The Guardians
– Se loro sono gli eroi, noi siamo
spacciati
Capitolo
14
Il ritorno del Cacciatore
Meridian
Palazzo reale
Lavora con tranquillità sulla Terra, gli aveva detto Oliver.
Qui non succederà niente, non preoccuparti. E’
sempre un tale mortorio, aveva detto il principe.
Sfortunatamente Matt gli aveva creduto e quand’era tornato
per fare rapporto aveva trovano una situazione tragica: i Guardiani
avevano fatto evadere dei prigionieri, provocato una rivolta nelle
cucine e distrutto metà palazzo.
Oliver se ne fregava altamente, probabilmente non aveva neppure capito
in che situazione di merda si trovava.
Era dovere di Matt, in qualità di consigliere e braccio
destro, correre subito ai ripari.
‘’ Ehilà fratellino, come va’?
Ti vedo sciupato. Effetti della dieta? ‘’
‘’ Non sono a dieta, Allen. ‘’
‘’ Ma lavori con Olvier, il ché
è la stessa cosa. ‘’
Il principe era impegnato nel suo laboratorio, non c’era
pericolo che si accorgesse né del suo ritorno né
che avesse preso in prestito la palla di cristallo per contattare Allen.
La situazione richiedeva misure drastiche e suo fratello era la
soluzione migliore… purtroppo.
‘’ Dove sei Allen? ‘’
‘’ Sulla Terra. Gli umani sono pelosi, sai? Non me
l’avevi mai detto. ‘’
‘’ Quelle sono scimmie, Allen. E ripeto…
dove sei? ‘’
‘’ Amazzonia… credo. Boh, non capisco
ancora molto bene la lingua degli indigeni.’’
‘’ Amazzonia? Sei sempre stato lì?
‘’
‘’ Beh, perché me ne sarai dovuto
andare? ‘’
‘’ Non hai mai voluto cercare un Portale e tornare
su Meridian? ‘’
‘’ No – rispose il Cacciatore, mentre una
scimmietta iniziò a spulciarlo – La Terra
è fantastica, non lavoro e non devo mangiare certe
schifezze. Sto bene dove sto. ‘’
‘’ Pensavo che tutti i portali portassero ad
Heatherfield – commentò Matt – Tu come
ci sei finito in Amazzonia? ‘’
‘’ Oh boh… so solo di aver corso a tutta
birra e di essermi ritrovato qui. E’ un bel posto, penso che
potrei costruirmi una casetta. Niente di troppo impegnativo…
due piani dovrebbero bastare. ‘’
‘’ Accidenti… qui abbiamo bisogno di te.
‘’
‘’ Puoi ripetere? Non credo di aver sentito
bene… ‘’
Matt avrebbe tanto voluto prenderlo per la gola e soffocarlo
lentamente. Sospirò e
ripeté:’’ Qui a Meridian abbiamo bisogno
di te. Contento? ‘’
‘’ Forse… dimmi di cosa hai bisogno e
poi deciderò se aiutarti o meno. ‘’
‘’ Brut… ‘’
Il mutaforma si interruppe. Stava per sbagliare tutto. Doveva
stuzzicare la vanità del fratello, solo in quel modo sarebbe
riuscito a convincerlo a collaborare.
Sorrise e disse:’’ Ora che ci penso…
meglio lasciar stare. Chiederò a Miranda.
‘’
‘’ Miranda?! Ma è pazza!
‘’
‘’ E’ indelicato, Allen. Diciamo che
è diversamente sana. ‘’
‘’ Mattie… quella ha provato a mangiarmi
la testa durante i preliminari! ‘’
‘’ Ci prova un po’ con tutti. Comunque
è una brava spia, perfetta per questo
lavoro.’’
‘’ Il migliore sono io! ‘’
‘’ Sicuro? ‘’
‘’ Certo! Ho mai deluso il principe?
