebbe perché, nonostante tutto il mio impegno, sia destinato a perdere miseramente ogni volta. E se Asashi’in-san avesse ragione, e noi non fossimo altro che personaggi di una realtà fittizia che sottostanno a delle regole precise?]

-Dimmi una cosa- replicò Medaka -Come può qualcuno perdere se non esiste? Se ammetti la sconfitta, ammetti automaticamente di essere esistito in un certo momento e di aver affrontato una prova concreta in cui qualcuno ti ha sconfitto.

Kumagawa sprofondò in un improvviso silenzio, con il volto bambinesco imperscrutabile agli occhi della presidentessa.

-[Ha senso]- ammise -[Ma tuttavia, ancora una volta vi è un dato ineluttabile che non hai considerato.]

-E quale sarebbe?

-[Ancora una volta, cara Medaka, non sono riuscito a vincere.]

 




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