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Capitolo 17: *** Dubbi e bugie dette solo a se stessi ***
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«Non capisco.» sì, pronunciate proprio da me quelle parole. Se c’è una cosa che odio
è proprio non capire le cose. Eppure io trovo sempre
la soluzione. A tutto. Ok, forse a volte è
quella che mi fa comodo. Sono passati abbastanza
anni per ammetterlo. Ma io proprio, quello che mi
stava dicendo Sakura, non riuscivo ad afferrarlo. Ero leggermente
distratto da qualcosa. O meglio da una
conversazione che stavo cercando di cancellare. L’Haruno era arrivata di
mattina presto insieme alla Yamanaka, chiedendomi di seguirla in
ospedale, mentre la bionda sarebbe dovuta restare con Naruto. L’avevo seguita, da
bravo cagnolino obbediente quale non sono, col rischio di cadere ogni
volta che cercavo di allontanarla per non avermela appiccicata addosso. Se mi concentravo bene
le mie capacità ninja potevano permettermi di girare liberamente da
solo. Il fatto che abbia quasi preso in pieno un muro non c’entra
assolutamente niente, chiaro? Sottobraccio a Sakura,
sottolineiamo, per cause di forza maggiore, arrivai in ospedale e lei
mi spiegò la situazione. Che situazione? Ed ecco che torniamo al
punto di partenza. Ovvero al fatidico… -
Non capisco. Sakura cercò almeno di
essere più chiara e di procedere con calma, invece di parlare come la
pazza isterica quale era, vista la scenata di poco prima. Così, cambiando metodo,
iniziò a farmi lei delle domande invece di spiegarmi. «Hai usato qualche tecnica usando lo sharingan, mentre eri con
Naruto?» Ripensai al giorno, non
molto distante, in cui la mia vista se ne andò a farsi benedire del
tutto per colpa di quel coso codato che han messo in Naruto. «No.»
risposi. «No?» fece lei, molto
scettica. «
No. Ho attivato lo sharingan per minacciare la volpe. Se ho
attivato qualche tecnica devo averlo fatto non intenzionalmente.» «Probabile. Ma questo complica le cose.»ammise lei. Sospirai. Ora che altro
mi avrebbe chiesto? «
Esattamente… cosa è successo dentro… si insomma… dentro
Naruto?» “Sasuke, non pensare al
doppio senso intrinseco in questa frase” mi dissi. «
Non lo so con precisione. Ho guardato negli occhi Naruto con
lo sharingan attivo e mi sono ritrovato in una…» feci una pausa
cercando la parola. «
In una?» incalzò lei, totalmente priva di pazienza. «Prigione? Non so c’era un corridoio nero con uno strano
gocciolio e una gabbia col demone.» Stette in silenzio, come
pensierosa «Gocciolio? …Una gabbia? Com’era esattamente?» Come voleva che fosse
una gabbia? «Fatta di… sbarre?» ironizzai. «Si ma… c’era qualcosa di particolare?» «Oltre a una volpe gigante all’interno?» risposi, poi mi venne
in mente una cosa «Aspetta… Ora che ci penso c’era una pergamena. Credo fosse
una specie di sigillo. Ma era molto rovinata. Non si leggeva più. Poi
ce ne era una più piccola, come a voler rinforzare la prima. Ma era
quasi completamente distrutta.» Ci fu un lunghissimo momento di silenzio. «Ah,» esordì poi « e inseguito che cosa hai fatto?» «Ho guardato in giro e ho trovato Naruto. Era piuttosto
spaventato, ma quando mi ha visto si è rassicurato.» evitai
accuratamente di aver pregato che mi sorridesse. Così come di aver pensato di
avere nostalgia dei suoi sorrisi da dodicenne, che, pensai proprio
così, tanto amavo. Stetti in silenzio per un tempo infinito ripensando
ai pensieri di allora, capendo che sono stato uno stupido a non
accorgermene prima…
“Davanti a me c'era un ragazzo,
un uomo, distrutto. Debole, che non sorrideva, non sorrideva veramente,
di un sorriso sincero, da molto, troppo tempo. Dove sono finiti quei
sorrisi da dodicenne che amavo? «Sono qui per te, baka!»
Ed eccolo, il tuo
sorriso. Amaro, finto. Mi fece ancora più male. La causa di tanta
sofferenza ero io, per la gran parte. Col mio tradimento e tutto il
resto... Ma non solo io... Kyuubi... Mi voltai verso la
volpe. «Da adesso in poi» dissi minaccioso «non ti permetterò più di
fargli del male!!»”
Era tutto così chiaro!
Fin da allora! «…suke…?» Mi riscossi. Spaventato,
no che dico, terrorizzato, da ciò che avevo appena pensato. «Nh, cosa c’è, Sakura?» ma ancora una volta la mia maschera
mi protesse, così Sakura pensò soltanto che la mia fosse semplice distrazione. «Ti ho chiesto se tu e Naruto avete parlato.»
