cap 9 avalon
Ciao!!! ok, ok,
lo so è quasi un mese che non aggiorno la mia storia e voi
fedelissimi che mi seguite avete ragione a darmi per dispersa. ma non
disperate!! sono qua e vi chiedo scusa XD basta? no, vero? volete il
capitolo, non i meii deliri....ok, ok vi accontento subito...ciao!!
CAPITOLO 9 – LITE, PATTO E RICHIESTA D’AIUTO
POV BELLA
Il suo volto in controluce era la cosa più sconvolgente che
avessi mai visto, nemmeno nel mio sogno la visione era stata
così sublime. Poca luce filtrava tra le fronde degli alberi e il
suo volto possedeva una sua lucentezza che lo rendeva così,
così...non avevo parole per dirlo. La mia mente continuava e
dire “WOW!!” non
solo la mia mente perdeva colpi ma anche il mio cuore saltò
qualche battito. Mi rimproverai...lui era il nemico e io mi stavo
facendo abbagliare!! Dovevo mantenere una parvenza di dignità ma
mi accasciai su un masso sperando solo che non tornasse sui suoi passi,
o che figura avrei fatto!! Rimasi a fissare il punto in cui avevo avuto
quella meravigliosa visione finché anche le ultime luci
lasciarono il posto alla notte. Idiota!rischiavo che mio padre mi
facesse controllare dai licantropi andando contro l’accordo di
libertà faticosamente raggiunto per questo mio ritardo. La cosa
migliore era sapere che non lo avrebbe fatto perché era il
capo-druido ma perché a me ci teneva veramente, come un padre
preoccupato per la propria figlia. O almeno era questo che continuavo a
ripetermi mentre tornavo il più in fretta possibile nel
parcheggio della scuola. Dovevo sbrigarmi, era proprio tardi e se un
licantropo fosse arrivato lì, avrebbe potuto cogliere
l’odore di vampiro ed era l’ultima cosa che volevo. Non
sapevo ancora come mi sarei comportata ma non appena mi aveva chiesto
di incontrarlo in quello spiazzo dopo le lezioni, la mia mente era
stata visitata da immagini di me e di lui in quel luogo, abbracciati
teneramente. Convinta che quella fosse una visione, che mi
preannunciasse il mio destino, poiché al destino non si
può fuggire, avevo accettato serenamente la sua proposta. Certo
non potevo giurare sulla Goccia che non fossero immagini partorite
dalle mia voglia di conoscerlo e di amarlo. Amarlo?? Ops, forse ero
troppo coinvolta e sarebbe stato meglio se me ne fossi andata da quel
paesino sperduto. Scappare, era quello che sapevo fare meglio. In quel
momento mi sentì tanto una normale adolescente in preda alla
prima cotta e non la potente signora di Avalon che in realtà
ero, se pensavo a lui le mani mi sudavano, le ginocchia mi tremavano,
nella mia mente si creava il vuoto più assoluto, solo il suo
viso sorridente poteva riempirlo, il mio cuore batteva furioso come se
volesse uscirmi dal petto.
“stavo per venirti a cercare nel bosco...” oh, oh, quella
voce voleva solo dire guai. Che tu sia stramaledetta Bella, avresti
dovuto riattivare prima il cervello!! Anzi, non avresti dovuto
concentrare tutti i tuoi pensieri su quell’essere magnifico,
intrigante e sconvolgente! Pensa in fretta, più in fretta, ma
prima di giustificarti e apparire colpevole, aspetta, per favore!
Ottimo, adesso stavo veramente degenerando.
“Jacob, che ci fai qua?” bene, forse un po’ sulla difensiva.
“sono felice di vederti anche io Bella...” vuole fare
dell’ironia, non mi sembra il caso! “tuo padre” disse
poi, con semplicità sorridendomi. Mmmhh, quindi forse potevo
cavarmela con lui.
“non amo ch tu faccia il cane da guardia con me. Sei un amico,
non il mio controllore. E tu rispondi a me, ricordatelo, non a mio
padre.” Lo rimproverai sventolandogli minacciosa un dito sotto il
naso.
