[39. Gusto]
Per Takis, il gusto dei ricordi ha il
sapore di una sigaretta fumata sotto i rami dell’eucalipto. Aspettando che il
caffè si depositi, con calma.
Chiacchierando con un estraneo, le gambe
distese sotto al tavolo o le braccia a riposare sullo schienale blu della sedia.
Del polipo corposo steso ad ascigare e della cera che si
scioglie nelle lampade alla sera. Di come Sakis il giaourti lo amasse con le
noci; e il miele. Tanto miele. A Kandakes, invece, piaceva con una punta di
marmellata di cedro e una scia di cereali croccanti.
“Lo ricordi ancora. Incredibile” ride infine
Kanon.
Ok.
Questa è difficile. Ma io amo le cose difficili. E amo
aprire spiragli su Mare greco che,
pian pianino, procede, fra riscritture e correzioni. E no, non sono io troppo
esigente; sono solo cresciuta rispetto a quando l’ho iniziata. E con me sono
cresciute tante cose.
Ma torniamo a noi.
Takis.
Takis è il proprietario di un locale, il Mirtoon, che affaccia direttamente sul mare, alla spiaggia
di Lakka di Leonidion. È,
in sostanza, un’istituzione, per il paese. E, attenzione attenzione…Esiste
davvero! Takis Kirios è davvero il proprietario del ristorante
di Leonidion che fa da sfondo alla drabble.. E sì: l’eucalipto c’è davvero. E forma un bell’ombrellone
naturale che si unisce al pergolato della terrazza grezza. Unica differenza: il
locale esiste dal 2005; i gemellini si muovono in
contesto dei primi anni Novanta.
Un po’ di licenza poetica me la permettere. Giusto?
Il giaourti
lo conosciamo tutti: è il nome originale dello yogurt greco. Sì: quello greco greco. Quello tanto denso che lo spalmi su una fetta di
pane in modalità marmellata. Quello che davvero ti resta appiccicato sul
cucchiaino e che, se non accompagni con qualcosa, non sai davvero cosa ti
perdi.
Poi.
Sakis e Kandakes. Che sono due nomi
greci, anche se il secondo non sembra. Per me, i nomi al secolo di Saga e Kanon. Svelati in anteprima^^
Kanon qui si muove in solitaria. Ripercorre
le strade e i ricordi in una personale missione amarcord
che, cronologicamente, si colloca prima delle precedenti drabble.
Poco dopo la rinascita di Saga. Quando ancora non sapevano come parlarsi esattamente
e dovevano mettere in fila tutto quello che possedevano e sapevano. Di sé stessi;
e l’uno dell’altro.
Takis appartiene a Leonidion,
appartiene a quel mondo che hanno lasciato e che adesso cercano di recuperare.
Appartiene all’infanzia, ne è in parte un custode, come Isavros
lo è per i ricordi dei genitori di Saga e Kanon.
E Kanon vuole iniziare da lì. Da
un ristorante in riva al mare. A raccattare pezzi che forse, un giorno,
condividerà con Saga (e noi sappiamo che sarà proprio così).