Capitolo Nove
Gabriella si torturò le
mani mentre nel salotto di casa sua
l’aria era pesante e a dir poco irrespirabile mentre i suoi
coetanei e amici di
scuola erano sparpagliati sui divani e sulle poltrone con espressioni
altrettanto torturate o altrettanto irritate.
-Allora ragazzi che si fa? Usciamo a
scegliere questo film e
magari ad ordinare le pizze?-
Prese in mano la situazione Sharpay
alzandosi in piedi dal
divano ed avvicinandosi a Chad seduto su una poltrona mentre fissava
interessato una collezioni di libri di medicina esposta sullo scaffale
del
salotto. Tutti rivolsero uno sguardo stupito alla biondina che con un
sorriso
amichevole e dolce si aprì a tutti i ragazzi in salotto
facendo ridacchiare
Chad che con un sospiro e un balzo si ritrovò in piedi
davanti alla biondina.
Il riccio affiancò Gabriella e le sussurrò
cingendole con un braccio la vita.
-Sta facendo un grande sforzo, che
dici la assecondiamo?-
La brunetta non potè fare
a meno di ridacchiare e annuire
battendo le mani con vigore per poi prendere in mano la situazione e
intrecciare le dita con quelle di Taylor alzandola dalla poltrona e
sorridendogli incitare anche Troy a fare lo stesso. I cinque si allora
si
diressero verso la porta ridacchiando e dopo pochi istanti
fortunatamente una
chiacchierona Sharpay permise al gruppetto di sciogliersi dimenticando
per
quella sera scontri e amori, dolori e sofferenze chiacchierando tutti
insieme
allegramente.
-Ragazze davvero pensavo,
perché non andiamo a fare un
giorno un giro tutte insieme per il centro città?-
Propose Sharpay al fianco di
Gabriella mentre una stranita
Taylor si sporgeva dal fianco di Gabriella e fissava Sharpay con
ostinazione.
Ma quando la biondina reprimendo un singulto per l’agitazione
le sorrise con
dolcezza la brunetta tornò a fissare davanti con una certa
sorpresa mentre alle
loro spalle Chad camminava al fianco di Troy.
-Io dico che va
bene…magari ci troviamo e andiamo a fare un
po’ di compere…ho proprio bisogno di svagarmi un
po’.-
Affermò titubante ma
allegra Gabriella sorridendo di rimando
a Sharpay mentre intravedevano da lontano la videoteca. Prima che
però la
moretta si distrasse una voce flebile le giunse dalla destra,
stranamente
sollevata.
-Si, non mi sembra male come
idea…mi aggrego anche io.-
Gabriella si voltò
sorpresa verso Taylor che invece sorrise
timidamente divertita per poi lanciare uno sguardo timido a Sharpay che
invece
si illuminò tutta e sentendo una sensazione strana nel corpo
mormorò.
-Bene! Allora non resta che metterci
d’accordo…ma io…emh…non
ho i vostri numeri di cellulare ragazze…-
Disse arrossendo la Regina di
Ghiaccio distogliendo lo
sguardo mentre la consapevolezza di essere sempre stata
“sola” a scuola stava
iniziando a farsi largo nella sua mente. Gabriella sorrise con dolcezza
e le
disse con calore.
-Se vuoi rimedio subito
così magari ci sentiamo durante la
settimana.-
-Si già che ci siamo ti do
anche il mio…-
Mormorò Taylor sporgendosi
e prendendo Gabriella a braccetto
mentre sorrideva un po’ più serena a Sharpay:
sentiva di non potersi ovviamente
fidare di lei, ma quella sera, per il solo fatto che era venuta a casa
di
Gabriella, con delle persone con cui non aveva mai avuto seriamente a
che fare
se non qualche scambio di battuta a scuola e quel suo modo di cercare
di
rendersi accettabile l’avevano messa sotto una luce diversa
ai suoi occhi.
-Da…davvero?-
Chiese disorientata la biondina
arrossendo leggermente per
poi riacquistare il controllo estraendo il cellulare di ultimissima
generazione
glitterato e pieno di strass facendo ridacchiare le due ragazze.
Sharpay digitò
i numeri che le due amiche le dissero e lì salvò
sentendosi stranamente cortese
e infatti quando Gabriella le si fece più vicina e la prese
a braccetto
formando un trio con Taylor la lasciò fare ridendo insieme
alle due.
