Acqua

di Xian
(/viewuser.php?uid=94198)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.



Conoscenze

Il ragazzo chiuse la chiamata e infilò il cellulare in tasca –Aqua-san, a quanto pare Axel sta tornando in città. Come faremo a fargli tenere la bocca chiusa?- chiese guardando la ragazza seduta al tavolo alle sue spalle.

-Xion sta stringendo un legame sempre più forte con Roxas vero?-

-Si, ma cosa centra?-

-Vedi il piccolo Roxy è un umano così patetico, non reggerebbe a una tale notizia e Axel, lo sa-

-Bene, ma credo che sarà comunque meglio ricordarglielo-

-Ok  Nox-chan, ma che faremo se ha portato anche lei?-

-Non credo che sarà un problema-

La conversazione venne interrotta dal trillo del telefono dell’azzurra.

-Pronto-

-Come?, Che vuol dire?- chiese scattando in piedi.

Riattaccò nervosamente –stupido coniglio!- imprecò prima di uscire di casa seguita dal ragazzo.

-Cos’è successo?- chiese il brunetto alla ragazza

-Quella stupida, si è messa di mezzo, ha conquistato Roxas con tutte le sue moine su quanto questo mondo faccia schifo-

-E allora?-

-E allora potrebbe intralciare i nostri piani, per questo stiamo andando a fare visita ad Axel- concluse nervosa affrettando il passo.

 

Quando arrivarono davanti alla villetta il ragazzo dai capelli rossi si stava fumando una sigaretta appoggiato alla porta.

-Allora, vi stavo aspettando- disse soffiando il fumo in faccia all’azzurra.

-Tu brutto….-

-Il piccoletto è diventato brusco-

-Kim dovrebbe arrivare fra poco, se è lei che state aspettando-

-Lo sai che  Roxas ti odia vero?- chiese Nox sorridendo, lo sguardo del rosso si vacuo, poi tornò penetrante

-Si, lo immaginavo- rispose spostando lo sguardo verso il celo azzurro che si stava scurendo.

-Bene, aspetteremo che Xion arrivi, accompagnava Kim e Roxas da voi- aqua marchio l’ultimo nome con crudeltà –Aqua scusa, ma se ti ricordi io avrei un impegno, ti lascio qui, ma non fare tardi fra un’oretta hai un impegno anche tu- disse Nox voltandosi e allontanandosi a passo veloce verso la casa degli Strife.

Qualche minuto dopo arrivarono davanti alla villetta Roxas e Xion accompagnati da una ragazza che chiacchierava con Roxas: somigliava leggermente ad Axel e aveva i capelli castani con alcune punte rosse, anche se non era molto alta. Aqua le lanciò un occhiata in cagnesco ma la ragazza la ignorò completamente –Eccoci Roxas, questa è casa mia- disse indicando la casa al biondo

-Ma questa è la casa di Axel!- rispose il biondo stupito –Conosci mio fratello?- chiese Kim di rimando –Ehi Roxas!- lo salutò il rosso interrompendo la conversazione –Ehm allora ciao Kim, e ciao anche a te…- si girò verso Xion ma sia lei che l’azzurra erano scomparse nel nulla.

 

Il campanello suonò e Sora si precipitò giù per le scale e aprì la porta trovandosi davanti Nox.

-Ehi, allora sei pronto?- gli chiese Nox quando lo vide.

-Si, certo, ma ricordami perché ti sto accompagnando a fare una passeggiata-

-Ricordi, io devo conoscere la gente del luogo e tu devi fare nuove amicizie.-

-Ah ok- disse uscendo e chiudendosi la porta alle spalle.

Camminarono per un quarto d’ora chiacchierando del più e del meno finché non si fermarono sotto un albero.

-Allora cosa mi stavi dicendo del tuo amico, Riku giusto?- chiese Nox sedendosi su una panchina.

-Bhe, vedi lui è sempre così perfetto e allora mi fa un po’ invidia e allora ultimamente ci stiamo allontanando-

-Ti piace eh?-

-Come?-

-Secondo me lui ti piace, ma lui è palesemente etero per cui tu ci hai rinunciato dopo anni e anni di tentativi, nonostante questo non riesci a dimenticarti di lui e pensi che allontanarti da lui si l’unica soluzione, ho indovinato?-

-Si, ma come…-

-Chiamalo intuito, però si capisce quando parli di lui- gettò un occhiata all’orologio

-scusa si è fatto tardi, ci vediamo- disse salutando con la mano mentre si avviava verso un viottolo.

-Ma abiti al castello?-

-Si, era dei genitori di Aqua, adesso ti saluto sul serio, ciao- e si incammino iniziando a correre dopo qualche passo.

 

Cloud era seduto su uno sgabello del bar a sorseggiare un boccale di birra

-Cloud giusto?- si sent chiamare e si girò vedendo Aqua, la cugina di quell’amica di Roxas

-Aqua, ma che ci fai qui?-

-Niente facevo un giro, avevo sete e sono entrata-

-Davero, e allora sarà destino-

-Io non credo nel destino a dire la verità-

-Ah e perché?-

-Secondo me se si pianifica una cosa si può realizzare senza chiedere alla fortuna-

Rimasero tutta la sera a chiacchierare finché verso le quattro del mattino il bar non chiuse ed entrambi tornarono a casa.

 

 

scusate il ritardo, non ho avuto molto tempo 

P.S, please recensite





Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=480266