‘’
‘’ Vuoi veramente saperlo? ‘’
‘’ Ok ok… c’è
ancora la faccenda del mostro d’acqua in sospeso…
però sono bravo! Andiamo, sono tuo fratello maggiore! Lo
sai! ‘’
‘’ Mhm … - Matt finse di star decidendo
sul da farsi, godendosi nel mentre l’espressione preoccupata
del fratello – Forse hai ragione. ‘’
‘’ Io ho sempre ragione! ‘’
‘’ Ma è una missione pericolosa.
‘’
‘’ Mattie, lavoro per Oliver. Quando mai non mi ha
dato una missione pericolosa? ‘’
‘’ Potresti non tornare indietro tutto intero.
‘’
‘’ Le cicatrici piacciono alle ragazze.
‘’
‘’ Se lo dici tu…
però… ‘’
Allen sbottò: ‘’ Che altro
c’è? ‘’
‘’ Potresti non essere obiettivo.
‘’
‘’ Perché? ‘’
‘’ Sai… potresti perdere tempo per
vendicarti o cose simili. Sarebbe dannoso per la tua
professionalità. ‘’
‘’ Sono hippy fratello. Non odio nessuno. E se
uccido, lo faccio solo per lavoro. Mica per motivi personali.
‘’
‘’ A proposito di uccidere… la missione
consiste proprio in questo: uccidere uno degli essere più
pericoloso dell’universo. ‘’
‘’ Vuoi uccidere Oliver? Perché non mi
hai detto prima che stavi organizzando un colpo di
Stato?’’
Matt sbatté una mano sul viso.
‘’ Non Oliver, fratello. Parlavo del guardiano del
Cuore di Kandrakar! ‘’
‘’ Oooh… vedi che non sei chiaro? Potevi
dire direttamente che volevi far fuori uno dei guardiani! Mi hai
confuso. Comunque una missione così facile io la porterei a
termine in un giorno. ‘’
‘’ Quindi accetti? ‘’
‘’ Ovviamente! Mica vuoi far fare una cosa del
genere a Miranda? ‘’
‘’ Certo che no… ‘’
‘’ Ecco, l’hai capito che quella
è inaffidabile. E pazza. Come minimo ti uccide il guardiano
dell’aria. Quello con il potere più inutile,
fattelo dire. ‘’
L’altro scrollò le spalle. Non valeva la pena
perdere tempo su chi fosse debole e chi no. Doveva preoccuparsi di
certe questioni organizzative.
‘’ Quanto
tempo ti ci vorrà per tornare ad Heatherfield?
‘’
‘’ Controllo quanta benzina magica è
rimasta e poi ti dico… ah, il tizio che devo uccidere che
faccia ha? ‘’
‘’ Ti mando via palla di vetro la foto insieme ai
luoghi più probabili dove puoi trovarlo.
‘’
‘’ Nah, userò direttamente il GPS capta
magia. ‘’
Matt inarcò un sopracciglio e chiese:’’
E da quanto tempo ce l’hai ‘sto
GPS?’’
‘’ Boh, ho dei ricordi confusi. Ero
ubriaco… sai come sono le feste di addio al
celibato… credo di averla vinto dopo una gara di bevute. Ma
non sono proprio sicuro. ‘’
‘’ Lascia stare, dovevo saperlo: fai una domanda
stupida ed avrai una risposta stupida. ‘’
‘’ Ehi! ‘’
‘’ Allen, quanta benzina hai? ‘’
‘’ Abbastanza. ‘’
‘’ Abbastanza per arrivare ad Heatherfield
entro domani? ‘’
‘’ Mhm… nii. ‘’
‘’ Nii che significa? ‘’
‘’ Ne ho abbastanza per arrivare ad
Heatherfiled… ma non entro domani. Mi ci vorrà un
po’ di più. ‘’
‘’ Problemi di benzina? ‘’
‘’ No, è che la moto ha bisogno di
qualche revisione. E se dovrò usare il GPS cerca
magia… capisci che è vecchiotta… non
riuscirà a sopportare tanta magia. ‘’
‘’ Ho capito, ho capito… guarda, per me
basta che tu riesca a portare a termine la missione entro questa
settimana. ‘’
‘’ Perché?’’