Da dietro i ragazzi le fissavano
sorpresi e Chad sorrise:
era contento che Sharpay stesse facendo amicizia con le due. Si
voltò poi verso
Troy che sembrava assente e sorridendo stranamente sereno e non triste
come
quando di solito gli era vicino gli disse.
-Allora, che dice il coach?-
Troy si riprese e proruppe ridendo
per poi voltarsi verso di
lui e inarcare un sopracciglio.
-Chad, Chad, Chad vuoi davvero cosa
mi dice mio padre su di
voi?-
Chad scoppiò a ridere e
gli assestò una pacca sorridendo poi
con dolcezza.
-No, ora che ci penso è
meglio di no!-
Risero entrambi e Troy lo
fissò intensamente negli occhi
quando vide le ragazze gettarsi a capofitto sulla vetrina con esposti
gli
arrivi dei nuovi film.
-Chad…tu...insomma
io…mi sono accorto che tu non sei quello
di una volta!-
Disse il biondino girandosi verso di
lui e posandogli le
mani sulle spalle, Chad sgranò un po’ gli occhi e
sentì una fitta al cuore.
Distolse lo sguardo dagli occhi cobalto dell’amico e
fissò a terra sforzandosi
di sorridere.
-Troy, ma che cavolo dici? Io
sono…-
Non finì la frase che Troy
lo strinse a se abbracciandolo e
gli disse assestandogli preoccupato una pacca sulla spalla.
-Sai che potrai dirmi sempre tutto
vero? Siamo fratelli, e
io detesto vederti così…-
Chad strinse un pugno con forza e
chiuse gli occhi sbuffando
per cercare di mettere a tacere la sua mente che gli urlava dal dolore
della
consapevolezza di quello che provava.
Sharpay ridacchiando per un commento
su un film da parte di
Taylor si voltò per guardare Troy e Chad e quando vide
l’espressione di dolore
dipinta sul viso di Chad si pietrificò. Taylor
alzò lo sguardo e vide Sharpay
immobile leggermente confusa seguì cautamente il suo sguardo
e sgranò sorpresa
un po’ gli occhi, stava per dire qualche cosa quando vide la
biondina fare un
balzo e fiondarsi tra i due con un sorriso falso e
un’espressione
giocherellona. La biondina prese a braccetto un sorpreso Troy e con
l’altro
braccio Chad avvicinandoli alla vetrina e dicendo con un tono
cristallino e
trillante.
-Ragazzi! Va bene se vediamo un film
romantico da diabete?-
Troy si fiondò al fianco
di Gabriella e con un leggero
sospiro le disse rivolgendole uno sguardo intenso.
-No! noi maschi vogliamo azione!-
Gabriella arrossì e
ridacchiò mentre dietro di loro Chad
sorrideva riconoscente e Sharpay che gli fece l’occhiolino
sotto lo sguardo di
una Taylor stupita: forse Sharpay non era poi così cattiva.
Sorrise e si
avvicinò a Chad saltandogli al collo. Il ricciolino confuso
ridendo la sollevò
e la riportò vicina alla vetrina e si posizionò
al fianco di Mckessie e vedere
i film ridendo e commentandoli. Sharpay fissò i quattro e
sorrise rincuorata
mentre notava gli sguardi dolci che Gabriella rivolgeva a Troy e che
Taylor
rivolgeva a Chad. Questi ultimi due le provocarono una fitta al cuore,
ma ora
aveva deciso: avrebbe assunto le redini della situazione facendo
dimenticare a
Troy di Taylor concentrandolo su Gabriella e togliendo dal cervello
confuso di
Chad l’amato Troy così da fargli aprire gli occhi
sulla ragazza che era per
lui, ovvero Taylor. Ha questo pensiero le si strinse il cuore, amava
Chad, ma
Taylor era più giusta per lui. Ricacciò indietro
le lacrime e sorrise
sbruffoncella: non avrebbe certo rinunciato alle coccole del riccio e a
qualche
bacetto ma avrebbe aperto gli occhi di Chad con tutta se stessa.
Preferiva
vederlo con un'altra che così spento e triste. Sorrise e si
lanciò in mezzo hai
quattro che la accolsero affettuosamente ridendo.
Continua…
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