Mentre controllavo le mie fic mi
sono accorte che non avevo mai postato l'ultimo capitolo di questa
raccolta... rimediato!^O^ Buona lettura
DISCLAIMER: I personaggi non sono miei, ma del
mitico papino Inoue che per disfarsene ogni tanto me li presta! La
canzone
"COME STAI?" è di Domenico Modugno e degli aventi diritto.
DEDICHE:
anche se sembrerà strano, la dedico a me
stessa per ricordare sempre quello che ho perso.
NOTE
01: Questa song fic è del ciclo Modugno, mi è
sempre piaciuto il suo modo di cantare e poi le sue canzoni, splendide
e significative,
hanno sempre avuto uno spazio d'onore nel mio cuore, per questo ho
deciso di
scrivere alcune fic ispirandomi alle sue parole.
NOTE
02: Piccola spiegazione prima di leggere, le
parole in corsivo sono da considerarsi come passato, mentre quelle
“normali”
sono del testo originale della canzone, mi piacevano molto e per questo
le ho
prese in prestito. Solito consiglio se potete trovate la canzone e
ascoltatela
mentre leggete renderà al meglio l'atmosfera.
COME
STAI?
di
Lucy
Cammino
per
le vie della città, in questo periodo sento di
più la tua mancanza, forse sarà
il tempo o semplicemente è la voglia di riaverti con me.
Sono passati nove mesi
da quando mi hai lasciato e mi manchi... mi manchi Kiminobu.
Mi
mancano
le tua mani tra i capelli, il tuo sorriso e i tuoi occhi meravigliosi,
per non
parlare della tua presenza, sai, ci sono giorni in cui sento la tua
voce, il
tuo profumo… So bene che tu non ci sei più,
eppure ancora oggi quelle mura
parlano della nostra vita assieme.
Oggi
la nebbia
abbraccia la città, in alcune zone hanno
proibito il traffico dato che non si vede nulla, così posso
camminare
tranquillo e raggiungere la nostra piazza.
Quella
in
cui ci siamo dichiarati e quella in cui mi hai lasciato.
Strano
a
dirsi il luogo che amo di più è anche quello che
odio con tutto il cuore.
Ricordo
ancora quando mi dicesti che tra noi era finita, che l'amore si era
dissolto
come neve al sole… Non sai quanto abbia
pianto per quelle parole, non sai quanto abbia
maledetto quel giorno in questi mesi senza te.
Nessuno
può
capire il mio dolore nel vederti allontanarti di spalle, come se quella
storia
non fosse stata altro che un gioco.
Con
la
tristezza nel cuore giungo alla piazza, finalmente la vedo.
La
piccola
piazza è sempre la stessa, da una parte ci sono delle
vecchiette che chiacchierano,
osservando attentamente i loro nipotini, e al centro c'è la
nostra fontana.
Con
lentezza
la raggiungo.
Vedo
il
piccolo drago che sputa scintille d'acqua, mi avvicino e alcuni schizzi
colpiscono la mia giacca, estraggo le mani dalle tasche e le faccio
bagnare da
quelle perle trasparenti… chiudo gli occhi e penso a te.
Mi
manchi.
Mi
manchi da
morire.
Non
posso
fare altro che rimpiangere il tuo sorriso.
Stringo
i
pugni e alzando lo sguardo noto una figura a me famigliare.
Le
spalle
curve, le mani strette lungo i fianchi, i capelli un po' cresciuti che
sfiorano
il collo.
Il
mio cuore
perde un battito.
"Kimi..."
Bisbiglio
piano.
La
figura si
irrigidisce e si volta... sei tu.
Il
mio
Kimi-chan.
Il
mio...
amore.
Con
paura mi
avvicino piano, ed ora sono a pochi passi da lui.
"Come
stai?"
Chiedo
incredulo.
Non
è un
sogno, lui è qui davanti a me.
"Bene..."
Mormora.
Mi
viene da
piangere, vorrei chiedergli tante cose eppure non mi esce la voce.
Riesco
solo
a fissarlo.
"...
mi
sembra strano di incontrarci proprio qui..." sussurro, cercando di
calmare
il mio cuore che batte, batte velocemente.
Solo
ora
noto che si morde il labbro inferiore.
"...
veramente..."
