E' sera tarda, Annachiara, Nicole, Martina e Serena sono in discoteca a
festeggiare il compleanno di una loro compagna di
università. La serata trascorre tra canzoni house sparate al
massimo volume, drink, balli seducenti e foto. Durante la serata
Annachiara si intrattiene con Serena sua ex compagna di liceo
nonché grandissima amica. E' una ragazza di 21 anni, bella,
mora, con un fisico longilineo, insomma la ragazza che tutti sognano di
trovare. Serena studia medicina all'università con la
passione nel cuore di diventare chirurgo, è molto sensuale e
spesso si intrattiene con ragazzi conosciuti in discoteca o alle feste.
Ci faceva sesso, poi il giorno dopo non li chiama più.
Serena è la classica ragazza facile, che fa sesso solo per
il gusto di farlo, che non vuole impegnarsi in relazioni sentimentali
serie, ma vuole avere solo avventure sessuali senza pensare di
innamorarsi per forza di un ragazzo per farci l'amore. Serena molto
spesso si lascia andare anche in modo troppo veloce a questo suo
desiderio sessuale, basta solamente un 'ciao' detto da un
ragazzo un po' belloccio che in lei sale la fame, un po' come per un
tossicodipendente con la cocaina. La ragazza quasi sempre,
però, faceva sesso solo con ragazzi single e rivolgeva a
tutti la stessa domanda prima. Non volendo rovinare delle relazioni,
Serena si impegnava a chiedere ai ragazzi se fossero single o
meno; nonostante tutto cercava di essere il più chiara
possibile, anche se a volte la tentazione di andare con ragazzi
fidanzati c'è, lei è sempre stata corretta con
loro. A parte le sue avventure sessuali, Serena è una
ragazza all'apparenza semplice, che cerca di vivere ogni giorno come
una sfilata di carnevale; era raro vederla triste, depressa o
pensierosa e, spesso,affrontava le cose brutte con il sorriso sulle
labbra o perlomeno cercando di sdrammatizzare.
Con le amiche Serena è una ragazza spensierata, disponibile
e altruista e Annachiara sa molto bene questa cosa; infatti, nonostante
faccia sesso ogni giorno con un ragazzo diverso, Serena aiutale
persone in difficoltà e le amiche non la
giudicavano mai per questo suo modo di essere con i ragazzi .
Annachiara l'accettava così com'era, perché un
amica vera non giudica mai, comprende. A Serena piace molto trascorrere
le serate in discoteca insieme alle amiche, andare a feste di qualunque
genere e bere drink alcolici con cui prende spesso sbornie pesanti che
supera dopo molte ore, se non addirittura giorni. La ragazza ama bere e
divertirsi e, appena ce n'è l'occasione, non vede
l'ora di sballarsi e di uscire dagli schemi della vita quotidiana.
Serena parla ancora con Annachiara seduta sul divanetto della
discoteca, mentre Martina sta ordinando da bere al bar e Nicole sta
ballando. Martina, al banco del bar, dice al barman:” Oggi
c'è il freedrink giusto? Si beve gratis?”. Il
barman sorride e risponde alla ragazza:” Si, oggi
c'è il freedrink! cosa vuoi prendere?”. Martina
sorride e risponde:” Allora due mojito, un sex on the beach e
una coca cola alla spina, sa in ogni gruppo c'è sempre
l'astemia!”. Il barman si mette a ridere e prepara
i drink alla ragazza che, mentre aspetta, osserva Nicole ballare
pensando:” Certo che Niky ha la musica nel sangue,
è veramente brava”. Martina sorride e in quel
momento arriva un ragazzo che le dice:” Ma lo sai
che sei bellissima? come ti chiami?”. Martina sbuffa e
risponde al ragazzo:” Guarda non mi interessi, non mi
interessano i ragazzi”. Il ragazzo dubbioso la osserva, poi
le dice:” Ma scusa, sei lesbica per caso? Come non ti
interessano i ragazzi?”. Martina sorride e gli
risponde:” Non sono lesbica, solo che oggi non voglio essere
abbordata. Vai a trovarti altre ragazze!”. Lui se ne va
scocciato, il barman dà i drink alla ragazza che li porta al
tavolo dalle amiche. Arrivata qui tutte le ragazze bevono il loro drink
e Nicole esclama:” Il mojito è buonissimo! mi
piace un sacco!”. Serena sorride e le risponde sorridendo
divertita :” Sì, hai proprio ragione Niky il
mojito è veramente buonissimo, concordo
pienamente”. Nicole e Serena si sorridono e le amiche si
fanno fare una foto da Martina, quindi Serena nota lo stesso
ragazzo che aveva cercato di rimorchiare Martina qualche minuto
prima si avvicina e gli dice :” Ehi! Vieni al
tavolo insieme alle mie amiche?”. Il ragazzo le
sorride e le risponde:” Caspita! Sei proprio una bella
ragazza! Piacere Marco, tu come ti chiami?”. Serena stringe
la mano di Marco si presenta:” Piacere mio Marco, io sono
Serena ma chiamami Sere. Adesso ti presento anche le mie
amiche”. Marco segue Serena e Martina fa una faccia
imbarazzata e allo stesso tempo incredula ; Annachiara , notando il
viso dell'amica, le chiede:” Va tutto bene Marty?