‘’ Perché Oliver vuole aprire alti
Portali questo venerdì, non abbiamo bisogno
dell’intromissione dei guardiani. Senza il loro capo saranno
perduti. ‘’
‘’ Capito! Per il colpo di Stato…
proprio sicuro di non voler… ‘’
‘’ No! – l’interruppe stizzito
Matt – Non mi interessa diventare principe…
cioè mi piacerebbe pure un po’… ma non
ho il livello di magia necessario per poter governare.
‘’
‘’ Neppure Oliver, eppure nessuno lo stacca dal
trono. ‘’
‘’ Nemmeno noi, Allen. Inoltre…
‘’
‘’ MATT CARO! – la voce di Oliver
risuonò nella sala del trono – FINALMENTE ! CHE
NOTIZIE MI PORTI? E HAI PORTATO LO ZUCCHERO? ‘’
‘’ Ora devo andare. Allen…
‘’
‘’ Non ti preoccupare, sei in buone mani. Sono il
Cacciatore, ricordi? Tu pensa solo a passarmi la foto della mia preda,
al resto penserò io. ‘’
Due giorni dopo
Heatherfield
Biblioteca Comunale
Essere il prescelto
per la salvezza dell’universo non ti esimeva dallo studio e
dalle faccende della vita di tutti i giorni, con grande disappunto di
Feliciano. Tra viaggi dimensionali e disastri vari, si era dimenticato
di avere un esame da preparare di Storia dell’Arte II e che a
suddetto esame mancavano esattamente due settimane.
‘’
Ve… che noia! E’ troppa roba, non ce la
farò mai! ‘’
Non c'erano molte
persone quel giorno e l'ambiente sembrava perfetto per farsi un
riposino... un ambiente molto più raccolto rispetto a quello
della biblioteca dello Sheffield.
Scosse la testa.
Accidenti, ci stava cascando di nuovo! Quell'esame era
importante e non poteva rimandarlo… di nuovo. Doveva
mettersi con l’anima in pace ed iniziare a studiare.
‘’
Forza e coraggio… mi mancano solo mille pagine e per oggi ho
finito. ‘’
Provò a
riportare la sua attenzione sul libro, ma già a
metà paragrafo gli occhi gli si stavano chiudendo.
‘’
Prassitele visse ad Atene in un'epoca caratterizzata
da una vera e propria crisi, sia del modello della polis sia
per quanto riguarda l'identità della popolazione ateniese.
Questa cominciò a percepire il mondo in una dimensione
più isolata rispetto al periodo
classico di Pericle, quando la vittoria contro
i Persiani, nel 480 a.C a Salamina, aveva
determinato un sentimento di superiorità capace di
coinvolgere gran parte della civiltà greca. Il mutamento
causato dalle guerre peloponnesiache diede origine ad una
nuova interpretazione della realtà. E’ stato
importante perchè... perchè..." Feliciano non
riuscì ad andare oltre che la testa gli cadde sul tavolo ed
iniziò subito a russare.
Era stato accolto nel
dolce abbraccio di Morfeo… da cui però si stacco
subito quando sentì una voce dire Feliciano, tutto bene?
All'istante
il ragazzo si rizzò a sedere colpendo col mento la persona
sopra di lui… che altri non era se non Ludwig!
" Verdamt! "
"Oh mio Dio,
Lud, mi dispiace tanto… ‘’
‘’
Non preoccuparti – lo rassicurò il biondo
– Ho avuto botte più forti grazie a Gilbert.
‘’
‘’
Vuoi un fazzoletto? Ve… stai perdendo sangue?
