capitolo 16
Ciao bellezze!!! Ho visto che il capitolo del bacio ha
riscosso un enorme successo!!! Non sapete quanto mi avete
fatto
felice!!! Sono anche meravigliata dal fatto che la lista dei seguiti,
da ricordare e soprattutto dei preferiti continui a crescere
vertiginosamente!!! GRAZIE MILLE A TUTTE!!!!
E un GRAZIE speciale anche da SARA che vi ringrazia di tutti i
complimenti per il bellissimo bacio. Eh sì se è
diventato
così speciale è gran parte per merito suo!
Sinceramente non pensavo che una semplice storia, che racconta
solamente la quotidianetà che potremmo vivere tutti,
riscuotesse
un simile seguito. Ma d'altronde anche a me piacciono molto le storie
in cui sono tutti umani e si raccontano semplicemente le situazioni,
più o meno ingarbugliate dei protagonisti!
In questo capitolo, saprete finalmente (dopo aver fatto mille
supposizioni) chi c'è in stanza con Edward! Ma soprattutto
scoprirete qualcosa in più sulla vita precedente del nostro
amato protagonista e non solo di lui.
Ringrazio come sempre SARA, per aver corretto tutto e avermi aiutato a
dare un bel tono al dialogo!!!
Bacioni a tutte e buona lettura!!!
Prima rispondo alle recensioni.
MaRtA HaLe: grazie
Marta! Sono felice che ti sia piaciuto tutto il capitolo e non solo il
bacio! Sì con questo abbiamo fatto dei passi avanti... ma
chissà... vedremo! Comunque per ALice e Jasper stai
tranquilla... mi ci sto dedicando proprio in questi giorni, anche se
però si tratta di capitoli più in
là... dovrai
pazientare! Baci!
bellina97:
ciao!!!
Non ti preoccupare... ti posso anticipare che le coppie sono quelle
della zia Steph, anche perchè non mi piace mischiare e
purtroppo
l'ho già dovuto fare con Esme e Charlie, anche se devo
confessare che mi sembra così strano che stiano assieme...
lo so
sono fulminata!
Per quanto riguarda il quando si formeranno, dovrai ancora
pazientare!!! Baci!
Nerak:
ciao! Sì sono sadica, ma spero che tu abbia rirpeso a
respirare
con calma, altrimenti da lunedì non so se sarai ancora viva
per
scoprire chi c'è in camera di Ed! Sono strafelice di averti
emozionato così tanto col capitolo e spero che anche questo
ti
piaccia, anche se ti anticipo che sarà moooolto
più
tranquillo! Baci!
Lalayasha:
ciao Lala! felicissima che tu abbia apprezzato così tanto il
chappy! Sì sono un po' tanto insicuri, oltre che testoni.
Per
Bella e Jake mi sono ispirata ad una mia amica che dopo aver baciato un
amico gli ha fatto così schifo che gli sono venuti i conati
di
vomito.... vabbè lei era anche ubriaca persa e penso che
questo
abbia contribuito molto, ma mi piaceva metterlo proprio per rimarcare
che tra loro c'è e ci potrà essere
sempre e SOLO
amicizia fraterna! Bacioni!
laura88:
ciao, sono contenta che oltre che seguirmi e piacerti la mia
storia, tu abbia voluto stavolta fermarti anche a scrivere due parole.
Fanno sempre molto piacere. Ti ringrazio per tutti i complimenti e mi
scuso per la lunghezza dei capitoli... forse ti sarai accorta che i
primi erano un po' più corti, ma man mano che andavo avanti
con
la storia, si sono allungati, perchè (anche su consiglio
della
mia carissima amica che revisiona il mio operato) mi sembrava che i
personaggi avessero bisogno di più approfondimento. A
cercare di
farli più corti mi sembrerebbe di non riuscire a far capire
bene
i loro sentimenti e le situazioni a chi legge, e a dividerli invece mi
parrebbe di spezzare la continuità del capitolo. Scusa!
