Libertà?
Allora
ragazze,eccomi tornata! Scusate per l'attesa ma oltre ai compiti ho
avuto dei problemini tecnici. Avevo scritto il capitolo,ma ho chiuso
male e mi si è cancellato tutto. Quindi questo è la
riparazione...non è proprio quello che avevo scritto,ma spero vi
piaccia.
Ringrazio chi mi ha aggiunta ai
preferiti e alle seguite,i lettori silenziosi e chi recensisce. Scusate
ma oggi non ho tempo per rispondere alle recensioni,ma ci
penserò sicuramente la prossima volta. Vi lascio alla lettura e
spero che vi piaccia.
LIBERTA'?
Siamo
in volo per l'Europa da dieci ore. Tra poco dovremmo arrivare a
destinazione ed io non vedo l'ora di atterrare. La Germania è
uno dei paesi che mi piacciono di più. Non so perchè,
forse per la cultura, la società e la storia che racchiude
l'animo di ogni persona o per l'aria che si respira...non lo so,
mi piace e basta. Ma la cosa che mi rende più felice in questo
momento è che rivedrò Alice, la figlia dell'ambasciatore
francese. Lei è la mia migliore amica in assoluto. Oltre ad
essere frizzate e vivace, è onesta. Mi dice sempre la
verità anche quando fa male, certo addolcisce la pillola, ma
comunque non abbiamo segreti. Ha molte altre belle qualità, ad
esempio ogni volta che sono triste sa come tirarmi su il morale e
soprattutto mi capisce. Anche lei è figlia di un uomo importante
e riesce ad intuire quanto sia difficile stare sotto gli sguardi
di tutti ed essere sempre giudicata. Solo una cosa non sa: il
significato di libertà. Lei ,infatti, ha la possibilità
di uscire dove e quando vuole. Una possibilità che io per ora
non ho.
< < Ho vinto! > > urla mia madre, alzando le braccia al cielo e sorridendo per la vittoria appena ottenuta.
< < Cosa?! > > ribatte mio padre con lo sguardo incredulo. < < Non è possibile.Vinci sempre! > >
< < Secondo me bara > > sussurro sbuffando. Sotto le sue
continue vincite ci deve essere per forza qualcosa di strano. Insomma,
stiamo giocando a Scarabeo, mica ad una lotteria. La sua non è
fortuna... ma neanche bravura.
< < Cosa volete insinuare tutti e due? Che io bari? > > dice mia madre scandalizzata.
< < No, per carità > > dico io ridendo. Contagio
anche Charlie che scoppia in una fragorosa risata e mia madre
sghignazza silenziosamente.
< < Io vado a rinfrescarmi prima dell'atteraggio > >
annuncio alzandomi e dirigendomi verso il bagno. Entro nella cabina e
mi bagno il viso con l'acqua e ,quando mi guardo al piccolo specchio,
noto di avere le guance in fiamme. Deve essere senz'altro l'agitazione.
Raggiungo i miei genitori e li trovo a fare dei cruciverba.
< < Vecchietti > > dico mentre prendo dalla borsa Cime Tempestose.
< < Proprio tu lo dici che leggi per la centesima volta Cime
Tempestose > > ribatte mio padre senza alzare lo sguardo. Sbuffo
e mi stendo sul divano per leggere il libro in pace. Non è vero
che è vecchio, è solo una storia che non ha età.
Poche ore dopo atterriamo e finalmente metto piede sul suolo germanico.
Il mal di testa che avevo durante il volo e il calore che emanavano le
mie guance sono spariti, sostituiti da un senso di libertà e
pace. Mi guardo intorno e per un momento non penso ai paparazzi che ci
attornano per scattare fotografie, ma solo al fresco che mi pizzica le
guance e al sole che mi riscalda il viso. Ispiro profondamente e inizio
a camminare sicura agitando il braccio a mo' di saluto. In questo
momento penso solo ai miei piedi e mi concentro per non dare libero
sfogo alla mia goffaggine. Non voglio cadere davanti a tutti e dare un
altro motivo ai giornalisti per spettegolare su di me. Finalmente
arriviamo alla limousine che rappresenta la mia ancora di salvezza
dalla luce abbaiante dei flash e ,dopo un lungo slalom tra le vie di
Francoforte, arriviamo finalmente in albergo e due guardie del corpo mi
accompagnano nella mia suite.