“Uh, uh, come siamo suscettibili. Devi dirmi
qualcosa?” mi morsi la lingua. Adesso di sicuro non mi avrebbe
più lascito andare. “e poi tuo padre era veramente
preoccupato e non voleva che ti fosse successo qualcosa. Dopo che mi ha
chiamato con la voce così strana anche io sono entrato in ansia
per te...” si interruppe, non per la mia faccia carica di
scettico stupore ma per un’improvvisa folata di vento che aveva
portato il suo odore. Inspirai a fondo, che magnifico profumo! I miei
sensi si stavano perdendo...un ringhio profondo mi fece aprire
rapidamente gli occhi. Jake si era trasformato e ringhiava furioso
camminando davanti a me in atteggiamento protettivo. Merda! Merda, e
adesso che mi invento?? Ero quasi spaventata dalla sua reazione.
“Jake...”
“non voglio sentire niente Bella.”
Lanciò un lungo ululato, questo era ancora peggio!!! Tra poco
sarebbe arrivata tutta la guardia e probabilmente anche mio padre.
“Jake, nessuno ti ha autoriz...”
“oh, si invece. Stupida
ragazzina che non sei altro!!! Ma che ti salta in mente? Tutti cercano
di proteggerti e tu non ci avvisi che sono qua? Eri nel bosco con uno
di quei mostri?” a quei pensieri un nuovo sentimento stava
scacciando la paura dal mio cuore. Drizzai le spalle, mi ersi in tutta
la mia statura, il volto trasfigurato dalla rabbia, il sangue mi
ribolliva nella vene e la Goccia si stava illuminando. Il potere di
Avalon scorreva in me e si stava manifestando.
“non osare, non osare mai più!” lessi nei suoi occhi
paura e sgomento, che poco prima avevo provato io davanti alla sua
trasformazione. Non mi aveva mai visto così.
POV EDWARD
Ero inquieto, forse sarei dovuto tornare indietro e sentire la sua risposta.
“tranquillo, ha già accettato la tua proposta”
mia sorella Alice mi aveva raggiunto nella mia stanza dove mi aggiravo
irrequieto. Probabilmente Jasper con il suo potere aveva captato il mio
stato d’animo e aveva mandato la sua “dolce” consorte
a rassicurarmi. Quel folletto di Alice era l’unica della famiglia
che riuscisse ad avvicinarmi quando mi sentivo così,
perché con lei avevo un rapporto speciale, un amore fraterno
fatto di poche parole e troppi pensieri, a volte. Mi mostrò
l’ultima sua visione: Bella ed io teneramente abbracciati nella
radura di questo pomeriggio. Le mie emozioni oscillarono tra il felice
e l’incredulo. Certo, ero spaventato dalla portata del sentimento
che mi stava per travolgere...e poi lei era un’umana che aveva
già avuto dei contatti con dei vampiri e non si fidava di
me. Forse avrei fatto meglio ad andarmene di li. Non appena la mia
decisione si era concretizzata mia sorella mi guardò molto male,
un’ennesima discussione sul fatto che dovessi lasciarmi andare ai
miei sentimenti, ora che avevo trovato una ragazza che mi amava
(Alice, aveva detto proprio che Bella mi amava o era solo la mia mente
contorta?!) fu scongiurata da qualcuno che stava cercando di sfondarci
il campanello. Ci fissammo perplessi, non aspettavamo nessuno e mia
sorella non aveva previsto nessuna visita a notte fonda. Scendemmo a
velocità sovrannaturale in salotto dove ci attendeva il resto
della nostra famiglia. Involontariamente mi uscì un ringhio
dalla gola quando capì chi ci disturbava.
“calma figliolo.” Carlisle era arrabbiato quanto me ma
soprattutto era preoccupato di dover combattere per poter sopravvivere,
di dover dire addio a qualcuno di noi. Andò ad aprire la porta
cercando di mantenere una parvenza di serenità, era sempre stato
il migliore di noi, io avrei spaccato volentieri la faccia a qualcuno.
Jacob diffidente chiese di entrare, era stanco e il suo volto era
tirato. Qualcosa non quadrava, non sentivo nessun pensiero provenire da
lui, qualcuno gli stava proteggendo la mente da me.
“vengo in pace.” Iniziò titubante. Anche noi eravamo
arrivati in pace ad Eyam eppure ci avevano cacciato. Niente mi impediva
di cacciarlo da casa nostra. “io, io devo...” si torturava
le mani come un bimbo impacciato.
