FLOWER ATTRACTION - INAFFERRABILE.

di Twoytwoh
(/viewuser.php?uid=1024849)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Dedicato a me,

 

e a chi vuole fuggire 

 

da questo mondo 

 

diventato troppo soffocante.

 

1

 

La dama di cuori.

 

È risaputo che un principe debba sposare una donna di qualità equa o superiore a esso.

 

Lisia amava le storie che era solita a raccontare sua madre, che aveva dettagliatamente trascritto in vecchi fogli ingialliti successivamente cuciti con del filo da sartoria. 

 

Era eufemismo dire che la capitale del sud, la grande Ediana, fosse ricca di cantastorie. 

 

Lisia Alexandrina, la dama di cuori. Giovane tuttofare amante del cibo e del buon vino, soprattutto quello prodotto dal carissimo signor Parie alla sua locanda sulla seconda strada dopo la Rotonda dei Canti. 

 

La giovane portò una cioccia color bronzo dietro l'orecchio e si abbassò per prendere il capello scuro comprato da un mercante di strada per soli due griz. 

 

Raccolse le monete e le infilò nella tasca e, portandosi poi il capello sulla testa, si diresse verso ovest, dove il sole incontra la luna.

 

"Cinque griz." Contò con la mano in tasca. 

 

Anche per quella giornata, avrebbe avuto un buon pasto dalla signora Vix, nonostante rifiutasse spesso i soldi della giovane, questa li faceva trovare in un punto della casa dove fosse sicura che l'anziana l'avrebbe visto.

 

Le strade erano coperte da foglie ingiallite, portatrici del freddo. "Giovane donna che racconti di mondi e terre inimmaginabili e mai esistite, volete onorare le capacità di questo umile giovane con la vostra voce capace di incantare?" Sulla settimana strada, dopo la grande stella, Wadio se ne stava appoggiato sul muro con il suo strumento in mano e il cappello di paglia calato in modo da nascondere la fronte.

 

Lisia sorrise alla voce profonda e vivace di quel ragazzo, l'unico che poteva considerare amico in quel mondo fatto d'inganni e truffe. "Giovane uomo portatore di sfortuna e infinite bugie, come potrebbe una, come me, rifiutare tale proposta e lasciare che il dio della sciagura posi occhi su di me?" Recitò ghignando e posando lo sguardo di quegli occhi ambrati capaci di ingannare con innocenza e purezza sul sorriso furbo del ragazzo.

 

La folla si stava avvicinando, riunendosi a cerchio intorno al duo, pronti per un'altra imperdibile cantata per incoronare le prime luci del mattino.

 

Una voce angelica, capace di catturare come il suono della regina delle sirene mista alle capacità del soprannominato 'Flauto Viandande'.

 

I fanciulli mostravano i loro innocenti sorrisi, i signori tenevano le mani intrecciate a quelli delle amanti, e gli anziani sognavano con gli occhi chiusi. 

 

E Lisia continuò a cantare, per amore. "Non si vede bene che col cuore poiché l'essenziale è invisibile agli occhi. Amore che bruci le stelle, scendi tra i disperati e salvaci ancora una volta. Tesoro dannato e meraviglioso incubo, cuore di crepe e anime viaggiatrici, ti prego, stammi accanto per ballare sotto questa pioggia di spade e come da perfette anime erranti in un mondo che non ci appartiene."

 

Continua...





Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3702670