Ciao
Salve! So che la mia vecchia Fanfiction "Per sempre" è una
fic a se, ma ho sentito questa canzone e non ho potuto non dedicarla
agli avvenimenti nella coppia nella mia vecchia fic....
Sono i pensieri di Ron quando è a New York, e pensa a...
Io lavoro e penso a te...
Eccomi qui, come un babbeo, davanti ad una
scrivania vuota, ad un ufficio deserto. Devo dire che questi qui di new
York non badano a spese eh...parquet, muri dipindi con colori vivaci,
vetri colorati, mobili di prima categoria e una poltrona di pelle nera,
tipo quella dei film. Ma a me non piacciono. A te non piacevano. Tu
adoravi la moquette, quanto abbiamo litigato per quella stupida
moquette. Adori i muri bianchi, dici che tengono più fresca la
stanza, e altre sciocchezze del genere, alla fine l'hai avuta vinta tu,
tranne che per la stanza da letto, naturalmente. Quella era rossa, come
alcuni pezzi di vetrata dell'ufficio. I vetri senza tende non ti sono
mai piaciuti, infatti odiavi il tuo ufficio, dove tutti potevano vedere
tutto, specialmente la tua scrivania di ultima categoria. Ma a te non
importava di stare su una vecchia sedia in una vecchia scrivania con un
vecchio ufficio. A te piaceva, adoravi il tuo lavoro. E io adoravo te.
Io adoro te. Ora sarà meglio andare però...si è
fatto tardi...
...torno a casa e penso a te...
Wow, Harry mi aveva detto che era bella, ma non
credevo così! Questa casa è spettacolare, ma quanto
rumore...che sono dei musicisti questi qui sotto? Bah...tu odiavi il
rumore, ecco perchè hai fatto di tutto per comprare una casetta
un po' fuori dalla città, non ti importava che non fosse
abbastanza spaziosa, a te piaceva così...
Cos'è questo? Un...un reggiseno? Cosa...ma come ci è finito qui....
Ah ora ricordo...quella...quella ragazza che ho incontrato al bar e che poi ho chiamato...
...le telefono e intanto penso a te ...
"Pronto?"
"Salve, sono Ronald, quello del bar, si ricorda di me?"
"Oh, si certo che mi ricordo, dimmi e, ti prego, dammi del tu" fece una voce provocante dall'altro capo del telefono.
...tu non avresti mai usato quella voce, troppo, troppo provocante e da
donna di strada...no..tu eri tutt'altro, ed è per questo che mi
sono innamorato di te, per la tua semplicità, eri comunque sexy
per me, più di ogni altra donna.
...Come stai? E penso a te...
"Ok...come stai?"
"Oh, bene grazie, tu? Eri un po' giù oggi..."
"Beh, incontrarti mi ha ritirato decisamente su il morale..."
Una risatina "Oh beh, grazie mille...sai come corteggiare una donna eh?"
Che risata orrenda. La tua invece riempiva una stanza, mi bastava una
tua risata per vedere anche nei momenti più bui un raggio di
sole, facevi ridere chiunque, anche l'uomo più triste del
mondo...con te ero l'uomo più felice del mondo...
...Dove andiamo? E penso a te...
"Ti volevo invitare ad uscire...dove andiamo?"
"Oh beh...mi piacerebbe andare in discoteca, quella vicino al tuo ufficio se hai presente..."
"Si certo."
Una discoteca. Bleah. Qualcosa di più rivoltante no eh? Questo
avresti detto tu. Non sono mai riuscito a mandarti in quel posto, o a
portarti, niente, eri irremovibile. Apprezzavi più una cenetta
romantica a lume di candela. A me bastava stare con te per avere tutta
la felicità del mondo. Ma adesso non ci sei.
...Le sorrido abbasso gli occhi e penso a te...
"Wow, ci sai fare eh?"
"Beh..." sorrido e abbasso lo sguardo, ripensando alla nostra prima
volta. E' stata...magica. Sembrava che fossimo una cosa sola.
Sicuramente tu alla fine non mi hai detto 'Ci sai fare eh?', no, mi hai
regalato un sorriso e ti sei addormentata tra le mie braccia. Quello
è stato più bello di mille parole.
Non so con chi adesso sei
non so che cosa fai
ma so di certo a cosa stai
pensando
Io sono andata con un'altra. Lo ammetto, ho bisogno di
contatto fisico per dimenticare...almeno per un po', perchè poi
il mio pensiero si rivolge a te, come sempre. E tu? Sei già tra
le braccia di un altro? Non lo sopporterei...non me lo dire. Morirei se
solo lo sapessi. Immaginarti con qualcuno che non sia io, mi fa il
cuore a pezzi. Sarei disposto a mollare tutto e venire da te, anche se
fossimo in banca rotta.
Cosa starai facendo, amore mio? Ti ho lasciata in lacrime, me ne sono
andato subito, con la valigia in mano. Stai piangendo ancora? Ti prego
no..se piangi mi uccidi.
Starai con un altro? No.
Questo no.
Lo so. Ne sono consapevole.
So che mi ami, ho letto il dolore nei tuoi occhi. Non si può
dimenticare la persona che si ama in così poco tempo. Prendi me.