Sì Edward era proprio emozionato per il bacio, anzi...
eccitato!!! Bacioni!!!
lampra:
ciao
e benvenuta! Fa sempre piacere una nuova lettrice o se seguivi
già, grazie di aver trovato il tempo di recensire. Come
già comunicato posterò sempre, salvo imprevisti,
il
lunedì e il giovedì. Sono felice che ti sia
piaciuto il
capitolo e spero di continuare a incuriosirti sempre in modo da farmi
seguire per tutta la storia! Grazie e bacioni!
vanderbit:
grazie mille di tutto, anche per le rassicurazioni sul fatto che non
sia vecchia!!! Eh sì la mamma è sempre la mamma e
anche
la mia, essendo molto giovane, è la mia migliore amica!
Comunque
tornando ai nostri Ed e Bella... sì si sono finalmente
baciati!
Era ora... Ora vedremo che succede! Bacionisssimi!!!
giova71:
finalmente si sono baciati. Chissà se basterà per
farli
finalmente mettere insieme... o faranno un passo indietro? Mah...
vedremo! Grazie e baci!
ashar:
ciao!!!!
Sì mi sono ispirata al film, perchè
quel bacio mi
fa impazzire veramente!!! Peccato che si interrompa troppo presto...
bè il mio è durato un po' di più!!!
Tanto che
Edward ha dovuto continuare da solo!! Hi hi hi!! Vediamo con chi deve
parlare in camera! Grazie e baci!
Austen95:
Edward non è mai stanco!!! Ma più avanti qualcuno
ci penserà a stancarlo.... Baci!
sara_cullen:
ciao moreeeee!!! Hai visto come è piaciuto il bacio in cui
hai
contribuito fortemente ad agitare gli ormoni? Bravissima!!!! Vai a
vedere chi c'è in camera con Edward, che magari non lo
ricordi!!! Hi hi hi! Bacioni!!!
sandy69:
ciao! Praticamente mi hai detto quasi tutti! Ci potrebbe
essere
chiunque, ma una cosa posso anticiparla. Una delle supposizioni l'hai
azzeccata, ora non ti resta che andare a leggere chi c'è con
Ed!
Grazie e baci!
barbara_f:
grazie barbara!!! Devo dire che è anche uno dei
miei preferiti! Insieme 'sti due fanno scintille! Bacioni!
Lau8910:
grazie
di tutto e anche per aver recensito! Eh hai capito che Bella
è
un'insicura cronica purtroppo! Ma vedremo... Comunque la cosa certa
è che tra poco le cose inizieranno a movimentarsi... un po'
per
tutti!
shally:
grazie, a quanto ho capito ti è proprio piaciuto! bacioni!
CAPITOLO
16
CONSIGLI
Pov
Edward
Dannazione!
Perché mi sentivo in colpa? In fondo lui non sapeva un bel
niente.
-Certo, dimmi tutto- e mi sedetti sul letto.
-E’ vero che Bella non stava bene?- mi chiese. Ero spiazzato;
possibile che avesse saputo cosa era successo al locale? No, non
sarebbe stato così calmo…
-Sì, aveva un forte mal di testa. Infatti si è
portata un
po’ di ghiaccio in camera, da mettere sulla fronte- spiegai
tentando di bluffare. Se fosse andato a controllarla, almeno avrebbe
saputo il perché della presenza della busta del ghiaccio.
-Mmm… e come mai l’hai accompagnata tu? Tyler
dov’era?- volle sapere. Certo che Jasper era proprio furbo!
Dovevo stare attento a non farmi scappare niente, altrimenti Bella non
me l’avrebbe mai perdonato. Perciò provai ad
imbastire una
storiella abbastanza plausibile.