C'è qualcosa che non va? Vuoi andare fuori un
attimo?”. Martina sorride e le risponde:” Non ci
crederai mai, ma il ragazzo che ha rimorchiato Serena è lo
stesso che due secondi fa ha cercato di rimorchiare me! mamma mia, che
imbarazzo!”. Annachiara ridendo risponde
all'amica:” Sì, in effetti è
una buffa coincidenza, ma fregatene Marty! Non lo conosci
nemmeno! Pensa a divertirti e, se ti dice qualcosa di male, sai che ti
difendo io amica mia”. Martina la abbraccia e le
risponde:” è per questo che sei la mia migliore
amica! ti voglio tanto bene”. Annachiara si lascia
abbracciare da Martina mentre Nicole le
dice:” Anny, vieni qui un secondo? Presto! vieni
qui!”. Annachiara va dall'amica e le chiede con voce curiosa:
”Che cosa succede Niky? tutto bene?”. Nicole,
indicando con il dito, le risponde:” Quelle
là in fondo, non sono le nostre sorelle? A me sembrano Irene
e Chiara!”. Annachiara osserva nella direzione indicata e si
avvicina alle due ragazze che sembrano essere proprio loro. Dunque
Annachiara dice a Irene:” Ire perchè sei qui e non
sei a casa? Posso saperlo?”. Irene si gira e risponde alla
sorella maggiore:” Oggi io e Chiara abbiamo preso due nove e
quindi ci meritiamo un po' di svago, poi domani c'è sciopero
degli insegnanti e non andiamo a scuola. Così, visto che era
da molto tempo che non venivamo in discoteca, abbiamo colto la palla al
balzo”. Annachiara sorride e risponde a Irene:”
Avete preso due nove? In che materie?”. Irene sorride
e le risponde:” Io uno in tedesco e uno scienze,
mentre Chiara uno in storia e un altro in inglese! La prof l'ha
interrogata sul present simple, roba difficile”. Annachiara
sorride e risponde alla sorella minore:” Sono
contentissima ragazze, davvero. Spero solo che i voti siano veri e non
inventati, ma vi conosco bene e so che non avete mai mentito prima
d'ora, quindi mi fido di voi”. Irene sorride e risponde alla
sorella:” Certo, ti devi fidare di noi! Anche se
siamo piccole, comunque siamo molto oneste”. Si
avvicina anche Nicole un po' arrabbiata nei confronti della sorella
minore e le dice:” Chiara che cosa ci fai qui? Posso saperlo?
Non dovresti essere a scuola tu domani?”. Chiara sorride e
risponde alla sorella maggiore:” Ehi! Calmati sorellona! Come
diceva anche Irene ad Annachiara, oggi io e lei abbiamo preso due nove
a testa, io in inglese e storia mentre Irene in tedesco
e scienze. Quindi direi che ci siamo meritate una serata in
discoteca! Poi domani c'è lo sciopero generale degli
insegnati quindi non andiamo a scuola perchè la prof di
italiano fa sciopero. Tutto chiaro Sorellona?”. Nicole
sorride e risponde alla sorella:” Certo che voi due non
andate mai a scuola, eh? Siete sempre a casa ad oziare come dei
trichechi arenati sulla banchisa. Sei stata bravissima per i nove,
davvero brava e ti meriti una serata di divertimento,
però vi portiamo a casa noi perchè di notte
l'autobus voi due non lo prendete perchè è troppo
pericoloso... comunque: hai preso nove in due verifiche scritte o in
due verifiche orali? Su che argomenti?”. Chiara sorride e
risponde a Nicole in modo soddisfatto:” Erano due verifiche
orali sorellona: quella di inglese sul present simple mentre quella di
storia su Filippo II. Sono state molto facili per me, in storia
praticamente ho esposto gli argomenti come se fossi stata un
archeologa, davvero sono stata a dir poco formidabile, in scienze
invece non mi ha interrogato, ma ha chiamato Irene e ha fatto una
verifica orale sull'apparato circolatorio e anche lei è
andata molto molto bene. Siamo state bravissime!”. Nicole
sorride e le risponde:” Quali sono le prossime verifiche che
devi fare? Posso saperlo?”. Chiara si guarda dubbiosa in giro
e risponde a Nicole:” Le prossime verifiche sono di italiano
sul quinto canto dell'"Inferno", poi una di matematica di cui non mi
ricordo bene l'argomento, una di arte sui monumenti italiani o qualcosa
di simile e poi l'interrogazione di diritto sulla
magistratura”. Nicole sorride e risponde a Chiara:”
Studia in questi giorni così arrivi sempre preparata alle
verifiche o alle interrogazioni. Adesso per te è facile
prendere voti belli, ma quando arriverai all'università
dovrai sudare e sputare sangue prima di prendere un bel voto! E'
già difficile prendere un 18, immagina un 25, un 28 o
addirittura un 30. Lì sì che dovrai davvero
sputare sangue”. Chiara sorride e risponde a
Nicole:”Sì, ma io sono ancora al liceo e
finchè posso me la godo, comunque inizierò a
studiare molto presto sorellona! Te lo prometto!”. Nicole e
Annachiara si guardano, si sorridono e lasciano le sorelle
