Reunion.
Ecco
il mio bar e i miei futuri massaggi. Non vedo l'ora.
Spero
che la ragazza che porterò via con me stasera sia bionda,
alta
formosa e con due belle..
“Ma
perchè non andiamo a dormire?” mi dice Sam.
Che
rompiscatole!
Alzo
gli occhi al cielo e scuoto il capo.
Non
capisco perchè non riesce mai a divertirsi. Ma che ha?
“Fratellino..
Secondo me hai qualcosa che non va. Dormire? Ma cosa sei un vecchio
ottantenne con l'artrosi?” gli dico “Abbiamo appena
finito di
lavorare. Ci tocca una birra e delle noccioline.. O una fetta di
torta. Si, una fetta di torta è l'ideale.”
Sam
rotea gli occhi e mi segue dentro.
Si
scontra con una rossa niente male..
La
guarda perplesso e poi si fa spazio tra la gente e si siede con me al
bancone.
“Tecnicamente..”
sorride alla nostra “vicina” di bancone e poi
abbassa un po' la
voce “Tecnicamente non siamo stati noi ad uccidere quei
vampiri. E'
stata quella ragazza..”
“Solo
perchè è arrivata prima.. E comunque abbiamo
guidato per tutta la
notte, quindi ci tocca comunque un meritato premio.”
“Per
aver guidato?”
Ordino
una birra e mangio una nocciolina.
“Ma
qual è il tuo problema? Sul serio.. io non capisco. Ma
cos'hai
dentro di te? Il gene della noiosità?”
“Il
cosa?”
“Ok,
senti. Sammy.. sei giovane, in gamba e.. Oh Dio!”
Eccola
lì, la ragazza che mi ha soffiato il lavoro e per colpa
della quale
mio fratello sostiene che divertirsi ora sia sbagliato.
Sam
sospira e si volta incuriosito da quello che sto guardando.
Sorride
e mi guarda, poi si volta nuovamente verso di lei.
“Hey..”
la chiama.
Ma
che fa?
Non
mi piace quella ragazza. Proprio no.
Lei
si volta e lo guarda.
Fa
un grosso respiro e si avvicina piano a noi ridendo appena.
“Oh..
ecco qui le donzelle piene di buone intenzioni ma.. in
ritardo.”
Alzo
un sopracciglio e la guardo mentre Sam sorride divertito.
“Ah-ah..
Sto ridendo dentro.” le dico.
“Ah-ah..
Chi ha detto che volevo farti ridere?” mi risponde.
Sam
scoppia a ridere e mi guarda mentre io bevo un sorso della mia birra.
“Allora..”
le chiede mio fratello “Come ti chiami? Si può
sapere o no?”
“Non
lo so.. Non so se ci conosciamo abbastanza.” è la
risposta di
quella irritante, antipatica e.. sexy, lo ammetto, ragazza
misteriosa.
“Oh
andiamo.. Noi ti abbiamo detto i nostri nomi.” le dice ancora
Sam.
“Lascia
perdere Sammy..” gli dico “In fin dei conti chi se
ne importa del
suo nome? E' irritante, antipatica e.. diffidente.”
Sam
sgrana gli occhi come per rimproverarmi di averla offesa e poi la
fissa.
Lei
invece annuisce appena e si avvicina a me..
Prende
la birra dalle mie mani e ne beve un sorso.
“Tu
sei un tipo dal giudizio veloce vero?”
“Solo
a volte. Quando tutto è chiaro e lampante come con
te.”
Ride
e diamine... ha un sorriso da togliere il fiato.
I
capelli castani le accarezzano le spalle e il viso.. Cadono morbidi e
fluenti su quel corpo mozzafiato che si ritrova.
Oddio!
Mi piace.. Contrariamente a quanto detto prima.
Le
sorrido e la invito a sedersi.
Lei
lo fa e ordina una cola.
“Sono
Robin.” dice rivelando finalmente il suo nome.
Le
passo le noccioline e poi la sfido a bere qualcosa di più
forte.
Tituba
per un attimo e poi accetta.
Si
fa portare un Martini e poi un altro.. Ne beve così tanti
che sia io
che lei perdiamo il conto.
Sam
ci lascia da soli dopo un'ora circa ed io mi ritrovo con una donna
appena conosciuta che suscita in me pensieri sconci. Decisamente
sconci.
“Allora..
Dean. Quanto ci metterai prima di baciarmi?” mi dice d'un
tratto.
La
guardo sorpreso.
E'
ubriaca! Decisamente ubriaca.
Il
bar ha appena chiuso e il barista le ha lasciato le chiavi dicendole
di chiudere quando usciva.
Lei
deve vivere da queste parti, perchè mi sembra che la
conoscano tutti
bene qui.
O
almeno è l'impressione che ho avuto.
Faccio
un grosso respiro e la bacio delicatamente.
Lei
invece approfondisce il nostro bacio e in pochissimi minuti, senza
che nemmeno me ne accorga davvero, ci ritroviamo nudi e avvinghiati
l'uno all'altra sul bancone di quel bar.
Ha
la pelle profumata e morbida.
Mi
accarezza i capelli e inarca la schiena urlando di piacere.
Ho
il respiro affannato, e sono sudato.. ma cavolo.. E' stato.. Wow!
Mi sorride
guardandomi negli occhi e poi mi scansa e corre in bagno a
vomitare.
Ok,
non era questo l'effetto in cui speravo, ma va bene comunque.
Domani
ripartirò e lei diventerà solo un ricordo
lontano.. piacevole ma
lontano.
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