Naruto: Waka Waka ‘ttebayo, tsamina mina zangalewa,
anawa aa, this time for Volterra!
Neji: eh?
Kiba: State andando ad Oto, deficiente!
Naruto: waka waka ‘ttebayo, tsamina mina zangalewa,
anawa aa, this time for Oto!
Caratteristiche:
- Insapore. Eccezion
fatta per un certo retrogusto di lacca per capelli.
- Non unge, non
appiccica.
- Si taglia via
facilmente, possibilmente con una katana, ma anche le lamette della Rettore
vanno bene.
- Leggermente
frizzante.
Utilizzo:
- Riscaldare
sfregando forte con le mani.
- Staccare le due
parti.
- Appoggiare
delicatamente sulle vostre cellule cerebrali, secondo il verso appropriato.
- Strappare con
forza, stando ben attenti che nessun neurone rimanga nella scatola cranica.
- Passare l’apposita
salvietta post-depilatoria
Controindicazioni:
- Può causare
irritazioni alla cute ed esplosione di capillari per le troppe risate.
- Ostruisce le
arterie e provoca infarti ed ictus.
- Potreste
improvvisamente credere che i vostri capelli mangino gel, lacca, spuma per
capelli o che, comunque, abbiano vita propria. Non è così: nessun capello umano
lo fa, eccezion fatta per quelli di Sasuke e dell’autrice.
Io quello non lo
mordo
Capitolo VI
Un
enorme dilemma si presenta alla mente di Sasuke, quella notte.
Ha dormito benissimo, in una bara molto comoda e accuratamente sigillata.
No,
non per non far passare i raggi del sole, quelli è molto difficile che
raggiungano una cripta, ma per tenere Orochimaru e la sua lingua lontani dalla
sua persona.
In
ogni caso, è finalmente riposato e, soprattutto sazio; non dovrebbe avere alcun
problema al mondo e la nottata si prospetta serena e quieta.
Eppure…
Eppure…
«Sasuke-kun,
- Orochimaru pare spazientito. Batte ripetutamente il piede a terra, in una
patetica imitazione di Tamburino – hai finito?»
Sasuke
scuote il capo. La scelta è ardua, come ogni sera: l’uno o l’altro? Una
decisione errata potrebbe influire negativamente sul loro umore per tutta la
notte.
«È
dura…»
«Più
che altro è duro, Sasuke-kun. Ma non sembra che ti interessi… - commenta
Orochimaru, palesemente seccato – è da quando sei arrivato che mi ignori!»
«Taci,
non puoi capire.»
Ribatte
Sasuke, portandosi il braccio sulla fronte ed esibendosi in una scena
melodrammatica da far invidia ad Amleto. D’altronde, il dubbio è simile…
«Insomma,
qual è il problema?»
Sasuke
si gira verso Orochimaru; il vento fa ondeggiare le ciocche scure attorno al
viso pallido, la luna illumina il suo volto alabastrino e l’autrice si sta
perdendo in descrizioni idiote ed enfatiche per riempire le pagine…
«Spuma
o gel? Questo è il problema!»
«Sasuke-kun,
ma non ne hai bisogno…»
Osserva
Orochimaru, notando il culo di papera (e non solo quello di papera)
perfettamente integro (ripetiamo: non solo quello di papera) ed illibato
(sì, non solo quello di papera), al pieno del suo splendore (no,
quello non di papera no. Dopo una notte passati supini in una bara è
lievemente dolorante).
Sasuke
alza perplesso un sopracciglio, poi sospira. Possibile che nessuno comprenda le
sue esigenze? Alla fine, si accinge ad una breve e basilare spiegazione:
«È
per i capelli.»
Ok,
forse troppo basilare.
«Per
il retro.»
Ok,
questa troppo ambigua.
«Insomma,
devo decidere cosa dargli per colazione! Altrimenti si arrabbiano!»
Questa
va bene.
«Eh?»
Ma,
come ennesimo esempio della profonda solitudine intellettuale di Uchiha, non
viene compresa ugualmente.
Alla
fine, dopo aver soppesato seriamente di fare l’eremita, così avrebbe dovuto
vedersela solo con se stesso, decide per una dimostrazione pratica.
E
per la spuma.
Spruzza
un po’ di prodotto sulle mani. Si scosta di qualche passo da Orochimaru che,
nel vedere una sostanza bianca sulle dita di Sasuke ha cominciato a sanguinare
dal naso; si passa la spuma tra i capelli, allontanandosi ancora un poco,
finché il bianco non è sparito e il culo di papera non è fissato.
