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Autore: artemide88    12/10/2009    1 recensioni
Tratto dal primo capitolo. "Correvo, correvo. Nei boschi dei druidi, correvo. Libera come non mi sentivo da tempo, libera per una volta di essere me stessa e non la signora di Avalon. Corsi spensierata senza una meta precisa. Mia madre mi stringeva forte la mano e mi guardava sorridente. Mia madre? È morta tanti anni fa, lo so bene, ero con lei quando...mi sorrise ancora e mi indicò un punto davanti a sé. Guardai ma il sole mi colpì gli occhi. Distinsi solo una figura prima di coprirmi il volto con una mano. Strano, io non avevo mai avuto paura del sole, mio padre, e dei suoi raggi miei fratelli. Pregai le forze della natura mie sorelle perché mi permettessero di vedere. La figura in controluce si volse verso di me. Gli alberi gli chiusero ogni via di fuga e i loro rami allontanarono anche i raggi del sole. L’uomo mi guardò con intensi occhi dorati. Sorrise, sporgendo denti affilati..." Ispirato al romanzo "Le nebbie di Avalon" di M.Z.Bradley. Per conoscere il resto, leggete!!!
Genere: Sovrannaturale, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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cap 9 avalon Ciao!!! ok, ok, lo so è quasi un mese che non aggiorno la mia storia e voi fedelissimi che mi seguite avete ragione a darmi per dispersa. ma non disperate!! sono qua e vi chiedo scusa XD basta? no, vero? volete il capitolo, non i meii deliri....ok, ok vi accontento subito...ciao!!

CAPITOLO 9 – LITE, PATTO E RICHIESTA D’AIUTO
POV BELLA
Il suo volto in controluce era la cosa più sconvolgente che avessi mai visto, nemmeno nel mio sogno la visione era stata così sublime. Poca luce filtrava tra le fronde degli alberi e il suo volto possedeva una sua lucentezza che lo rendeva così, così...non avevo parole per dirlo. La mia mente continuava e dire “WOW!!” non solo la mia mente perdeva colpi ma anche il mio cuore saltò qualche battito. Mi rimproverai...lui era il nemico e io mi stavo facendo abbagliare!! Dovevo mantenere una parvenza di dignità ma mi accasciai su un masso sperando solo che non tornasse sui suoi passi, o che figura avrei fatto!! Rimasi a fissare il punto in cui avevo avuto quella meravigliosa visione finché anche le ultime luci lasciarono il posto alla notte. Idiota!rischiavo che mio padre mi facesse controllare dai licantropi andando contro l’accordo di libertà faticosamente raggiunto per questo mio ritardo. La cosa migliore era sapere che non lo avrebbe fatto perché era il capo-druido ma perché a me ci teneva veramente, come un padre preoccupato per la propria figlia. O almeno era questo che continuavo a ripetermi mentre tornavo il più in fretta possibile nel parcheggio della scuola. Dovevo sbrigarmi, era proprio tardi e se un licantropo fosse arrivato lì, avrebbe potuto cogliere l’odore di vampiro ed era l’ultima cosa che volevo. Non sapevo ancora come mi sarei comportata ma non appena mi aveva chiesto di incontrarlo in quello spiazzo dopo le lezioni, la mia mente era stata visitata da immagini di me e di lui in quel luogo, abbracciati teneramente. Convinta che quella fosse una visione, che mi preannunciasse il mio destino, poiché al destino non si può fuggire, avevo accettato serenamente la sua proposta. Certo non potevo giurare sulla Goccia che non fossero immagini partorite dalle mia voglia di conoscerlo e di amarlo. Amarlo?? Ops, forse ero troppo coinvolta e sarebbe stato meglio se me ne fossi andata da quel paesino sperduto. Scappare, era quello che sapevo fare meglio. In quel momento mi sentì tanto una normale adolescente in preda alla prima cotta e non la potente signora di Avalon che in realtà ero, se pensavo a lui le mani mi sudavano, le ginocchia mi tremavano, nella mia mente si creava il vuoto più assoluto, solo il suo viso sorridente poteva riempirlo, il mio cuore batteva furioso come se volesse uscirmi dal petto.
“stavo per venirti a cercare nel bosco...” oh, oh, quella voce voleva solo dire guai. Che tu sia stramaledetta Bella, avresti dovuto riattivare prima il cervello!! Anzi, non avresti dovuto concentrare tutti i tuoi pensieri su quell’essere magnifico, intrigante e sconvolgente! Pensa in fretta, più in fretta, ma prima di giustificarti e apparire colpevole, aspetta, per favore! Ottimo, adesso stavo veramente degenerando.
