cap 15 avalon
Ciao!!! Eccomi di nuovo!!!
ops, sono sparita per un mese =) va beh, capitolo di passaggio, ma
è venuto così, leggerino, lasciando al prossimo il
momento clou della storia.
Buona lettura!!
CAPITOLO 15 – SHOPPING
POV BELLA
Mi svegliai fischiettando un motivetto allegro che continuai a intonare
sotto la doccia e in cucina mentre facevo colazione. All’arrivo
di mio padre mi interruppi bruscamente. Erano giorni che mi rifiutava
il saluto, qualcuno ad Avalon avrebbe subito la mia ira per aver fatto
la spia, gli avevano riferito della devastazione di Edward. Ecco,
quest’incontro mattutino avrebbe potuto scalfire il mio ottimo
umore.
“Marion vorrebbe che nel pomeriggio passassi sull’isola un
paio d’ore per alcuni riti.” Mi comunicò conciso e
diretto.
“spiacente, ho altro da fare.” Alzai le spalle noncurante,
tornando alla mia tazza di latte e cereali. Sentendo ancora la sua
presenza nella stanza specificai. “mi inviteranno a fare shopping
questo pomeriggio.” Gli occhi mi luccicarono mentre rivivevo le
scene del mio sogno. Si dopo alcuni mesi i sogni erano tornati a
visitarmi. Quella mattina le sorelle Cullen si sarebbero avvicinate a
me e mi avrebbero chiesto di far loro compagnia durante la scelta del
vestito per il ballo. E io avrei accettato. Quindi avevo deciso di
precedere la loro richiesta e accettare direttamente, senza tanti
convenevoli inutili e imbarazzanti per la sottoscritta.
“non hai abbastanza vestiti nell’armadio?” sbottò irritato l’uomo alle mie spalle.
“si, ma me ne serve uno per un’occasione speciale. Vado al
ballo della scuola.” Charlie mi cinse le braccia da dietro in un
abbraccio un po’ goffo, baciandomi sulla testa.
“sono felice Isabella che tu abbia alla fine accettato la
proposta di Mike.” Mi scostai infastidita dal tocco e mi alzai a
fronteggiarlo.
“veramente ci vado con Edward. E non discutere.” Il mio
buonumore era ormai un ricordo lontano, urlai quasi la mia ultima
affermazione. Sentivo la Goccia pulsare e le forze abbandonarmi, il
rito doveva essere compiuto al più presto o gli squilibri tra le
forze sarebbero stati catastrofici. Mi feci accompagnare alla sedia
docilmente, avevo avuto un giramento di testa.
“il rito è più necessario e urgente di quanto
credessi...” mormorò preoccupato Charlie, inginocchiato
davanti a me. “la prima data utile, con le stelle allineate
è questo sabato Isabella. Non possiamo più aspettare. se
vorrai andare al ballo, non ti fermerò, ma il rito si
svolgerà a mezzanotte. Mi dispiace.” Mi asciugò le
lacrime che mi stavano bagnando le guancie.
“ho...ho paura, papà.” Confessai di getto, gettandomi tra le sue braccia.
“oh, piccola mia.” Mi cullò dolcemente
accarezzandomi i capelli. “anche tua madre ne aveva. E vorrei che
ci fosse lei ora qui con te. vorrei dirti cosa fare, cosa provare, ma
non posso far altro che consigliarti di lasciarti andare
all’istinto e sentirai che le forze della natura entreranno in
te.” singhiozzai ancora per qualche minuto, cercando di calmarmi.
“ora vai, o farai tardi a scuola.” Mi scostò dal suo
petto e mi fissò triste e con tutto l’affetto che provava
per me. era tanto e io non lo avevo mai notato.
“scegli un bel vestito oggi pomeriggio. Ah, con chi hai detto che vai?”
“con le sorelle di Edward.” Risposi prima di dileguarmi su
per le scale, senza dargli possibilità di ribattere, ormai avevo
il suo consenso per sabato e non avevo intenzione di farmelo togliere.
Arrivata a scuola mi diressi verso Alice Cullen che mi fisso con un gran sorriso, forse aveva visto tutto.
“verrò.” Le dissi semplicemente. Mi abbracciò
di slancio e, se in un primo momento rimasi spiazzata dalla sua
reazione, dopo ne fui contenta. Era calore umano allo stato pure quello
che emanava il suo corpo freddo. Quando ci staccammo vidi i suoi occhi
vitrei, forse indagava sul futuro, la sua faccia si contorse in una
smorfia di disappunto.
“non vedo che abito sceglierai. E nemmeno dove. Ed è strano, non mi è mai successo.”
“giochi sempre in modo scorretto sorellina. E per una volta sei
rimasta fregata!” la risata cristallina di Edward si diffuse
nell’aria e mi fiondai tra le sue braccia felice di rivederlo e
lui mi strinse a sé protettivo. “ma tu sei proprio sicura
di volere andare per negozi con Alice?” mi canzonò, mentre
la sorella gli faceva la linguaccia.