Dopo aver disfatto i bagagli, mi spoglio e mi immergo nell'acqua calda
della grande vasca. Il calore improvviso mi provoca piacevoli brividi
su tutto il corpo e quando mi immergo completamente mi sento in
paradiso. Dopo una lunga giornata di viaggio e di paparazzi mi merito
un bagno rilassante... e poi questa sera devo uscire. Mi insapono bene
tutto il corpo e mi massaggio bene i capelli con lo shampoo alla
fragola: il mio preferito. Infine mi immergo completamente nell'acqua e
mi sciaquo. Quando esco dal bagno, avvolta nel mio caldo accappatoio,
trovo Alice seduta sul letto. E' vestita con un elegante vestitino nero
da sera e alle mani porta dei guanti di seta bianca, lunghi fino al
gomito. Una collana di diamanti le circonda l'esile collo e altrettanti
illuminano i suoi polsi. I capelli corvini corti sono sbarazzini come
sempre e sul suo volto spicca un meraviglioso sorriso abbagliante.
< < Alice! > > urlo abbracciandola. Lei ricambia con uguale entusiasmo e mi bacia dolcemente la guancia.
Mi siedo con lei sul letto ed iniziamo a raccontarci gli avvenimenti
importanti che sono avvenuti da quando non ci siamo più viste.
Quando le parlo dell'appuntamento con Mike sul suo viso compare
un'espressione contrariata.
< < Dovresti essere più libera. Insomma hai diciott'anni! > > dice esasperata, alzando gli occhi al cielo.
< < Lo so... l'unica cosa che sono riuscita ad ottenere è
l'opera > > rispondo alzandomi e ritornando in bagno. Alice mi
segue e prende in mano il phon, pronta ad acconciarmi i capelli ribelli.
< < Come l'opera? > > chiede confusa, iniziando a pettinarmi.
La guardo intensamente attraverso lo specchio, aspettando una risposta.
< < Mi avevi detto per telefono che stasera saremmo andate all'opera > > le dico semplicemente ,dato che non apre bocca.
< < Bè... in realtà... va bene se andiamo ad un
concerto? Sai, hanno aperto un nuovo locale e dicono che sia
fighissimo! > > risponde la mia amica sorridendo.
Per un attimo non capisco le sue parole, ma poi mi è tutto chiaro.
< < Ahh...ok. Non sono mai stata ad un concerto,ma credo che mi piacerà > > dico sorridendole.
Alice sa benissimo che sono una pessima bugiarda,così ha preso
in giro anche me per non far trapelare niente. Devo ammettere che
è proprio astuta.
Continua a pettinarmi i capelli, alternando un colpo di spazzola e una passata di phon.
< < Ci saranno anche Rosalie ed Emmett > > dico per
informarla. Per telefono le avevo detto che sarei stata libera di
uscire con lei, ma non avevo accennato neanche lontanamente alle due
guardie del corpo.
< < Chi sono?Dei nuovi amici? > > chiede smarrita e con lo sguardo confuso.
< < Bè...no.Sono le mie due guardie > > sussurro
imbarazzata. Non so perchè ,ma l'idea di avere ogni volta dei
baby-sitter alle calcagne mi imbarazza.
< < Cosa?! > > urla Alice, smettendo il suo lavoro di parrucchiera.
< < Mmm > > prendo un grosso respiro e le dico tutto.
Durante la vera spiegazione dei fatti Alice alterna delle facce
sorprese a delle aspressioni arrabbiate ed infine un il suo viso assume
il tratto predominante dell'incredulità.
< < Comunque sono poco più grandi di noi...credo che
capiscano cosa sia il divertimento > > dico per giustificarmi.
Alice non risponde e continua a stuzzicare i miei capelli.
< < Va bene, non mi importa. L'importante è che siano solo
due > > dice, senza alzare lo sguardo. Io annuisco continuando a
guardarmi allo specchio. Pochi minuti dopo finisce il suo lavoro.
< < Alice! Ma non hai fatto niente, li hai solo asciugati > > dico incredula, guardando la mia immagine riflessa.
< < Lo so > > risponde prima di uscire dal bagno. La seguo
e la osservo mentre tira fuori dall'armadio un vestito blu.
< < Metti questo > > dice semplicemente.
< < Guarda che se sei arrabbiata non li faccio venire > >.
< < Non sono arrabbiata > > dice guardando fuori dalla finestra.
< < E allora cosa?! > > dico mentre mi infilo la biancheria intima.
< < Non ti ho pettinato i capelli meravigliosamente e non ti ho
scelto un vestito fantastico solo perchè questa è una
fase di passaggio > > dice girandosi e sorridendomi.
< < Cosa? > >
< < La nostra presenza alla festa di sotto durerà solo
dieci minuti, il tempo di salutare, farci fotografare e andarcene >
>. Mentre parla tira fuori da una scatola enorme dei vestiti.
< < Questo è quello che ti metterai al concerto e i capelli te li tingo dopo > >
< < Tingere? > > dico scioccata, smettendo di vestirmi.