‘’
‘’
No no... sto bene! ‘’
‘’
Sicuro? ‘’
‘’
Sì, non preoccuparti. ‘’
Feliciano non gli
credette e gli prese il viso tra le mani per esaminarlo con
attenzione.
‘’
Sembra tutto ok – disse dopo un po’ il moro
– Ma perché stai arrossendo? ‘’
‘’
N-non sto arrossendo! ‘’
‘’
Ve… ti serve uno specchio. Sei adorabile.
‘’
‘’
Adorabile? Io? ‘’
‘’
Nessuno te l’ha mai detto? ‘’
‘’ Nein, sono troppo…
intimidatorio. ‘’
‘’
Chi te l’ha detto doveva avere dei gravi problemi di vista!
– commentò sicuro Feliciano – A
proposito, perché sei qui? ‘’
‘’
Ho accompagnato mio fratello a riconsegnare dei libri. Spero che non
gli facciano una multa… di nuovo. ‘’
‘’
Potrebbe venire a studiare qui, così non rischierebbe di
dimenticare dei libri a casa. ‘’
‘’
Non è una buona idea – spiegò Ludwig
– Mio fratello non sa stare in silenzio per troppo tempo.
Già dopo cinque minuti inizia a parlare da solo.
‘’
"Effettivamente mi
sembra una cosa molto da Gilbert… A proposito, è
da un po' che non ci vediamo. Come stai? Ti fa ancora male la testa?
Sei andato in ospedale a farti controllare? ‘’
‘’
In realtà… ‘’
‘’
Ehi fratellino – l’interruppe Gilbert, esordendo
rumorosamente e ignorando il cartello Si pregano i gentili utenti di
parlare a bassa voce - Vedo che hai
compagnia! ‘’
‘’
Fratello, siamo in una biblioteca. Abbassa la
voce.’’
"Bah, questo genere di
regole non si applicano di certo a qualcuno di magnifico come il
sottoscritto! ‘’
‘’
Ci cacceranno. ‘’
‘’
Esagerato! ‘’
‘’
Gilbert… ‘’
‘’
Ohi, non c’è bisogno di essere tanto pesante. Non
ci cacceranno. ‘’
‘’
Lo dicesti pure quando mamma e papà ci portarono al
Metropolitan Museum di New York. E ricordi come finì?
‘’
‘’
A mia discolpa, il custode esagerò. ‘’
‘’
Staccasti il femore di un dinosauro! ‘’
‘’
Ehi, mi sfidasti tu! ‘’
‘’
No, io ti dissi Gilbert, non prendere il
femore di quel T-rex. E tu mi rispondesti Non ci posso credere che tu mi
abbia sfidato a prendere quel femore! ‘’
‘’
Non ricordiamo la stessa cosa, io e te. ‘’
Ludwig stava per
ribattere ma dai,
dov’è la novità? ma un’esplosione gli
fece cadere addosso uno scaffale.
‘’
Ma che cazz… ‘’
‘’
Ehilà – salutò il ragazzo in
motocicletta che era appena entrato sfondando la parete –
Questa è Heatherfield? Il mio GPS si è rotto.
‘’
Il viaggio era stato
tranquillo, la moto non aveva avuto problemi e non aveva dovuto
sprecare magia con il GPS. Purtroppo aveva avuto un piccolo incidente
in autostrada…
Flashback
Poche ore prima
Doveva
trovare il guardiano del Cuore e ucciderlo, così da rendere
inoffensivi tutti gli altri. Niente di più facile per Allen.
Era un professionista, una vera macchina da guerra, un …
‘’ Oh guarda che carino! Un cucciolo!
‘’ tubò il Cacciatore, frenando e
bloccando il traffico dell’ora di punta solo per andare ad
accarezzare un cucciolo di labrador fermo sul ciglio della strada in
attesa del momento opportuno per attraversare e riunirsi con la sua
famiglia.
