Il mattino torna a fare luce sul regno dei funghi assopito, i prati rugiadosi scintillano ai raggi dorati dell'alba e il cielo presenta tutte le sue sfumature a pastello, dal celeste al rosa. I primi lavoratori escono di casa per lavorare i campi o per tornare alle fabbriche e i cantieri e le massaie preparano giā da adesso la colazione per i loro cari, anche le creature dei boschi vicini danno i primi segni di vita, gli uccelli cantano in onore del nuovo giorno che sorge.
Nel castello anche gli inservienti iniziano a svolgere le loro mansioni quotidiane, forse gli unici a goder nell'ozio di questa giornata sono la nostra coppia di sposi che ritroviamo anche questa volta nel loro letto, anche questa volta gli uccellini portano il risveglio ai coniugi, e anche questa volta la dolce principessa Peach si sveglia tenera tenera, guarda i suoi cinguettanti amichetti e quando si gira dall'altra parte sorpresa! Questa volta Mario č sveglio
"Buongiorno mia principessa"
"Buongiorno amore mio"
"Dormito bene?"
"Come una principessa!" e poi guardō in basso dove ronfavano due piccoli pargoletti dalla pelle liscia e morbida e dal nasone che quasi copriva loro i visetti, avevano entrambi due guance rosa e se uno aveva un bel ciuffo di capelli bruni l'altro li aveva biondi
"Rettifico...." fece Peach con un sorrisetto "Come una mamma principessa, e tu"
"Ovvio, come un papā, un Super Mario papā! con i loro Mario J.r. e...."
"A me piacerebbe Marco....." disse con una voce flautata la principessa mentre li accarezzava pian piano
"E che Marco sia....."
E fu cosi che mamma, papā e fratellini si avvolsero in un'abbraccio calloroso, di quelli che durano un poco ma che vorresti che non finissero mai. |