Capitolo 24
Un
altra possibilità
La settimana successiva la scuola fremeva per l'incontro annuale di
Quidditch fra le casate di Grifondoro e Serpeverde. Le due casate
acerrime rivali si scontravano anche quest'anno e le
rivalità si facevano sentire. I membri della casata di
Salazar non perdevano occasione di sfottere quelli della casata di
Godric e i giocatori delle rispettive squadre erano delle specie di
eroi mitici nei quali gli studenti riponevano le loro speranze. Uno di
questi era Cloud Helmsley. Diventato cercatore negli ultimi mesi
poichè l'altro giocatore si era infortunato,ora si credeva
l'unica speranza per Serpeverde di vincere questa partita. Il giovane
Cloud passava le giornate allenandosi duramente e trattando questa
partita come una faccenda personale,nonostante in presenza di Vanille
non ne parlasse molto essendo lei una Grifondoro. Anche lo avesse fatto
comunque la ragazza non ci avrebbe fatto molto caso. Quando le venivano
delle idee in testa si concentrava solo su quelle e non pensava ad
altro. La sua idea attuale riguardava Aleister. Dovete infatti sapere
che nonostante le minacce di Rochelle di denunciare ciò che
Vanille aveva scoperto sulle intenzioni di Desdemona alla McGrannit,lei
e Cloud aiutati da Alex Twilsen e da altri studenti delle loro casate
avevano comunque fondato una loro versione dell'ES e si riunivano
settimanalmente nella Stanza delle Necessità per allenarsi e
preparare un piano contro le forze oscure che insidiavano la scuola.
Ora il piano di Vanille era giungere ad Aleister. Aveva visto il
ragazzo frequentare Desdemona e fare da zerbino a Rebecca Groove eppure
ora sembrava un altro...forse avrebbe potuto convincerlo a passare
dalla loro parte. Sarebbe stato un ottima fonte di informazioni per
loro..E Forse avrebbe convinto anche Rochelle a unirsi a
loro...Dopotutto quella ragazza aveva un debole per lui. Si era tutto
perfetto...stava sempre fuori dalla scuola ad aiutare Hagrid...lo
avrebbe avvicinato mentre gli altri erano alla partita. Così
non ci sarebbero stati occhi indiscreti a guardarli...
Aleister rimaneva seduto dinanzi al ceppo che Hagrid gli aveva
preparato e guardava verso le fronde degli alberi. Il guardiacaccia non
aveva fatto parola con nessuno di ciò che era successo nella
Foresta,anche perchè conoscendolo era quasi più
entusiasta di Aleister di come si erano messe le cose. Loki si
struffò sulle gambe del ragazzo e lui gli passò
una mano sulla testa mentre continuava a guardare. Erano tornati il
giorno dopo nella foresta e il ragno era lì,molto
più vicino alla scuola di quanto altri della sua specie
osassero. Crowley aveva pensato che volesse tenere d'occhio
costantemente gli umani che tanto disprezzava eppure come lui si
inoltrava nella foresta il ragno restava a guardarlo come se lo
tollerasse. Mentre questi pensieri vagavano nella sua mente ecco che
Aleister udì dei passi dietro di lui. Troppo poco pesanti
perchè fosse Hagrid ma non sembrava neppure il passo
cadenzato di una delle sorelle Krueger. Non sperava poi che fosse
Rebecca,no erano tutti alla partita...Si voltò lentamente e
vide Vanille Andersen venire verso di lui. Era una Grifondoro,cosa ci
faceva lì? Non doveva essere alla partita di Quidditch come
tutti quanti? La ragazza,le mani tenute dietro la schiena
arrivò a poca distanza da lui e sfoggiò un
sorrisetto limpido e sdolcinato.
-Ciao....
Aleister le fece un cenno con la mano,nulla più,tornando poi
a fissare la foresta. Loki andò a struffarsi sulle gambe
della ragazza che si chinò a carezzarlo e disse di nuovo ad
Aleister
-...passi...ancora del
tempo sopra gli alberi?
E rise leggermente. Aleister irritato digrignò i denti
quindi abbastanza seccato rispose...