minori da sole tra di loro. Annachiara dice a Nicole:”
Abbiamo due sorelle che sono geniali... due nove in una giornata, non
è roba da tutti!”. Nicole sorride e le
risponde:” Sono sempre le classiche culone Anny! Gli
è andata bene anche questa volta Anny”. Annachiara
sorride e risponde a Nicole:” Dai Niky non dire
così ,sappiamo entrambe che le nostre sorelle si impegnano
molto a scuola e studiano parecchio. Non lo possiamo negare, si
impegnano e fanno il loro dovere di brave studentesse liceali come noi
lo facciamo con l'università”. Nicole sorride e
risponde all'amica:” Si, hai ragione Anny, ma infatti
scherzavo! Non dicevo mica sul serio, lo so che si impegnano molto a
scuola e danno veramente l'anima quindi ogni tanto qualche
serata di divertimento se la possono concedere
meritatamente”. Annachiara e Nicole si abbracciano
e iniziano a ballare sulle note di una vecchia canzone dance
degli anni 90' mentre Serena si intrattiene con il ragazzo che poco
prima aveva cercato di rimorchiare Martina. I due giovani parlano del
più e del meno mentre anche Martina si unisce ad Annachiara
e Nicole in pista: Serena parla delle sue lezioni universitarie di
medicina, dello sport, delle amiche e di canzoni che ormai sono
diventate parecchio fuori moda come “la canzone del Capitan
Uncino” di DJ Francesco. I due parlano, ridono, scherzano e
Serena beve come se fosse un hooligan del Liverpool allo stadio prima
di una partita, esagera con i mojito e si ubriaca,
così si alza dal tavolo e va a ballare insieme
alle sue amiche, o perlomeno ci prova. La ragazza è molto
ubriaca e Martina le dice:” Lo sapevo che alzavi il gomito,
mamma mia non cambierai mai Serena!”. Ma in aiuto di Serena
interviene il ragazzo che poco prima la stessa Martina aveva rifiutato
e le dice :” Senti Martina non ti intromettere, Serena si sta
solamente divertendo. Se non prende delle sbronze a 21 anni quando le
prende, scusa?”. Martina risponde alzando il tono della voce
cercando di superare il volume della musica:” Non
è perchè uno ha 21 anni si deve per forza
prendere delle sbronze, scusami eh!”. Nicole osserva Martina
con una faccia un po' perplessa e pensa:” Come se
tu non avessi mai alzato il gomito, vero Martina? Cos'è, ad
un tratto sei diventata una santarellina? Guarda che ce la ricordiamo
tutti la sbronza che ti sei presa al Giostrà qualche
settimana fa! noi non ci dimentichiamo di nulla, siamo peggio degli
oracoli, sappilo cara Martina!”. Il ragazzo la
osserva e risponde in modo arrabbiato a Martina:” Comunque sono problemi di Serena se è ubriaca, non credi
Martina? Non sono fatti tuoi, balla e non rompere le palle!”.
Martina prova ad aggredire il ragazzo cercando di tirargli un pugno sul
viso, ma viene fermata da Annachiara e Nicole. Annachiara le
dice:” Dai Marty non ne vale la pena di sporcarsi le
mani per uno stupido!”. Martina cerca di divincolarsi
dalle due amiche, ma Nicole e Annachiara la tengono stretta in maniera
molto forte; il ragazzo si mette a ridere si avvicina a Martina
accarezzandole il viso e le dice:” Peccato Martina, potevamo
farci una bella notte d'amore dopo essere usciti da qui, invece hai
buttato via questa grandissima occasione! è veramente un
peccato, perchè hai due belle tettine, sai
Martina?”. Martina si arrabbia ancora di più e
risponde al ragazzo cercando di trattenere tutta la rabbia che ha in
corpo:” Felice di averti deluso cafone che non sei
altro!”. Il ragazzo si mette a ridere, poi esce dalla
discoteca insieme a Serena, Annachiara cerca di fermare l'amica e le
dice:” Sere ma dove vai? Lo conosci appena e sei ubriaca
marcia, dove caspita pensi di andare? Posso saperlo?”. Serena
prova a divincolarsi da Annachiara e le dice:” Tu dove pensi
di andare? Gli uomini sono tutti uguali e e sai perchè
Anny?". Annachiara osserva Serena e le risponde in modo deciso:" No!
Perchè Sere? Illuminami perchè non lo so!".
Serena sorride e risponde ad Annachiara ridendo come una pazza:" Non me lo ricordo Anny! Adesso non me lo ricordo!". Annachiara sbuffa e
osservando Serena esclama:" Vedi di riprenderti Sere perchè
sei uno straccio! Puzzi di alcol Sere! Ma quanta roba hai bevuto? Ti
devi riprendere da questa sbronza hai capito?". Serena osserva
Annachiara e le dice sempre abbracciandola in modo affettuoso e ridendo
come una scema:" Agli ordini mio capitano, ho bevuto solo qualche
bicchierino Anny! Adesso vado a fare l'amore ci vediamo domani, ciao
bella e salutami Nicole e Martina!”. Serena dà un
buffetto sulla guancia di Annachiara che sbuffa innervosita ed esce
dalla discoteca.
