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Autore: Ede_joruri    22/08/2009    3 recensioni
Ryo,giovane laureato in medicina,va a trascorrere una "vacanza" a casa di alcuni lontani parenti e stringe subito amicizia con il cugino Yuu...ma Yuu ha un fratello,Kouyou,che si dice gravamente malato,ma nessuno sa di cosa.Kouyou passa il tempo a leggere e a guardare un bellissimo ciliegio che si intravede dalla sua camera.Ryo prende interesse per il caso di Kouyou e comincia a stargli vicino...e si accorge che Kouyou non è malato come dicono...così,assieme al governante Yutaka,riescie a riabilitare Kouyou...ma la guarigione di Kouyou non fa comodo a tutti...
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Reita, Uruha
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Eeeeehm XD


Finalmente ho finito il capitolo e lo posto!!


Scusatemi davvero se ci ho messo tanto a postare,ma ora ho davvero tanti problemi,e sto poco al computer!!sorry!


Probabilmente non recensirà nessuno,visto che le mie lettrici fidate sono quasi tutte in vacanza,ma vabbè!!!Va bene anche solo se leggete,anche se mi farebbe piacere sapere cosa ne pensate!



Buona lettura!!!^_^



Vagava solo,senza una meta né motivo.


I sandali ai piedi erano rotti e il kimono era così allentato che a malapena gli copriva il busto...

I capelli erano totalmente bagnati dalla pioggia che non accennava a smettere di cadere...


Vagava solo per le strade esterne del paese e non gli interessava dei paesani che si chiedevano se quello fosse davvero il figlio di Uchida Shiroyama...


Si guardò intorno,spaesato...


Come ti sei ridotto,kou?


Si appoggiò a una staccionata di legno,continuando a singhiozzare senza controllo...


Non sono un bugiardo Ryo.Ho cercato solo di proteggerti.


La valle che si estendeva davanti ai suoi occhi era immensa e all'interno di essa il boschetto dove suo padre lo portava sempre a cavalcare...


Sorrise amaro...


Potrai mai perdonarmi,papà?


Si tenne stretto alla staccionata,per non cadere...


Di nuovo la debolezza che penetra fino in dentro...


Che ti spezza le ossa e che ti fa sentire stanco...


L'ennesima lacrima cadde sul legno della staccionata...


Non si preoccupò nemmeno di asciugarsi gli occhi...


Che senso aveva in ogni caso?


-Perchè sei triste?Le nuvole se ne stanno andando,dovresti essere felice...-


Kouyou alzò appena lo sguardo e si voltò verso la fonte della voce...


Era un bambino minuscolo,con i capelli tutti arruffati e un kimono da contadino...


Aveva i piedi,le mani e la faccia sporchi di terra,gli abiti consunti.


Eppure sfoggiava un sorriso a 32 denti verso Kouyou...


-Non mi dici perchè sei triste?-


Kouyou lo guardò interrogativo,ma dopo un po' curvò gli angoli della bocca verso l'alto...


-Sono triste perchè qualcuno mi ha chiamato bugiardo...-


Il bambino si sedette accanto a kouyou osservando lo spettacolo mozzafiato che la valle offriva loro...


-E aveva ragione?-


Kouyou fissò per molto tempo per terra,come se il lombrico che passava avesse subito acquisito un qualcosa di particolarmente interessante...


-Si e no...-


Il bambino sbuffò,per poi ridacchiare...


-Non è mai si e no...è sempre si o no.E quando si dice si e no,si ha solo paura di dire si,e si è troppo poco bugiardi per dire no.Quindi,da questo posso capire che non sei un bugiardo.-


Kouyou sbarrò gli occhi...quel bimbo non ragionava come un bambino...


Si perse negli occhi perfettamente a mandorla di quel contadino...


E c'era qualcosa di...suo...


-Me ne devo andare...-


-Non vuoi più vederlo?-


Alzò gli occhi guardando la luce che illuminava i bordi di una nuvola...


-No...io desidero stare con lui...ma....aspetta!!Chi ti ha detto che è un lui????-


Il bambino ridacchiò...


-Io so molte più cose di te di quanto tu possa immaginare-


Lo guardò interrogativo,come a voler capire ciò che volesse dire quella frase...


-Vai da lui...scappare non serve a niente...i ricordi fanno male,bruciano dentro il petto e sono capaci perfino di cambiarci,ma l'unica cosa è stringere i denti e andare avanti...-


Il biondo si alzò appena per prendere in mano una farfalla che racchiuse dentro le sue mani...


Il bambino avvicinò la manina e accarezzò la mano di kouyou...


-Una farfalla così bella adesso è chiusa dentro le tue mani...ma lei non sa perchè...non ricorda il motivo perchè ora vede solo buio...non è solo tua vittima?-


Kouyou fece qualche passo all'indietro,liberando la farfalla...


-Che vuoi dire?-


Il bambino sorrise incoraggiante...


-Non tutto quello che ricordi è vero...fruga bene nella tua memoria,all'interno...fruga sempre più in fondo kouyou,e potrai trovare ciò che hai dimenticato...e la tua memoria risiede nel rosa dei ciliegi,kou...-


Kouyou si voltò automaticamente verso la sua casa,che si ergeva sulla cima della collina...e lì,gli alberi di ciliegio...


la tua memoria risiede nel rosa dei ciliegi,kou...


Si girò verso il bambino,ma non vide più nulla.


Solo un bagliore anomalo,e lei...



Una piccola,candida,supenda piuma.


E allora tutto si palesò nella mente di kouyou...


Sorrise e e guardò il cielo che si stava pian piano schiarendo...


Una lacrima di gioia scese dai suoi occhioni cioccolato...


-Papà...eri tu...-


Si voltò e cominciò a correre...


Più forte del vento,verso la sua casa....


Il sorriso stampato sulle labbra...


Il sole comparì dietro alle nuvole,facendo brillare le strade e le case bagnate dalla recente pioggia...


Arrivò nella sua villa ed entrò,tagliando per il piccolo boschetto del podere...


Dovette però fermarsi,udendo un grido agghiacciante...


-Aiuto!!Qualcuno ci aiutiiii!!!-


Era la voce di yutaka.









  
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