Angolo
dell'autrice
E' tempo di bilanci, anzi, diciamo che do i numeri, e non in senso
metaforico: questa storia è stata vista ben 2115 volte, 51
commenti, inserita 21 volte tra i preferiti, e 8 persone che hanno
pensato che valeva la pena seguirla inserendola nelle loro storie
seguite, e io non ho parole per quanto ne sia rimasta sorpesa e non
posso nemmeno dimostravi a parole quanto mi abbia fatto felice. E,
pensare che io fossi convita che non valesse nemmeno la pena di
scriverla! ah, non ci credete? sta storia lo rivoltata come un
calziono, avrò fatto non so quante versione, preso, lasciato
ripreso.
UN grazie di cuore a:
clairefraser
Contessa_miseria
DANINO
elenapg
fairy_lullaby
francydenis
hermione12
Lady blue
Lars Black
mick_angel
ninny
PrincessMarauders
Remus J
sihu
SkAnNeRiZzAtA
Thaleron
Wolverine
Zarkyna
zenity_jazery
Alohomora
ArwenBlack
Azah Black
ElseW
lily D G
Ringrazio in paricolarmodo Tarantella20 ( pensavi
che m'ero dimenticata,eh?) che ha commentato pazientemente tutti i
capitoli, senza tralasciarne uno! Lo so, io sono peggio di un
geroglifico e che vado costantemente intrpretata, e
chiedo scusa se non sempre sono stata chiara nel
spiegare quello che avevo in mente! Non per niente mi aspetto un posto
all Ufficio Complicazione Affari Semplici! grazzie mille per tutti i
complimenti, che non sono sicura di meritare.
Bene, è l'ultimo capitolo, e spero di non avere
deluso nessuno con alla fine e che mi lasciate un commentino
piccolo piccolo,volete?
Buona lettura!
Fanny
Ps: perchè interessa, forse sto pensando ad un continuo...
ma, nulla è certo!
**********
Il caldo soffocante estivo opprimeva le loro pelli, pressava su loro
apparato respiratorio, polmoni e trachea compresa, stressati,
sfiancati, esausti.
Dopotutto, erano felici, si erano diplomanti, e aspettava loro una
meritata vacanza, magari un bel viaggio in qualche luogo tropicale,
sole e mare, e Notti brave.
“Non che l’idea non sia piacevolmente allettane, ma
guardiamoci in faccia, una vacanza con l’aria che tira
possiamo solo sognarcela!” esclamò Leila
interrompendo i vaneggiamenti di quel pazzo del suo ragazzo.
“E dove sta scritto? chi mi impedisce di partire, Lord
Voldemort? se vuole ucciderci aspetterà che
torniamo a casa.” rispose pronto Sirius.
“Merlino, è possibile che non predi la cosa
seriamente?” chiese stizzita Leila.
“Tutto il contrario, amore. Noi e gli altri abbiamo deciso di
essere in prima fila, in questa guerra.”
Cornelia nonostante il caldo fu percorsa da un brivido lungo la
schiena, non c’erano scorciatoie da prendere, ne vie di fuga
possibile, la guerra era alle porte, l’oscurità di
tempi bui stava pian piano sorgendo. Era la cruda realtà.
“ma penso, che, finché possiamo è
giusto godersi la vita! Non possiamo permettere ad un pazzo
di toglierci il sorriso, nonostante tutto quello che accade,
c’è sempre qualcosa di bello che
accade,no?”
“Ma, sì, hai ragione.”
“Come sta Remus?”
“Bene, a parte la brutta amnesia che sembra averlo colpito
improvvisamente...”
Leila ridacchiò, capendo ciò che il suo
accompagnatore ufficiale voleva farle intendere.
“Non possiamo biasimarlo. Credo sia comprensibile.”
Molto, pensò Sirius, anche se, a dirla tutta, considerava il
silenzio stampa di Remus solo un buon pretesto per dimenticare lui
stesso tutto quanto.
Era stato l’anno delle domande senza risposta quello,
c’aveva provato in tutti i modi per
venirne a capo, invece, ci capiva sempre meno; Dare
per scontato le emozioni era il suo mestiere, eppure ormai non riusciva
più a fare a meno di pesare che tutto fosse dannatamente
sbagliato.
