Quella notte Rayleigh aveva introdotto i protagonisti ad argomenti
quali la Rotta Maggiore,
l'Ambizione
e perfino il rivestimento
"gelatinoso" tipico di Sabaody. Ovviamente ciò li aveva
influenzati in maniera molto profonda, tanto che ancora adesso,
nonostante avessero ufficialmente assimilato tali concetti nelle ultime
ore (sebbene con enorme fatica, questo è certo),
continuavano a
rifletterci sopra e a farsi ogni genere di domanda: da dove nascevano
le tre forme di Ambizione? Quanto era grande la Rotta Maggiore? E chi
l'aveva esplorata a tal punto da realizzarne mappe e raccontarne la
storia?
Non c'era niente da fare, i nostri amici ormai erano stravolti e
desiderosi di scoprire sempre di più riguardo il mondo in
cui si
trovavano; tuttavia, riconoscevano di avere delle priorita da
rispettare.
Così, quella mattina, il gruppo nonostante tutto stava per
partire assieme a Rayleigh e
Shakki verso l'Isola
degli Uomini-Pesce, il luogo dove abitava Madame
Shirley.
Il sole splendeva alto nel cielo e irradiava con la sua luce sia gli
alberi che il mare cristallino attorno a essi; e mentre si godevano
tale luce, ognuno dei protagonisti stava preparando la nave che
Rayleigh aveva appositamente rivestito con il materiale appiccicoso
presente anche sugli alberi: Brock e Kenny issavano la vela maestra;
Zoey e Paul stavano finendo di lavare il ponte; Lucinda e Piplup
lucidavano la polena; e infine Ash e Pikachu erano saliti sul posto di
vedetta.
La nave era alta circa 3 metri e mezzo, e larga altrettanto. Era stata
costruita molto probabilmente utilizzando il legno degli aceri presenti
sull'Arcipelago, come si poteva notare dal colore terra siena, e
vantava di una bandiera rossa a chiazze blu nonché di una
polena raffigurante una sirena dai lunghi capelli biondi e gli occhi
verdi come la coda.
"Questa nave è fantastica, signor Rayleigh!"-
commentò Ash con grande entusiasmo.
"Pika-chu!"- esclamò Pikachu con il medesimo stato d'animo.
"Ash, te l'ho già detto prima, chiamami solo "Rayleigh"- gli
rispose l'anziano.
Comunque grazie, l'ho affittata a un negozio qui vicino".
Successivamente i due furono interrotti da Kenny e Brock; questi
infatti dichiararono di aver concluso con la vela maestra, e anche gli
altri dalle loro postazioni chiesero il permesso di partire subito.
Inutile dire che l'anziano li accontentò immediatamente, e
si mise al timone; tuttavia, Lucinda gli si avvicinò:
"Scusa Rayleigh, hai detto che l'Isola degli Uomini-Pesce si trova
sotto il livello del mare. Quindi come faremo ad arrivarci?".
L'uomo fece un sorriso beffardo, lasciando il gruppo perplesso.
"State a vedere!"- gridò lui con sicurezza, per poi
sbalordire e
sconvolgere i presenti; egli infatti non fece niente se non roteare il
timone, eppure, quasi per magia, la nave cominciò in pochi
secondi a scendere in basso verso le profondità marine.
"Wow, ma è pazzesco!"- esclamò Ash sbalordito,
mentre i suoi amici si guardavano attorno esterrefatti.
"Come ci sei riuscito?"- chiese Brock.
"Hahahahaha! Sorprendente, non è vero?- fece Rayleigh in
riposta al ragazzo dalla pelle scura.
In realtà questa è una manovra comunissima,
soprattutto
perché molte bellezze della Rotta Maggiore si trovano
sott'acqua.
Ma adesso basta parlare: nel frattempo che navighiamo, vi invito a
guardare il paesaggio attorno a voi".
Seguito il consiglio del timoniere, i sette ragazzi rimasero a dir poco
meravigliati ed estasiati.
