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Autore: Fede883    22/09/2017    1 recensioni
Felicity Hardwing è una modella e attrice americana di 18 anni. E' appassionata di arti marziali (Specialmente del karate) e a causa di una malfunzione cardiaca deve sottoporsi ad un delicato intervento chirurgico. L'intervento verrà realizzato da un suo amico e chirurgo di fiducia che si chiama Juan di cui lei si fida ciecamente. Durante l'intervento le cose però prenderanno una piega inaspettata e Felicity scoprirà non solo che non è del tutto addormentata ma che qualcuno ha tramato alle sue spalle un diabolico piano per ucciderla.
Genere: Horror, Suspence, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Lemon | Avvertimenti: Contenuti forti, Violenza
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Cosi io e il gigante davanti  iniziamo lo scontro, attorno a noi si forma una sorta di ring umano dove non si può scappare e Zamasa ci guarda soddisfatto e quando l'incontro inizia capisco subito di essere in pericolo.
Becco subito due pugni e un calcio, insomma questo parte forte ed è il doppio di me, si sentono i suoi colpi, il tizio quando mi tira i pugni urla con deisione con tutta la forza che ha in corpo, io provo a farli capire chi è che comanda ma sembra molto molto difficile. Vengo picchiata senza pietà e riesce a buttarmi a terra mentre gli altri sgherri di Zamasa esultano felici del fatto che io le stia prendendo così sonoramente, sono in serio pericolo e la paura di morire aumenta minuto dopo minuto, il mio cuore inizia a pulsare molto forte e quasi mi sembra di sentirlo:" Bum, bum, bum!". Battito forte, deciso e molto accellerato, di sicuro la paura non sta rendendo facile la vita al mio cuore che nell'ultimo periodo non che abbia proprio goduto di ottima salute. Vengo colpita di nuovo al volto, il sangue mi inizia a colare dal naso, Zamasa mi osserva senza battere ciglia, mi scruta con quei suoi occhi freddi e pieni di malvagità e perversione, in gioco c'è la mia vita e non posso essere colpita ancora, insomma sarebbe sicuramente una cosa orrenda che non posso proprio permettere.

Inizio ad attaccare anche il gigante e una serie di pugni ben assestati lo fa indietrieggiare, percepisco la rabbia nei suoi occhi, la sua furia omicida e so che ogni volta che ricevo un colpo lui gode nel vedermi soffrire, purtroppo il mio contrattacco dura poco, lui mi colpisce con un pugno dritto in faccia che mi stende e inizia a tirarmi dei calci in piena pancia, sono in ballia di questo essere che sembra più una bestia che una persona, ho paura ma devo cercare di stare calma altrimenti so che potrei fare una brutta fine se mi faccio guidare troppo dalla paura. Mi rialzo e lo colpisco con un potente calcio mawashi geri, il tizio sembra molto dolorante ma vedendo che si rialza li do un altro potente mawashi geri che lo stende, io resto con la guardia alta, se questo si alza e mi tira un pugno mi uccide senza pensarci due volte..... Ovviamente non è una bella situazione, il colosso si alza e vuole vendetta e la vuole con il mio sangue.
Appena si è alzato capisco che è molto arrabbiato inizia a tirarmi dei pugni potentissimi, in faccia, nella pancia, nelle costole, insomma ovunque..... Ho il viso sanguinante come non ho mai avuto ma ho una forte adrenalina in corpo e così mi arrabbio, seriamente questa volta..... Colpisco con un altro mawashi geri il mio avversario, questa volta però ci ho messo tutta la potenza possibile che avevo in corpo, il gigante si tocca lo stomaco dolorante e si inghinocchia davanti a me mi gaurda con lo sguardo di un micio impaurito ora.

Non mi lascio fregare, lo colpisco di nuovo con un calcio sempre nello stomaco e questa volta cade per terra nello stupore generale dei presenti, ho battuto una persona che era il doppio di me come fisico e mai avrei pensato di potercela fare, dopo tutto sono una karateka e sapevo che avrei potuto farli male in un modo o nell'altro.
Lo sgherro di Zamasa ha perso e io ho vinto e ora deve rispettare il nostro accordo, mi deve dire dov'è Emily, altrimenti sarà soltanto una promessa non mantenuta e io sarò ancora di più nei guai..... Zamasa osserva il suo uomo arrabbiandosi molto e li dice:" Brutto idiota! Non riesci nemmeno a prendere a calci una donna! Non mi servi più a niente!". Zamasa si avvicina ad un piccolo tavolino e prende una pistola, una 44 Magnum e la punta alla testa del suo uomo che ora inizia a piangere e a pregare in portoghese.... Prima d'ora avevo visto queste scene solo nei film e non avrei mai pensato di vederle dal vivo....... Il terrore mi paralizza e vedo Zamasa che ha il ditto sul grilletto ed è pronto a sparare, l'uomo continua a piangere e pregare e parlare in uno stretto portoghese e Zamasa senza dire nulla, preme il grilletto.... Bang! Lo sparo è fortissimo e i pezzi di cervello volano ovunque e il sangue mi arriva addosso con una forza pazzesca, urlo....... Non mi era mai arrivato addosso del sangue per giunta umano..... Capisco che Zamasa non mi dirà mai dove si trova Emily..... e il sadico dottore questa volta mi punta contro la pistola....... Ho paura come non ne ho mai avuta prima d'ora in vita mai, anche io inizio a pregare sottovoce e Zamasa continua a tenermi puntata la pistola che è ancora calda dopo lo sparo...... Il dottore mette giù l'arma e la punta contro uno dei suoi sgherri..... Bang! Il tizio viene centrato alla testa con una precisione da cecchino..... Inizio a pensare che questo Zamasa sia un militare più che un medico..... Il sadico dottore mi osserva e mi mette delle manette ai polsi e mi porta in una stanza.... Qui vengo completamente spogliata e incatenata al muro e il dottore prima di andarsene mi mette una granata nelle mani e me le fa mettere davanti alla pancia e mi dice con un tono di voce spaventoso che mai prima d'ora avevo sentito da una  persona:" Stai attenta a non fare movimenti bruschi o finirai in mille pezzi piccola!". Zamasa mi bacia sulle guance e mi inizia a leccare la pancia in modo spregevole e perverso, io non posso fare niente per impedirlo questa volta..... Ho sempre più paura ma per fortuna smette presto perchè dice di aver del lavoro da fare e mi lascia dentro a questa cella, con le mani legate dalle manette, nuda e con una granata in mano pronta ad esplodere...... Vorrei tornare a casa e mettermi alle spalle questo inferno per sempre..... Ma so che non sarà possibile almeno fino a questo momento.... Non so neanche dove si trovi Emily..... Mi lascio andare a quello che sarà il mio destino..... Perchè tanto ormai non posso più fare nulla per scappare dalle brutali torture del Dottor Zamasa.......
   
 
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