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Autore: Lucylu    16/05/2010    1 recensioni
Raccolta di mini-fic sulle note di canzoni di Modugno. Varie coppie cononiche e tutte yaoi.La prima fic è sulle note di "Meraviglioso", la seconda è "Il maestro di violino" e la terza "Addio...Addio.."
Genere: Romantico, Malinconico, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash, Yaoi | Personaggi: Un po' tutti
Note: OOC, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Mentre controllavo le mie fic mi sono accorte che non avevo mai postato l'ultimo capitolo di questa raccolta... rimediato!^O^ Buona lettura

DISCLAIMER: I personaggi non sono miei, ma del mitico papino Inoue che per disfarsene ogni tanto me li presta! La canzone "COME STAI?" è di Domenico Modugno e degli aventi diritto.


DEDICHE: anche se sembrerà strano, la dedico a me stessa per ricordare sempre quello che ho perso.
 
NOTE 01: Questa song fic è del ciclo Modugno, mi è sempre piaciuto il suo modo di cantare e poi le sue canzoni, splendide e significative, hanno sempre avuto uno spazio d'onore nel mio cuore, per questo ho deciso di scrivere alcune fic ispirandomi alle sue parole.

NOTE 02: Piccola spiegazione prima di leggere, le parole in corsivo sono da considerarsi come passato, mentre quelle “normali” sono del testo originale della canzone, mi piacevano molto e per questo le ho prese in prestito. Solito consiglio se potete trovate la canzone e ascoltatela mentre leggete renderà al meglio l'atmosfera.
 
 

COME STAI?

 
di Lucy
 
Cammino per le vie della città, in questo periodo sento di più la tua mancanza, forse sarà il tempo o semplicemente è la voglia di riaverti con me. Sono passati nove mesi da quando mi hai lasciato e mi manchi... mi manchi Kiminobu.
Mi mancano le tua mani tra i capelli, il tuo sorriso e i tuoi occhi meravigliosi, per non parlare della tua presenza, sai, ci sono giorni in cui sento la tua voce, il tuo profumo… So bene che tu non ci sei più, eppure ancora oggi quelle mura parlano della nostra vita assieme.
Oggi la nebbia abbraccia la città, in alcune zone hanno proibito il traffico dato che non si vede nulla, così posso camminare tranquillo e raggiungere la nostra piazza.
Quella in cui ci siamo dichiarati e quella in cui mi hai lasciato.
Strano a dirsi il luogo che amo di più è anche quello che odio con tutto il cuore.
Ricordo ancora quando mi dicesti che tra noi era finita, che l'amore si era dissolto come neve al sole… Non sai quanto abbia pianto per quelle parole, non sai quanto abbia maledetto quel giorno in questi mesi senza te.
Nessuno può capire il mio dolore nel vederti allontanarti di spalle, come se quella storia non fosse stata altro che un gioco.
Con la tristezza nel cuore giungo alla piazza, finalmente la vedo.
La piccola piazza è sempre la stessa, da una parte ci sono delle vecchiette che chiacchierano, osservando attentamente i loro nipotini, e al centro c'è la nostra fontana.
Con lentezza la raggiungo.
Vedo il piccolo drago che sputa scintille d'acqua, mi avvicino e alcuni schizzi colpiscono la mia giacca, estraggo le mani dalle tasche e le faccio bagnare da quelle perle trasparenti… chiudo gli occhi e penso a te.
Mi manchi.
Mi manchi da morire.
Non posso fare altro che rimpiangere il tuo sorriso.
Stringo i pugni e alzando lo sguardo noto una figura a me famigliare.
Le spalle curve, le mani strette lungo i fianchi, i capelli un po' cresciuti che sfiorano il collo.
Il mio cuore perde un battito.
 
"Kimi..."
 
Bisbiglio piano.
La figura si irrigidisce e si volta... sei tu.
Il mio Kimi-chan.
Il mio... amore.
Con paura mi avvicino piano, ed ora sono a pochi passi da lui.
 
"Come stai?"
 
Chiedo incredulo.
Non è un sogno, lui è qui davanti a me.
 
"Bene..."
 
Mormora.
Mi viene da piangere, vorrei chiedergli tante cose eppure non mi esce la voce.
Riesco solo a fissarlo.
 
