E' tempo di bilanci, anzi, diciamo che do i numeri, e non in senso metaforico: questa storia è stata vista ben 2115 volte, 51 commenti, inserita 21 volte tra i preferiti, e 8 persone che hanno pensato che valeva la pena seguirla inserendola nelle loro storie seguite, e io non ho parole per quanto ne sia rimasta sorpesa e non posso nemmeno dimostravi a parole quanto mi abbia fatto felice. E, pensare che io fossi convita che non valesse nemmeno la pena di scriverla! ah, non ci credete? sta storia lo rivoltata come un calziono, avrò fatto non so quante versione, preso, lasciato ripreso.
UN grazie di cuore a:
clairefraser
Contessa_miseria
DANINO
elenapg
fairy_lullaby
francydenis
hermione12
Lady blue
Lars Black
mick_angel
ninny
PrincessMarauders
Remus J
sihu
SkAnNeRiZzAtA
Thaleron
Wolverine
Zarkyna
zenity_jazery
Alohomora
ArwenBlack
Azah Black
ElseW
lily D G
Ringrazio in paricolarmodo Tarantella20 ( pensavi che m'ero dimenticata,eh?) che ha commentato pazientemente tutti i capitoli, senza tralasciarne uno! Lo so, io sono peggio di un geroglifico e che vado costantemente intrpretata, e chiedo scusa se non sempre sono stata chiara nel spiegare quello che avevo in mente! Non per niente mi aspetto un posto all Ufficio Complicazione Affari Semplici! grazzie mille per tutti i complimenti, che non sono sicura di meritare.
Bene, è l'ultimo capitolo, e spero di non avere deluso nessuno con alla fine e che mi lasciate un commentino piccolo piccolo,volete?
Buona lettura!
Fanny
Ps: perchè interessa, forse sto pensando ad un continuo... ma, nulla è certo!
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Il caldo soffocante estivo opprimeva le loro pelli, pressava su loro apparato respiratorio, polmoni e trachea compresa, stressati, sfiancati, esausti.
Dopotutto, erano felici, si erano diplomanti, e aspettava loro una meritata vacanza, magari un bel viaggio in qualche luogo tropicale, sole e mare, e Notti brave.
“Non che l’idea non sia piacevolmente allettane, ma guardiamoci in faccia, una vacanza con l’aria che tira possiamo solo sognarcela!” esclamò Leila interrompendo i vaneggiamenti di quel pazzo del suo ragazzo.
“E dove sta scritto? chi mi impedisce di partire, Lord Voldemort? se vuole ucciderci aspetterà che torniamo a casa.” rispose pronto Sirius.
“Merlino, è possibile che non predi la cosa seriamente?” chiese stizzita Leila.
“Tutto il contrario, amore. Noi e gli altri abbiamo deciso di essere in prima fila, in questa guerra.”
Cornelia nonostante il caldo fu percorsa da un brivido lungo la schiena, non c’erano scorciatoie da prendere, ne vie di fuga possibile, la guerra era alle porte, l’oscurità di tempi bui stava pian piano sorgendo. Era la cruda realtà.
“ma penso, che, finché possiamo è giusto godersi la vita! Non possiamo permettere ad un pazzo di toglierci il sorriso, nonostante tutto quello che accade, c’è sempre qualcosa di bello che accade,no?”
“Ma, sì, hai ragione.”
“Come sta Remus?”
“Bene, a parte la brutta amnesia che sembra averlo colpito improvvisamente...”
Leila ridacchiò, capendo ciò che il suo accompagnatore ufficiale voleva farle intendere.
“Non possiamo biasimarlo. Credo sia comprensibile.”
Molto, pensò Sirius, anche se, a dirla tutta, considerava il silenzio stampa di Remus solo un buon pretesto per dimenticare lui stesso tutto quanto.
Era stato l’anno delle domande senza risposta quello, c’aveva provato in tutti i modi per venirne a capo, invece, ci capiva sempre meno; Dare per scontato le emozioni era il suo mestiere, eppure ormai non riusciva più a fare a meno di pesare che tutto fosse dannatamente sbagliato.