"Ma chi è il cane più carino della
città? Ma chi è? Sei tu, ecco chi è!"
cinguettò il castano, facendo accapponare la pelle ai
passanti. Vedere quello che pareva lo stereotipo del teppista che
coccolava un cane comportandosi da scemo era una cosa da far venire gli
incubi…
"Ehi, idiota, fai ripartire quel catorcio!" urlò un
camionista e tanto bastò per attirare l'attenzione di Allen.
"Cosa hai chiamato catorcio? E a chi
hai dato dell'idiota?" domandò minaccioso tirando fuori la
sua mazza da baseball.
Il camionista non si fece intimidire e
continuò:’’ Tu se l’idiota e
la tua moto è il catorcio. Cazzo, non sembra vedere un buon
meccanico dagli anni ’50.’’
‘’ Non ho bisogno di un meccanico, posso
tranquillamente risolvere da me i problemi della mia moto.
‘’
‘’ E si vede che fai un lavoro di merda.
‘’
‘’ Lavoro di merda? Ti faccio vedere io
brutto… ‘’
L'uomo scese e Allen si trovò di fronte un energumeno 120
chili, spalle larghe e alto due metri.
"Problemi, testa di cazzo? "
Allen gonfiò il petto, per nulla intimorito. Dopo aver
assaggiato la cucina di Oliver, non gli faceva paura più
niente.
"Tra un po' i problemi ce li avrai tu. Anche perché ti
stanno rubando il camion" L'uomo si voltò preoccupato e
Allen lo colpì… rompendo la mazza.
Il camionista lo prese per il collo e
ringhiò:’’ Volevi farmi fuori, testa di
cazzo? Beh, ora lascia che ti dica una cosa o due su come comportarsi
con chi è più grande di te…
‘’
Allen
rabbrividì. Aveva passato la peggior mezz’ora
della sua vita. Non contento di averlo riempito di botte, il camionista
si era accanito pure con la sua povera moto. Gli aveva distrutto il GPS
cerca magia e il serbatoio. Poi se n’era andato, lasciandolo
mezzo in morto in mezzo alla strada.
Un giorno Allen gliel'avrebbe fatta pagare, poco ma sicuro... Ma prima
si doveva concentrare sulla sua missione e trovare il guardiano del
Cuore di Kandrakar.
" Ti pare normale in biblioteca in moto e distruggere tutto? Neanche a
me piace questo posto, ma tu esageri amico!"
Allen aggrottò le sopracciglia e si alzò gli
occhiali da sole, per guardare meglio Gilbert.
"Hai un'aria familiare, ci conosciamo?" domandò il
Cacciatore.
‘’ Non cambiare argomento! Hai appena sepolto vivo
mio fratello! ‘’
‘’ E’ vivo? ‘’
‘’ Sì. ‘’
‘’ Allora non lamentarti, sembri una donnetta
isterica. ‘’
L’albino ebbe un tic nervoso all’occhio e
ripetè:’’ Donnetta isterica? Io? Ho
cinque metri che dimostrano il contrario, idiota! ‘’
‘’ Cinque metri o cinque centimetri?
‘’
‘’ Questo è troppo! Ora ti…
Gilbert non ebbe il tempo di fare niente: una
folata di vento colpì in pieno Allen, facendolo finire a
gambe all’aria.
Subito il castano si rialzò, sorridendo
contento. Sapeva riconoscere la magia quando la praticavano e quella
folata di vento era senz'altro magica. E finalmente si era ricordato
perché l'albino gli sembrasse tanto familiare: era il
guardiano del Cuore! Che fortuna sfacciata!
‘’ Ora ricordo! Tu sei quello che devo
uccid… Ehi, perché il tuo amico mi sta guardando
come de mi volesse morto?"
‘’ Hai fatto del male a
Doitsu…‘’
‘’ E’ stato un incidente!
‘’
‘’ Sei qui per uccidere Gilbert. Chi mi dice che
non vuoi fare lo stesso con Doitsu? ‘’
‘’ Non so neppure chi cazzo sia questo Doitsu!