"... mi sembra strano di incontrarci proprio qui..." sussurro, cercando di calmare il mio cuore che batte, batte velocemente.
Solo ora noto che si morde il labbro inferiore.
 
"... veramente..."
 
Mi blocco.
Non voglio che sappia ciò che mi ha fatto.
Eppure... forse è meglio che apra il mio cuore.
 
"... penso sempre a te, ed ora che sei qui... mi sembra di sognare. Ti ho cercato tanto, ma non mi hai permesso sapere il motivo del tuo comportamento. Ti prego dimmi perché mi hai lasciato, devo saperlo. Non riesco a capire cos’ho sbagliato... non sai quanto ti abbia cercato... quanto ti abbia rimpianto... ti prego, dimmi perché mi hai lasciato..."
 
Ho parlato tutto il tempo guardandolo negli occhi.
Ed ho scorto qualcosa, un'ombra nei suoi occhi.
 
"Ti amo ancora Kimi, se provi pietà per me, dimmi il motivo così potrò dimenticarti..."
 
Parlo esasperato, sto male nel vederlo immobile!
Non dice nulla e abbassa solo lo sguardo.
 
"Dimmelo!"
 
Grido.
E lo prendo per le spalle ed inizio a scuoterlo.
 
"DIMMELO! HO IL DIRITTO DI SAPERLO!"
 
Con rabbia e follia, gli alzo il viso con le mani e resto stupito
I suoi occhi sono colmi di lacrime.
Lascio la presa, lo vedo portarsi le mani attorno alla vita, si abbraccia e cerca di calmare i suoi tremori.
 
"Io... io... io..." bisbiglia tra le lacrime, cercando di calmare i singhiozzi, ad un tratto me lo ritrovo tra le braccia.
Trema e si aggrappa a me.
Sono felice di riaverlo tra le braccia.
Lo stringo a me, riscaldandolo con il mio corpo.
 
"... ti amo ancora, ti amo da impazzire… ma ho dovuto lasciarti..."
 
Bisbiglia.
 
"Perché?"
 
Lo sento stringersi ancora di più.
 
"... sono malato, sono malato... i dottori mi hanno dato pochi anni di vita... per questo ti ho lasciato... per questo ti ho allontanato da me..."
 
Chiudo gli occhi.
Sento il mio cuore cessare di battere.
Perché proprio a noi?
Perché?
 
"Ma credimi ti amo ancora..." mormora slacciandosi da me, appoggiando le mani sul mio torace ed allontanandosi.
Io tengo ancora le mani sui suoi fianchi.
 
"Se vorrai io sarò qui, per restare con te, ma se non mi vuoi... allora sparirò...” deglutisce e prende un respiro, “io non posso cacciarti via, sono egoista... ti voglio con me, ma so bene che devo darti la possibilità di scegliere..."
 
Io lo amo.
Lo amo da morire.
Cosa posso fare?
Non voglio separarmi da lui.
No, non posso.
 
"... io ti amo, ti amo, ti amo tanto..." e lo stringo a me, "tu resterai con me, per tutto il tempo, e oltre l'infinito... tu rimarrai con me..."
 
I nostri visi si avvicinano lentamente.
Finalmente mi specchio nei suoi occhi e lui sorride dolcemente, come se la nostra storia non fosse mai finita. Socchiudo gli occhi e poso le mie labbra su quelle di Kimi, lecco lentamente il labbro inferiore, mi creo uno spazio e finalmente… il paradiso.
        
Non ricordo neppure le lacrime versate, i giorni di solitudine, i giorni senza il tuo profumo... ma ora sei qui, con me e ci resterai per sempre. Non ti permetterò di lasciarmi, non ora che so...
 
 
 
Da allora è passato tanto tempo, ma il nostro è stato un amore meraviglioso che abbiamo vissuto attimo per attimo, profondamente. Aaah, poi il mio compagno mi ha fatto un grande dispetto, è partito, è partito per un viaggio dal quale non si ritorna più, ma io l'aspetto, l'aspetto ancora perché sono sicuro che tornerà e quando arriverà gli dirò semplicemente:
 
"Come stai? É tanto che ti aspetto e tu lo sai.  Conosci il mio dolore, meraviglioso amore che non vuole morire, caro, non dirmi niente, dammi la mano ed in silenzio portami con te."
 
 
FINE
 
 
  
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