Non ti ho dimenticata e non ho intenzione di farlo. Più che
altro non posso. Mi sembra tutto un incubo. So che mi pensi. So che
stai guardando la luna come me. Chissà se stai guardando la
nostra stella...quella a cui ho dato il tuo nome. Non sapevo come
effattivamente si chiamasse, non sapevo se facesse parte di una
costellazione o meno. Non sapevo neppure se qualcuno l'aveva notata
nell'immensità del cielo. Fatto sta, che le diedi il tuo nome.
Hermione. Un nome così particolare, ogni volta che lo sento so
che è diretto a te, e il mio cuore inizia a battere forte.
Ancora, come quando ero un ragazzino. Beh, lo sono ancora, ma sono
maturato grazie a te.
è troppo grande la città
per due che come noi
non sperano però si stan
cercando cercando
New York è veramente grande. Non è Londra.
Anche se io la preferisco. Tu la odiavi, invece. Troppo caotica, piena
di gente shick che si vanta del suo ultimo aquisto firmato Gucci.
Il Mondo è veramente grande...lo spazio che ci divide è
troppo grande per noi. Ormai non spero più che tu mi perdoni,
non ho più notizie di te da...da mesi. Sto impazzendo. Come
farò? Non potrò mai dimenticarti...so che andrò a
notti brave e basta...non potrò mai amare una donna come ho
amato te. Mai.
Però so che ci ritroveremo, me lo sento. Ci siamo sempre ritrovati, in un modo o nell'altro.
...Scusa è tardi e penso a te
ti accompagno e penso a te...
"Oh, scusa Ron, si è fatto veramente tardi." disse la ragazza infilandosi il perizoma.
"Oh...si infatti si..."
Che volgarità, avresti detto vedendo questa donna. Tu non
portavi perizomi o cose del genere. A me piacevano le tue mutandine,
così semplici..come te. Tu eri semplice. Tu eri tutto. Tu eri il
mio tutto.
Ecco perchè nessuna donna potrà mai rimpiazzarti. Tu mi
hai insegnato a vivere. A vivere nel giusto e nella semplicità.
Non eri partita dopo la scuola con il presupposto di diventare ricca.
No. Tu desideravi una famiglia con una casetta fuori città. Nel
silenzio.
...sono al buio e penso a te...
Eccomi qui. Nel mio letto di dolore, come si suol dire.
Dovrei proprio dormire, domani mi aspetta una giornata
impegnativa...colloqui...perquisizioni...colleghi presuntuosi
americani...
Tu odiavi il modo di fare americano. Troppo superficiale, dicevi. Ti
piaceva la semplicità dell'Inghilterra, la tua terra natale. Non
avevi mai preso in considerazione di trasferirti da qualche parte. Mai.
Ti piaceva casa tua, e l'idea di allontanarti dai tuoi cari ti faceva
venire la nausea. Perchè tu ci tenevi. Tanto, troppo. Una volta
ti dissi che eri troppo attaccata al passato e dovevi pensare al
futuro, tu mi dicesti che ovunque c'ero io c'era il tuo futuro. Quelle
parole mi lasciarono spiazzato, non osai rispondere, perchè un
bacio valeva molto di più.
....chiudo gli occhi e penso a te...
Ok, adesso devo proprio chiudere gli occhi se non voglio ritrovarmi con due occhiaie enormi domattina.
Tu usavi una crema speciale per le occhiaie. Io l'adorava, sapeva di
pesca, anche se ogni profumo era spettacolare sulla tua pelle. Tu eri
spettacolare.
Hai mai voluto bambini, Hermione? Non me l'hai mai detto....non ne
abbiamo mai parlato...io non te l'ho mai chiesto. Solo l'idea di avere
un figlio con te, comunque, mi fa girare la testa. Una cosa...nostra.
Fatta da me e te. Cosa potrei desiderare di più al mondo?
Niente, ecco che cosa. Mi sarebbe piaciuto, più in là
magari, ma mi sarebbe piaciuto.
...io non dormo e penso a te...
Non riesco a dormire. Non posso. Sei sempre al centro dei miei pensieri. Sei come una droga. Maledetta!
Maledetto il giorno sul treno! Maledetto Krum!
In realtà dovrei ringraziare tutto questo, persino Krum. Senza
di lui non avrei mai scoperto di amarti. Lo ero già, ma ero solo
un ragazzino. Un insulso e patetico ragazzino allampanato con i capelli
rossi. L'amico di Harry Potter. Adesso mi sono distinto, anche grazie a
te, come sempre. Io sono quello che sono grazie a te. Sono una persona
migliore grazie a te.
Buonanotte amore mio, so che il fuso orario è diverso e da te è già mattina, ma ti dico buonanotte...
Ti amo
Ok,
questo era veramente patetico e sdolcinato..ma non ne ho potuto fare a
meno! Quando vedo una cosa che mi ricorda loro...mib viene
l'illuminazione e devo cominciare a scrivere!
Beh, che dire...commentate se vi va! E' una Song-Fic, quindi per il mio
prossimo progetto dovrete aspettare, visto che domani parto per la
bella Sardegna :P
Quindi...ci risentiremo ad Agosto credo...cercherò di scrivere scrivere e scrivere!
Baci a tutti
Veronica
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