Mi
blocco.
Non
voglio
che sappia ciò che mi ha fatto.
Eppure...
forse
è meglio che apra il mio cuore.
"...
penso
sempre a te, ed ora che sei qui... mi sembra di sognare. Ti ho cercato
tanto,
ma non mi hai permesso sapere il motivo del tuo comportamento. Ti prego
dimmi perché
mi hai lasciato, devo saperlo. Non riesco a capire cos’ho
sbagliato... non sai
quanto ti abbia
cercato... quanto ti
abbia
rimpianto... ti prego, dimmi perché
mi hai lasciato..."
Ho
parlato
tutto il tempo guardandolo negli occhi.
Ed ho
scorto
qualcosa, un'ombra nei suoi occhi.
"Ti
amo
ancora Kimi, se provi pietà per me, dimmi il motivo
così potrò
dimenticarti..."
Parlo
esasperato, sto male nel vederlo immobile!
Non
dice
nulla e abbassa solo lo sguardo.
"Dimmelo!"
Grido.
E lo
prendo
per le spalle ed inizio a scuoterlo.
"DIMMELO!
HO IL DIRITTO DI SAPERLO!"
Con
rabbia e
follia, gli alzo il viso con le mani e resto
stupito
I
suoi occhi
sono colmi di lacrime.
Lascio
la
presa, lo vedo portarsi le mani attorno alla vita, si abbraccia e cerca
di
calmare i suoi tremori.
"Io...
io... io..." bisbiglia tra le lacrime, cercando di calmare i
singhiozzi,
ad un tratto me lo ritrovo tra le braccia.
Trema
e si aggrappa
a me.
Sono
felice
di riaverlo tra le braccia.
Lo
stringo a
me, riscaldandolo con il mio corpo.
"...
ti
amo ancora, ti amo da impazzire… ma ho dovuto lasciarti..."
Bisbiglia.
"Perché?"
Lo
sento
stringersi ancora di più.
"...
sono malato, sono malato... i dottori mi hanno dato pochi anni di
vita... per
questo ti ho lasciato... per questo ti ho allontanato da me..."
Chiudo
gli
occhi.
Sento
il mio
cuore cessare di battere.
Perché
proprio a noi?
Perché?
"Ma
credimi ti amo ancora..." mormora slacciandosi da me, appoggiando le
mani
sul mio torace ed allontanandosi.
Io
tengo
ancora le mani sui suoi fianchi.
"Se
vorrai io sarò qui, per restare con te, ma se non mi vuoi...
allora sparirò...”
deglutisce e prende un respiro, “io non posso cacciarti via,
sono egoista... ti
voglio con me, ma so bene che devo darti la possibilità di
scegliere..."
Io lo
amo.
Lo
amo da
morire.
Cosa
posso
fare?
Non
voglio
separarmi da lui.
No,
non
posso.
"...
io
ti amo, ti amo, ti amo tanto..." e lo stringo a me, "tu resterai con
me, per tutto il tempo, e oltre l'infinito... tu rimarrai con me..."
I
nostri
visi si avvicinano lentamente.
Finalmente
mi specchio nei suoi occhi e lui sorride dolcemente, come se la nostra
storia
non fosse mai finita. Socchiudo gli occhi e poso le mie labbra su
quelle di
Kimi, lecco lentamente il labbro inferiore, mi creo uno spazio e
finalmente… il
paradiso.
Non
ricordo
neppure le lacrime versate, i giorni di solitudine, i giorni senza il
tuo
profumo... ma ora sei qui, con me e ci resterai per sempre. Non ti
permetterò di
lasciarmi, non ora che so...
Da
allora è passato tanto tempo, ma il nostro è
stato un amore meraviglioso che abbiamo
vissuto attimo per attimo, profondamente. Aaah, poi il mio compagno mi
ha fatto
un grande dispetto, è partito, è partito per un
viaggio dal quale non si
ritorna più, ma io l'aspetto, l'aspetto ancora
perché sono sicuro che tornerà e
quando arriverà gli dirò semplicemente:
"Come
stai? É tanto che ti aspetto e tu lo
sai. Conosci il mio
dolore, meraviglioso
amore che non vuole morire, caro, non dirmi niente, dammi la mano ed in
silenzio portami con te."
FINE
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