Pesci, alghe, la barriera corallina... Attorno a loro si estendeva
un'innumerevole quantità di elementi naturali disposti in
perfetta sincronia tra loro, uno spettacolo dalla bellezza
incommensurabile che faceva brillare di stupore e meraviglia i loro
occhi.
Di certo anche il Mondo Pokémon vantava in generale una
natura
così splendida e variopinta, e di sicuro essendo dei
viaggiatori
i nostri eroi ne avevano avuto conferma moltissime volte; tuttavia, era
anche vero che non si trovavano più a casa loro. E se prima
ciò li intimoriva, in quanto non sapevano cosa fare
né
come erano arrivati lì, adesso che le loro menti e i loro
spiriti si erano tranquillizzati potevano definitivamente guardare al
mondo nuovo con curiosità e serenità, gli stessi
sentimenti che li avevano animati durante tutti i loro viaggi.
"Fantastico!"- esultò Ash assieme a Pikachu: entrambi
avevano gli occhi che brillavano come gioielli.
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Ognuno dei presenti ammirava ciò che aveva davanti con
estremo
interesse, colpiti sia dalle creature sconosciute che dal paesaggio
sottomarino.
"Guarda Piplup, è uno spettacolo meraviglioso!"- disse
Lucinda
incantata, dopodichè il Pokémon Pinguino vide
qualcosa
avvicinarsi e si spaventò visibilmente.
Si trattava di una luce che veniva da lontano, sebbene non si riuscisse
a comprendere chi o cosa la emettesse; mano a mano che sia vvicinava,
però, Lucinda e il suo Pokémon cominciavano ad
avere
seriamente paura e a tremare, mentre il resto del gruppo si
avvicinò a lei.
"Che ti prende, Lucinda?"- chiese Zoey.
"Lì... lì c'è qualcosa!"- le rispose
la ragazza dai capelli blu con evidente preoccupazione.
"Si sta avvicinando... Ma che cos'è?"- fece Kenny, il quale
come
gli altri era incuriosito, ma al tempo stesso all'erta. Soltanto
Rayleigh dimostrava di avere molta calma e infatti, quando la luce
divenne più chiara, lui disse:
"Calmatevi, ragazzi".
Infatti, quello che sembrava essere qualcosa di pericoloso si rivelo
essere semplicemente un pesce, tra l'altro di piccole dimensioni, dal
colore grigiastro e con una specie di "antenna luminosa" sulla testa;
non appena raggiunse la nave si spostò immediatamente da
un'altra parte, segno che non gli interessavano minimamente i
protagonisti.
"Si chiama Rana
Pescatrice- spiegò Rayleigh-, ed è
un
pesce solitario che si nutre di piccoli animali usando come esca
l'antenna che emette luce dalla testa".
I ragazzi si sollevarono tutti quanti, solamente Lucinda e Brock fecero
qualcosa in più; la prima dichiarò apertamente,
assieme a
Piplup, di essersi sentita una stupida a preoccuparsi per niente,
mentre il ragazzo riflettè e disse:
"Non trovate che somigli a un Lanturn?".
Questa domanda attirò l'attenzione di Rayleigh
più di quella degli altri.
"Un Lanturn?"- chiese lui, così Ash gli mostrò il
Pokedex con una foto del Pokémon:
"Lanturn-Pokémon-Luce.
Emette-una-luce-così-intensa-che-può-illuminare-la-superficie-del-mare-da-oltre-5-km-di-profondità;
per-questo-è-soprannominato-"Stella-degli-abissi".
Usa-questa-luce-anche-per-catturare-le-prede".
"Sì- disse Rayleigh sorridendo-, in effetti si somigliano
moltissimo, sia nell'aspetto che nel comportamento".
"Forse i Pokémon e gli animali che vivono in questo mondo
non sono tanto diversi tra di loro!"- commentò Barry.