Serena non era con la sua macchina, ma era stata accompagnata da un'
altra amica, quindi insieme al ragazzo si dirige verso casa sua mentre
Annachiara, Nicole, Martina, Chiara e Irene sono rimaste dentro alla
discoteca a ballare e a proseguire la loro serata. Nel tragitto verso
casa del ragazzo però l'ubriachezza di Serena si fa sempre
più forte e dice al ragazzo:” Sai voi uomini siete
tutti uguali, tutti... e vuoi sapere perchè? Lo vuoi sapere
perchè?”. Il ragazzo osserva Serena divincolarsi e
poi risponde:” No, perchè Serena noi uomini siamo
tutti uguali?”. Serena ubriaca marcia risponde al
ragazzo:” Perchè pensate sempre al sesso, al
calcio e ai soldi, non pensate ad altro. Pensate solamente a quello ed
è una cosa che penso da tanto tempo... state sempre
lì a vedere tutte queste partite di pallone in cui questi 22
omarini corrono dietro a un pallone. Ma chi te lo fa fare a restare ore
e ore sul divano a guardare una cosa simile? Chi me lo
spiega?”. Il ragazzo sorride e pensa in modo quasi
maniacale:” Evviva! per essere ubriaca è ubriaca
ed è veramente figa, non me la faccio scappare e dopo le
faccio vedere le stelle!, stasera non mi servirà andare su
Youporn... almeno per una sera ci si diverte davvero! chissà
di che colore ha le mutandine, davvero non sto più nella
pelle! Quando arriviamo a casa andiamo subito in camera da
letto, tanto domani quando si alzerà non si
ricorderà neanche più di me... il dopo
sbronza non è subito facile da smaltire, di solito ci
vogliono ore se non giorni, quindi non si ricorderà nulla
domani mattina. Ma per stanotte Serena sarà nuda nel mio
letto e forse anche sopra di me, non vedo l'ora”. Il ragazzo
dopo questo pensiero al limite del maniaco sessuale risponde alla
domanda di Serena:” Non tutti gli uomini guardano o seguono
il calcio Serena, alcuni uomini magari seguono il basket, il rugby, il
motociclismo o che so io. Non tutti gli uomini seguono per forza il
calcio la domenica pomeriggio”. Serena visibilmente ubriaca
risponde al ragazzo:” Invece sì, guardate tutti il
calcio voi uomini! Vi insultate anche per quelle stupide squadre, lui
è del Napoli mentre tu sei del Bologna e gli devi fare
contro dei cori volgari e a tratti vi picchiate anche di brutto, o
sbaglio?”. Il ragazzo cerca di sorridere e poi risponde alla
ragazza:” Si è vero Serena, io tifo per il
Bologna, ma non vado a fare le risse con le altre tifoserie, anche se
una volta in trasferta a Firenze ci sono andato molto vicino con i
tifosi della Fiorentina!”. Serena sorride e abbraccia il
ragazzo dicendogli:” Bravo che non hai picchiato i
fiorentini, sai sei proprio bello!”. Il ragazzo sorride
mentre Serena barcolla per le strade del centro di Bologna a causa del
suo stato di ebbrezza. Arrivati in zona universitaria i ragazzi sono
arrivati a destinazione. Il ragazzo si avvicina a un portone e dice a
Serena:” Questa è casa mia Serena, vieni per
stasera dormi qui perchè non puoi vagare per le vie del
centro ubriaca. Dormi da me e poi domani torni a casa tua o dove devi
andare”. Serena sorride ed entra dentro alla porta della
casa, i due fanno le scale fino ad arrivare alla porta della casa di
Marco perchè cosi si chiama il ragazzo, ed entrano. La casa
non è grandissima, un piccolo monolocale adatto per un
giovane studente universitario, salotto più o meno grande
con un divano letto, un televisore LCD con sotto la Playstation 3 e
l'impianto Hi-Fi, un angolo cottura e un bagno. I due ragazzi si
dirigono subito al letto e Marco chiede a Serena:” Vuoi
qualcosa da bere Serena?”. Serena sorride e gli
risponde:” No, non voglio niente tranquillo”. Marco
sorride, i due ragazzi si avvicinano e in pochi istanti si baciano
sulla bocca. Il ragazzo inizia a spogliarsi, via la maglia con la
bandiera dell'Alabama disegnata sopra, via le Jordan dai piedi, via i
pantaloni e via le mutande e, dopo essersi attrezzato con le
precauzioni del caso, inizia a svestire piano piano Serena che,
inizialmente è spiazzata dallo spogliarello di Marco, piano
piano si lascia andare ai suoi desideri carnali. Marco le toglie la
maglietta rossa, lei si toglie le Converse rimanendo così in
calzini. I calzini di Serena sono buffi, molto corti e con delle
strisce in stile militare su un colore azzurro in fondo. Serena si
toglie quindi i calzini e rimane a piedi nudi, gli shorts
azzurri e rimane in reggiseno e mutandine davanti a Marco. Il reggiseno
era di colore azzurro chiaro, non era molto grande e a malapena copriva
il seno della ragazza e le mutandine erano sempre di colore azzurro
chiaro ed erano molto sottili e sensuali. Marco le guarda con estrema
passionalità e desiderio carnale. Marco si avvicina a Serena
le toglie il reggiseno, il seno si mostra in tutta la sua bellezza
davanti agli occhi di Marco; il ragazzo fa sdraiare Serena sul letto e
le sorride pensando:” Mamma mia quanto è figa!
Stasera la ricorderò per tutta la vita”. Marco
tiene stretti i fianchi di Serena e poi con le dita delicatamente le
sfila mutandine azzurro chiaro. I due iniziano subito a fare sesso e
Serena pensa:” Non ci credo sono ubriaca e sto facendo sesso
con un ragazzo di cui a malapena conosco il nome. Vorrei smetterla con
questo brutto vizio, ma è più forte di me e non
ci riesco purtroppo”. Serena quindi si lascia andare alle sue
passioni carnali, il ragazzo le tocca la pancia fino ad
arrivare quasi alle parti intime della ragazza. Serena sorride e poi
dice al ragazzo ridacchiando:” Puoi andare anche
più giù se vuoi...”. Marco sorride e
continua il suo rapporto sessuale con Serena, lei si lascia fare di
tutto da Marco... il ragazzo continua a toccarle la pancia e la ragazza
sorride, anche se è un sorriso dettato più dal
suo stato di ebbrezza che un sorriso perchè sta facendo
l'amore. I due giovani continuano con estrema passione e Serena dice a
Marco:” Sai ci sai fare parecchio, complimenti”.