‘’
Per poco Allen non venne colpito da un tavolo. A quel punto il
Cacciatore si diede una manata sulla fronte.
‘’ Cavolo! Perché
tutti quelli pucciosi sono yandere?‘’
'' Non lo so - disse Gilbert - Ma qui le cose si stanno
facendo interessanti. ''
'' Sei il suo capo, fermalo! ''
'' Nemmeno per sogno! Tu l'hai scatenato e tu te ne occupi. ''
'' Non puoi farmi questo!''
'' Disse quello che mi voleva ammazzare. ''
'' Era un sacrificio minore per uno scopo più grande. ''
'' Cazzate. ''
'' No sul serio. Mio fratello...’’
Venne quasi colpito da uno scaffale. Non sapeva chi diavolo fosse
Doitsu, ma il ragazzino doveva tenerci veramente tanto se era disposto
ad ucciderlo per vendicarlo.
Ucciderlo era una parola grossa, ok… ma le premesse non
erano a suo favore, quello lì l’odiava a morte.
‘’ Ehi, possiamo… ‘’
Altro scaffale.
"No, sul serio, è importante, io..."
Tavolo.
"Amico, sto cercando di essere diplomatico e..."
Sedia.
"Oh andiamo! Voglio solo...! "
Bibliotecario (impassibile, che sospirò rassegnato per i
ragazzini che gli stavano devastando la biblioteca).
" Ma sei completamente fuori!?!?!"
" Hai fatto del male a Doitsu!"
" Ok ho capito, mi dispiace. Ti basta? ‘’
‘’ No! ‘’
Stava per arrivare la bufera. E non era un modo di dire: attorno a
Feliciano si stava raccogliendo un mini tornado che cresceva
lentamente. Vedendolo, Gilbert capì che era arrivato il
momento di fare qualcosa.
‘’ Sai una cosa bello? ‘’
‘’ Sì…?’’
‘’ Ho deciso di avere pietà…
non di te, ma di questo posto. Cavolo, Feli lo ridurrà in
polvere se non lo fermo prima. ‘’
‘’ Quindi gli toglierai i poteri?
‘’
‘’ Cosa? Certo che no! Ti faccio fuori io!
‘’
‘’ EHHH? NOOOO!’’
Ma che mostri erano? Le altre Guardiane non avrebbero mai fatto del
male ad una mosca!
A quel punto Allen capì che c'era una sola cosa da fare:
montò di nuovo sulla sua moto e diede gas.
" Ci si vede, belli! Tenterò di uccidervi la prossima volta.
"
" Ve… Torna qui!"
strillò Feliciano mettendosi a seguirlo. Correre
però era per la plebe: lui volò. Ed era
più veloce della moto di Allen.
‘’ Merda… quello è peggio
della bambina satanica di The Ring! ‘
Un ciclone si formò attorno ad Allen e il Cacciatore
finì per roteare più volte su sé
stesso e a fare su e giù come una trottola.
Aveva detto al fratello che il guardiano dell’aria era il
più debole? Cazzo se aveva torto!
All’improvviso il ciclone scomparve e lui finì
spiaccicato sull’asfalto.
‘’ Auch… questa decisamente non
è la mia giornata fortunata. ‘’
‘’ No – disse un ragazzo asiatico in
accappatoio bianco – Non lo è, Allen il
Cacciatore. ‘’
‘’ E tu chi sei? Un altro di questi svalvolati? E
chi ti ha chiamato? ‘’
‘’ Ecco… ‘’
‘’ L’ho portato qui io! –
esclamò Gilbert
– Non so volare e non sono veloce come Feli,
perciò ho pensato bene di teletrasportarmi da Kiku e farlo
venire per aiutarmi.’’
‘’ Peccato che fossi sotto la doccia…
‘’
‘’ Ehi, era una questione di vita e di morte!
