Cosi io e il gigante davanti iniziamo lo scontro, attorno a
noi si forma una sorta di ring umano dove non si può
scappare e Zamasa ci guarda soddisfatto e quando l'incontro inizia
capisco subito di essere in pericolo.
Becco subito due pugni e un calcio, insomma questo parte forte ed
è il doppio di me, si sentono i suoi colpi, il tizio quando
mi tira i pugni urla con deisione con tutta la forza che ha in corpo,
io provo a farli capire chi è che comanda ma sembra molto
molto difficile. Vengo picchiata senza pietà e riesce a
buttarmi a terra mentre gli altri sgherri di Zamasa esultano felici del
fatto che io le stia prendendo così sonoramente, sono in
serio pericolo e la paura di morire aumenta minuto dopo minuto, il mio
cuore inizia a pulsare molto forte e quasi mi sembra di sentirlo:" Bum,
bum, bum!". Battito forte, deciso e molto accellerato, di sicuro la
paura non sta rendendo facile la vita al mio cuore che nell'ultimo
periodo non che abbia proprio goduto di ottima salute. Vengo colpita di
nuovo al volto, il sangue mi inizia a colare dal naso, Zamasa mi
osserva senza battere ciglia, mi scruta con quei suoi occhi freddi e
pieni di malvagità e perversione, in gioco c'è la
mia vita e non posso essere colpita ancora, insomma sarebbe sicuramente
una cosa orrenda che non posso proprio permettere.
Inizio ad attaccare anche il gigante e una serie di pugni ben assestati
lo fa indietrieggiare, percepisco la rabbia nei suoi occhi, la sua
furia omicida e so che ogni volta che ricevo un colpo lui gode nel
vedermi soffrire, purtroppo il mio contrattacco dura poco, lui mi
colpisce con un pugno dritto in faccia che mi stende e inizia a tirarmi
dei calci in piena pancia, sono in ballia di questo essere che sembra
più una bestia che una persona, ho paura ma devo cercare di
stare calma altrimenti so che potrei fare una brutta fine se mi faccio
guidare troppo dalla paura. Mi rialzo e lo colpisco con un potente
calcio mawashi geri, il tizio sembra molto dolorante ma vedendo che si
rialza li do un altro potente mawashi geri che lo stende, io resto con
la guardia alta, se questo si alza e mi tira un pugno mi uccide senza
pensarci due volte..... Ovviamente non è una bella
situazione, il colosso si alza e vuole vendetta e la vuole con il mio
sangue.
Appena si è alzato capisco che è molto arrabbiato
inizia a tirarmi dei pugni potentissimi, in faccia, nella pancia, nelle
costole, insomma ovunque..... Ho il viso sanguinante come non ho mai
avuto ma ho una forte adrenalina in corpo e così mi
arrabbio, seriamente questa volta..... Colpisco con un altro mawashi
geri il mio avversario, questa volta però ci ho messo tutta
la potenza possibile che avevo in corpo, il gigante si tocca lo stomaco
dolorante e si inghinocchia davanti a me mi gaurda con lo sguardo di un
micio impaurito ora.
Non mi lascio fregare, lo colpisco di nuovo con un calcio sempre nello
stomaco e questa volta cade per terra nello stupore generale dei
presenti, ho battuto una persona che era il doppio di me come fisico e
mai avrei pensato di potercela fare, dopo tutto sono una karateka e
sapevo che avrei potuto farli male in un modo o nell'altro.
Lo sgherro di Zamasa ha perso e io ho vinto e ora deve rispettare il
nostro accordo, mi deve dire dov'è Emily, altrimenti
sarà soltanto una promessa non mantenuta e io
sarò ancora di più nei guai..... Zamasa osserva
il suo uomo arrabbiandosi molto e li dice:" Brutto idiota! Non riesci
nemmeno a prendere a calci una donna! Non mi servi più a
niente!". Zamasa si avvicina ad un piccolo tavolino e prende una
pistola, una 44 Magnum e la punta alla testa del suo uomo che ora
inizia a piangere e a pregare in portoghese.... Prima d'ora avevo visto
queste scene solo nei film e non avrei mai pensato di vederle dal
vivo....... Il terrore mi paralizza e vedo Zamasa che ha il ditto sul
grilletto ed è pronto a sparare, l'uomo continua a piangere
e pregare e parlare in uno stretto portoghese e Zamasa senza dire
nulla, preme il grilletto.... Bang! Lo sparo è fortissimo e
i pezzi di cervello volano ovunque e il sangue mi arriva addosso con
una forza pazzesca, urlo....... Non mi era mai arrivato addosso del
sangue per giunta umano..... Capisco che Zamasa non mi dirà
mai dove si trova Emily..... e il sadico dottore questa volta mi punta
contro la pistola....... Ho paura come non ne ho mai avuta prima d'ora
in vita mai, anche io inizio a pregare sottovoce e Zamasa continua a
tenermi puntata la pistola che è ancora calda dopo lo
sparo...... Il dottore mette giù l'arma e la punta contro
uno dei suoi sgherri..... Bang! Il tizio viene centrato alla testa con
una precisione da cecchino..... Inizio a pensare che questo Zamasa sia
un militare più che un medico..... Il sadico dottore mi
osserva e mi mette delle manette ai polsi e mi porta in una stanza....
Qui vengo completamente spogliata e incatenata al muro e il dottore
prima di andarsene mi mette una granata nelle mani e me le fa
mettere davanti alla pancia e mi dice con un tono di voce spaventoso
che mai prima d'ora avevo sentito da una persona:" Stai
attenta a non fare movimenti bruschi o finirai in mille pezzi
piccola!". Zamasa mi bacia sulle guance e mi inizia a leccare la pancia
in modo spregevole e perverso, io non posso fare niente per impedirlo
questa volta..... Ho sempre più paura ma per fortuna smette
presto perchè dice di aver del lavoro da fare e mi lascia
dentro a questa cella, con le mani legate dalle manette, nuda e con una
granata in mano pronta ad esplodere...... Vorrei tornare a casa e
mettermi alle spalle questo inferno per sempre..... Ma so che non
sarà possibile almeno fino a questo momento.... Non so
neanche dove si trovi Emily..... Mi lascio andare a quello che
sarà il mio destino..... Perchè tanto ormai non
posso più fare nulla per scappare dalle brutali torture del
Dottor Zamasa.......
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