Capitolo3:promesse
Voglia di stringersi e poi
vino bianco, fiori e vecchie canzoni
e si rideva di noi
che imbroglio era
maledetta primavera.
(da maledetta primavera di Loretta Goggi)
Sentì i loro
visi avvicinarsi e poi un bacio la inghiottì.
Si staccarono. Lei tremava come una foglia ma poi prese il
coraggio a due mani e glielo disse”Matt tra due settimane mi sposo”.Lui si
allontanò di colpo e lei ricadde sulla sedia facendosi male.”Matt io e Michael
conviviamo ma lui mi ha chiesto di sposarlo prima che noi ci rincontrassimo….
Matt…io” scoppiò in lacrime “Matt ti prego voglio chiederti un favore…Sabato
impediscimi di fare la cavolata più grande della mia vita…” Pianse a dirotto e
Matt si girò di scatto. Mimi stava
tremando, bisognosa di protezione come non mai. Fu a quel punto che lo capì: lui doveva proteggerla. Si avvicinò e l’
abbracciò. Lei gli rispose alzandosi in piedi e poggiandogli la testa sulla
spalla. “Ok lo farò ma tu mi fai una promessa” disse lui dopo qualche minuto di
silenzio. Lei annuì silenziosamente”la settimana del tuo matrimonio non
cercarmi”Lei annuì di nuovo. Si strinsero più forte e rimasero lì mentre il
mondo andava avanti.
27 marzo
Il martedì successivo Mimi era stata dimessa e dovette
tornare a casa da sola visto che Michael come al solito era al lavoro e Matt
non voleva più vederla per una settimana. Arrivata a casa la prima cosa che
fece fu controllare sua figlia Rosie che dormiva beata. La svegliò con una
carezza. “Mamma?” domandò la piccola incerta. Poi quando la vide “Mamma!” ma
stavolta più convinta. “Oh mamma sapessi quanto mi sei mancata…papà mi ha
lasciata sola mentre tu non c’ eri…ho provato a chiamarti ma non rispondevi
mai”.Mimi abbracciò la figlia; Rosie aveva 4 anni ed era normale che si
sentisse sola dopo essere rimasta a casa
per tre giorni senza nessuno ad occuparsi di lei. Mimi la strinse ancora di più incapace di
pensare anche perché un solo pensiero le ronzava in testa:cambiare vita. I suoi genitori avevano cambiato casa
recentemente e stavano tentando di vendere quella vecchia. Magari sarebbe
potuta vivere lì fino a sabato. Sabato, il giorno maledetto, quello in cui
sarebbe corsa incontro al suo destino. Poi si ricordò della promessa di
Matt.”Ascolta Rosie ti piacerebbe se per un po’ cambiassimo aria?””Che vuoi
dire mamma?””Ci trasferiamo…andiamo via di qua””Solo noi due?” Sua figlia
adesso la fissava intensamente“Solo noi due” promise Mimi.”Su avanti adesso fai
i bagagli “e la piccola scesa dal letto tirò fuori tutti i suoi vestiti. Mimi
la osservò. Fisicamente somigliava a Michael con i capelli biondi e gli occhi
azzurri ma caratterialmente era come lei. Anche Jack aveva il suo stesso
carattere con la differenza che somigliava alla madre. Era strano che i due andassero d’ accordo; certo avevano
le loro scaramucce di tanto in tanto ma finivano sempre o con delle scuse o con
una risata. Dopo qualche minuto in silenzio si alzò e dette un mano alla figlia
convinta che quella “vacanza” le avrebbe fatto bene.
Dopo aver preparato tutte le valigie tentò per cinque volte
di telefonare a Michael ma poi li lasciò un messaggio in segreteria”Ho bisogno
di un po’ di pausa prima del grande giorno. Porto con me Rosie, se mi cerchi
sono nella vecchia casa dei miei.”Lui nei giorni seguenti non si azzardò a
richiamarla e questo le dette sollievo.
Matt ancora non sapeva come fare. Come fermare la persona
più importante della tua vita il giorno che deve sposarsi??? Anzitutto il
lunedì non andò al lavoro;si recò invece dal suo avvocato per compilare tutte le carte per il divorzio da Sora: aveva
capito che il loro rapporto era terminato e che lei era completamente
innamorata di Tai. Non solo questo ma da qualche sera sapeva che anche i loro
figli ne erano stati messi al corrente prima di lui della relazione
extra-coniugale fra Tai e Sora, e perciò chiese ed ottenne che restassero con
la madre. Oramai voleva cancellare tutta
la sua vita precedente ed anche se sapeva che avrebbe riaperto tante ferite, al
pensiero di stare con la sua adorata Mimi non resisteva e trovava la forza di
andare avanti. Intanto ogni minuto libero che aveva lo passava a casa di Mimi.
Rosie lo adorava, e si era trovata benissimo con lui fin dal primo
momento. Però era costretta a tenere la
bocca chiusa, grande problema per una chiacchierona come lei.
Ed ora miei cari lettori vi starete ponendo alcune domande
del tipo: perché questi due amanti non
possono fuggire? Perché Mimi non può evitare di sposarsi? Ebbene la risposta ha
un motivo ben preciso: i genitori. Infatti quello che bloccava tutto erano i
genitori di Mimi. Infatti erano stati loro a volere il fidanzamento della
figlia con Michael, a farglielo conoscere e a parlarle di lui e della sua
famiglia. Per la fragile e egocentrica
Mimi di quei vecchi tempi conoscere un
rampollo come lui era un segno del destino , che la voleva ricca e famosa. Poi
era cresciuta e si era resa conto dell’ avidità di quell’ uomo che preferiva spassarsela con le sue amanti piuttosto che
stare con lei. Quando aveva rivisto Matt le era sembrato di sognare, così
bello, così dolce, così solitario…insomma era innamorata cotta…e poi quella
notte di passione gli aveva avvicinati ancora di più. Solo che aveva paura dei
suoi genitori. Sapeva di essere adulta ma erano sempre stati loro ad
intervenire nelle sue scelte quotidiane. Insomma non se la sentiva di deluderli
proprio adesso dopo che per tanti anni aveva fatto la figlia modello. Insomma
che cosa doveva fare????
L’ angolo dei
saluti:
Scusate il ritardo
ma ho recensito appena ho potuto. Ringrazio la fedele Chandelora per la
recensione e per averlo messo nei preferiti…ti assicuro l’ happy ending e anticipo che Michael probabilmente
porterà non poco scompiglio…Grazie mille a chi l’ abbia letta soltanto, fatemi
sapere cosa ne pensate…( è molto importante per me…anche un solo e piccolo
commento…)…un bacio a tutti…
Didda94