“forse sarà lei a non voler più venir con
me.” mormorai in imbarazzo per il mio piccolo difetto di
regredire a bambina in un negozio di giochi quando si parlava di
shopping e moda. Edward sempre ridacchiando mi strinse ancora di
più ma all’improvviso si scostò irrigidito.
“scusate, non volevo rovinarvi il momento idilliaco.” Trovai fastidiosa e fuori luogo l’ironia di Jake.
“fuori dalle scatole.” Borbottai cercando ancora l’abbraccio del mio vampiro.
“Bells...” eh, no, il diminutivo del diminutivo no! mi
scostai dal petto marmoreo di Edward e fissai torva il mio migliore
amico. “devo scambiare due paroline con te.”
“non ne ho voglia.” Risposi con il pensiero e l’occhiataccia questa volta me la beccai io. “perché devi sempre rompere?”
“perché oltre ad essere quello che so far meglio,”
ridacchiò “è il compito.” Concluse serio.
“vai. Ti aspetto qua.” Edward sciolse l’abbraccio
baciandomi castamente sulle labbra. Osservò il mio broncio da
bambina e mi sorrise teneramente. Vedevo quanta fatica gli costasse
lasciarmi andare a parlare con Jacob. I suoi occhi limpidi mi dicevano
tutti i suoi pensieri, meglio di una lettura nella mente. In quegli
occhi dorati vedevo anche tutta la tristezza che aveva provato ad
Avalon, ancora indelebile nel suo cuore. ma mi amava e rispettava il
mio ruolo, accettando quell’ennesima prova d’amore.
“Alice, è colpa di Jake se non vedi, tranquilla, il tuo
potere non sta facendo cilecca.” Rassicurai il folletto ancora
preoccupato per la sua improvvisa cecità. “Jake, se vuoi
parlare fallo, anche qui.”
“Bella...” mi rimproverò, ma, vedendo che non mi
muovevo di un solo millimetro, cedette. “tuo padre mi ha chiesto
di accompagnarti oggi pomeriggio. La cosa non mi esalta, so quanto
sei...mmm...fanatica della moda e quanto ti possa perdere in un
negozio, ma sinceramente, sarei più tranquillo anche io se mi
permettessi di...” lo zittii con un gesto della mano.
“no.” risposi secca, presi per mano i due Cullen e mi
avviai all’ingresso della scuola. Mai avrei permesso che anche le
mie uscite tra amici fossero controllate.
Erano ore che giravamo per un immenso centro commerciale di Seattle,
con la guida spericolata di Alice avevamo raggiunto la grande
città in pochissimo tempo. ero...felice, le sue vampire al mio
fianco chiacchieravamo spensierate, del più e del meno,
tranquillamente. Mi coinvolgevano nelle loro discussioni sulla moda e
chiedevano la mia opinione su ogni vestito che provavano, facendomi
sentire accettata e non temuta.
“come mi sta?” Rosalie uscì dal camerino, stava
provando un tubino stretto stretto rosso, che esaltava le sue forme
perfette. Si osservava nello specchio, dandoci le spalle, lisciava ogni
piega inesistente sul ventre perfettamente piatto. Ero senza parole, la
perfezione della vampira bionda mi spiazzava. La osservai critica.
“no, Rose, ti ingrassa, hai messo su qualche chilo?” Si
voltò verso di me, sconvolta. “scherzavo!”
specificai subito, impaurita che avesse un infarto. Ok, tecnicamente un
vampiro non poteva avere un colpo al cuore, ma poteva sempre
azzannarmi. il gelo scese tra di noi, ma la risata simile a campanelli
di Alice ci coinvolse. Andammo avanti quasi tutto il pomeriggio con
questi piccoli scherzi, ma il mio vestito per il ballo, non era stato
ancora trovato. Eppure ero piena di borse, vestiti lunghi e corti,
jeans e gonne, camicie e magliette e moltissime scarpe che quelle due
pazze mi avevano costretto a comprare. Quello che non mi convinceva ma
che loro mi trovavano perfetto, me lo compravano, a detta loro, come
ringraziamento per aver donato il sorriso al loro fratellino. Volevano
molto bene ad Edward, e questo mi aveva permesso anche di avere un
rapporto sereno con Rosalie, che diffidente, temeva per
l’incolumità della sua famiglia. era passata sopra i suoi
pregiudizi solo per amore fraterno, anche se aveva difficoltà ad
andare d’accordo con Jacob. Difficoltà oggettive, vampiri
e licantropi sono nemici giurati.
“non sentite un odore strano?” stavamo guardando degli
abiti da sera e tutto stava andando bene quando Rosalie se ne
uscì con questa frase, storcendo il naso perfetto.
“non vedo, non vedo!” Alice stava controllando se nel
nostro futuro, quell’odore sarebbe stato fonte di pericolo.
