cap 6
Hello gente...avete fatto qualcosa di interessante questo week-end? Io
ho fatto massacrare i Catari, mi sono dilettata a far litigare Federico
II con il papa, un tale antipatico!! Poi, poi...ah, si!!! Ho
supervisionato alla reconquista spagnola e per concludere in bellezza
ho fatto partire per la Cina Marco Polo!! XD scusate il delirio ma ho
un esame importantissimo nei prossimi giorni per cui questo sarà,
credo l'ultimo aggiornamento, almeno per un
po' di tempo...gli esami non sono finiti ma vanno avanti fino ad ottobre e poi rinizia anche l'università! sigh...e
poi come se non avessi già abbastanza cose da fare, la mia mante
malata ha deciso di partorire adesso
(forse come reazione allergica alla storia medievale, mah) altre due ff
(sono in corso di gestazione e prima di pubblicarle passerà
qualche mese perchè voglio almeno scriverne almeno
metà...), ha deciso di pubblicare una ff sui Tokio Hotel (giuro,
è una lunga storia, la ff l'ho scritta quasi un anno fa per una
specie di scommessa, è lì nel suo cassettino che bussa
insistente per
essere pubblicata, secondo voi che dovrei fare???) e mi ha bloccata
invece ad un capitolo
fondamentale di questa storia....quindi riassumendo, ci sentiamo presto
presto, promesso...magari per festeggiare l'esame andato bene (pregate
per me, please...) posterò....e ora un piccolo saluto a....
feffira: Uh uh
un'altra adepta... =) scusa mi si è fulminato il
cervello a forza di rileggere "Le nebbie di Avalon"....a parte gli
scherzi idioti che mi fa la mia mente sono
molto contenta che la mia storia ti piaccia e sono ancora più
felice che tu la trovi bellissima, ho sempre bisogno di nuove
sostenitrici!!! grazie mille, ciao!!!! =)
psawyer414:
per me sei un mistero, amica mia!!! sai già come si evolve la
cosa... =) se intendi però che vuoi il benedetto nuovo capitolo
che ti sto promettendo da un mese, beh, dovrai aspettare
perchè proprio non so scriverlo...ah, ciaooooo!!! anche a te,
ogni tanto mi prendi troppo alla lettera....hi hi hi...
Isy_264:
io adoro i bradipi, soprattutto se recensiscono e mi sostengono...=) e
poi sono simpaticissimi (vedi Sid...)...beh la mia Bella ha un
carattere forte solo quando vuole lei (perchè è anche
fragile e bisognosa di protezione ed Edward sarà lì
ad offrirgliela naturalmente...) e i vampiri sinceramente non le stanno
molto simpatici, diciamo che ha dei giustificati pregiudizi nei loro
confronti, nei precedenti capitoli ho lasciato qualche indizio sul
motivo di tanto odio ma per svelare il mistero ci vuole ancora qualche
capitolo (sinceramente non so nemmeno io quanti...) cmq i misteri
aumentano nel prossimo capitolo giusto per complicarmi la vita!!! ah ah
ah...ciao!!!
CAPITOLO 6 – SOLUZIONE
POV BELLA
Entrai nella radura sotto lo sguardo vigile e arrabbiato di Jacob, la
mia fedele guardia mi girava attorno irrequieta. Mi avevano costretto
contro la mia volontà ad allontanarmi, non mi volevano nello
stesso posto con dei vampiri, secondo loro ostili. La conversazione di
prima mio malgrado mi era piaciuta. Ero rimasta colpita da lui e in
qualche modo mi affascinava. Avevo scelto apposta lui, non sapendo del
suo potere, in teoria non avrebbe potuto vedere nella mia mente senza
un dono speciale. Se il suo viso aveva tormentato le mie notti doveva
esserci un significato. Mi ero dimostrata, anche perché lo
volevo fortemente, che la mia fiducia in loro era stata ben riposta.
Aprii la mente per toccare quella di mio padre che urlava come un
ossesso perché avevo osato tornare e mi lanciava lampi di
avvertimento con gli occhi. Bene se fossi sopravvissuta, quella sera la
predica sarebbe stata doppia. Non ritenni necessario spiegargli che
l’affascinate vampiro dei miei sogni poteva leggere nel pensiero
la qual cosa un po’ mi aveva sorpreso. Non credo possibile che
quegli esseri potessero avere poteri. Forse l’errore era alla
base, in un piccolo e semplice pregiudizio verso i vampiri. Tutti
stavano pensando che degli esseri guidati dall’istinto non
meritassero di vivere, soprattutto perché si cibavano di vita
umana. Non eravamo tanto migliori degli uomini...come loro ci
ritenevamo superiori, anche se a ragione, i nostri poteri non erano
indifferenti. Tornai ad osservarlo, era ancora più bello che nel
sogno. I suoi occhi dorati che avevano seguito ogni mia più
piccola mossa, mi guardavano indagatori. Si stava sforzando di capire
cosa mi passasse per la mente, ma per il momento non gli avrei permesso
di sondarla. Mi alzai in piedi, era il mio turno. Presi una grande
boccata d’aria, sperando per il meglio.