“«Sono qui per te, baka!»”
-
«No. Ho, solo guardato la volpe.» «E non gli hai detto niente? Solo guardata?»
“«Da adesso in poi non ti
permetterò più di fargli del male!!»”
«No, non gli ho detto niente. Non era mia intenzione fare
conversazione con un demone…» sibilai. «E la volpe?» fu l'ennesima domanda. «Ha detto…»
“«I tuoi occhi non mi
minacceranno più sono più forte che mai!! Pagherai per questo
affronto!!»”
«Che non potevo nulla contro di lei e che avrei pagato.» «Cosa?»
chiese con tono semi sorpreso «E che cosa ti ha fatto?» «Mi ha lanciato una piccola sfera di chakra e poi mi sono
ritrovato fuori. Dopo qualche secondo la vista… » mi misi una mano sul
viso « ha iniziato semplicemente a lampeggiare, poi non ho visto più
niente.» ammisi, era una sconfitta. Uno smacco. Ma era ancora più
bruciante il fatto che tutte le azioni che avevo commesso fin dal mio
ritorno giravano tutte intorno a un fattore comune. E ora era
fottutamente chiaro. Non può essere. Non posso essermi… no...
assolutamente no... «
Quando Naruto ti ha visto si è rassicurato… non hai come
sentito qualcosa?» Ritornai a quel giorno.
Cercando disperatamente di evitare di ricordare le mie parole, ma solo
le sensazioni. «Come, non so, come se Naruto fosse più forte?» incalzò. “Pensa Sasuke, pensa!”
“«Sasuke,
non ascoltarla!»”
«Ha tentato di distogliermi dalle parole della volpe, come se
non volesse che mi minacciasse. Mi ha urlato di non ascoltarla.» «Ma certo! Tu non hai idea di quanto queste informazioni siano
importanti! Confermano a pieno una mia tesi.» fece, poi si zittì di
colpo.
Sakura si morse il labbro. “Kyuubi si fa sentire sempre quando Naruto è in
preda alla rabbia, ed è più forte quando Naruto è debole e ha pensieri
negativi, mentre è lui ad essere più forte del demone con la volontà,
se è stimolato con ricordi e pensieri felici. È una cosa così scontata
e banale che sembrava non avere importanza, ma forse… se è una tecnica
che ha indebolito i sigilli e reso più forte la volpe, Naruto sarebbe in grado di scioglierla. Però…
sono solo teorie… e poi come farebbe? I bei ricordi non sono oggetti
che in caso di pericolo si possono afferrare o usare come arma contro
la volpe…
Devo parlarne con Ino.”
«Vieni, Sasuke.»
«Allora, Naruto…» fece Ino cercando di
introdurre l’argomento nel modo più… nel modo meno sfacciato.
«Sasuke è tornato, ne sei felice?» La ragazza si rese conto che aveva fallito miseramente il suo scopo.
Naruto alzò gli occhi dalla sua ciotola di riso al curry preparato da
Ino stessa, piuttosto salato tra l’altro, e sorrise, guardando la ragazza
seduta a tavola di fronte a lui. «Certo. Anche se non ci ho capito
molto.»
“Nemmeno noi, Shika dice che tanto se sta qui è sorvegliato meglio che
in prigione, e poi è cieco. Ma io mi preoccupo!” pensò la Yamanaka.
“Sakura ha detto che la mia tecnica potrebbe essere utile, ma essendo
Naruto un Jinchuuriki mi è stato sempre raccomandato di non usarla. Ma
allora perché questa mattina mio padre è stato fatto chiamare da
Shikamaru, e fatto scortare fino al palazzo da due Anbu fidati?”
«Sei pensierosa.» fece presente il
biondo, finendo il suo pranzo, nonostante fosse ancora presto.
«Mh? Oh, sì, scusami.» Ino riportò
l’attenzione alla stanza, notando solo in quel momento che vi era una finestra con il cartone al posto
del vetro. «E quella?»
«Oh… non lo so. Credo di essere stato
io. Era tutto un caos. E la finestra era a pezzi…» rispose l’Uzumaki
abbassando il tono della voce e lo sguardo.
«Capisco.» rispose la Yamanaka, sapendo di non capire affatto, in realtà. Non osò
chiedere altro.
Sai aveva appena dato il cambio ad un altro Anbu, quando si accorse che
qualcosa non andava.
In realtà era stato solo un piccolo spostamento d’aria, ma un Anbu
ormai abituato a missioni di livello S come lui, non poteva abbassare
la guardia.
Stette in allerta uno, due, tre minuti.