“Jacob, che ci fai qua?” bene, forse un po’ sulla difensiva.
“sono felice di vederti anche io Bella...” vuole fare dell’ironia, non mi sembra il caso! “tuo padre” disse poi, con semplicità sorridendomi. Mmmhh, quindi forse potevo cavarmela con lui.
“non amo ch tu faccia il cane da guardia con me. Sei un amico, non il mio controllore. E tu rispondi a me, ricordatelo, non a mio padre.” Lo rimproverai sventolandogli minacciosa un dito sotto il naso.
 “Uh, uh, come siamo suscettibili. Devi dirmi qualcosa?” mi morsi la lingua. Adesso di sicuro non mi avrebbe più lascito andare. “e poi tuo padre era veramente preoccupato e non voleva che ti fosse successo qualcosa. Dopo che mi ha chiamato con la voce così strana anche io sono entrato in ansia per te...” si interruppe, non per la mia faccia carica di scettico stupore ma per un’improvvisa folata di vento che aveva portato il suo odore. Inspirai a fondo, che magnifico profumo! I miei sensi si stavano perdendo...un ringhio profondo mi fece aprire rapidamente gli occhi. Jake si era trasformato e ringhiava furioso camminando davanti a me in atteggiamento protettivo. Merda! Merda, e adesso che mi invento?? Ero quasi spaventata dalla sua reazione.
“Jake...”
“non voglio sentire niente Bella.” Lanciò un lungo ululato, questo era ancora peggio!!! Tra poco sarebbe arrivata tutta la guardia e probabilmente anche mio padre. “Jake, nessuno ti ha autoriz...”
“oh, si invece. Stupida ragazzina che non sei altro!!! Ma che ti salta in mente? Tutti cercano di proteggerti e tu non ci avvisi che sono qua? Eri nel bosco con uno di quei mostri?” a quei pensieri un nuovo sentimento stava scacciando la paura dal mio cuore. Drizzai le spalle, mi ersi in tutta la mia statura, il volto trasfigurato dalla rabbia, il sangue mi ribolliva nella vene e la Goccia si stava illuminando. Il potere di Avalon scorreva in me e si stava manifestando.
“non osare, non osare mai più!” lessi nei suoi occhi paura e sgomento, che poco prima avevo provato io davanti alla sua trasformazione. Non mi aveva mai visto così.

POV EDWARD
Ero inquieto, forse sarei dovuto tornare indietro e sentire la sua risposta.
“tranquillo, ha già accettato la tua proposta” mia sorella Alice mi aveva raggiunto nella mia stanza dove mi aggiravo irrequieto. Probabilmente Jasper con il suo potere aveva captato il mio stato d’animo e aveva mandato la sua “dolce” consorte a rassicurarmi. Quel folletto di Alice era l’unica della famiglia che riuscisse ad avvicinarmi quando mi sentivo così, perché con lei avevo un rapporto speciale, un amore fraterno fatto di poche parole e troppi pensieri, a volte. Mi mostrò l’ultima sua visione: Bella ed io teneramente abbracciati nella radura di questo pomeriggio. Le mie emozioni oscillarono tra il felice e l’incredulo. Certo, ero spaventato dalla portata del sentimento che mi stava per travolgere...e poi lei era un’umana che aveva già avuto dei contatti con dei vampiri e non si fidava  di me. Forse avrei fatto meglio ad andarmene di li. Non appena la mia decisione si era concretizzata mia sorella mi guardò molto male, un’ennesima discussione sul fatto che dovessi lasciarmi andare ai miei sentimenti, ora che avevo trovato una ragazza che mi amava (Alice, aveva detto proprio che Bella mi amava o era solo la mia mente contorta?!) fu scongiurata da qualcuno che stava cercando di sfondarci il campanello. Ci fissammo perplessi, non aspettavamo nessuno e mia sorella non aveva previsto nessuna visita a notte fonda. Scendemmo a velocità sovrannaturale in salotto dove ci attendeva il resto della nostra famiglia. Involontariamente mi uscì un ringhio dalla gola quando capì chi ci disturbava.
“calma figliolo.” Carlisle era arrabbiato quanto me ma soprattutto era preoccupato di dover combattere per poter sopravvivere, di dover dire addio a qualcuno di noi. Andò ad aprire la porta cercando di mantenere una parvenza di serenità, era sempre stato il migliore di noi, io avrei spaccato volentieri la faccia a qualcuno. Jacob diffidente chiese di entrare, era stanco e il suo volto era tirato. Qualcosa non quadrava, non sentivo nessun pensiero provenire da lui, qualcuno gli stava proteggendo la mente da me.