Marco le sorride e risponde alla ragazza ventunenne con
decisione:” E questo è solo l'inizio Serena!
Questo è solamente l'inizio e tu ancora non sai quello di
cui sono capace Serena!”. Serena sorride e risponde toccando
il viso del ragazzo:” Bene, fammi vivere questa esperienza
unica allora Marco, fammi sentire sulla mia pelle tutto quello che sai
fare, in fondo a parole siamo bravi tutti non credi ma sono i fatti
quelli che contano ricordatelo! Dai fammi vedere che cosa sai fare per
far godere una bella ragazza!”. Marco sorride a
Serena e il ragazzo bacia la pancia della ragazza molto delicatamente e
Marco accarezza il ventre di Serena e lo bacia soprattutto nella zona
dell'ombelico e Serena sorride a quei baci e a quelle carezze
così passionali e sensuali e Marco bacia la pancia della
ragazza fino a salire fin sopra al seno della giovane e Serena si fa
baciare i capezzoli e Serena emette dei sospiri di piacere molto
intensi mentre Marco continua l'amplesso sessuale con la ragazza senza
però smettere di baciare di capezzoli dei seni di Serena.
Dopo alcuni minuti di baci sui suoi capezzoli Serena prende
l'iniziativa coraggiosamente e riesce a salire sopra a Marco e Serena
sorridendo dice a Marco con un tono di voce molto sensuale:”
Bene Marco adesso ti cavalco un po' io che ne dici? Non hai problemi se
ti cavalco vero Marco? Voglio stare un po' sopra di te!”.
Marco sorride e risponde ridendo a Serena:” Non mi dispiace
affatto Serena anzi cavalcami senza problemi! Non vedevo l'ora che
prendessi questa decisione Serena! Finalmente è arrivato il
momento, cavalcami fin che vuoi Serena!”. Serena sorride e
inizia a cavalcare il ragazzo con molto impeto e decisione e Marco
mette le sue mani sopra ai seni di Serena e inizia così a
toccarli molto lentamente e Serena sorride vedendo Marco che le tocca
il seno e continua a cavalcarlo con molta veemenza e sorride a Marco
molto maliziosamente, la ragazza apre un po' di più le sue
gambe per facilitare il rapporto sessuale insieme a Marco, il ragazzo
non può fare altro che osservare la bellissima pancia di
Serena e Marco guarda l'ombelico della ragazza andare su e
giù a un ritmo molto sostenuto, Serena sorride al ragazzo e
continua a tenere le mani di Marco sul suo piccolo ma bellissimo seno,
la ragazza sorride tenendo strette le mani di Marco sui suoi piccoli
capezzoli del suo seno che sono comunque ben pronunciati. Serena
aumenta sempre di più il ritmo del rapporto sessuale e il
suo corpo inizia vistosamente a sudare e anche Marco inizia a sudare
dal suo corpo, la pancia di Serena inizia a bagnarsi da piccole
goccioline di sudore che iniziano a scendere lungo tutto il corpo della
ragazza, Marco continua a tenere stretto il seno della ragazza
sorridendo e dicendo alla ragazza:” Serena sei davvero un
gran figa sai! Sei davvero una gran bella ragazza! Sei
bellissima!”. Serena sorride e risponde al ragazzo aumentando
ancora di più il ritmo del rapporto sessuale:”
Grazie mille Marco, anche tu non sei niente male sai! Anche tu sei
veramente bello e mi piace un sacco fare sesso con te! Sarà
che sono completamente ubriaca ma farlo insieme a te è
davvero stupendo!”. Marco sorride e continua a farsi
cavalcare da Serena che sembra intenzionata a non rallentare neanche
per un secondo il rapporto sessuale, Serena dimostra una grande
resistenza fisica anche se il suo corpo gronda di sudore e la ragazza
inizia a sentire la fatica e Marco sorridendo dice alla ragazza con un
tono di voce deciso:” Che belle tettine che hai Serena! Hai
due tettine davvero bellissime!”. Serena sorride a Marco e
risponde al ragazzo stringendo le sue mani sul suo piccolo
seno:” Lo so Marco, che ho due belle tettine! Lo so molto
bene, non lo dico per vantarmi ma è la verità!
Continua a tenermele strette che mi piace un casino Marco! Continua a
stringermele!”. Marco sorride al ragazzo e continua a tenere
stretto il seno di Serena mentre la ragazza continua a tenere sotto il
suo controllo il rapporto sessuale, la pancia di Serena ora
è completamente bagnata dal sudore e il ragazzo osserva
nuovamente il piccolo ombelico della giovane che va su e giù
e Serena ormai allo stremo delle sue forze raggiunge finalmente il
massimo del piacere. Serena emette un profondo e intenso sospiro di
piacere e di godimento e poi scende dal bacino di Marco
cadendo sul letto accanto a lui e dice al ragazzo
sorridendo:” E' stato fantastico Marco! E' stato a dir poco
fantastico!”. Marco sorride e risponde alla ragazza
accarezzandole le guance:” Anche per me è stato a
dir poco fantastico Serena, sei stata davvero molto molto brava e mi
hai fatto godere un casino! Sei stata stupenda ragazza mia!”.
