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Autore: Xian     17/03/2010    1 recensioni
Axel l'aveva tradito, non gli aveva detto la verità su suo padre, ma non era colpa di Axel, era colpa sua,che sua che era stato così stupido da fidarsi, anzi da innamorarsi di lui
Genere: Generale, Triste, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Altro Personaggio, Axel, Nuovo personaggio, Roxas
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
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Conoscenze

Il ragazzo chiuse la chiamata e infilò il cellulare in tasca –Aqua-san, a quanto pare Axel sta tornando in città. Come faremo a fargli tenere la bocca chiusa?- chiese guardando la ragazza seduta al tavolo alle sue spalle.

-Xion sta stringendo un legame sempre più forte con Roxas vero?-

-Si, ma cosa centra?-

-Vedi il piccolo Roxy è un umano così patetico, non reggerebbe a una tale notizia e Axel, lo sa-

-Bene, ma credo che sarà comunque meglio ricordarglielo-

-Ok  Nox-chan, ma che faremo se ha portato anche lei?-

-Non credo che sarà un problema-

La conversazione venne interrotta dal trillo del telefono dell’azzurra.

-Pronto-

-Come?, Che vuol dire?- chiese scattando in piedi.

Riattaccò nervosamente –stupido coniglio!- imprecò prima di uscire di casa seguita dal ragazzo.

-Cos’è successo?- chiese il brunetto alla ragazza

-Quella stupida, si è messa di mezzo, ha conquistato Roxas con tutte le sue moine su quanto questo mondo faccia schifo-

-E allora?-

-E allora potrebbe intralciare i nostri piani, per questo stiamo andando a fare visita ad Axel- concluse nervosa affrettando il passo.

 

Quando arrivarono davanti alla villetta il ragazzo dai capelli rossi si stava fumando una sigaretta appoggiato alla porta.

-Allora, vi stavo aspettando- disse soffiando il fumo in faccia all’azzurra.

-Tu brutto….-

-Il piccoletto è diventato brusco-

-Kim dovrebbe arrivare fra poco, se è lei che state aspettando-

-Lo sai che  Roxas ti odia vero?- chiese Nox sorridendo, lo sguardo del rosso si vacuo, poi tornò penetrante

-Si, lo immaginavo- rispose spostando lo sguardo verso il celo azzurro che si stava scurendo.

-Bene, aspetteremo che Xion arrivi, accompagnava Kim e Roxas da voi- aqua marchio l’ultimo nome con crudeltà –Aqua scusa, ma se ti ricordi io avrei un impegno, ti lascio qui, ma non fare tardi fra un’oretta hai un impegno anche tu- disse Nox voltandosi e allontanandosi a passo veloce verso la casa degli Strife.

Qualche minuto dopo arrivarono davanti alla villetta Roxas e Xion accompagnati da una ragazza che chiacchierava con Roxas: somigliava leggermente ad Axel e aveva i capelli castani con alcune punte rosse, anche se non era molto alta. Aqua le lanciò un occhiata in cagnesco ma la ragazza la ignorò completamente –Eccoci Roxas, questa è casa mia- disse indicando la casa al biondo

-Ma questa è la casa di Axel!- rispose il biondo stupito –Conosci mio fratello?- chiese Kim di rimando –Ehi Roxas!- lo salutò il rosso interrompendo la conversazione –Ehm allora ciao Kim, e ciao anche a te…- si girò verso Xion ma sia lei che l’azzurra erano scomparse nel nulla.

 

Il campanello suonò e Sora si precipitò giù per le scale e aprì la porta trovandosi davanti Nox.

-Ehi, allora sei pronto?- gli chiese Nox quando lo vide.

-Si, certo, ma ricordami perché ti sto accompagnando a fare una passeggiata-

-Ricordi, io devo conoscere la gente del luogo e tu devi fare nuove amicizie.-

-Ah ok- disse uscendo e chiudendosi la porta alle spalle.

Camminarono per un quarto d’ora chiacchierando del più e del meno finché non si fermarono sotto un albero.

-Allora cosa mi stavi dicendo del tuo amico, Riku giusto?- chiese Nox sedendosi su una panchina.

-Bhe, vedi lui è sempre così perfetto e allora mi fa un po’ invidia e allora ultimamente ci stiamo allontanando-

-Ti piace eh?-

-Come?-

-Secondo me lui ti piace, ma lui è palesemente etero per cui tu ci hai rinunciato dopo anni e anni di tentativi, nonostante questo non riesci a dimenticarti di lui e pensi che allontanarti da lui si l’unica soluzione, ho indovinato?-

-Si, ma come…-

-Chiamalo intuito, però si capisce quando parli di lui- gettò un occhiata all’orologio

-scusa si è fatto tardi, ci vediamo- disse salutando con la mano mentre si avviava verso un viottolo.

-Ma abiti al castello?-

-Si, era dei genitori di Aqua, adesso ti saluto sul serio, ciao- e si incammino iniziando a correre dopo qualche passo.

 

Cloud era seduto su uno sgabello del bar a sorseggiare un boccale di birra

-Cloud giusto?- si sent chiamare e si girò vedendo Aqua, la cugina di quell’amica di Roxas

-Aqua, ma che ci fai qui?-

-Niente facevo un giro, avevo sete e sono entrata-

-Davero, e allora sarà destino-

-Io non credo nel destino a dire la verità-

-Ah e perché?-

-Secondo me se si pianifica una cosa si può realizzare senza chiedere alla fortuna-

Rimasero tutta la sera a chiacchierare finché verso le quattro del mattino il bar non chiuse ed entrambi tornarono a casa.

 

 

scusate il ritardo, non ho avuto molto tempo 

P.S, please recensite

  
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