— ∞Make up。
Autrice:
Eeureka.
Prompt:
trucco.
Genere:
Introspettivo, Tenma!centric.
Pairing:
KyouTen (fem!Tenma).
Tenma
è sempre stata una ragazza piuttosto mascolina. Forse
è dovuto al calcio: crescendo con quello sport le sue
compagnie sono state prevalentemente dell'altro sesso e l'hanno, di
conseguenza, influenzata di più; oppure è proprio
da sempre parte del suo essere non provare alcuna attrattiva per
attività come fare shopping, manicure e similitudini, in
genere legate al mondo femminile.
Non
si è mai preoccupata delle unghie spezzate – che
fra l'altro quando è nervosa si mordicchia pure –
e i lividi evidenti sulle sue gambe, cantastorie di ogni sua partita e
capitombolo nel campo da calcio, non le creano alcun problema. Potrebbe
anche benissimo camminare per strada con la fronte madida di sudore e
ciocche umidicce di capelli appiccicate al di sopra. E non è che non si
prenda cura di sé e del suo corpo, affatto, è
solo che certe cose, nella sua mentalità, risultano
superflue.
Per
questo non si sa spiegare perché dopo essersi data
appuntamento con Tsurugi abbiano cominciato a girarle per la
mente punti interrogativi mai considerati prima: che mi metto?
Dovrei truccarmi? E se non gli piaccio?
Una
volta uscita di casa e raggiunto il luogo dell'appuntamento non
può fare a meno di torcersi le mani e torturare il vestito
che indossa. Si sente imbarazzata con quella gonna che fluttua sopra le
ginocchia e mostra le gambe che, se non fossero puntellate da
deturpazioni, potrebbero essere considerate magre, belle e attraenti.
Il
corpetto, privo di spalline, non fa altro che tirarlo su in
continuazione, stropicciandolo, senza pensare a Aki che di mattina ha
perso del tempo per stirarlo. Ma Tenma non può farne a meno:
teme che, a causa del piccolo seno, possa scivolarle giù.
La
cosa peggiore però risulta essere sentirsi obbligata a
guardare in basso, in modo che non venga notato il velo di trucco che
le ricopre il viso. È stata la sua migliore amica Aoi ad
occuparsene,Tenma non ne sarebbe stata in grado e, anzi, ne avrebbe
volentieri fatto a meno. Non smette di sentirsi un pagliaccio: il
rossetto le dà fastidio, le sembra di avere colla sulle
labbra; il mascara le cola negli occhi e glieli fa bruciare e il
fondotinta lo sente sciogliersi sulla pelle.
Ecco
che arriva Tsurugi! Tsurugi che la guarda e lei che perde un battito.
Spera che tutti questi sacrifici vengano apprezzati, e dopo i lenti
– asfissianti – passi del ragazzo verso di lei,
resta in attesa, aspetta che qualcosa fuoriesca dalle labbra pallide
del blu.
Non
accade, e il nervosismo prende il possesso della sua mente.
«
C-Ciao-! » si affretta a rompere il silenzio. Tsurugi non
dice nulla, resta impassibile come al solito. La fissa per qualche
attimo poi riduce la distanza fra loro due e posa una mano sulla sua
guancia. Tenma boccheggia vergognosamente più volte a quel
gesto, credendo di dover proferire qualcosa per scacciare l'imbarazzo.
Ma poco passa prima che il blu, con un gesto rapido del pollice, le
tolga via l'appiccicosa sostanza rosea dalle labbra.
Che
significa?
È
la prima domanda che le solca la mente, mentre Tsurugi, ancora serio,
la fissa con i suoi occhi ambrati. Occhi che per il colore dovrebbero
essere caldi come il sole, come la luce, ma che sembrano due lastre di
ghiaccio conficcate nella sua gola che le impediscono di parlare.
Il
ragazzo sospira, per poi scuotere la testa con disappunto.
«
Perché? » esordisce poi, lasciando la ragazza
ancora nel suo turbinio di domande e emozioni. «
Perché ti sei truccata? »
Tenma
si sente colpevole senza un motivo, e la ferisce la freddezza che
Tsurugi ostenta sebbene dopo tempo si siano finalmente dichiarati i
loro sentimenti e dati appuntamento.
Non
sa che dire, è evidente che ha sbagliato qualcosa. Ma cosa?
È questo il punto; non lo sa, visto che tutto quel che ha
fatto, il pomeriggio che ha speso nel trovare i vestiti eleganti
abbandonati sul fondo del suo armadio, e la dedizione di dare un
contegno alla sua chioma ribelle... Insomma, tutto – tutto
d'un tratto risulta essere stato inutile, il ragazzo non sembra
apprezzare.
«
Non hai bisogno di truccarti. »
Forse
doveva solo essere sé stessa, come sempre.
∞
Blaterazioni: piccolo
testo introspettivo su Tenma senza pretese per quello che
può essere il modo di pensare di una ragazza a cui non
piacciono cose come trucchi, shopping e così via. Flashfic
non proprio nel mio stile (in genere se riesco a scrivere solo 2000
parole è già un miracolo), senza trama
né niente; è un semplice momento in cui Tsurugi
esprime il suo disappunto nel vedere Tenma comportarsi in un modo a lui
estraneo.
Insomma è... È una cosa. Non lo so neanch'io che
cos'è, ma mi è venuta fuori con tanta
facilità e mi ha ispirata un momento nell'anime Ao haru ride.
Grazie a chiunque ha letto! Se avete apprezzato, o se mi volete dare
qualche consiglio, qualsiasi commento è ben accetto. c:
Saluti,
Eeureka
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