Serena sorride e rimane sdraiata nel letto di Marco esausta e sudata e
il ragazzo le accarezza dolcemente la pancia e e le bacia molto
passionalmente l'ombelico e Serena sorride a Marco in quella che per
loro è stata una lunga notte di sesso e di erotismo, e il
ragazzo è veramente molto contento di aver passato questa
notte insieme a Serena. Marco dopo aver fatto sesso con
Serena decidono di andare a dormire e Serena gli dice :” Vuoi
già andare a dormire Marco?”. Marco sorride e
risponde a Serena:” Sì, voglio già
andare a dormire Serena! Sono quasi le due del mattino e io ho lezione
domani. Buonanotte Serena”. Marco la bacia sulla guance e di
nuovo sulla pancia e sull'ombelico e i due ragazzi si addormentano nudi
vicini nello stesso letto dopo una magica e intensa notte di sesso
passata insieme.
Alla mattina Serena si alza all'improvviso e pensa:” Caspita
che mal di testa che ho, ma dove sono? Perchè sono nuda in
un letto e sopratutto chi è il ragazzo vicino a me? Oddio ma
che cosa ho combinato ieri notte? Oddio perchè sono
completamente nuda nel letto di un ragazzo di cui a malapena so il
nome? Che mi succede io non lo capisco insomma ieri sera sì
ho bevuto, ma non pensavo di arrivare a questo punto! Oddio che
imbarazzo, non riesco a credere di essere in questo letto, ma che cosa
è successo? E poi caspita stamattina ho l'esame pratico di
chirurgia, me ne ero completamente dimenticata! Devo filare
subito via da qui!”. Serena si alza dal letto appoggiando i
piedi nudi per terra, prende i suoi vestiti in modo molto frettoloso,
recupera le mutandine e il reggiseno e si riveste molto velocemente.
Prima di andarsene lascia un bigliettino a Marco con il suo numero di
cellulare ed esce di casa in maniera frettolosa,
perchè è in ritardo per gli esami e deve arrivare
fino all'ospedale Sant'Orsola in autobus. Quindi guarda
costantemente l'orologio e una signora vicino a lei le dice:”
E' nervosa signorina? È in ritardo per qualche appuntamento
importante?”. Serena osserva la signora e
risponde:” No, mi capita spesso di essere nervosa in autobus
signora”. La signora sorride, Serena guarda ancora
il suo orologio e inizia a sudare. Finalmente arriva a destinazione ed
esce di corsa dal mezzo pubblico, inizia a correre in maniera
frettolosa cercando di arrivare il prima possibile nell'ambulatorio
dell'ospedale dove si terrà la simulazione di chirurgia. La
ragazza corre come se fosse Road Runner che scappa da Willy Coyote e
dalle sue orecchie si sfilano anche le cuffiette dell'Ipod; arriva
finalmente nella zona delle sale operatorie dopo 12 piani di corsa a
piedi e cerca disperatamente la sala operatoria usata per le
simulazioni dall'università di Bologna. La ragazza dopo vari
tentativi la trova, il professore le dice:” Signorina
Rizzoli, finalmente è arrivata! Ma le sembra questa l'ora di
presentarsi? Si vada a cambiare, spero vivamente che lei sia
preparata”. Serena prova a sorridere al professore ma non ci
riesce, va negli spogliatoi ed inizia a cambiarsi dicendo a
sé stessa:” Serena sei una cretina! Hai perso
tempo a fare l'oca in discoteca con un ragazzo che nemmeno conosci...
vergognati! E io come faccio a fare questa simulazione?! Devo ancora
smaltire la sbornia di ieri notte... ho perso il mio tempo con i
ragazzi invece di studiare per l'esame... Colpo di fortuna aiutami tu!
Ora ne avrei proprio bisogno!”. Serena si mette l'apposito
camice da chirurgo, si mette i guanti e la mascherina sul viso e una
volta preparata entra nella sala operatoria; L'esame ha
regole molto facili: Si simula un' operazione chirurgica su un
manichino con tanto di sangue finto e parti del corpo finte, ma fatte
molto bene. Il compito degli studenti sarà quello
di operare senza far morire il paziente, se il paziente muore lo
studente sarà bocciato. Serena si mette davanti al manichino
steso sul tavolo operatorio e, per prima cosa, gli controlla i
parametri vitali. Alla ragazza vengono inoltre messi un auricolare e un
microfono per comunicare col professore; Serena afferma:”
Tutti i parametri sono a posto, direi che si può procedere
con la fase operatoria professore. L'anestesia sembra fatta in giusta
quantità per il tipo di intervento”. Serena
dovrà simulare un' operazione molto difficile, ovvero la
rimozione di un tumore alla tiroide; la ragazza pensa:”
Cazzo! Avrei preferito un' emorragia celebrale piuttosto di un tumore
alla tiroide. Mamma mia è difficilissimo”; Inizia
così a operare: con il bisturi apre la zona interessata
molto lentamente mentre il professore le dice in modo molto scrupoloso:”
Stai attenta, ti ricordo che stai operando una persona. Cerca di non
sgozzarla...”. Serena però ha mal di testa e fa
fatica a concentrarsi...lentamente prova ad aprire la zona interessata
dall'operazione chirurgica, il sangue finto inizia a cadere. Il
professore le dice :” Ti ricordo che sei un
chirurgo,non Freddy Kruger! Cerca di non far morire dissanguato il
paziente, grazie”. Serena risponde al professore anche un po'
infastidita:” Professore come faccio a non fargli uscire
sangue? Sto facendo un' operazione chirurgica, non una
manicure...Cerchi di capire”. Il professore risponde con un
tono di voce deciso:” Sì va bene Rizzoli, ma cerca
di fare lentamente, molto lentamente... e poi vedi di abbassare la
cresta ragazzina! Ti ricordo che quando diventerai un chirurgo non
avrai né microfono né auricolare per comunicare
con me. Sarai da sola e dovrai capire tu come fare per salvare la vita
di una persona”. Serena sbuffa e pensa:” Allora
vieni tu a operare questo paziente, non fartela con me per favore!
facile prendersela con me che sto cercando di operare mentre tu sei
lì seduto a berti il tuo tè caldo non
facendomi altro che delle ramanzine... non ti sopporto”.