Poi,
nel silenzio totale, ecco che si ode un intenso sgranocchiare.
Orochimaru
si avvicina, studia attentamente i capelli di Sasuke. Emette un flebile:
«Posso?» e attende l’assenso del ragazzo per provare a infilarci un dito. Nel
culo di papera, non nell’altro! Che avete capito, mal pensanti?
Silenzio,
poi…
…CHOMP!
«Aaaaah!
Mi hanno morso! Mi hanno morso!»
Urla
Orochimaru, mentre il suo dito cade a terra, rotolando sul pavimento.
Nel
frattempo, Sasuke cerca di consolare i suoi capelli con qualche carezza.
«Calmi,
calmi… Il dito cattivo vi ha spaventato? Ora non lo farà più…»
«Mi
hanno troncato il dito e tu ti preoccupi che loro siano spaventati?»
«Ehi!
Sono stati appena sottoposti ad una forte violenza! Potrebbero restarci
traumatizzati!»
«Quelli
sono dei mostri!»
«Tu
sei il bruto che ha osato violentarli!»
«Sasuke,
mi hanno staccato il dito!»
«Embé?
Tanto Tsunade te lo ricuce! E poi era legittima difesa!»
«Nessun
tribunale accetterà questa tesi, sono capelli!»
«Ecco,
sei come tutti gli altri! Li tratti male solo perché hanno una spiccata
personalità!»
Orochimaru
decide di lasciar cadere l’argomento, comprendendo saggiamente che è inutile
cercare di discutere con Sasuke sulla cattiveria dei suoi capelli i quali, nel
frattempo, emettono soffi minacciosi nella sua direzione.
Non
per nulla è uno dei più saggi e antichi vampiri del globo. Insomma, a qualcosa
l’anzianità deve pur servire, no?
Raccoglie con pacatezza il dito, trattenendosi dall’infilarlo nell’altro culo
di Sasuke, giusto per farlo smettere di consolare i suoi capelli e fargli
provare una vera violenza sessuale, ma riesce a mantenere il controllo.
Non gli conviene avere Uchiha contro di sé; è troppo tempo che lo desidera, che
lo brama… E adesso, per qualche strano motivo è lì ad Oto, in sua compagnia e a
sua completa e totale disposizione.
«Io
vado a caccia. Non aspettarmi per cena.»
…o
quasi.
Neji
sospira, mentre accompagna Naruto verso casa degli Antichi. Non ha decisamente
voglia di recarsi là. Per recuperare Uchiha, poi! Per quanto lo riguarda può
anche farsi sodomizzare fino alla nausea da Orochimaru, sempre che questi non
sia caduto vittima dei capelli di Sasuke. Sconsolato, si fissa le dita
mangiucchiate dai suddetti capelli l’unica volta in cui ha tentato di aiutarlo
a farsi uno shampoo. Sua fortuna, erano rimaste al loro posto, ma ha visto
molti cadere vittima del culo di papera, se non viene ben nutrito, o semplicemente
ha la luna storta.
Neji non sa davvero perché tocchi proprio a lui accompagnare Naruto a farsi
ammazzare da Orochimaru, Tsunade e Jiraya, anche se la prospettiva di vedere
quell’umano completamente scarnificato non lo dispiace affatto. Tutt’altro prova
un certo piacere perverso all’idea di vederlo finalmente rigettare le proprie
interiora, nonostante sia assolutamente poco elegante e assolutamente fuori
dallo stile vampiresco, ma finché rimanevano puri pensieri poteva permettersi
di dedicarsi allo splatter.
«Budella?
Che centrano le budella con Sasuke?»
Oh
cazzo. Si era rimesso a pensare ad alta voce. Maledetto spirito melodrammatico.
«Niente.»
Ma
Naruto non è disposto a cedere facilmente. La sua ingenua mente umana vaga,
fino a giungere alla ovvia e scontata conclusione. Sgrana gli occhi cerulei,
fissando Neji terrorizzato.
«Tu!»
«Io?»
«Tu!»
«Io?»
«Tu!»
«Tu
chi?»
«Tu
tu!»
«Tu…
- Neji si blocca, sospirando sconsolato. – Questa storia sta diventando
ripetitiva. Spiegati e basta.»