"Sì, è possibile!"- disse invece Ash. Per qualche
motivo
questa scoperta aveva reso tutti molto più felici, forse
perchè dava un senso di familiarità all'interno
del
contesto così nuovo e assurdo in cui vivevano ora.
E a proposito di cose nuove e assurde... Paul, che fino ad allora era
rimasto in silenzio pur interessandosi comunque alle discussioni del
gruppo, fece una domanda estremamente importante:
"Scusa Rayleigh, potresti spiegarci qualcosa di più riguardo
i Frutti del Diavolo?".
L'anziano fino ad allora aveva semplicemente accennato a tale
argomento, senza dare particolari lucidazioni in merito; dunque questa
discussione incuriosì tutti i presenti, che decisero di
avvicinarsi e ascoltare le parole di Rayleigh.
"Dunque, i Frutti del Diavolo sono frutti che vengono comunemente
descritti come "maledetti"- disse lui, suscitando ancora più
curiosità ma anche un certo senso di terrore.
"In che senso "maledetti"?"- chiese Barry, visibilmente spaventato come
Ash e gli altri.
"Nel senso che...- Rayleigh si interruppe per qualche secondo, nel
tentativo di trovare le parole giuste.
Questo silenzio fece preoccupare molto i nostri eroi: chissà
cosa stava per rivelare, cosa intendeva dire rigurdo la
maledizione...
Non c'era modo di togliersi dalla testa il senso di paura, di
preoccupazione e di angoscia che ora albergava nei nostri eroi in
seguito alle parole appena dette; alla fine l'anziano
proseguì
nel suo discorso e, tra pensieri di mostri e demoni vaganti, le sue
parole furono...
"... nel senso che chi mangia questi frutti perde istantaneamente la
capacità di nuotare, in qualsiasi tipo di acqua".
Questa rivelazione fece cadere i sette a terra dallo shock.
"Tutto qui...?"- chiese Ash decisamente confuso, come del resto i suoi
amici.
"Pika...?"- aggiunse Pikachu.
"Siete sicuri che non sia niente di che?- rispose loro l'anziano,
sorridendo con il volto abbassato e lasciandoli leggermente perplessi.
Provate a pensarci, ragazzi miei: il mondo come lo conosciamo
è
costituito da oceani, mari, laghi... Sia per gli animali che per gli
esseri umani, queste zone d'acqua sono sempre state fin dai tempi
antichi un ponte, una connessione al resto del pianeta gigantesco in
cui viviamo.
Non pensate dunque che l'incapacità di nuotare possa
realmente
costituire un problema per chi necessita, o a volte semplicemente
desidera, viaggiare e scoprire sempre di più la
realtà
che lo circonda?".
Lo stato d'animo dei protagonisti cambiò completamente,
passando
da un'incomprensione generale a una visione chiara e perfettamente
delineata del problema.
"Hai ragione, Rayleigh- disse Ash sorridente, dopo aver avuto per un
attimo gli occhi colmi di riflessione e stupore per le parole dette.
Sarebbe davvero un enorme problema non potersi spostare in acqua!".
"Concordo pienamente!"-aggiunse Lucinda, con Piplup che annuiva. Anche
gli altri Allenatori mostrarono di aver compreso a grandi linee la
discussione.
"Bene- proseguì Rayleigh.
Detto questo, ora lasciate che vi spieghi il resto: dovete sapere
che...".
Rayleigh spiegò al gruppo di Ash ogni cosa basilare riguardo
i
poteri trasmessi dai Frutti, fino ad arrivare alla distizione tra
Paramisha, Zoo Zoo e Rogia; inutile dire
che i nostri amici rimasero
molto colpiti, ma anche molto stravolti da tutto ciò!
Erano tantissime informazioni da assimilare, e come se non bastasse
erano anche ai limiti dell'assurdo e dell'inverosimile; tuttavia, con
calma ognuno di loro riuscì a riprendersi e a fare un
profondo
respiro.