Serena, aperta la zona interessata, nota subito il problema, ma,
cercando di rimuovere la cellula tumorale, il manichino perde troppo
sangue. I macchinari iniziano a suonare, il professore le
dice:” Stai perdendo il paziente, stai perdendo il
paziente!!”. Serena va completamente nel panico, cerca di
rimediare, ma i parametri vitali si abbassano sempre di più
fino a quando il battito cardiaco si ferma e il finto paziente muore.
Il professore dunque le dice:” Hai una povera
famiglia da avvertire...Complimenti, hai dato proprio un bel esempio di
chirurgia... complimenti, davvero!”. Serena fa uno sguardo
triste, il professore le dice:” Ma chi pensi di prendere in
giro Rizzoli? Pensi che io sia nato ieri? L'hai fatto morire
dissanguato, ti rendi conto? E poi ai telegiornali parlano di
malasanità, ma lo capisci che stai studiando per diventare
un chirurgo e non per diventare un clown? Cerca di capirlo,
Serena...non si possono fare certe cose e tu dovresti
saperlo”. La ragazza, togliendosi la mascherina chirurgica,
risponde al professore con un tono di voce arrabbiato:” Io
sto studiando per diventare medico prima di tutto ed è il
primo anno che faccio chirurgia. Non è facile fare una
simulazione pratica anche perchè questa è la
prima che faccio... sono un essere umano, non un dio! Io sto studiando
per diventare medico”. Il professore questa volta si arrabbia
sul serio e le risponde:” Tu pensi di dare una risposta
così ad una famiglia che ha appena perso una persona
cara? Serena mi hai deluso, visto che sei una delle mie
studentesse migliori; non posso vedere certe cose , sopratutto da te
che sei nata per la medicina. La tua prestazione di oggi è
stata pessima, sei bocciata e dovrai ripetere l'esame”.
Serena si mette a piangere e gli risponde:” Mi sono
dimenticata della simulazione, professore. Ieri sera sono andata in
discoteca, ho esagerato con l'alcol, quindi mi sono presa una sbronza
che ancora non ho smaltito... sono arrivata in ritardo,
perchè in discoteca ho rimorchiato un ragazzo, di cui a
malapena so il nome, con cui ieri notte ho fatto sesso. Solo
stamattina, quando mi sono alzata, mi sono ricordata
dell'esame...quindi ho fatto l' intervento chirurgico da ubriaca o
quasi. Mi hanno educato al fatto che la sincerità
è l'ingrediente fondamentale per essere una persona di
valore, quindi questo è quanto!”. Il professore,
basito per le parole di Serena, le risponde:” Stai diventando
un medico, magari un chirurgo, quindi sarai reperibile 24 ore su 24,
non avrai tempo per andare in discoteca, ubriacarti o fare sesso
liberamente quando vuoi. Inoltre non voglio sapere i tuoi fatti
privati...spero solo che abbiate fatto sesso protetto. Non vorrai
rimanere incinta del primo che capita o soprattutto prenderti una
malattia brutta come l'AIDS! Comunque sei bocciata Serena, dovrai
ripetere l'esame e non voglio che ricapiti una situazione del
genere...sbronze, discoteca, sesso e notti brave...Caspita, sei un
medico ed è ora di finirla”. Serena è
spaventata, si sente debole e inutile, continua a piangere e
risponde al severo professore:” Non sono ancora un medico
prof, non sono laureata e ho solo 21 anni. Prima di essere una
studentessa di medicina e chirurgia all'università di
Bologna, sono una ragazza!”. Il professore le risponde con un
tono di voce sdegnato:” Tu un giorno sarai un chirurgo e
dovrai fronteggiare un sacco di emergenze: dalla rimozione
delle tonsille fino ad un' operazione a cuore aperto., L'anno prossimo
inizierai l'internato e non potrai più sbagliare Serena.
Questa facoltà universitaria è difficile, non
solo per la mole di studio, ma perchè, l'essere medico,
è una scelta che ti porterai dietro per tutta la vita come
se fosse una sorta di matrimonio. Lo capisci? Dovrai fare dei sacrifici
se vuoi mantenere questo lavoro, ma tu sembri non capire questa cosa e
ciò mi fa intristire parecchio”. La ragazza
risponde rabbiosamente al professore:” Mi porrò il
problema quando si presenterà, ma prima di allora voglio
godermi la mia vita, sono ancora giovanissima...poi, quando
diventerò un medico o un chirurgo a tutti gli effetti, mi
porrò il problema. Mi lasci vivere la mia vita da ragazza di
21 anni...”. Il professore si mette a ridere e le lancia il
libretto universitario di Serena in terra, la giovane studentessa lo
raccoglie ed esce dalla sala operatoria sconsolata e tenendo la testa
bassa.
