Revolution
(Amburgo,
1960)
1.
She's Leaving Home
“You
say you want a revolution Well, you know We all want to
change the world”
-Revolution
Richards! Hai intenzione di svegliarti? O vuoi che chiamo John?-
-No...John
no!-
-Bene,
allora alzati! Oggi si parte!-
-Hai...hai
parlato con Keith?-
-Il
buzzurro cavernicolo, dici? Nah-
-George!
E' pur sempre mio fratello!-
-Vuoi
partire con me sì o no?-
-Sì...certo,
che domande!-
-Brava...allora
ti do dieci...che dico, cinque minuti per vestirti...John è
già qui! E lo sai quanto rompe, quando vuole...-
-Non
certo più di te!-
-Eddai,
fai la brava, per una volta...dormirai in macchina!-
-Certo,
come se fosse possibile! Con voi cinque intorno...neanche un ghiro
dornirebbe, credimi!-
-Allora,
Geo? La piccola Richards è pronta?-
-John!
Come sei entrato?-
Lennon
le fece l'occhiolino, sorridendo...uno dei classici sorrisi “alla
Lennon”, che di solito stendevano tutti.
Ma
non lei.
Lei
ci aveva fatto l'abitudine, ormai, a quei sorrisi.
E
John non era poi neanche il bullo che sembrava...sapeva essere anche
un bravo ragazzo, in fondo.
Ma
molto, molto, davvero molto
in fondo.
-Dalla
finestra, naturalmente-
-Ma
sei scemo?! E se Keith...-
-Scusa,
George da dove credi che sia entrato?-
-GEORGE
HAROLD HARRISON! Mi avevi promesso...-
-Calma,
piccolina, calma! Risparmiati un po' di energie anche per il resto
del giorno!-
-George..-
-Harold
Harrison. Lo so come mi chiamo, cosa credi?-
Lennon
e Harrison scoppiarono a ridere.
-Buona
questa, Geo!-
-Deficienti!
Ecco cosa siete! Siete solo due...-
-Affascinanti,
bellissimi, irresistibili...-
-Deficienti-
concluse
Lucy fulminandoli con lo sguardo.
-Coraggio,
Lucyna...sarà una bella giornata!-
George
le lanciò una maglietta e una spazzola per capelli, saltando
giù dalla finestra, subito seguito da John.
-Cinque
minuti, Lu'! Ricordatelo!-
Lucy
sospirò.
Non
aveva scelta, ormai.
Gliel'aveva
promesso.
E
poi, ne era quasi sicura, era anche quello che voleva lei.
George
la conosceva bene.
Troppo
bene.
Revolution
“Lucy” Richards, Lu' per gli amici, era la sorella minore
di Keith Richards.
Aveva
14 anni da nove mesi, ormai, ed era la migliore amica di George
Harrison da quando ne aveva 11.
Era
sempre andata abbastanza d'accordo con Keith, anche se sapeva che
quest'ultimo non approvava particolarmente la sua amicizia con il
giovane Harrison...anche se l'aveva visto sì e no un
paio di volte, quando da Dartford si era recato a Liverpool per
riportarla a casa...dopo aver trascorso le vacanze con George.
E
adesso si era lasciata convincere da quello strano quanto adorabile
liverpooliano con una sfrenata passione per la musica e, insieme agli
amici di George e alla loro band, ad andare ad Amburgo, per dei
concerti.
Stava
praticamente scappando di casa...ne Keith ne i suoi sapevano
niente...George e i suoi maledetti, irresistibili sorrisi!
Non
avrebbe mai dovuto farsi convincere a partire.
Ma
lo stava facendo, lo stava facendo e non c'era più tempo per
fermarsi a pensare...
Non
aveva avuto queste paure prima, perchè mai avrebbe dovuto
averle adesso?
Era
confusa, ma al tempo stesso felice.
Qualcosa
le diceva che, in quei giorni, qualcosa, anche se ancora non sapeva
cosa, sarebbe cambiato...
Buonasera
a tutte!
Ebbene
sì, un'altra storia xD
Ma
prometto che aggiornerò abbastanza velocemente, insieme ad “If
I Needed Someone” e tuuutte le altre storie xD
Mi
è venuta quest'idea oggi a scuola, ripensando alle avventure
dei Beatles ad Amburgo...e così...è venuta fuori questa
storia xD
Spero che vi piaccia!
A
prestissimo,
Marty
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