“tu cosa, Jacob? Non lo sai che è maleducazione
presentarsi a notte fonda a casa della gente?” lo aggredì,
a differenza di mio padre le mie emozioni mi stavano tradendo,
sfigurandomi il volto tanta era la rabbia repressa. No Esme!! Non mi
sembra per niente tenero!! E non ho intenzione di essere cortese con
lui!!! Mi stava rimproverando la mia aggressività, il lato
materno di Esme usciva sempre nelle situazione più assurde. Un
lampo d’ira attraversò lo sguardo del cagnolino ma riprese
come se non mi avesse sentito rivolgendosi a Carlisle.
“per puro caso vi siete trasferiti nel nostro paese natio.”
Nostro? Intende dei lupacchiotti? “Ma non vi chiederemo di
andarvene. Solo si non entrare nella riserva si La Push. Naturalmente
non dovrete mordere nessuno, né per cibarvene né per
trasformarlo in uno di voi”
quanto disprezzo nelle sue parole! quel sacco di pulci prese fiato
mentre mio padre finalmente si rilassava e accettava ben volentieri il
“patto”. Dopotutto per noi non era difficile rispettarlo,
volevamo sopra ogni cosa vivere un’esistenza tranquilla. Pensai
che dietro quella proposta ci fosse la mia Bella, forse era lei a
proteggergli la mente. Ma il cane non accennava né ad andarsene
né a spiaccicare parola, restava immobile al suo posto
dondolandosi leggermente e fissando un punto dietro tutti noi.
“c’è altro che possiamo fare per te, Jacob?”
lo incitò leggermente Esme. Mia madre lo stava trattando troppo
bene per i miei gusti...e anche per quelli di Rosalie. Avrei avuto
un’alleata preziosa se lo avessi sbatterlo in malo modo fuori di
casa.
“ecco, si, insomma, un’altra cosa ci sarebbe. È
umiliante...” qualsiasi cosa fosse mi sentivo gioire per il
fatto che si stesse umiliando davanti a sette vampiri. Da fuori giunse
l’urlo del luogotenente di Jacob, Seth. “e dai, Jake
muoviti! Non abbiamo tempo!” il cane in casa nostra trasse un
altro profondo respiro, storcendo il naso, probabilmente per lui
puzzavamo quanto lui puzzava per noi, ma non gli dissi niente, non era educato
dirgli che ci stava appestando il soggiorno con il suo tanfo, Esme non
me lo avrebbe mai perdonato . “mi sono comportato male con Bella.
Abbiamo litigato e...” la mia piccola umana prima si era
ribellata ai druidi e ora ai licantropi pur di vedermi? Gongolavo di
una mal celata gioia che durò poco.
“Jake, spicciati!!” Seth stava perdendo la pazienza
là fuori. Quel sacco di pulci trasse un altro profondo respiro
per prendere coraggio. “mi serve il vostro aiuto, Bella è
scomparsa.” Il sorriso mi morì sulle labbra.
p.s. dell'autrice: allora
come è il capitolo? beh, spero sinceramente di sentirvelo dire!!
anche solo per darmi consigli perchè in questa storia sto
incontrando più difficoltà del previsto nello scrivere,
mi sembra un po' pesante e mi è anche balenata in mente l'idea
di riscriverla da capo. per adesso sto riscrivendo i nuovi
capitoli...quindi un po' di pazienza per gli aggiornamenti, non una
volta al mese ma neanche ogni settimana....e ora rispondo alle mie
fedelissime recensioniste!!
psawyer414: eh
già, la nuova ff che mi sta prendendo più tempo ed
energie di quanto pensassi facendomi abbandonare temporaneamente
questa...non mi spiego mai come facciano quegli scrittori che hanno
più storie in corso, hanno tutto il mio rispetto.... XD cmq
anche questo aggiornamento è andato =) un bacio!
Isy_264: non
sei l'unica lenta!!! ah ah ah!! ti capisco l'università non si
può prendere di certo sotto gamba e impegna un sacco, lo so
bene....già ad Edward Cullen è impossibile dire di no!!!
(io non lo farei mai...hi hi hi) e come vedi Bella non resiste e pur di
stare con lui litiga con mezzo mondo...bah, vedremo come si risolve la
cosa...ciao! un bacio!!
Mi dimentico sempre...grazie a chi ha messo questa storia tra i preferiti, chi tra i seguiti e chi legge soltanto! a presto!
Vi lascio i link con le altre mie storie, fateci un salto se vi va!!
Io, a Berverly Hills raiting rosso EdwardxBella
La Figlia raiting rosso sui Tokio Hotel
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