Serena esce dalla sala operatoria togliendosi i guanti
sporchi di sangue finto e vede le amiche che le vengono incontro
sorridenti:” Com'è andata la simulazione
Sere?”. Lei risponde rabbiosamente dicendo:” Non ho
voglia di parlarne, lasciatemi stare, arpie!”. Serena si
allontana dalle amiche, quindi Annachiara, Martina e Nicole si guardano
stupite. La ragazza si mette in un angolino nascosto a piangere,
Annachiara va da lei e le dice:” Non è andato bene
l'esame immagino, vero Sere?”. Serena continua a piangere e
le risponde:” No, per niente Anny! Mi ha bocciata, mi ha
detto che sono la vergogna della facoltà di medicina e
chirurgia e che devo iniziare a mettermi nella testa che
diventerò un medico e che, quindi, devo iniziare a vivere
come un medico. Mi ha detto un sacco di cose brutte, anche se
in tutti gli esami di chirurgia fino ad ora sono andata alla grande,
prendendo anche due trenta e lode. Non è giusto che mi dica
queste cose, davvero! E' un' ingiustizia, perchè sento di
non meritarmelo! Non riesco a credere che sia successo davvero, io che
sono nata per la medicina...sono sempre andata bene a tutti gli esami e
oggi ho toppato! Ho paura di non riuscire a realizzare il mio sogno e
questo dubbio mi attanaglia. Mi sento inutile in questo
momento, veramente inutile”. Annachiara le stringe la mano
dicendole:” Ehi Sere! Succede di essere bocciate ad un esame
universitario! Non devi sentirti inutile o inferiore a nessuno, devi
stare tranquilla. Tu hai scelto una facoltà che in pochi
riescono a fare e per questo meriti tutta la mia stima e ammirazione;
sei una ragazza in gamba e sei davvero un esempio per tutti noi e per
me. Mi dispiace che tu non abbia passato l'esame, ma sono sicura che la
prossima volta non fallirai”. Serena piangendo abbraccia
Annachiara e le due amiche si tengono strette mentre il professore
continua gli esami con altri studenti e studentesse. Serena quindi
cerca di non pensare più al suo esame, poiché,
anche se è andato male, sa che ci sarà un' altra
occasione. Annachiara l'abbraccia e la consola dicendole:”
Non è sempre facile riuscire a fare bene qualcosa di
importante, ma sono sicura che un giorno ti dovrò chiamare
dottoressa, anzi ti dovrò chiamare primario! Ci devi credere
amica mia, devi sempre credere ai sogni perchè senza i sogni
non avrebbe senso vivere, non avrebbe senso fare niente. Comunque i
fallimenti ci saranno sempre e, purtroppo, anche se diventerai un
ottimo chirurgo, non è detto che riuscirai a salvare tutte
le persone malate. A volte ci sono cose più grandi di noi,
ci sono cose che nessuno può impedire...dai noi andiamo a
mangiarci qualcosa al ristorante cinese, mi farebbe piacere se tu fossi
dei nostri”. Serena sorride asciugandosi le lacrime
e le risponde abbracciandola in modo affettuoso:” Scusami
Anny se vi ho chiamato arpie, ero solo arrabbiata con me stessa, non
con voi. Davvero scusatemi io non volevo ferirvi”. Annachiara
sorride e risponde abbracciando Serena:” Lo so che non lo
pensavi veramente ed eri solo arrabbiata per la bocciatura all'esame,
non ti devi scusare o giustificare, ti conosco da tanto tempo e so come
sei fatta. Ora non pensarci più, è
passato”. Serena sorride e risponde ad Annachiara:”
Va bene Anny, allora io mi vado a cambiare, poi andiamo al ristorante
cinese, ok?”. Annachiara sorride e le risponde sorridendole
in modo molto affettuoso: ”Anche se l'esame è
andato male voglio fare una foto con te, amica mia. Sei troppo bella
vestita da chirurgo, davvero”. Serena sorride ad Annachiara e
la ragazza dà il suo cellulare a Martina e le dice
entusiasta:” Marty fai una foto a me e Serena?”.
Martina sorride, Serena si rimette la maschera chirurgica e abbraccia
Annachiara. Entrambe le ragazze sono finalmente in posa, Martina scatta
la foto con il telefono e per sicurezza, ne scatta anche una seconda e
dice alle ragazze:” Siete venute benissimo, vi metto subito
su Facebook!”. Serena sorride, poi si va a cambiare e
Annachiara le dice:” Ti aspettiamo qui, fai con calma che non
abbiamo fretta”. Serena sorride, va verso gli spogliatoi a
cambiarsi mentre Annachiara e le amiche l'aspettano fuori.
Mentre aspettano l'amica Nicole è rimasta parecchio
infastidita dal commento di Serena dice ad Annachiara in modo
nervoso:” Sì, però poteva evitare di
darci delle arpie visto che l'abbiamo sempre sostenuta in tutto! Se
l'esame è andato male la colpa non è certo nostra
o sbaglio?”. Annachiara sorride e risponde a
Nicole:” Dai Niky, non lo pensava veramente! Serena
è molto nervosa, dobbiamo starle vicino: è o non
è una nostra amica? si sa che quando siamo arrabbiati
diciamo cose che non pensiamo veramente...conosco fin troppo bene
Serena e so che non penserebbe mai una cosa del genere”.
Nicole sorride e risponde:” Sì, ma a me non va
giù che ci dia delle arpie visto che siamo sue amiche e
vogliamo aiutarla. Comunque dopo le parlo!”. Annachiara
sorride, Serena esce dallo spogliatoio e sul suo viso è
apparso di nuovo il sorriso. Il sorriso di una giovane studentessa di
medicina e chirurgia.
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