#22. Voices
[Humming Brook - Mate Captainr.]
- Gentil pulzella, una sua sola parola e per lei diverrò un
pirata ed un gentiluomo.
In cambio, però, mi faccia dare una sbirciata alle sue
mutandine. -
- Sparisci, lurido di un maniaco! -
Il cilindro scivolò in acqua. Fluttuò per alcuni
istanti fra i rivoli della corrente, ruotò più e
più volte su se stesso, si bagnò fino alla punta
ed infine, con un suono strascicato, si inabissò.
Brook poggiò entrambe le mani sulla parte più
estrema del parapetto e mormorò qualcosa di indefinito. Alle
sue spalle, poggiati l’uno all’altro per non
cadere, i suoi compagni esplosero in una fragorosa risata, biascicando
anche qualche complimento smozzicato alle inaspettate virtù
nascoste della donna.
Il musicista si prese la faccia fra le mani e scosse la testa
lentamente. Se non su carta, non erano di certo pirati.
Perché poi, presi uno ad uno, si potevano gloriare di essere
nati con il solo scopo di portare la musica un po’ ovunque,
senza grosse distinzioni, facendola nascere dalle camerate della nave
ed iniettandola poco a poco nelle vene di quel mare
dall’aspetto sempre più malaticcio. Ricchezze
sepolte, mappe indecifrabili e morte erano inezie destinate a rimaner
tali nonostante tutto.
Erano amanti della vita, di quelli che della propria amata ne fanno una
Regina e della propria felicità il Re indiscusso.
Giullari improvvisati, coristi di strada, banditori e
quant’altro.
La loro nave risuonava di queste ed altre voci. Sempre.
- Oh my, my! Milady, quel cilindro era un caro ricordo! Che
indescrivibile perdita. -
…
- Milady? -
Brook sollevò la testa da una delle tante assi del ponte e
scrollò le spalle. Un paio di ossa, forse tre, si sfiorarono
in un frenetico rintoccare di colpi vuoti. Lo scheletro
rabbrividì.
Si guardò intorno per alcuni istanti, per poi farsi
scivolare ancora una volta sul legno incrostato della nave e sospirare
appena.
- Oh, capisco. Era soltanto un altro sogno. -
borbottò prendendosi il cilindro fra le mani.
- Oh my, my! Questo significa che dovrò ricordarmi
dov’ero esattamente arrivato. Ah, ecco!
” In cambio, però, mi faccia dare una sbirciata
alle sue mutandine. "
"Sparisci, lurido di un maniaco! " -
La loro nave risuonava di queste ed altre voci. Sempre.
Persino adesso che i loro cadaveri giacevano lerci a terra riempendo le
stive di una nuova presenza, più ingombrante e
spaventosamente tangibile dell'impalpabile nulla, le stanze della nave continuavano a
risuonare di risa. Di un solo uomo, alle volte dai tratti ingenuamente
spaventati.
E così sarebbe stato. Sempre.
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Come promesso, dopo anni ed anni passati a grattar via le crepe dalle pareti, ecco a voi Burukku.
Primo esperimento, ergo non garantisco.
Spero soltanto di trovare sopravvissuti al mio ritorno.
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