Amare, era un affare assai grosso, per poter essere messo da parte, ci puoi provare, ma, appena può ti mette nel sacco un'altra volta.
Sirius annuì con poca convinzione, anche se non era poi così importante crederci o no, Remus prendeva sue decisioni autonome, come giusto che fosse, dunque ciò che pensava lui passava in secondo piano.
“A cosa pensi?” chiese Leila
“Che Remus pieno di peli era davvero buffo. soprattutto quando ci ringhiava a dosso e i peli si arruffavano tutto, era così carino...” rispose ridacchiando Sirius
“Deve essere stato terribile scoprire che non si era completamente trasformato!” fece notare la ragazza per riportare il discorso su un piano più serio.
“Non era previsto, piuttosto. lui non aveva preso la pozione, dunque si pensava che i malesseri rafforzati fossero l’unica controindicazione.”
Cornelia scoppiò a ridere lasciando sorpreso Sirius, tanto era convinto che la sua bimba prendesse la cosa molto seriamente. Era così, ciò che la fece ridere fu che, per la prima volta aveva colto Black nel fallo, nelle mille sfide che si erano lanciati mai una volta era accaduto, ora a sorpresa quando non le importava più quel desiderio si avverava.
Strano il destino.
“Infatti, prima di dare l’amuleto a Remus questo doveva essere imbevuto con il decotto, per creare il legame con il possessore suppongo, e credo che, il sangue faccia il resto.”
“Com’è che non ne ero al corrente?”
“Poca attenzione? zero senso di osservazione? O forse entrambe le cose? vedila come ti pare Black, ma la risposta credo sia evidente.”
Sirius prese il suo viso e lo baciò con passione le sue labbra sussurrando “Questa me la paghi”, anche se tutto passò nell’ oblio e ciò che rimase furono le loro bocche che si nutrivano del loro sapore avidamente.
“Andiamo, che faremo tardi e non voglio sorbirmi una filippica sull’importanza della puntualità.”
“Comunque, quell’esperimento non è servito a nulla.”
“Dici?”
“E’ l’evidenza dei fatti a dirlo. Anche se Silente non fosse intervenuto probabilmente, Remus avrebbe sputato pelo solo un po’ più al lungo di una settimana!”
“ In parte è vero. E’ stupido pensare di riuscire al primo colpo come è stupida l’idea di volere utilizzare la forza dei lupi mannari , ciò nonostante quelle ricerche non sono così inutili. Basta capovolgere il concetto di base, il motivo di fare certe ricerche. Uno degli effetti principali che Baker voleva ottenere era quello di eliminare l’aggressività dei Lupi mannari, giusto? E in qualche modo ha dimostrato che è possibile mostrando la strada per ottenere di rendere innocui i lupi durante la luna piena e anche come rendere meno terribili le trasformazioni. La strada è lunga, però so che alcuni maghi hanno iniziato ad interessarsi a questa prospettiva, e che ci piaccia o no, il merito è di quel pazzo del professor Baker.”
“Si vede che sei una Corvonero!”
“Cioè che sono nettamente superiore a te per intelligenza e sagacia?”
“Oi, vedi non allargarti troppo! ah siamo arrivati!” esca lamò felice Sirius. aveva intravisto la casetta e guardando l’orologio aveva visto che erano arrivanti in tempo.
“Un ultima cosa, con Ive?” chiese titubante.
“Non ha più voluto vederla, ma lei non lo ha mai cercato. Non l’ha presa bene come te evidentemente...”
“SIRIUUUUS!” urlò una voce spalancando la porta della casa. Quasi senza accorgersi una mocciosa dagli improbabili capelli rosa si fiondò fra le braccia di Sirius.
Un adorabile peste, fra parentesi.
“Ciao Tonks!” esclamò prima di stampare un bacio sulla guancia di Tonks.
“ Perché non hai portato il mio futuro sposo?!”
Dimenticare sì, ma un giorno chissà. The and