Iruka,
che li aveva seguiti con i tutù, torna indietro un po’ avvilito.
«Tu!
Tu vuoi… vuoi…»
L’espressione
sconvolta sul viso di Naruto galvanizza Neji. Non vuole cantar vittoria molto
presto, ma sembra quasi che, finalmente, sia spaventato! Magari si è reso conto
del pericolo di trovarsi in compagnia di un predatore assetato di sangue, del suo
sangue! Sta quasi per piangere dalla commozione…
«…vuoi
dirmi che Orochimaro…»
«Orochimaru.»
Corregge
Neji.
«Orochimaro
– Neji si arrende – vuole… vuole… vuole sbudellare il mio Sasuke-pucchi-pucchi-trottolino-amoroso-ricoperto-di-panna-montata?»
Al
vampiro scende una lacrimuccia, mentre Naruto continua il suo monologo.
«Dobbiamo
fermarlo! Presto, prendiamo una macchina per raggiungere Volterra!»
«Ot…
- Neji si blocca – Lascia perdere. In ogni caso siamo quasi arr…»
Non
fa in tempo a finire la frase che Naruto ha rotto il vetro della prima Porsche
gialla disponibile ed è entrato in auto, lasciando il posto di guida a Neji.
«Una
Porsche… gialla?»
Ovviamente
un’auto che si trova ovunque, sia come marca che come colore. Insomma, chi non
vorrebbe una Porsche gialla? Insomma! È una Porsche gialla! Come potete
rinunciarvi?
«Sì!»
«Ma
dove hai trovato una Porsche gialla? Cioè… Perché gialla?»
«So
che adori questo colore, Neji-chan! – Naruto si esibisce in un sorriso a
trentadue denti, incurante della smorfia disgustata sul volto di Neji. – Ora guida.
E andiamo a salvare Sasuke!»
«Ma,
per me…»
«So
che sei affezionato a tuo fratello! Non ti preoccupare, eviteremo che si suicidi!
Noi lo salveremo!»
Neji
sta per correggerlo sul fatto che, per quanto lo riguarda, Sasuke può
suicidarsi in tutti i modi possibili ed immaginabili, possibilmente portando
Naruto con sé. Poi realizza che quella possibilità è molto vicina all’avverarsi,
considerando dove stanno andando, e recupera un po’ d’entusiasmo. Si mette alla
guida della Porsche e mette in moto…
«Neji
hai rubato una macchina!»
«Ma
sei tu…»
«Sei
completamente pazzo! Hai rubato una macchina! Una Porsche gialla per di più!»
«Ma…»
«Ora
ci arresteranno anche per furto d’auto…»
«Io…»
«Non
importa, so cosa vuoi dirmi: che il tempo stringe e che Sasuke sta per esporsi
alla luce del sole rivelando al mondo l’esistenza dei vampiri, così i Volturi
lo uccideranno perché è convinto che io sia morto, visto che tu non puoi spiare
i licantropi con il tuo dono della preveggenza a breve termine! E che ogni
mezzo è lecito per giungere in tempo a salvare il mio adorato, perfino
macchiarsi di un crimine così orrendo come rubare una Porsche gialla!»
Neji
frena. Il quartiere di Oto era all’incirca dall’altra parte della strada e non
ha assolutamente voglia di prolungare il giro in auto con quello schizofrenico.
Scende dall’auto, intima a Naruto di fare altrettanto, ma questo è già partito
in quarta verso l’unica abitazione abbastanza lugubre da ospitare dei vampiri
nella zona. Suona il campanello e viene ad aprirgli un ragazzo dai lunghi
capelli argentati e occhiali tondi sul naso.
«Desidera?
– Chiede quello che è evidentemente il maggiordomo, prima di notare la presenza
di Neji. – Hyuuga?»
Neji
scuote il capo, facendo comprendere a Kabuto che avrebbe spiegato tutto dopo.
Naruto non pare della stessa pacifica opinione dello Hyuuga: afferra Kabuto per
la maglietta, scuotendolo con forza e urlando:
«Dov’è
Sasuke? Lo hanno già ucciso? Non siamo arrivati tardi, vero? Sasukeeeeeee!
Sasukeeeee! – urla poi, gettando Kabuto di lato e precipitandosi
nell’abitazione. – Sasukeeeeeeeeeeeeee!»
«Ma
chi è quel matto?»
Chiede
Kabuto, accettando l’aiuto di Neji per rialzarsi.