-No...non sono una
maledetta scimmia...
Vanille si avvicinò capendo di essere riuscita almeno a
farlo parlare e si sedette a poca distanza da lui.
-Dai scherzavo....Vedo
che...stai aiutando Hagrid ultimamente...Non è la
mansione..che avevi prima.
Aleister sgranò gli occhi quindi si voltò verso
di lei con sguardo furente e sibilò...
-Che diavolo vuoi dire?
Eh??
Vanille si schermì con le mani quindi scosse la testa...
-Calmati Aleister..posso
chiamarti per nome vero? Calmati...Intendevo..che ti vedevo molto
spesso assieme alle sorelle Krueger...
Lui sentì nuovamente un brivido lungo la schiena. Vanille
sapeva di avere colto nel segno e ora avrebbe messo in campo la sua
inguaribile fiducia nel prossimo. Si avvicinò a lui
sussurrandogli all'orecchio...
-Sò cosa..sono
le sorelle Krueger e cosa hanno in mente per la
scuola,Aleister...Però sò che tu sei una vittima
di tutto ciò. Io...noi anzi...possiamo aiutarti...
La ragazza stava mettendo davvero a repentaglio la sua vita ma Harry
Potter non aveva fatto lo stesso?. Se gli altri lo avessero saputo
l'avrebbero ripresa eppure lei ora credeva in quel ragazzo. Attese che
lui assimilasse ciò che lei gli aveva detto quindi Aleister
si voltò di scatto e con voce cupa le disse...
-Non potete
aiutarmi...nessuno può...ora vattene...potrei dover dire
tutto ciò che ho udito e la tua vita non varrebbe
più un soldo...Invece non lo farò a meno che
Desdemona non faccia domande specifiche..
Vanille gli disse...
-Puoi non dirglielo se
non vuoi....
Aleister si voltò di scatto guardandola di traverso...
-Io devo dirglielo...sono
costretto...ma ora vattene,diamine....vattene via!!
Crowley la stava scacciando con dei gesti stizziti. Vanille si
alzò in piedi indietreggiando leggermente...Alla fine
chinò il capo guardando per qualche secondo Loki che
alzatosi a sua volta saliva in grembo al suo padrone guardando poi lei
con quegli occhi limpidi.
-Ok...ma se
vorrai...possiamo aiutarti...vieni domani sera. Fatti trovare vicino ai
bagni...E noi ti aiuteremo...
Detto ciò la ragazza cominciò a correre
allontanandosi su per la collinetta e non voltandosi indietro. Aleister
rimase lì immobile senza dire nulla. Fissò per
qualche secondo Loki che lo squadrava quindi tornò a
concentrarsi sulla foresta. Ora però un pensiero prepotente
occupava la sua mente...Aiutarlo...Potevano davvero aiutarlo? Potevano
davvero...salvarlo? Potevano farlo? Un gruppo di ragazzini potevano
togliergli di dosso la morte??
Davvero una bella giornata,un venticello tranquillo che non impediva ai
giocatori la loro normale attività ma che rinfrescava i
ragazzi che,sotto il sole,godevano di quella che poteva essere la
migliore partita dell'anno.Serpeverde Vincevano 10 a zero con il primo
tiro di Pluffa di Sean Cray segnato nei primi 30 minuti della
partita,dopo di che non un palla era più entrata
poichè quest'anno entrambe le squadre,pensando che l'altra
puntasse sulla velocità dei cacciatori,avevano puntato tutto
eper tutto sulla forza del portiere.Entrambe le squadre si trovavano
quindi sensazionali portieri per cui ogni cacciatore faceva fatica a
segnare.Stava diventando tutto molto statico,Serpeverde e Grifondoro
ogni anno prendevano questa partita sul serio,ma davvero sul serio,come
fosse una cosa personale e non più un gioco
perciò l'atmosfera era davvero tesa.
Seduta accanto alle sue amiche pettegole,Rebecca godeva dello
spettacolo tentando di cercare tra gli spalti la faccia di Vanille
Anderson,avrebbe riso della sua espressione da sconfitta.
