Un giorno Feuerbach incontrò un brigante.
-O la borsa o la vita!- esclamò il brigante.
Per tutta risposta il filosofo lo abbracciò con passione e
lo baciò in bocca.
-Bleah! Ma che fate?!?- gridò il brigante scandalizzato
quando riuscì a staccarselo di dosso.
-Esprimo la mia essenza universale, caro signore, ed essa è,
per una delle sue tre parti, amore!- rispose Feuerbach ridendo.
-Essenza universale? Non credo affatto che lo sia: io sono
un uomo come voi, ma non provo certo tutto questo vostro amore!- ribatté il
brigante, che cominciava a impratichirsi con quei termini filosofici.
-Certo, ma ciò accade perché voi credete ancora in Dio: solo
diventando ateo sarete libero e tornerete in possesso della vostra essenza
umana, che è desiderio di sapere, volontà di vita e amore sconfinato!-
A questo punto Feuerbach cercò ancora di insegnare la sua
essenza universale al brigante, ma questi scelse di darsi alla fuga, preferendo
rimanere semplicemente agnostico.
Risposte ai commenti:
Shinji: Io... non volevo causare tanto male... sono pentito,
e tuttavia continuo, dato che ti fa tanto ridere!
Livin Derevel: Beh, però ora ha ricevuto un po’ di conforto,
no?
Suikotsu: Comunque il cambiamento c’è stato e dopo questo
filosofo rivorrà le fucilate!
RahizelRathalos: Davvero? Non ci avevo pensat... Ehm, volevo
dire, esatto, era questo il messaggio!
Noto che i commenti sono diminuiti paurosamente rispetto al
precedente capitolo: devo supporre che la maggior parte dei miei lettori odi
Hegel? Beh, in tal caso non preoccupatevi, tra poco arriva Schopenhauer!