«L’ennesimo
effetto delle pensate di Sasuke.»
Kabuto
annuisce, con fare comprensivo. Sa bene che l’azione cerebrale di Sasuke il più
delle volte causa solo danni.
Anche
se stavolta Uchiha deve essersi proprio spremuto le meningi, perché quel
tornado è più paragonabile all’Apocalisse vera e propria.
«Sasukeeeeeeeeeeeeee!
Sasukeeeeeeeeeeeeeeee! Amore mio dove sei? La tua mancanza mi distrugge! Non
sarai già morto, vero? Oh tesoro mio! Non lasciarmi da solo in questa fetida
terra mortale! La vita non è la stessa senza di te! Non è altrettanto luminosa,
altrettanto piena… E io mi sento così vuoto! Oh! Così vuoto!»
Mentre
Naruto è in pieno delirio, un essere scivola rapido per il corridoio al piano
superiore. Scende rapidamente le scale e nell’immediato si fionda tra le
braccia di Neji.
«Hyuuga!
Meno male che sei qui! Sono così felice di vederti!»
Urla
un piagnucolante Sasuke, aggrappandosi con le unghie e con i denti ad un
esterrefatto Hyuuga. Non vuole sapere di quali orrori o perversioni (o entrambi)
Sasuke sia stato testimone per comportarsi così, ma una cosa è certa: non sarà
complice di una sua crisi di nervi, né tantomeno la sua spalla su cui piangere!
Neji
cerca di scollarselo di dosso, ma Uchiha si rifiuta di staccarsi. Sembra terrorizzato
da qualcosa, o da qualcuno. E, misteriosamente, il qualcuno in questione non
è Naruto.
Ma
è troppo presto per cantare vittoria. Naruto si guarda in giro, attivando
rapidamente il suo radar.
Capelli
grigi e occhiali. Non è lui.
Capelli
neri e lunghi. Non è lui.
Cosa
piagnucolante aggrappata a Neji con culo di papera che emette guaiti disperati.
Potrebbe, ma non è lui.
Ah,
no.
È
lui.
«Sasu-cucciolo
mio!»
Urla
Naruto, gettandosi addosso al suo amore, con l’unico risultato di far cadere
Neji a terra sotto il peso di entrambi.
Sasuke
si volta verso Naruto, lasciando andare Neji. Perfino la visione di quel pazzo
psicopatico al momento gli pare assai migliore di ciò che ha passato.
I
due si fissano, l’amore è nell’aria. Una musica soffusa di violini riempe la
casa, mentre Sasuke e Naruto si scambiano sguardi languidi, emozionati per il
loro incontro…
O
meglio, Naruto osserva Sasuke come un prete osserverebbe un chierichetto; Sasuke
improvvisamente si ricorda chi sta guardando e avverte il prepotente
impulso di fuggire.
Ma
è troppo tardi.
«Sasuke!»
«Naruto…»
«Sasuke!»
«Naruto…»
«Sasuke!»
Grida
un’ultima volta Naruto, prima di gettarsi in braccio al povero Uchiha che
rischia il soffocamento sotto quella stretta. Certo, è un vampiro e non può
respirare, ma le vecchie abitudini sono dure a morire.
In
ogni caso, l’atavico e antico istinto del cacciatore si fa strada prepotente in
lui. La voglia di affondare i canini in quel collo pulsante diventa sempre più
forte. Più per eliminare la piaga umana che per vera e propria fame, a dire il
vero. Ma proprio mentre si sta per lasciare andare ad un piccolo e lieve
morsetto sul collo che avrebbe posto fine alle sofferenze di quell’essere umano
(e a quelle dell’intera umanità), Naruto serra la presa, deviando il morso di
Sasuke.
«Amore
mio non suicidarti ti prego! Siamo venuti a salvarti! Ora dobbiamo scappare dai
Volturi!»
«…Volturi?»
«Impedirò
che Aro ti faccia del male!»
«…Aro?»
«Io…
Io ti salverò perché io sarò l’eroe!»
«…Qualcosa
non mi torna.»
Commenta
Neji. Avverte qualcosa di estremamente stonato nel discorso di Naruto, come un
tassello di un puzzle che non c’entra niente col disegno. Una nota discordante,
ecco.