< < Bella > > dice, come se dovesse parlare ad una bambina
< < Se rimani bionda ti riconosceranno facilmente, mentre mora no
> >
< < Hai ragione > > ammetto sorridendo < < Non ci avevo pensato > > .
Quando finisco di vestirmi, scendiamo di sotto e ci presentiamo al ballo che si svolge in una grande sala dell'albergo.
L'atmosfera è da favola: tutta la stanza è illuminata da
grandi lampadari appariscenti e una moltitudine di candelabri
abbelliscono i tavoli. Grandi vasi di fiori rendono l'aria ancora
più favolosa e profumata e l'odore di champagne e lusso aleggia
intorno a me. Annuso chiudendo gli occhi e quando li riapro trovo Alice
davanti a me con un'espressione preoccupata in volto. Le sorrido e la
prendo per mano < < Andiamo! > >.
Per dieci minuti non facciamo altro che salutare gli invitati e
sorridere ai fotografi. Quando vado dai miei genitori mi fanno ancora
male le guance.
< < Mamma, papà, io ed Alice andiamo > > dico sorridendo per l'ennesima volta.
< < Ok, ragazze > > dice mia madre dopo aver salutato
Alice. A Renèe la mia migliore amica piace un sacco, ma non si
può dire la stessa cosa per Charlie. Lui pensa che sia una
cattiva influenza per me e che sia troppo libera di fare ciò che
vuole. Io naturalmente non condivido.
< < Emmett e Rosalie vi seguiranno discretamente > >
dice Charlie socchiudendo gli occhi < < saprò se fate
qualcosa di sbagliato > >. Sempre il solito diffidente...
< < Va bene, signor Swan. Noi andiamo > > dice Alice prima di prendermi a braccetto e portarmi via.
Quando arriviamo in camera ci catapultiamo in bagno. Ci svestiamo
velocemente, rimanendo solo in biancheria intima. Alice inizia il suo
lavoro e solo dopo molto tempo riesco a vedermi allo specchio. Non
credo ai miei occhi. Non sembro più io... perfetto. I capelli mi
ricadono in boccoli disordinati sulle spalle. Sono mori,ma con qualche
riflesso rossastro e castano, ed un ciuffo mi copre parzialmente la
fronte.
< < Non sembro più la figlia del presidente > > dico
sorridendo felice. Nessuno mi riconoscerà così.
< < Hai ragione! > > urla Alice, battendo energicamente le
piccole mani < < ora passiamo al trucco > > .Detto questo
mi rigira verso di lei ed incomincia a truccarmi gli occhi.
A
fine opera non posso fare altro che meravigliarmi. Le palpebre sono
truccate leggermente con un ombretto argentato e gli occhi sono
contornati dalla matita nera. Può sembrare un trucco banale,ma
non se fatto da Alice. Anche lei si sistema velocemente e poi passiamo
ai vestiti. Indosso dei pantaloni neri attillati con una semplice
canotta bianca con un grande scollo a V. Mi infilo una giacca grigia
con le maniche arrotolate e in vita lego un foular grigio perla. Alice
,invece, mette dei jeans strappati e attillati che risaltano le sue
esili gambe, un top argentato con delle pailette e un giubbetto di
pelle nera. E' bellissima.
Mi passa le scarpe argentate col tacco e numerosi accessori, tra cui
braccialetti e collane. Infine ci guardiamo allo specchio e sorridiamo
alla nostra figura riflessa: siamo irriconoscibili. Mi infilo in tasca
solo il portafoglio e non il cellulare: non voglio ricevere chiamate
indesiderate. Usciamo frettolosamente dalla camera e cerchiamo di
passare inosservate. Quando siamo fuori prendiamo un taxi e partiamo
all'insegna del locale più trendy di Francoforte.
Mentre sono seduta sul sedile posteriore della vettura mi giro e dietro di noi scorgo un'auto nera: Emmett e Rosalie.
< < Ci stanno seguendo > > dico sbuffando e ritornando a guardare davanti.
< < D'altronde è questo che hai accettato > >
ribatte Alice sorridendo. Ci diamo un ultima passata di lip-gloss e
dopo pochi minuti arriviamo a destinazione. Il locale è
illuminato da luci al neon, ma sotto tutto quel bagliore si nasconde un
muro completamente nero. Un gran numero di persone soffoca l'entrata e
un buttafuori cerca di selezionare gli uomini e le donne giuste da far
entrare. Sorrido felice ad Alice e lei ricambia in pieno il mio
entusiasmo. Usciamo velocamente da taxi pagando il tassista e poi ci
immischiamo nella folla. Mentre seguo Alice che punta dritta verso il
nerboruto buttafuori mi scontro con un ragazzo. Mi giro per chiedere
scusa e mi trovo davanti un ragazzo alto e dalla giusta corporatura,
non troppo muscoloso.