"Ah ragazzi, quante cose strane ci sono da queste parti!"- disse Kenny
sedendosi sul ponte.
"Io mi sento quasi scoppiare la testa..."- commentò invece
Lucinda. In ogni caso forse queste ultime parole erano quelle in cui si
rispecchiava di più l'intero gruppo.
Improvvisamente qualcosa ruppe quell'atmosfera: dal nulla, senza che
nessuno potesse accorgersene prima, spuntò Shakki con in
mano
una sigaretta.
"Ciao ragazzi"- disse con fin troppa disinvoltura, sorprendendo i sette
Allenatori che si girarono verso di lei leggermente spaventati.
"Signorina Shakki..."- disse Paul.
"Ci ha sorpresi!- esclamò invece Brock.
Per caso lei era qui da molto tempo?".
"Niente affatto- gli rispose lei.
Non appena la nave è salpata, mi sono diretta verso la prua
per
fumare un attimo; e quando ho cercato di raggiungervi, vi ho sentiti
discutere.
E visto che non volevo interrompervi mi sono limitata a sentire da
lontano mentre ammiravo il fondale marino".
Ash e i suoi amici sembravano abbattuti da questa dichiarazione, e la
guardavano con facce deluse e sudando freddo.
"In pratica lei stava origliando come all'osteria?"- chiesero tutti
all'unisono, suscitando una piccola risata da parte della donna.
"A quanto pare sì, scusatemi ragazzi"- disse lei in maniera
schietta.
"Shakki, abbi un pò più di riguardo per piacere-
le parlò Rayleigh con un tono serio.
Non è da te questo genere di atteggiamento".
Shakki cambiò subito espressione sul viso, assumendone una
apparentemente offesa, e si mise le mani sui fianchi:
"Mi comporto così solamente perché penso che
sarebbe un
disturbo interrrompere la conversazione mentre è ancora in
corso"- disse lei con un tono secco, tipico di chi si sente offeso.
"Ma questo non giustifica la sgarbatezza nell'origliare..."-
ribatté Rayleigh, quasi pomelizzando.
I due sembravano quasi una coppia sposata nel bel mezzo di un litigio,
e questo preoccupò abbastanza i nostri eroi, che non
sapevano
come affrontare la sityuazione: Brock stava per mettersi a fare da
mediatore, ma sapeva che sarebbe stato un gesto totalmente invano;
Lucinda e Zoey erano leggermente avvilite; Barry e Kenny erano a bocca
aperta, non avendo minimamente idea né di cosa dire
né di
cosa fare; Paul preferiva non guardare la situazione imbrazzante che si
stava creando, quindi aveva la testa abbassata e gli occhi chiusi; e
infine Ash cominciò a sudare freddo.
Fortunatamente per tutti, anche stavolta Pikachu spezzò
l'atmosfera che si stava creando; infatti il Pokémon Topo
indicò dalla spalla del suo Allenatore un vulcano
sottomarino
che si trovava all'orizzonte.
"Venite a vedere, ragazzi!"- disse il giovane, affacciandosi alla
polena e guardando il vulcano con grande entusiasmo.
"Che forza..."- fece Lucinda, estremamente colpita come gli altri.
In quel momento Rayleigh ricominciò a parlare con loro,
poiché lui e Shakki avevano smesso di discutere.
"Hahahahaha, cosa vi succede? Non mi direte che non avete mai visto un
vulcano in vita vostra?"- chise l'uomo con umorismo ai nostri eroi.
"Certo che l'abbiamo visto, ma sott'acqua è un pò
una
novità!"- gli rispose Ash sorridendo, suscitando un risolino
da
parte sia dello stesso Rayleigh che di Shakki.
"Comunque sia- continuò Rayleigh, questo é un
segnale
importante: vuol dire che siamo a pochi passi dall'Isola degli
Uomini-Pesce!".
"Come, di già?!"- fecero tutti all'unisono, estremamente
sorpresi della vicinanza.