«Neanche
a me. - È la pacifica constatazione di Sasuke. – Ma penso che…»
L’occhiataccia
dei presenti zittisce immediatamente Sasuke, ma questi non fa in tempo ad
indispettirsi, che una musica spaventosa ed inquietante si mostra alle orecchie
dei presenti. Sembra la scena di un film horror, in cui i ritmi pesanti e
carichi di tensione di una melodia in sottofondo lasciano presagire il peggio…
«Waka
waka Sasuke-kun, tsamina mina zangalewa, anawa aa, this time for sex!»
Naruto
sgrana gli occhi, sentendo una musica familiare. Per un secondo distoglie la
propria attenzione da Sasuke, con grande sollievo di questi e dei suoi nervi,
dedicandola tutta all’uomo che entra nella sala, canticchiando.
Ai presenti appare la visione di un vampiro con gli occhi cerchiati di ombretto
viola, la permanente e la pelle nivea. Indossa un corpetto di pizzo nero e una
collana di perle al collo; ondeggia sensualmente sui pesanti zatteroni che
indossa al ritmo di Waka Waka.
Gli occhi di Naruto si illuminano. Molla Sasuke, dirigendosi verso l’uomo.
«Mi
piace la sua versione, sa?»
Questi
ammicca, offrendo la mano per un baciamano. Naruto esegue mentre, con gli occhi
luccicanti, ammira quello che ormai considera il suo nuovo mentore.
«Grazie
tesoro, grazie!»
«Posso
sapere chi siete?»
«I’m
just a sweet transvestite from transsexual transylvania…»
Comincia
a cantare il vampiro. Sasuke sospira, mormorando un flebile: «Ecco che
ricomincia.»
«Oh!
– Naruto annuisce. Non ha capito bene cosa intenda dire l’uomo, ma sorride e fa
cenni d’assenso col capo. – Ma lei deve scappare da qui! Non possiamo perdere
un uomo così meraviglioso! Dobbiamo lasciare questo luogo il prima possibile!»
«Prima
canta con me, dolcezza!»
Al
che, i due cominciano a cantare in coro, con tanto di balletto:
«Waka
waka Sasuke-kun, tsamina mina zangalewa, anawa aa, this time for sex!»
«Uchiha…
- Neji posa una mano sulla spalla di Sasuke che fissa i due allibito – Se non
li uccidi tu lo faccio io.»
Ma
Sasuke è troppo sconvolto per tutto. Non riesce neanche a rispondere acidamente
a Neji. Perfino il culo di papera si è afflosciato, in preda alla depressione.
Al
termine della canzoncina, Naruto stringe la mano del suo nuovo amichetto del
cuore.
«Piacere
di conoscerla, io mi chiamo Naruto Uzumaki.»
«Io
sono Orochimaru.»
A
sentire quel nome, Naruto scosta la mano come se si fosse scottato. Gli occhi
azzurri lanciano lampi di puro odio nei confronti di colui che voleva uccidere
Sasuke.
«Tu!»
«Io?»
«Tu!»
«Io?»
«Tu!»
«Tu
chi?»
«Tu-tu!»
«Oh,
un tutù?»
Domanda
Orochimaru, deliziato.
«Dove?»
«Non
lo so, ma addosso a Sasuke sarebbe un incanto!»
«Sì,
ma di che col…»
«BASTA!»
È
Sasuke ad interrompere il folle discorso tra i due, dirottando l’attenzione dei
presenti su di sé e sulla sua ormai definitiva crisi di nervi.
«Sono
stufo di questa faccenda! Tu… - indica Naruto – smettila di starmi appresso
come una piattola allo scoglio! E tu… - Sasuke sbianca mentre fissa Orochimaru
- …tu… stammi lontano e basta o ti aizzo il culo di papera contro le parti
intime!»
A
queste tuonanti affermazioni, Naruto e Orochimaru scoppiano in lacrime al grido
di: «Sasuke-kun non mi vuole più bene!».
Lo
spettacolo è abbastanza pietoso in sé per sé. Orochimaru sta sdraiato sul
pavimento, in posa melodrammatica. Ad un suo cenno, Kabuto aziona un comando e
un fascio di luce si proietta sul vampiro che comincia a cantare:
«Eravamo
fidanzati, poooooooooi tu mi hai lasciato… senza addurre motivazioni
plausibiliiii.»
«…?»
Al
silenzio interrogativo di Sasuke, Orochimaru risponde con un cenno che lo
invita a continuare. Sasuke osserva Neji, che annuisce convinto. Non per altro,
ma quella non se la vuole perdere. Naruto, dal canto suo, osserva Sasuke con i
grandi occhi azzurri sgranati e lacrimosi.
