Eeeeehm
XD
Finalmente
ho
finito il capitolo e lo posto!!
Scusatemi
davvero
se ci ho messo tanto a postare,ma ora ho davvero tanti problemi,e sto
poco al computer!!sorry!
Probabilmente
non
recensirà nessuno,visto che le mie lettrici fidate sono
quasi tutte
in vacanza,ma vabbè!!!Va bene anche solo se leggete,anche se
mi
farebbe piacere sapere cosa ne pensate!
Buona
lettura!!!^_^
Vagava
solo,senza una meta né motivo.
I
sandali ai piedi erano rotti e il kimono era così allentato
che a
malapena gli copriva il busto...
I
capelli erano totalmente bagnati dalla pioggia che non accennava a
smettere di cadere...
Vagava
solo per le strade esterne del paese e non gli interessava dei
paesani che si chiedevano se quello fosse davvero il figlio di Uchida
Shiroyama...
Si
guardò intorno,spaesato...
Come
ti sei ridotto,kou?
Si
appoggiò a una staccionata di legno,continuando a
singhiozzare senza
controllo...
Non
sono un bugiardo Ryo.Ho cercato solo di proteggerti.
La
valle che si estendeva davanti ai suoi occhi era immensa e
all'interno di essa il boschetto dove suo padre lo portava sempre a
cavalcare...
Sorrise
amaro...
Potrai
mai perdonarmi,papà?
Si
tenne stretto alla staccionata,per non cadere...
Di
nuovo la debolezza che penetra fino in dentro...
Che
ti spezza le ossa e che ti fa sentire stanco...
L'ennesima
lacrima cadde sul legno della staccionata...
Non
si preoccupò nemmeno di asciugarsi gli occhi...
Che
senso aveva in ogni caso?
-Perchè
sei triste?Le nuvole se ne stanno andando,dovresti essere felice...-
Kouyou
alzò appena lo sguardo e si voltò verso la fonte
della voce...
Era
un bambino minuscolo,con i capelli tutti arruffati e un kimono da
contadino...
Aveva
i piedi,le mani e la faccia sporchi di terra,gli abiti consunti.
Eppure
sfoggiava un sorriso a 32 denti verso Kouyou...
-Non
mi dici perchè sei triste?-
Kouyou
lo guardò interrogativo,ma dopo un po' curvò gli
angoli della bocca
verso l'alto...
-Sono
triste perchè qualcuno mi ha chiamato bugiardo...-
Il
bambino si sedette accanto a kouyou osservando lo spettacolo
mozzafiato che la valle offriva loro...
-E
aveva ragione?-
Kouyou
fissò per molto tempo per terra,come se il lombrico che
passava
avesse subito acquisito un qualcosa di particolarmente
interessante...
-Si
e no...-
Il
bambino sbuffò,per poi ridacchiare...
-Non
è mai si e no...è sempre si o no.E quando si dice
si e no,si ha
solo paura di dire si,e si è troppo poco bugiardi per dire
no.Quindi,da questo posso capire che non sei un bugiardo.-
Kouyou
sbarrò gli occhi...quel bimbo non ragionava come un
bambino...
Si
perse negli occhi perfettamente a mandorla di quel contadino...
E
c'era qualcosa di...suo...
-Me
ne devo andare...-
-Non
vuoi più vederlo?-
Alzò
gli occhi guardando la luce che illuminava i bordi di una nuvola...
-No...io
desidero stare con lui...ma....aspetta!!Chi ti ha detto che
è un
lui????-
Il
bambino ridacchiò...
-Io
so molte più cose di te di quanto tu possa immaginare-
Lo
guardò interrogativo,come a voler capire ciò che
volesse dire
quella frase...
-Vai
da lui...scappare non serve a niente...i ricordi fanno male,bruciano
dentro il petto e sono capaci perfino di cambiarci,ma l'unica cosa
è
stringere i denti e andare avanti...-
Il
biondo si alzò appena per prendere in mano una farfalla che
racchiuse dentro le sue mani...
Il
bambino avvicinò la manina e accarezzò la mano di
kouyou...
-Una
farfalla così bella adesso è chiusa dentro le tue
mani...ma lei non
sa perchè...non ricorda il motivo perchè ora vede
solo buio...non è
solo tua vittima?-
Kouyou
fece qualche passo all'indietro,liberando la farfalla...
-Che
vuoi dire?-
Il
bambino sorrise incoraggiante...
-Non
tutto quello che ricordi è vero...fruga bene nella tua
memoria,all'interno...fruga sempre più in fondo kouyou,e
potrai
trovare ciò che hai dimenticato...e la tua memoria risiede
nel rosa
dei ciliegi,kou...-
Kouyou
si voltò automaticamente verso la sua casa,che si ergeva
sulla cima
della collina...e lì,gli alberi di ciliegio...
la
tua memoria risiede nel rosa dei ciliegi,kou...
Si
girò verso il bambino,ma non vide più nulla.
Solo
un bagliore anomalo,e lei...
Una
piccola,candida,supenda piuma.
E
allora tutto si palesò nella mente di kouyou...
Sorrise
e e guardò il cielo che si stava pian piano schiarendo...
Una
lacrima di gioia scese dai suoi occhioni cioccolato...
-Papà...eri
tu...-
Si
voltò e cominciò a correre...
Più
forte del vento,verso la sua casa....
Il
sorriso stampato sulle labbra...
Il
sole comparì dietro alle nuvole,facendo brillare le strade e
le case
bagnate dalla recente pioggia...
Arrivò
nella sua villa ed entrò,tagliando per il piccolo boschetto
del
podere...
Dovette
però fermarsi,udendo un grido agghiacciante...
-Aiuto!!Qualcuno
ci aiutiiii!!!-
Era
la voce di yutaka.
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