Pestai i piedi a terra, voleva dire solo una cosa.
“Jacob Black, se ci stai seguendo contro ogni mio ordine ti
strappo la pelliccia! E mi ci faccio un cappottino!” sussurrai,
sicura che mi potesse sentire con il suo udito.
“lo so che mi vuoi bene e non lo faresti mai.” Sbuffai, sentendo la sua risata gutturale alle mie spalle.
“sparisci.”
“e dai, Bella...” mi voltai verso di lui, furiosa.
“no, Jake! Oh, mi stai rovinando la giornata.” Si avvicinò e mi accarezzò gentile la guancia.
“ti seguo solo, me ne sto lontano ma intanto se succede
qualcosa” non mi sfuggii l’occhiata fugace alle due vampire
“sono qua e posso intervenire.”
“va bene.” sbuffai, non l’avrei comunque avuta vinta,
tanto valeva accettare, sorvolando il fastidio che mi dava la sfiducia
che provava per Alice e Rose, era come se non si fidasse di me e
giudicasse avventate le mie scelte. “ma stattene a debita
distanza. Fuori portata orecchio e visioni.” Alice annuì
seria, concordava con me.
“e pure sottovento, puzzi.” Concluse Rosalie e non potei ridere della sua faccia schifata.
Quando il mio amico si allontanò, riprendemmo la nostra ricerca, in silenzio.
“come fai a sopportarlo?” sbottò all’improvviso Rose.
“Rosalie!” la riprese la sorellina.
“scusa Bella ma...”
“non ti preoccupare.” Mi strinsi nelle spalle. “per
voi può essere una novità non essere così libere
nei movimenti ed essere sempre seguite da un licantropo. Ma io ormai mi
ci sono abituata. Non l’ho sempre accettato e spesso illudevo la
loro sorveglianza. Ero brava a scappare. A casa poi mi beccavo sempre
mille rimproveri da mio padre. diciamo che potevo essere definita una
bambina vivace e poco incline a seguire le regole. Jake e i suoi
compagni mi hanno salvato la vita quando ero piccola e hanno giurato di
proteggermi sempre e prendono questo impegno molto seriamente.”
Sorrisi amaramente. “vorrei correre libera nel vento per i boschi
come voi, ma non posso. Non posso essere libera, non posso
perché ho un destino. E io il mio destino l’ho accettato
tempo fa.” Una lacrima traditrice mi solcò il viso e mi
ritrovai avvolta in un abbraccio vampiresco caldo e avvolgente.
“eccolo finalmente!” Alice si staccò da noi e ci
trascinò davanti negozio vicino. E la sua visione era corretta,
il vestito perfetto per il ballo era davanti a me, esposto nella
vetrina. Me ne innamorai all’istante, quello sarebbe stato il mio
vestito.
p.s. dell’autrice: allora
che ne dite? A me sono piaciute quelle tre. =) ok, sono l’autrice
e non posso remarmi contro. Sono di corsissima, in realtà sto
crollando sulla tastiera del computer... =) ho sonnino, vi lascio le
risposte alle recensioni e mi eclisso!!! Ciao!!! Alla prossima!!!
bellacullen889: se non le
dormo io 13 ore di fila chiedo i danni!!! Ho davvero bisogno di
dormire, ma almeno il capitolo dovevo aggiornarlo! Anche io me lo sono
immaginata il vampiro complessato che per una volta tanto ha delle
reazioni da vampiro, violente e rabbiose!! Puoi fare la pervertita
perché così mi tieni compagnia!! Ah ah ah!!! cmq sai che
io non sono mai cattiva con i personaggi per partito preso, li sfrutto
e li rendo i “cattivi” solo in base alla trama, non altro!
=) anche qui Charlie preferisce Mike al nostro super vampiro, ma vedi
con è tenero quando vuole il nostro caro paparino??? A presto!!
Ciao!!
Austen95: credo che i tuoi
istinti omicidi siano ancora risvegliati da questo capitolo, ma non mi
uccidere nessuno che mi servono tutti abbastanza integri!! =) spero ti
sia piaciuto!! Ciao!!
psawyer414: tu non sei mai
in ritardo, sei in anticipo sui miei tempi di aggiornamento!! Ah ah
ah...ok, ho davvero bisogno del mio fido letto. detto questo, grazie
mille perché trovi sempre un minuto per me! ciao!!!
Isy_264: mi ritrovo in
Edward perché nonostante sia un vampiro per certi versi è
molto più umano (ok, ok, anche più complessato...) di
Bella. purtroppo non sono stata veloce con questo aggiornamento ma
spero di essermi fatta perdonare con il capitolo!!! =) io voglio
sentire le tue idee!! Uffa!! Sono curiosa di sapere che cosa pensi!!
-.- fammi questa benedetta domanda!!! Uffa!! Mi tengo la
curiosità, ma prima o poi saprò! È una promessa!!
Ah ah ah!! ciao!! E grazie per il continuo sostegno!!!
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