"Si vede che i vostri discorsi sono durati a lungo, ragazzi!"-
commentò Shakki facendo l'ennesima risata, solo che stavolta
parteciparono tutti (tranne Paul, lui non era il tipo da "risate in
compagnia" e si limitò a sorridere).
E così, dopo giusto un'altra ora passata a riposare...
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"Finalmente ci
siamo!"- esultò Ash
con il sorriso sulle labbra, quasi gridando davanti a tutti. La nave
era appena arrivata a destinazione, e ormeggiava in una piccola
spiaggetta isolata, con pochi abitanti.
"Smettila- commentò freddamente Paul rivolgendosi
all'Allenatore di Biancavilla.
Ti stai comportando come un ragazzino".
Ash rimase un pò male da questa affermazione, ma non se la
prese; del resto, sebbene ormai avessero legato di più, Paul
era
sempre lo stesso, e quindi non c'era ragione di stupirsi se parlava in
quel modo.
Gli altri membri del gruppo scesero dalla nave e si guardarono intorno,
rimanendo estasiati.
"Wow Rayleigh, non scherzavi!"- disse Lucinda.
"E' vero, gli Uomini-Pesce
sono esattamente come li hai descritti!"- affermò invece
Zoey,
osservando gli abitanti dell'Isola e notando ogni loro aspetto
riconducibile alle creature marine: branchie, squame, pinne e chi
più ne ha più ne metta.
Anche gli altri, incluso Ash, erano sorpresi da tale vista; tuttavia,
Brock finì per guardare anche qualcos'altro...
"Whooa! Che visione paradisiaca!"- esclamò il ragazzo dalla
pelle scura, quando il suo sguardo incrociò un'essere che
fino
ad allora pensava potesse esistere solo nelle sue fantasie.
Era magro, dai lunghi capelli azzurri e gli occhi verdi, e con
un
aspetto che mescolava tratti tipici dei pesci ad altri invece umanoidi,
in particolar modo femminili.
Ebbene sì, i nostri eroi avevano davanti una Sirena
in carne e ossa! E Brock, neanche a farlo apposta, si lanciò
come un missile verso di lei, piombandole bruscamente addosso:
"Salve, angelo di queste acque!"- disse schiettamente il giovane ancora
incantato e visibilmente con la testa fra le nuvole, suscitando
perplessità e straniamento nei confronti della stessa Sirena.
"Che cosa..."- farfugliò lei, mai Brock non le diede neanche
il tempo di concludere la frase e le prese la mano:
"Mia cara e affascinante sirena, devi sapere che ho viaggiato a lungo
per giungere su questa isola..."- il volto del ragazzo passò
rapidamente da degli occhi sdolcinati e romantici a un paio di occhi a
cuore, e anche il suo tono di voce cambiò da serio
a euforico.
"Quindi per piacere, ti andrebbe di uscire con me questa sera?!"-
riprese a parlare, non accorgendosi di due cose: lo stato d'animo della
sirena, che cominciò a sentirsi indignata; e la presenza di Croagunk, che
uscì dalla Pokéball e stette quasi per colpire il
suo Allenatore con la solita Velenpuntura.
"Non conosco il posto, ma magari puoi consigliarmi un cinema dove
andare assieme, una caffetteria dove prenderci qualcosa, un ristorante
dove trascorrere l'intera serata...".
Brock non fece in tempo a concludere quella serie di proposte assurde
che la Sirena, ormai ufficialmente impazzita e piena di rabbia, non lo
colpì con un violentissimo colpo di coda facendolo
letteralmente
volare e finire in una fonte d'acqua vicina:
"Screanzato, come ti permetti?!"- disse lei furibonda, mentre Croagunk
e il resto del gruppo erano ancora a bocca aperta per ciò
che
era successo; i sei Allenatori restanti avevano quell'espressione in
volto per via del colpo di coda dalla forza disumana, mentre Rayleigh e
Shakki per l'atteggiamento che il loro amico aveva appena mostrato.