«Stavi
davvero con lui?»
Chiede,
tirando appena su col naso. Al che Sasuke si trova costretto a continuare. Ma
senza cantare.
«No,
non è vero. Tu non capisci l’universo di un Uchiha. Il mio spiccato
menefreghismo, si contrappone al tuo gretto materialismo pedo-pederasta…»
«Ciò
nonostante… Sasuke ti amo!»
«Mi
sento confuso.»
Replica
Sasuke, dirigendosi lentamente verso Neji.
«Sasuke
ti amo!»
Orochimaru
si avvicina di un passo.
«Voglio
stare un po’ da solo.»
«Sasuke
ti amo!»
Sasuke
a quel punto cerca una scappatoia. Vede Naruto e, per la prima volta, lo
identifica come ancora di salvezza. Afferra l’umano e lo stringe a sé,
avvicinandosi alle sue labbra con le proprie.
«Esco
da una storia di tre anni con Naruto!»
«Sasuke
ti amo!»
«Non
mi voglio sentire legato!»
«Sasuke
ti amooooooooooooo!»
«Ok,
basta così.»
Decide
Sasuke, dopo l’ennesimo acuto di Orochimaru. Tutti sbuffano e Orochimaru mette
il broncio.
«Con
te non si può proprio scherzare, Sasuke-kun. Però si può fare altro…»
Aggiunge
poi, ammiccando lascivamente verso il giovane Uchiha.
A
quell’affermazione, però, Naruto – caduto in trance quando Sasuke si era
avvicinato alle sue labbra – scatta.
«No!
– urla – Sasuke è mio! Esclusivamente mio! E tu non lo avrai,
maledetto Orochimaro!»
«Tuo?
Sasuke-kun è mio!»
«No
è mio!»
«Mio!»
Dlin
dlon!
Il
campanello interrompe il diverbio tra i due. Kabuto apre la porta, lasciando
entrare un imbufalito Iruka.
«Beh,
che succede qui? Neji, Sasuke, ancora in giro a bighellonare? Non sapete che
ore sono? È quasi l’alba e voi dovreste essere a letto! E tu… - Iruka brandisce
il mestolo contro Orochimaru – dovresti vergognarti a tenere qui dei poveri
bambini dopo una cert’ora! Avanti ragazzi, subito a casa! Ora!»
Neji
e Sasuke per una volta accolgono a braccia aperte l’istinto materno di Iruka,
avviandosi verso la porta con un semplice: «Ciao, ci vediamo».
Naruto
anche fa per avviarsi, ma Orochimaru li blocca.
«Fermi!
Non vi lascerò andar via!»
Ma
l’occhiata di Iruka è glaciale e il mestolo potente. Neanche Orochimaru può far
nulla, così cerca almeno di trattare le condizioni.
«D’accordo,
potete andare, ma ad un patto…»
«No,
non verrò a letto con te.»
Risponde
subito Sasuke.
«Allora…»
«Neanche
io.»
Neji
mette le mani avanti. Orochimaru si imbroncia.
«Allora…»
«Sì,
lui puoi tenertelo!»
Rispondono
i due vampiri in coro, spingendo Naruto verso Orochimaru, ma questi scuote il
capo, mentre Iruka dà una mestolata in testa ad entrambi.
«Non
lo voglio. Però… Un giorno lui dovrà tornare e dovrà…»
«…essere
trasformato in vampiro?»
Domanda
Naruto, con gli occhi che brillano. Così Sasuke non avrà più scuse per
rifiutarsi di trasformarlo! Non gli importa se per Uchiha perderebbe la sua
anima, essa già gli appartiene del tutto. La sua stessa esistenza non ha significato
senza Sasuke.
«No.
– Orochimaru pone subito fine ai sogni di gloria di Naruto. – Dovrà imparare a
cantare e ballare il Waka waka, così da poterci esibire insieme!»
«Sicuro
di non volerlo mangiare?»
Propone
Neji, ma Orochimaru rifiuta.
«Fossi
scemo. Io quello non lo mordo. Magari è contagioso.»
Replica,
prima di scomparire in una nube nera, canticchiando:
«Il
kobra non è un serpente… ma un pensiero frequente, che diventa indecente,
quando vedo te…»
«La
mia opinione sugli antichi è definitivamente distrutta.»
