Capitolo 8 – La
scelta di Mistyque
Ma
quegli sguardi la trasformista non li può ignorare. Lo sguardo
di un figlio che l'ha sempre amata nonostante lei lo abbia
abbandonato. Lo sguardo di una figlia che non si è mai fidata
di sua madre e forse a ragione. Sguardi più forti di quelli di
tutti gli altri, pronti a dare l'addio all'indesiderata Mistyque.
“Mistyqe”
la chiama ancora Erik.
“Lasciamola
qua” Emma Frost sa che in un gruppo ci può stare solo
una primadonna.
Mistyque
si avvicina. Guarda il suo grande amore, il suo maestro.
Lui
si volta. “Ora possiamo andare”
“Senza
di me, Erik” Queste parole non sembrano venire da Mistyque
eppure le ha pronunciate lei.
C'è
una nuova luce negli occhi di Kurt. Sua madre rimane. Anche Rogue è
a bocca aperta.
Magneto
si gira. “Non vedi che qui non ti vuole nessuno?”
“Se
lei non vuole venire con te, tu non puoi obbligarla” si sente
debole la voce di Bobby ma si sente. Guarda la donna, sorride. Lei
ricambia sguardo e sorriso.
“Come
vedi qualcuno che mi vuole c'è”
“Vattene,
brutto vecchio” urla Kurt.
Magneto
si volta verso di lui. Chi ha osato? Sta per scatenare la sua ira sul
ragazzo. Ma Mistyque gli si pone davanti. “Vattene, Erik”
“Sei
solo una stupida illusa”
“Vattene,
Erik” Tempesta si aggiunge.
“Te
ne pentirai” Erik si volta. “Te ne pentirai amaramente”
Kurt
è felice e festeggia con la madre ritrovata. La riempie di
parole e di sorrisi. Lei li ricambia tutti. Sa che questo non
cambierà molto. Rogue infatti non è con loro a
festeggiare. Ma la donna ha fatto la sua scelta. Ha scelto i suoi
figli. Forse un giorno conquisterà anche la sua rossa. Non sa
che quest'ultima è nella sua stanza a piangere. Il suo
orgoglio le impedisce di abbracciare quella donna che anni prima
l'aveva abbandonata. E' felice che lei abbia deciso di restare,
quelle lacrime ne sono la prova. Ma ci sono ancora tante domande
senza risposta e lei non le può ignorare. Un giorno si
chiariranno. Per ora a entrambe va bene così. Per chiarirsi
c'è ancora tempo.
Scott
è nel suo ufficio. Guarda le varie foto. In una ci sono lui,
Jean e la piccola Rachel. Il suo presente. La sua felicità. In
un'altra ci sono lui e Alex. Suo fratello soffriva e lui non ha mai
capito. Lo odia e lui niente, non se ne accorge. Che cieco che è
stato.
“Io
non ti abbandono, Alex. Non ti abbandono”
La
piccola Rachel entra nell'ufficio del padre. “Noi non lo
abbandoneremo”
Scott
guarda stupito la figlia.
Jean
entra dopo la bambina. “Noi non lo abbandoneremo, Scott”
Bobby
guarda il mare. E' solo. Si riprende velocemente. Rogue gli ha fatto
ben di peggio. Sorride ricordando i momenti passati in infermeria per
colpa della rossa. Poi era arrivato Gambit, l'infatuazione di Rogue
per lui che si era trasformata in qualcosa di più. Erano
andati via insieme alla ricerca di una nuova vita. Erano tornati ma
lei si era legata al francese definitivamente. Poi Kitty, con lei
Bobby aveva perso la verginità. Poi le stupide gelosie. Ed era
finita tra loro. Con Lorna era convinto di aver trovato il vero amore
ma lei si era comportata come Rogue. Si era innamorata di un altro ed
erano scappati insieme. Gli avevano fatto del male, lei e Alex. Ma
dopo le ultime ore forse è stato un bene essersi lasciati.
Bobby non si vede proprio a combattere fianco a fianco a John
Allardyce. E Mistyque? Beh lei è solo un'illusione, un modo di
non sentirsi solo. Ne è consapevole. Ma è felice che
sia rimasta. Ha fatto la scelta giusta. Non era sicuro che l'avrebbe
fatta.
Immerso
nei suoi pensieri, Bobby non nota la presenza di Emily a diverse
decine di metri da lui. La ragazza si sta esercitando. Ghiaccia la
sua mano, poi la trasforma in acqua. C'è riuscita, sì.
E' felice. Domani lo mostrerà al suo professore preferito, il
suo mentore.
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