Ma prima che potesse trovarla,senti un boato provenire dal commento.
-Bolton ci riprova...Ma
Spunta Helmsley dal Nulla..E PRENDE IL BOCCINO!!!!Fine della partita
con la vittoria Serpeverde portata a casa da Cloud Helmsley!
Lui...
Lui correva talmente veloce che Rebecca quasi non s'era accorta che
fosse in mezzo alla squadra,tanto impegnata a godersi i muscoli del
portiere e ora stava pagando la sua distrazione.Se Serpeverde aveva
vinto lo doveva solo a lui.Le sue amiche,cosi come tutti si alzarono
applaudendo Cloud che dopo aver sfottuto un po i Grifondoro si uni alle
persone sedute per festeggiare la vittoria.
Poi la vide,logicamente la vide poichè era l'unica che non
saltellava ne applaudiva con gioia.Cosi all'improvviso lei se lo
ritrovò davanti,ancora in sella alla sua Nimbus ultimo
modello,e con quel ghigno sprezzante sulla faccia.Era proprio quello il
sorrisetto che la faceva impazzire quando ancora stavano insieme.
-Non festeggi,Reb?
Chiese ironicamente Cloud passandosi una mano tra i
capelli biondi.
-Sei stato bravo Cloud.
Tagliò corto lei,conscia del fatto che una
bugia non avrebbe potuto dirla.Era stato bravo e stop,non aveva
null'altro da aggiungere.
-ma...
Continuò,iniziando a ghignare anche lei.Ormai
non poteva farsi prendere in giro cosi,ormai era quasi una mangiamorte.
-Ma Bolton,cercatore dei
Grifonidioti aveva un polso slogato la settimana scorsa,e anche se
guarito,non avrebbe potuto rendere al meglio.Si sei stato bravo ma,non
hai dimostrato nulla
Cloud arriccò leggermente il naso,avvicinando
con strafottenza la mano alla guancia della Groove e sfiorandogliela.
-..Non c'è
peggior cieco di chi non vuole vedere,io sono un grande giocatore di
Quidditch,il migliore dell'anno qua ad Hogwarts.Grazie a me Serpeverde
vincerà la coppa delle case.Dimenticavo di dire che
quest'anno ho i GUFO e mi sto preparando a prendere il massimo dei
voti,cosa che farò.In più,ho una ragazza
stupenda,perfetta,che mi ama e che non mi lascerà mai.E
tu,sei una patetica ragazzina che non riesce a prendere altro che
insufficienze,devi solo che ringraziare Piton se passerai l'anno,anche
il tuo ultimo ragazzo ti ha mollato quando ha capito che sei
un'insopportabile bambina acida e viziata e poi..Beh prima o poi anche
Desdemona si stuferà di te capendo quanto sei incapace.
Rebecca ascoltò ogni parola ma senza neanche scomporsi tanto
gli si avvicinò con le labbra,andandogli vicinissimo e
guardandolo negli occhi con un fuoco dentro..un qualcosa di
inspiegabile.
-Ricordati queste parole
che mi hai appena detto Cloud,ti serviranno a spiegare alla tua cara
mogliettina Vanille il motivo per cui i vostri futuri figli moriranno
prima di veder sorgere il sole.
Cloud rimase colpito dalle sue parole,mentre lei si
allontanò un pochino dal suo viso e gli prese il polso.Cosa
voleva fare?Cloud rimase immobile a guardare la scena mentre lei gli
alzò il braccio al cielo indicandolo.Poi si rivolse ai suoi
compagni.
-Festeggiate il giocatore
che vi ha fatto vincere ragazzi!.
E tutti tornarono di fronte a Cloud,mentre lei si
allontanò Con un piccolo sorrisetto,lo stesso di prima,che
non riusciva a venir scalfito neanche dalle peggiori parole.Fu sorpresa
di vedere,li in mezzo alla folla, Desdemona...La quale festeggiava
insieme a tutti gli altri ragazzi della sua casata la
vittoria,sembravano davvero due perfette studentesse.
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