Dopo quasi un quarto d’ora di nulla totale, iniziò a rilassarsi. Ma non
troppo.
L’invisibile barriera sembrava stabile.
Gettò un occhiata all’Anbu più vicino a lui, che era appostato sotto un
tetto, perfettamente mimetizzato. Affinò l’occhio e…
«Sta dormendo?!» Sai sgranò gli occhi.
Beh perdonabile, infondo sono appostamenti di ore, e a lui hanno
affidato nuove reclute, Anbu promossi da poco, evidentemente in cerca
di missioni di alto grado e un po’ d’azione.
Come se proteggere niente meno che l’ex hokage e il jinchuuriki della
volpe a nove code, insieme a un Nukenin ricercato di grado S, non fosse
una missione importante.
«Buongiorno Kagemaru, dormito bene?» si
era avvicinato furtivamente, lasciando un bunshin al suo posto, per
riprendere il suo sottoposto.
Sottoposto che a sentire la voce del suo capitano si svegliò di
soprassalto.
«S-Sai-sama, mi scusi, io…»
«Vai dall’hokage» l’altro sussultò «e
fammi mandare un altro al tuo posto.» concluse, mostrando un sorriso
falso e forse un po’ maligno.
«Io… gomen-gomen nasai, Sai-sama.»
L’Anbu ripreso si rialzò, si mise a posto la maschera sul volto e
scomparve, veloce, verso il palazzo dell’Hokage.
Sai creò un altro clone per sostituire l’altro, e tornò al suo posto,
facendo scomparire il clone precedente.
Si nascose in modo perfetto.
Se qualcuno avesse saputo che Naruto era lì, forse avrebbero potuto
approfittare del fatto che Kagemaru stava dormendo.
Sperò che Shikamaru gli desse la giusta punizione, una volta che
avrebbe fatto rapporto…
Shino Aburame era nei pressi dell’Ichiraku ramen, e stava camminando da
solo, con aria pensierosa.
Era in pausa, e si era messo il suo amato giaccone che lasciava
scoperta solo la parte superiore del volto, con gli occhiali neri
inseparabili.
Si fermò, così, in piedi, senza nessuna apparente ragione.
Se qualcuno lo avesse incontrato e fosse stato abbastanza vicino a lui,
avrebbe giurato di averlo sentito sussurrare una parola al vento.
«Bingo.»
«Shikamaru, ma ti rendi conto di cosa
hai fatto?» Inoichi era sconvolto, mh, no.
Forse “sconvolto” era riduttivo.
Aggiungiamoci un furioso marcio, un deluso e sorpreso oltre ogni limite.
Ecco, sì.
Ora siamo abbastanza vicini alla realtà.
«Inoichi…»
«Shikamaru, figliolo, da quant’è che ci
conosciamo? Te lo dico come amico… il consiglio potrebbe accusarti di
tradimento! Non tanto per averci tenuto nascosto lo stato di Naruto, ma
Sasuke che gira liberamente?»
«Non gira liberamente…», puntualizzò.
«Accidenti, ma perché non segui qualche
regola?»
Shikamaru si stava spazientendo, lo Yamanaka non lo faceva nemmeno
parlare. “Tale padre tale figlia”, recitava un antico proverbio, e, vista la figlia, non poteva che dar
ragione alla saggezza di un tempo.
«Senta, il resto del consiglio non deve
per forza saperlo. Per ora, almeno.»
«Ma Shikamaru…»
«Anche se mi fido del consiglio, e mi
fido ancor di più di te, Inoichi.» incalzò il Nara, appoggiando i
gomiti sulla scrivania, appoggiandoci la testa con fare annoiato.
Il biondo tacque.
«Dove sarebbe ora Ino, se non ci fosse
stato Naruto?» continuò il settimo Hokage.
«Ti prego non tirare in ballo mia
figlia, ora!»
«E tutti noi, allora? Sasuke Uchiha, che
noi lo vogliamo o no, può aiutarlo. Ma noi dobbiamo prima aiutare lui.»
Lo Yamanaka era ancora scettico e non tardò a dimostrarlo.
«E chi ti dice, che una volta
riacquistata la vista, sempre che questo sia possibile, lui aiuterà
Naruto?»
Shikamaru si rilassò sulla sedia, con fare scocciato, ma con un
sorrisino furbo a increspargli le labbra.
«Oh, non me lo dice nessuno, lo so e
basta.»
Probabilmente, se colui con cui stava parlando non l’avesse conosciuto
così bene come Inoichi, lo avrebbe accusato di peccare di presunzione.
E in effetti, così può sembrare. E forse così è…
O, forse, Shikamaru è solo più intelligente, ma soprattutto più
lungimirante, di coloro che gli sono intorno.