"Ci spiegate cos'è appena successo a Brock?"- chiese in
maniera
particolarmente schietta il vecchio, risvegliando i ragazzi dallo stato
di sbalordimento in cui si trovavano. A spiegare per primo fu Ash:
"Beh, ecco... Diciamo che a questa domanda non c'è
risposta!"-
disse sudando freddo assieme a Pikachu, ma cciò non fece
altro
che confondere ancora di più il pover uomo e la sua amica;
fortunatamente intervenne Lucinda.
"E' un pò un mistero Rayleigh, ma devi sapere che Brock
perde
completamente la testa tutte le volte che incontra una ragazza carina"-
gli rispose.
A questo punto lui e Shakki cominciarono a discutere un pò
tra di loro:
"Perde la testa, eh?- disse lei per prima.
Non ti sembra di aver già conosciuto un tipo
così, Rayleigh?".
"Sì, ma perlomeno questo non perde sangue dal naso!"- lei
rispose lui con un tono scherzoso, e i due si scambiarono qualche
risatina.
"Qualcosa non va, Rayleigh?"- chiese Ash, che li sentiva ridere ma non
aveva sentito la conversazione per intero.
"Come? No Ash, tranquillo: io e Shakki discutevamo di fatti nostri"-
gli rispose il vecchio.
Nel frattempo Kenny guardava da lontano Brock con evidente imbarazzo, e
invitò gli altri a osservare assieme a lui la scenetta che
si
stava compiendo; il laghetto dove era finito il ragazzo pullulava
infatti di Sirene, e quindi eravamo punto a capo: il giovane continuava
a corteggiare una donna dopo l'altra, sentendosi palesemente in
visibilio per ciò che gli stava accadendo, e non si curava
minimamente della situazione. Finché...
"Ve lo dico davvero ragazze, ho viaggiato per moltissimi posti nel
mondo ma non ho mai visto creature di una tale bellezza: siete come
delle bellissime gemme che aspettano solo un aspirante
collezionista..."- Brock non concluse la frase in tempo,
poiché
Lucinda lo prese per l'orecchio e, sotto gli occhi delle sirene
ovviamente stranite per ciò che era successo, lo
portò
fuori dall'acqua facendolo strisciare per terra, tutto questo mentre
Ash e gli altri li seguivano ancora imbarazzati.
"Andiamo, collezionista dei miei stivali!- disse la ragazza di
Duefoglie mentre trascinava l'amico per l'orecchio.
Quei pezzi laggiù non sono alla tua altezza".
Mentre il gruppo si allontanava, le due Sirene con cui stava parlando
un attimo prima il giovane Allenatore, una bionda e l'altra dai capelli
blu, si guardarono negli occhi.
"Che tipo strano quell'essere umano laggiù..."- disse la
bionda, mentre l'altra sorrise.
"Forse, ma mi ricorda tantissimo quel Sanji..."- disse la blu a sua
volta.
"Ahhh... Adorabile!"- dissero all'unisono entrambe, con le mani che
tenevano il mento e i visi sorridenti.
(Peccato che Brock non aveva sentito niente...)
In breve tempo Rayleigh condusse i protagonisti nella zona commerciale
dell'Isola; tra le ragazze che erano particolarmente interessate ai
negozi, e i ragazzi che respiravano la freschissima aria pura del nuovo
ambiente, una sola cosa fu notata da tutti quanti: non c'era un singolo
Uomo-Pesce che non la smettesse di fissare i nostri eroi.
E questo li metteva in agitazione.
"Perché ci guardano tutti?"- si chiese Ash.
"Non lo so, ma tu fai finta di niente e cammina- gli rispose Barry,
anche lui visibilmente agitato.
Anche se è abbastanza inquietante...".
"Pi-ka..."- fece Pikachu preoccupato, cercando di stringersi quanto
più possibile alla spalla di Ash.