“vengo in pace.” Iniziò titubante. Anche noi eravamo arrivati in pace ad Eyam eppure ci avevano cacciato. Niente mi impediva di cacciarlo da casa nostra. “io, io devo...” si torturava le mani come un bimbo impacciato.
“tu cosa, Jacob? Non lo sai che è maleducazione presentarsi a notte fonda a casa della gente?” lo aggredì, a differenza di mio padre le mie emozioni mi stavano tradendo, sfigurandomi il volto tanta era la rabbia repressa. No Esme!! Non mi sembra per niente tenero!! E non ho intenzione di essere cortese con lui!!! Mi stava rimproverando la mia aggressività, il lato materno di Esme usciva sempre nelle situazione più assurde. Un lampo d’ira attraversò lo sguardo del cagnolino ma riprese come se non mi avesse sentito rivolgendosi a Carlisle.
“per puro caso vi siete trasferiti nel nostro paese natio.” Nostro? Intende dei lupacchiotti? “Ma non vi chiederemo di andarvene. Solo si non entrare nella riserva si La Push. Naturalmente non dovrete mordere nessuno, né per cibarvene né per trasformarlo in uno di voi” quanto disprezzo nelle sue parole! quel sacco di pulci prese fiato mentre mio padre finalmente si rilassava e accettava ben volentieri il “patto”. Dopotutto per noi non era difficile rispettarlo, volevamo sopra ogni cosa vivere un’esistenza tranquilla. Pensai che dietro quella proposta ci fosse la mia Bella, forse era lei a proteggergli la mente. Ma il cane non accennava né ad andarsene né a spiaccicare parola, restava immobile al suo posto dondolandosi leggermente e fissando un punto dietro tutti noi.
“c’è altro che possiamo fare per te, Jacob?” lo incitò leggermente Esme. Mia madre lo stava trattando troppo bene per i miei gusti...e anche per quelli di Rosalie. Avrei avuto un’alleata preziosa se lo avessi sbatterlo in malo modo fuori di casa.
“ecco, si, insomma, un’altra cosa ci sarebbe. È umiliante...” qualsiasi cosa fosse mi sentivo gioire  per il fatto che si stesse umiliando davanti a sette vampiri. Da fuori giunse l’urlo del luogotenente di Jacob, Seth. “e dai, Jake muoviti! Non abbiamo tempo!” il cane in casa nostra trasse un altro profondo respiro, storcendo il naso, probabilmente per lui puzzavamo quanto lui puzzava per noi, ma non gli dissi niente, non era educato dirgli che ci stava appestando il soggiorno con il suo tanfo, Esme non me lo avrebbe mai perdonato . “mi sono comportato male con Bella. Abbiamo litigato e...” la mia piccola umana prima si era ribellata ai druidi e ora ai licantropi pur di vedermi? Gongolavo di una mal celata gioia che durò poco.
“Jake, spicciati!!” Seth stava perdendo la pazienza là fuori. Quel sacco di pulci trasse un altro profondo respiro per prendere coraggio. “mi serve il vostro aiuto, Bella è scomparsa.” Il sorriso mi morì sulle labbra.

p.s. dell'autrice: allora come è il capitolo? beh, spero sinceramente di sentirvelo dire!! anche solo per darmi consigli perchè in questa storia sto incontrando più difficoltà del previsto nello scrivere, mi sembra un po' pesante e mi è anche balenata in mente l'idea di riscriverla da capo. per adesso sto riscrivendo i nuovi capitoli...quindi un po' di pazienza per gli aggiornamenti, non una volta al mese ma neanche ogni settimana....e ora rispondo alle mie fedelissime recensioniste!!
psawyer414: eh già, la nuova ff che mi sta prendendo più tempo ed energie di quanto pensassi facendomi abbandonare temporaneamente questa...non mi spiego mai come facciano quegli scrittori che hanno più storie in corso, hanno tutto il mio rispetto.... XD cmq anche questo aggiornamento è andato =) un bacio!
Isy_264: non sei l'unica lenta!!! ah ah ah!! ti capisco l'università non si può prendere di certo sotto gamba e impegna un sacco, lo so bene....già ad Edward Cullen è impossibile dire di no!!! (io non lo farei mai...hi hi hi) e come vedi Bella non resiste e pur di stare con lui litiga con mezzo mondo...bah, vedremo come si risolve la cosa...ciao! un bacio!!
Mi dimentico sempre...grazie a chi ha messo questa storia tra i preferiti, chi tra i seguiti e chi legge soltanto! a presto!
Vi lascio i link con le altre mie storie, fateci un salto se vi va!!
Io, a Berverly Hills raiting rosso EdwardxBella
La Figlia raiting rosso sui Tokio Hotel
   
 
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