“il mio pensiero è di permettere loro di rimenere in
vita.” Mi ero aspettata proteste, ma il silenzio assoluto proprio
no. Era meglio combattere contro urla feroci che contro il nulla,
almeno sapevo contro cosa stavo andando. Mi imposi di restare calma, la
tempesta sarebbe scoppiata tra poco, stavano solo registrando le mie
parole. Trascorse qualche minuto di un silenzio tanto profondo da
risultare innaturale e inquietante, nemmeno la pioggia faceva rumore e
sugli alberi gli uccelli avevano perso la loro voce, prima che come
previsto si scagliarono contro di me con tutto il fiato che avevano in
corpo e tutti insieme. Galline starnazzanti!!! Sentivo i licantropi
ringhiare furiosi, Jake addirittura ululava come se le mie parole gli
avessero provocato un dolore fisico, era straziante. La mia parola non
era decisiva ma in qualche modo vincolante, nessuno voleva avermi come
nemica e quindi tenevano sempre in considerazione ciò che
dicevo. Sperai che anche quella volta fosse così. Mio padre, per
fortuna, mi stava venendo mal di testa, impose il silenzio. Mi
guardò con occhi di fuoco. Ecco, ci siamo. La sfuriata non se la
terrà per dopo.
“avete sondato le loro menti, non è così?”
“potreste parlare come se noi non fossimo presenti?”
borbottò uno dei vampiri dagli occhi dorati. Era grosso e un
po’ buffo, nei ricordi di suo fratello stava cacciando un orso. E
un po’gli assomigliava. Io risi, per la sua innocente
ingenuità e per la sua tenera spontaneità, ma come al
solito quel vecchio bacucco che mi ritrovavo come padre non aveva senso
dell’umorismo.
“non siete stati interpellati...” lo rimproverò
duramente. Anche il biondo che sembrava il padre famiglia gli disse di
stare zitto. La situazione mi stava fuggendo di mano. Sfruttai il mio
potere per parlare in privato con il capo druido escludendo dalla
conversazione tutti i druidi e i licantropi. Il vampiro, invece,
avrebbe potuto ascoltare la trattativa ma non i miei pensieri.
“padre, so che non ti
piacciono. Ma ho scrutato nei loro cuori e non c’è
cattiveria. Si cibano di animali, non di uomini.”
“non è questo il
problema...devo proteggerti! Anche da te stessa se necessario! Sono
idee non adatte a una persona del tuo rango!” che
c’entrasse il fatto che fossi la Signora di Avalon, non lo
capivo. A maggior ragione dovevo impegnarmi per loro! Quando mia madre
era viva, spesso mi parlava dell’amore che noi sacerdotesse
dovevamo nei confronti della vita, in tutte le sue forme. Tentai
un’ultima pericolosissima carta, il baratto.
"lasciali liberi e io celebrerò il mio compleanno, compirò il rito.”
Mancava ancora quasi un anno intero. Sicuramente avrebbero fatto di
tutto per farmelo celebrare il prima possibile forse addirittura tra
due mesi, i due mesi necessari per i preparativi. Il che voleva dire
che avevo solo otto settimane per digerire la cosa se avesse accettato
la mia proposta. Ma come mi era venuta un’idea del genere?? Avrei
dovuto mordermi la lingua. Ero stupita di me stessa, io non cedevo mai
davanti alle imposizioni altrui, e il rito lo era, era
un’imposizione del mio essere la Signora di Avalon. Quegli occhi
fissi ancora su di me, perforandomi l’anima, mi avevano
totalmente stregato. Pur di poterli rivederli stavo andando contro ogni
mio principio. L’importante era che mio padre in quel momento
riflettesse sulla mia proposta. E infatti era taciturno da quasi due
minuti, era una proposta troppo allettante per farsela sfuggire,
mi avrebbe potuto comandare senza difficoltà, ricordandomi che
l’idea era venuta da me. Maledirsi in mille modi era inutile,
come del tutto vano e controproducente tentare di tornare sui miei
passi...e poi c’era lui in pericolo...
“perché?”
ops, questa domanda non era prevista e adesso come rispondo??
Perché l’ho sognato e perché mia madre me lo
indicava sorridendo in una visione? Perché in lui
c’è qualcosa di tremendamente famigliare? Oppure
perché i suoi occhi mi stanno facendo impazzire e se va avanti
così potrei anche cedere a pensieri non proprio casti? Meglio
tenersi su qualcosa di generico...
“il compito di una sacerdotessa
di Avalon è proteggere la vita che merita di essere protetta.
Non sono pericolosi come gli altri esemplari della loro specie, si
confondono con gli umani molto meglio di alcuni di noi, sono portati
alla comprensione della vita e alla compassione, hanno cura degli altri
e si amano tra di loro...” volente o nolente il vampiro
dai capelli ramati mi aveva fornito molte accurate informazioni, come
il rapporto che intercorreva tra i vari membri della sua famiglia, le
sue due lauree in medicina (questo particolare era del tutto inutile e
superfluo oltre che per me insignificante...), la professione medica
che il capo famiglia, Carlisle, se avevo capito bene il nome,
esercitava con passione e con in modo caritatevole, la immensa forza
d'amore di cui era capace la madre Esme...
“come vuoi, se ne sei sicura,
anche se non capisco perché ti sacrifichi per loro...non dopo
quello che ti hanno fatto. Io non perdono e ho troppe riserve,
preferirei che se ne andassero lontano da qui ma su questo punto non
voglio discussioni, dovranno andarsene. E tu non credere di poter
tornare indietro, hai promesso che celebrerai il rito e la festa
dell’unione si svolgerà nella data pleaseche
deciderà il consiglio.”
Bene, mi ero scavata la fossa con le mie stesse mani, ma lui almeno
aveva una possibilità. Naturalmente aveva ascoltato attento
tutto il nostro scambio di battute. Mi guardava perplesso, non capendo
su cosa avevo ceduto, ma finalmente rilassato.
“grazie.” Mi disse solo prima di voltarsi a comunicare velocemente agli altri la soluzione.
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