"Pi-plu..."- aggiunse Piplup, che era tra le braccia di Lucinda dietro
a Pikachu e provava le medesime sensazioni.
A un certo punto uno degli Uomini-Pesce parlò, spaventando i
nostri eroi:
"Ehi, guardate lì!- gridò, incitando i membri
della sua
razza a osservare il gruppo, cosa che fecero con estremo interesse.
"Sono esseri umani in carne e ossa, forte!"- disse un ragazzino dalla
pelle squamosa, facendo sentire anccora più agitati i nostri
eroi.
Era come se gli Uomini-Pesce stessero guardando degli animali rari da
esposizione. Rayleigh e Shakki avevano detto che non c'erano esseri
umani dalle loro parti, e quindi forse la loro eccessiva
curiosità poteva spiegarsi, ma di sicuro tutte quelle squame
e
quelle pinne così vicino a loro erano difficili da
sopportare;
era davvero molto preoccupante sentirsi fissati, e da esseri di cui
nemmeno immaginavano l'esistenza poi!
Fortunatamente, nel frattempo che la popolazione risultava sempre
più curiosa, Rayleigh intervenne per l'ennesima volta in
loro
difesa.
"Lasciateli in pace- disse con fermezza, attirando l'attenzione
generale e soprattutto mostrando l'occhio con la cicatrice.
Questi ragazzi sono qui solo in visita, e non hanno tempo da perdere".
Successiavamente si avvicinò anche Shakki:
"Cerchiamo Madame Shirley, è una faccenda privata. Per caso
voi sapete dove possiamo trovarla?".
Lo stato d'animo degli abitanti lì presenti
cambiò
completamente, passando da curiosità verso i protagonisti a
un
grande stupore per la domanda appena posta; ciò
colpì
abbastanza il gruppo di Ash.
"Voi volete parlare con Madame Shirley?"- chiese una Donna-Pesce dai
capelli castani a scodella, il vestito arancione e la pelle verdastra.
"Non saprei- disse invece un altro, un Uomo-Pesce dalla pelle azzurra
con i pantaloncini arancioni, la cannottiera bianca e gli occhi neri.
In questo momento non credo possa ricevere ospiti, anche se non lavoro
certo per lei...".
L'atmosfera fu interrotta quando, dal nulla, comparve una Sirena dai
lunghi capelli scuri la cui frangia lasciava intravedere un occhio
rosso, e che sfoggiava un abito anch'esso scuro. Nel momento in cui
ella apparve, tutti i presenti rimasero sbalorditi; in tutto
ciò
quella Sirena, quando vide i nostri eroi, rimase estremamente colpita.
"Rayleigh... Sei davvero tu?"- chiese con stupore la Sirena,
sbalordendo tutti i presenti (inclusi i nostri eroi).
"Ha detto "Rayleigh"?!"- esclamarono all'unisono i sette protagonisti.
Tale affermazione infatti lì colpì molto di
più di
come aveva visibilmente colpito gli abitanti lì presenti: se
era
una Sirena e conosceva il nome del loro nuovo amico, allora non poteva
essere una coincidenza.
L'avevano trovata.
"Quella è... Madame Shirley...?"- fece Ash a bocca aperta.
"Pika..."- aggiunse Pikachu.
Nel frattempo, sia la Sirena che il vecchio essere umano si guardavano
sorridenti:
"Ne è passato di tempo... Come va?".
"E' davvero bello rivederti, Rayleigh".
E così i
nostri eroi sono finalmente giunti dalla tanto attesa Madame Shirley:
cosa riserva il futuro per loro?
Il viaggio continua...
Angolo Autore:
Ta-ta-ta-daaan! Ed eccovi anche il capitolo numero 5!
Onestamente gli unici dubbi che ho sono nelle
descrizioni, spero di non averne messe troppe o, paraddossalmente,
troppe poche.
Comunque, buona lettura.
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