Amare, era un affare assai grosso, per poter essere messo da parte, ci
puoi provare, ma, appena può ti mette nel sacco un'altra
volta.
Sirius annuì con poca convinzione, anche se non
era poi così importante crederci o no, Remus prendeva sue
decisioni autonome, come giusto che fosse, dunque ciò che
pensava lui passava in secondo piano.
“A cosa pensi?” chiese Leila
“Che Remus pieno di peli era davvero buffo. soprattutto
quando ci ringhiava a dosso e i peli si arruffavano tutto, era
così carino...” rispose ridacchiando Sirius
“Deve essere stato terribile scoprire che non si era
completamente trasformato!” fece notare la ragazza per
riportare il discorso su un piano più serio.
“Non era previsto, piuttosto. lui non aveva preso la pozione,
dunque si pensava che i malesseri rafforzati fossero l’unica
controindicazione.”
Cornelia scoppiò a ridere lasciando sorpreso Sirius, tanto
era convinto che la sua bimba prendesse la cosa molto seriamente. Era
così, ciò che la fece ridere fu che, per la prima
volta aveva colto Black nel fallo, nelle mille sfide che si erano
lanciati mai una volta era accaduto, ora a sorpresa quando non le
importava più quel desiderio si avverava.
Strano il destino.
“Infatti, prima di dare l’amuleto a Remus questo
doveva essere imbevuto con il decotto, per creare il legame con il
possessore suppongo, e credo che, il sangue faccia il resto.”
“Com’è che non ne ero al
corrente?”
“Poca attenzione? zero senso di osservazione? O
forse entrambe le cose? vedila come ti pare Black, ma la risposta credo
sia evidente.”
Sirius prese il suo viso e lo baciò con passione le sue
labbra sussurrando “Questa me la paghi”, anche se
tutto passò nell’ oblio e ciò che
rimase furono le loro bocche che si nutrivano del loro sapore
avidamente.
“Andiamo, che faremo tardi e non voglio sorbirmi una
filippica sull’importanza della
puntualità.”
“Comunque, quell’esperimento non è
servito a nulla.”
“Dici?”
“E’ l’evidenza dei fatti a dirlo. Anche
se Silente non fosse intervenuto probabilmente, Remus avrebbe
sputato pelo solo un po’ più al lungo di una
settimana!”
“ In parte è vero. E’ stupido pensare di
riuscire al primo colpo come è stupida l’idea di
volere utilizzare la forza dei lupi mannari , ciò nonostante
quelle ricerche non sono così inutili. Basta capovolgere il
concetto di base, il motivo di fare certe ricerche. Uno degli effetti
principali che Baker voleva ottenere era quello di eliminare
l’aggressività dei Lupi mannari, giusto? E in
qualche modo ha dimostrato che è possibile mostrando la
strada per ottenere di rendere innocui i lupi durante la luna piena e
anche come rendere meno terribili le trasformazioni. La strada
è lunga, però so che alcuni maghi hanno iniziato
ad interessarsi a questa prospettiva, e che ci piaccia o no, il merito
è di quel pazzo del professor Baker.”
“Si vede che sei una Corvonero!”
“Cioè che sono nettamente superiore a te per
intelligenza e sagacia?”
“Oi, vedi non allargarti troppo! ah siamo
arrivati!” esca lamò felice Sirius. aveva
intravisto la casetta e guardando l’orologio aveva visto che
erano arrivanti in tempo.
“Un ultima cosa, con Ive?” chiese
titubante.
“Non ha più voluto vederla, ma lei non lo ha mai
cercato. Non l’ha presa bene come te
evidentemente...”
“SIRIUUUUS!” urlò una voce spalancando
la porta della casa. Quasi senza accorgersi una mocciosa
dagli improbabili capelli rosa si fiondò fra le
braccia di Sirius.
Un adorabile peste, fra parentesi.
“Ciao Tonks!” esclamò prima di stampare
un bacio sulla guancia di Tonks.
“ Perché non hai portato il mio futuro
sposo?!”
Dimenticare sì, ma un giorno chissà.
The and
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