E così Inoichi tacque, senza possibilità di ribattere al genio
dell’Hokage Recensioni alla storia 'Arigatou...' - capitolo 16
Uff pant pant...
se sapevo che riprendere la storia dopo tanto tempo che non ci pensavo
pù fosse ancora più difficile che continuarla di filato, non la
interrompevo proprio!
Ora devo decidermi a far succedere qualcosa che sblocchi la situazione
O_o ergo, devo riprendere il filo (ecco il perchè sti capitoli
smebtrano tanto di transizione -_-" è perchè non mi ricordo quale idea
avevo in testa quando ho iniziato la storia e devo immaginarla tutta da
capo... ) l'ispirazione sembra tornata... boh... staremo a vedere...
E ora.... RECENSIONI TIME!!!!
Risposta
alla recensione piccina picciò ma che fa sempre tantissimo piacere! XD
Scommetto che ormai nessuno dei miei lettori
sperava in nuovi aggiornamenti, vero? Beh, nemmeno io ^^"
Anche io sono contenta che mi abbiano ricordato dell'esistenza di
questa fic, spero che questo capitolo non sia troppo noioso, io stessa
devo riprendere le redini della trama...
Spero continuerai a seguirmi ^_^, al prossimo capitolo!
Risposta
alla recensione dell'immancabile-fedelissima XD
L'avevo abbandonata, infatti. Il bello è che ora
non mi ricordo più come volevo farla finire O_O
EHehe, come hai detto tu stessa. Meglio tardi che mai.
Ahaha la tua definizione di sasuke calza a pennello! Vigliacco teme
bastardo e testardo... XD
Grazie, adoro mandare in pappa il cervello del perfetto Sasuke Uchiha,
amo friggergli i neuroni e saltarli in padella XD
Risposta
alla recensione di colei che il primo luglio ha compiuto gli anni e
l'ho scoperto solo quando, tre giorni dopo, ho letto la sua recensione
stupenda-stupendissima XD
Ma ma ma ma.... ma AUGURI! Anche se un tantinello
in ritardo O_o
Sono davvero contenta che ti piaccia la storia, qui Sasuke riflette
ancora un po', e forse sono caduta nel banale, ma cercherò di rimanere
IC, in fondo ancora non si è reso conto del tutto, spero di non averti
delusa >_< " Naruto
che sente la necessità di rivelare i suoi sentimenti a Sasuke, quasi
avesse paura di non avere più tempo per farlo, ormai rassegnato
all'inevitabile destino di soccombere al volere della
volpe..." mia cara tu mi leggi nel pensiero! Era proprio
questa l'impressione che volevo dare! Io invece non adoro in particolar
modo Sasuke, non almeno quello della seconda parte del manga, ma mi
piace come personaggio (soprattutto all'inizio del manga *_*, oh che
nostalgia!) , e se non avesse difetti, non sarebbe perfetto. Benchè
questa frase sia piena di contraddizioni è quello che penso U_U
Le tue recensioni mi fanno sempre molto piacere, e colgono sempre la
chiave della storia.
GRAZIE! Con tutto il cuore.
Risposta
alla recensione della ansiosissima che si fa i viaggi mentali, attenta
a non diventare come la sottoscrittà però. Ormai c'ho l'abbonamento ai
viaggi mentali XD
Davvero ti piace? Ne sono immensamente felice!
Si i personaggi sono cambiati, sono cresciuti, ma sono sempre loro (oh
almeno ci provo)
Credo che quella più diversa sia Sakura, ma è anche quella che ha
vissuto il cambiamento più grande, daltronde, era il suo team ad
essersi sfasciato.
Poi c'è Ino, che è molto maturata, come anche nello Shippuden, sebbene
a ovlte Kishi le conceda qualche frivolezza in più, rispetto all'Haruno.
Naruto qui è debole, e spero che non sia patetico, ma la sua forza la
deve ritrovare poco a poco, non mi piacciono le cose di fretta.
Sasuke... beh, Sasuke è Sasuke. è molto difficile caratterizzarlo bene,
quindi qualcuno mi avvisi se esco dal personaggio. XD
Forse è perchè mi piacciono le sfide che ho deciso proprio il suo punto
di vista. è un personaggio complesso, e noi lo amiamo per questo,
sebbene Sasuke nel manga sia un po'... mmh... non so... ora come ora è
ripetitivo, e anche Naruto. Kishi dovrebbe smettera di riciclare le
stesse frasi XD
e poi... adoro mandare in pappa il cervello del perfetto Sasuke Uchiha,
amo friggergli i neuroni e saltarli in padella! Più che tu, credo sia
lui a farsi un sacco di viaggi mentali, come
abbiamo visto in questi due capitoli. Il bello è che non so nemmeno io
cosa succederà nei prossimi capitoli.
Avevo abbandonato la fic e devo riprendere il filo. Ma spero di
aggiornare presto ^_^