‘’
‘’ Lo psicopatico dov’è?
‘’
‘’ Dietro di te. ‘’
Allen si voltò e vide che Feliciano era steso a terra,
addormentato profondamente. Questo spiegava perché il
ciclone si era interrotto improvvisamente.
‘’ Che gli avete fatto? ‘’
‘’ Niente – rispose Kiku – Non
era trasformato e tutta la magia che ha utilizzato lo ha stancato. Non
è abituato ad usare i suoi poteri per fare del male a
qualcuno. ‘’
‘’ Non lo è? Sicuro? Per poco non mi
faceva secco! ‘’
‘’ Lo meritavi. Hai quasi ucciso mio fratello.
‘’
‘’ Non era lui il mio obiettivo!
‘’
‘’ Ah giusto, sei qui per uccidere me. Allora, vuoi
riprovarci? ‘’
Allena ci pensò un po’ sopra, considerò
la potenza dei guardiani e quanto la loro magia facesse paura anche
quando non avevano il supporto del Cuore.
La sua risposta fu un secco:’’ Cavolo, no!
‘’
‘’ Bene – disse Kiku – Dato che
hai solo tentato di uccidere un guardiano, forse la Congrega
sarà clemente con te. ‘’
‘’ Meno mal… EH? Vuoi portarmi a
Kandrakar? ‘’
Se non fosse mezzo morto, con le costole rotte e le gambe fuori uso,
risalirebbe in moto e scapperebbe in Messico. Purtroppo era totalmente
alla mercé di quei tutori
dell’ordine cosmico.
‘’ Non vedo perché non dovrei
– gli fece notare l’asiatico - Sei un criminale.
‘’
‘’ Non esageriamo, sono solo un tirapiedi
– si giustificò Allen - Prendetevela
con il mio capo. ‘’
‘’ Hai commesso dei crimini per lui. Oh e sei anche
sulla lista nera dell’Oracolo da anni. Sono sicuro che gli
farà piacere vederti. ‘’
Finire dietro le sbarre… sigh… che fine
ingloriosa per il grande Cacciatore!
Campagna
di Promozione Sociale - Messaggio No Profit:
Dona
l’8% del tuo tempo alla causa pro-recensioni. Farai felice
milioni di scrittori.
(Chiunque
voglia aderire al messaggio, può copia-incollarlo dove
meglio crede) © elyxyz
Nel prossimo
capitolo di The Guardians…
A mali estremi, estremi rimedi. Il Corno di Hypnos non lo utilizzava
dalla festa di addio al celibato dell’ex capo delle guardie.
Era estremamente ubriaco e pensava che fosse una trombetta
normale…
Scosse la testa per scacciare il ricordo di quella notte.
Ciò che era successo a Lysha rimaneva a Lysha. Parola di
consigliere del principe!
“Ci
stiamo iniziando a conoscere. Dammi tempo,querido.”
Romano lo
fissò, interdetto. Poi disse:“Stai flirtando con
me?”
Antonio
sbatté gli occhi. Era così evidente? Accidenti,
era parecchio
arrugginito.
“Ehm…forse?”
“Smettila, sei
inquietante.”
“Scusa!”
“Antonio…”
“Sì?”
“Per quella
cosa…sai, per partecipare al talent
show…”
“Suonerai?!”
“Forse…”
“Ehi!
Quella borsa è mia! La tua è quella!”
Niente, era troppo
lontano. Ma Toris non si scoraggiò, prese la borsa ed
iniziò
ad inseguirlo.
Quel tipo si era fregato
il suo sassofono! Gli serviva per il (disastroso)
talent show!
“Fermati!
Quella borsa è mia!”
Prossimo
capitolo
Il corno di Hypnos
– Benvenuti sul set di The Walking Dead
E grazie a Classicboy per avermi aiutata con la stesura di questo cap.
Minimo due recensioni per continuare questa storia.Volete far
felici due autori, da?
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