Commenta
Neji, mentre i poveri vampiri, seguiti da Naruto, tornano a casa, senza sapere
ancora la terribile sorpresa che li attende.
«Io
penso che…»
«Sasuke,
basta!»
Riuscirà
Naruto a coronare il suo sogno d’amore?
Kiba
butterà giù la pancetta da alcolizzato?
Lo
shampoo di Neji funziona anche contro le doppie punte o è solo pubblicità?
Il
culo di papera di Sasuke è vivo o è solo un’allucinazione collettiva, come
Berlusconi?
Perché
proprio una Porsche? E perché gialla?
Ma
soprattutto: il kobra è un serpente o no?
N/A: lamentatevi di
questo, gente ù_ù. Dieci pagine di puro delirio. E non sono ancora andata a
vedere Eclipse ç_ç, maledetti esami.
In
ogni caso, stavolta vi faccio un concorso. Ci sono otto citazioni
particolarmente evidenti.
Il
primo che le scopre tutte vince una fan fiction su Twilight scritta da
me medesima, con pairing a scelta ù_ù.
Di
queste citazioni non valgono:
- Quelle su Twilight,
o dovreste citare l’intera fan fiction XD.
- Quelle dei prodotti
che cito nell’introduzione (ceretta, ecc…)
Valgono
invece citazioni da:
-
Libri,
film, opere teatrali e canzoni.
Divertitevi
ù_ù.
E
ora la risposta ai commenti:
Two dollar bill: Naruto è
perfetto. Prima
o poi Kushina apparirà (credo), per ora penso che di pazzi bastion quelli
presenti XD. E Gaara non si merita neanche la minima compassione, visto che dà
corda a Naruto.
Silver
Moon:
Ma come no? XD Basta un po’ di ironia e quei due sono perfetti in tali ruoli.
Insomma, un ragazzo che si comporta da idiota e il suo stalker. Sono identici! I
libri leggili. Posso assicurarti che meritano solo per quanto sono demenziali,
ma non comprarli, fatteli prestare o leggili in biblioteca o on-line. Meglio non
darle soldi, visto che li usa per finanziare campagne contro gli omosessuali
=_=.
Slits:
Beh,
grazie XD! Posso capirti con i commenti, io di solito commento pochissimo per
mancanza di tempo. I personaggi cerco sempre di farli IC, anche in una comica,
magari esasperandone alcuni lati del carattere, ma ammetto che mi ci impegno
parecchio. Per quanto riguarda Twilight, io non lo posso soffrire, ma si presta
così bene ad essere preso in giro che non mi sono potuta trattenere. Non ti
preoccupare per il commento, mi ha fatto incredibilmente piacere e non penso
che tu abbia bisogno di aggiungere altro^^. Grazie ancora.
Cyberprincess: Sasuke non è
pucchoso, è depresso, poverino!
Yama_nihal: beh, no Sasuke,
no party ù_ù. Come vedi in questo capitolo mi sono rifatta XD.
Oddio,
grazie per le segnalazioni O_O… non me ne ero accorta (questo è ciò che si
ottiene a scrivere di notte, durante gli esami). Mi sa che revisionerò tutto
quanto a fanfiction finita perché adesso la voglia e il tempo di farlo sono
pochissimi, ma mi segno i tuoi appunti e mi ricorderò di modificare quei pezzi.
Grazie davvero.
Shark_Attack:
leggerla
tutta d’un fiato è impossibile: soffochi prima.
Lady_Hime: Sasuke si è
depresso ed è andato a fare cerchietti all’angolino ù_ù.
Naomi92: Iruka è una madre
modello, non potrebbe mai lamentarsi della famiglia ù_ù. Come hai potuto
vedere, neanche Orochimaru lo ha voluto XD. Il motivo per cui Sasuke, secondo
Naruto, sarebbe dovuto andare a Volterra è la stessa per cui Bella insegue
Edward nel libro. Con la differenza che Edward ci va davvero per suicidarsi,
quindi rispetto a Sasuke è decisamente pirla. Sasuke perlomeno cercava solo un
po’ di svago XD.
TemeXDobe: Naruto è una
testa dura ù_ù. Si ostinerà fino all’ultimo, ma il problema è che gli altri gli
danno corda XD.
Elos: voglio la foto
della coda*-*. Avanti, avanti! La battuta è terribile, ma mi è sorta spontanea
XD.