La mascella quadrata,i lineamenti perfetti e i capelli ramati e
spettinati ricadono sulla sua fronte...sembra la pubblicità di
un gel. Indossa dei semplici jeans scuri e una t-shirt blu
aderente. Mi lascio per ultimi gli occhi:luminosi, sinceri e verdi come
due smeraldi. Vedendomi mi rivolge un dolce sorriso sghembo e io
rimango incantata.
< < Scusa > > dice, passandosi una mano tra i capelli.
< < Di niente. Anzi sono io ad esserti venuta addosso > >
rispondo sorridendo e facendo gli occhi dolci. Insomma è proprio
attraente,ma questo è troppo.
< < Bella > > urla Alice, richiamando la mia attenzione. Mi volto verso di lei e le faccio segno di aspettare.
< < Il concerto ti aspetta > > dice indicando con un cenno del capo la mia amica.
< < Sì,magari ci vediamo dopo? > > chiedo titubante. Fa che dica di sì, fa che dica di sì...
< < Magari > > dice allargando il sorrido. Nel sentire le sue parole le mie guance si imporporano.
< < Ciao > > lo saluto passandomi una mano tra i capelli e dileguandomi tra la folla.
Solo dopo essere entrate Alice mi rivolge la parola.
< < Quel ragazzo fuori ti piaceva, eh? Bel fusto > >
< < Sì,ma è mio > > dico ridendo. Non so come
mi sia venuto in mente di dire una cosa del genere, non so neanche il
suo nome!
< < Sì,sì.Tanto ce ne sono di migliori > >
ribatte Alice e io le do uno schiaffetto scherzoso sulla spalla.
Iniziamo a ballare e a scatenarci con il resto delle persone del
locale. La musica dal vivo è bellissima e mi lascio trasportare
dal ritmo. Alzo lo sguardo verso il soffitto luminoso e solo ora mi
accorgo del gran numero di agenti in borghese che mi osserva.
< < Non è giusto > > dico piagnucolando arrabbiata < < Aveva promesso! > > urlo disperata.
< < Bella, che c'è ?! > > chiede confusa e
preoccupata Alice. Le spiego ciò che ho visto e lei spalanca gli
occhi.
< < Andiamo in bagno > > dice solamente e mi prende per il
braccio,trascinandomi all'interno delle toilette delle signore.
Quando sono davanti al lavandino mi sciacquo il viso ripetutamente per
prendere lucidità ed infine mi guardo sconvolta allo specchio.
Come ha potuto?
< < Ho trovato > > dice Alice all'improvviso, osservando una figura dietro di noi.
< < Cosa? > > chiedo non capendo. Cosa sta pensando la sua
testolina malefica? Qualche volta mi piacerebbe saperlo in anticipo.
< < Scambiati i vestiti con quella ragazza ubriaca. Muoviti! >
> ordina. Faccio come dice e mi infilo i jeans scuri e la maglia
nera. Infine indosso le scarpe con il tacco piene di strass neri. Non
faccio in tempo neanche a guardarmi allo specchio che Alice butta fuori
la ragazza dal bagno. La poverina viene accerchiata dagli agenti ed io
riesco a scappare quasi inosservata.
< < Corri,Bella! Corri! > > sono le ultime parole che mi
urla Alice. Esco velocemente dal locale ,ma non vedo nessun taxi.
Maledetta sfiga!
Mi volto freneticamente in cerca di un passaggio finchè non vedo
una moto nera. Mi dirigo verso il veicolo e solo dopo mi accorgo del
proprietario.
< < Chi non muore si rivede > > dice vedendomi.
< < Avevo promesso che mi avresti rivista > > dico e lui
scoppia in una sonora risata < < Ho bisogno di un passaggio >
> dico andando dritta al punto. D'altronde adesso non ho proprio
tempo per la gentilezza:ormai si saranno accorti che sono scappata.
Lui guarda per un attimo dietro di me ed infine annuisce.
< < Ok principessa, dove vuoi andare? > > chiede
sorridendomi e passandomi il casco. Rimango abbaiata dal suo sorriso e
dalla sua generosità, ma solo per pochi secondi perchè il
trambusto che si è creato mi risveglia. Salgo velocemente e mi
ancora alle sue spalle come una cozza: ho una gran paura delle moto e
della velocità.
< < Semina quelle auto! > > dico indicando le macchine nere dietro di noi.
< < Tieniti forte > > dice solo e parte sgommando per le vie della città. Che l'inseguimento abbia inizio!
Allora, vi è piaciuto??
Lo so che è corto,ma mi piace lasciare la suspance...
Come sempre segnalate gli
errori(non ho fatto in tempo a correggere,quindi alcuni ci saranno per
forza) e COMMENTATE,che di certo non mi dispiace!
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