-Ho visto Bella che chiedeva a Tyler di riaccompagnarla a casa; ma mi
sono accorto che era troppo ubriaco per guidare, o perlomeno per
portare lei. Così mi sono intromesso tra loro e le ho detto
che
l’avrei riportata a casa io- mi stavo arrampicando sugli
specchi,
ne ero consapevole; speravo solo di non scivolare.
L’importante
era mantenere un tono tranquillo, quasi indifferente e non abbassare il
mio sguardo.
-E Tyler non si è opposto?- mi chiese stupito e sospettoso.
Sì, aveva ragione: effettivamente quel Tyler non era il tipo
da
farsi portare via la ragazza da sotto il naso…
-Veramente sì! Ha protestato e anche un po’ troppo
pesantemente, lo sai com’è quel Crowley, no?
Così
l’hanno sbattuto fuori, dicendogli di non mettere
più
piede nel locale- raccontai; perfetto!... ecco, così ogni
particolare sarebbe combaciato; non mi restava altro che cercare di
avvertire Bella della nuova versione, altrimenti se Jasper le avesse
chiesto qualcosa e lei gli avesse propinato un’altra storia,
sarebbe scoppiato un putiferio incasinato.
-E perché hai rinunciato alla serata che ti si prospettava
con
quelle due ‘fanciulle morigerate’ per portare a
casa la mia
sorellina?- chiese con tono inquisitorio; che razza di mastino testardo
e cocciuto! Non mollava mai l’osso! Stavo iniziando a
innervosirmi sul serio. Decisi di cambiare discorso.
-Jasper volevi parlarmi di qualcosa in particolare, o avevi intenzione
di farmi il terzo grado?- ringhiai veramente incazzato.
-Volevo solo darti due consigli da…
“fratello”- mi avvisò; e mimò
le virgolette con le mani.
-Bella è una ragazza che all’apparenza
può sembrare
forte e sicura di sé, per il suo carattere aperto e
spigliato,
ma ti assicuro che in realtà è tutto il
contrario.
E’ una ragazza molto dolce e timida, e tremendamente
insicura. Te
ne puoi facilmente accorgere da tutte le volte che arrossisce
involontariamente…- mi spiegò. Certo che me
n’ero
accorto! Adoravo il colorito e la luce che assumeva il suo volto quando
era in preda a forti emozioni… o quando, imbarazzata, si
mordeva
il labbro inferiore rendendolo ancor più rosso
fuoco…
-Pensa di non essere mai all’altezza di una situazione o di
qualcuno. E il suo atteggiamento spavaldo a volte
è solo
una maschera. Anche se lei non mi ha mai detto niente, sono sicuro che
soffriva come un cane i primi giorni, ogni volta che tu la trattavi
male…- affermò. Già, lo avevo visto
con i miei
occhi… ed inoltre ci stavo male anch’io! E sapere
che ero
io la causa della sua sofferenza mi aveva fatto sentire ancora peggio!
-Quindi come puoi ben comprendere è una ragazza estremamente
fragile. Ci vuole un niente per distruggerla. Nonostante le batoste
della vita, si è sempre rialzata a testa alta; ma
l’ha
fatto con molta fatica e perdendo comunque un pezzetto del suo cuore.
Capirai quindi che non voglio assolutamente vederla soffrire!-
esclamò serio. Lo comprendevo benissimo: il dolore e le
lacrime
di Bella mi erano entrati nel profondo, ed erano divenuti anche parte
di me.
-Ho notato come la guardi, Edward. Ho sempre avuto un sesto senso per
certe cose, specialmente se riguardano lei. Mi dispiace, non
è
mia intenzione offenderti in nessuna maniera, ma so come tratti le
ragazze e non voglio assolutamente che Bella faccia parte della tua
lista!- concluse con uno sguardo truce.
Ero sbalordito, allibito, senza parole. Il mio silenzio lo spinse a
continuare.
-Forse Bella mi ammazzerà per quello che sto per dirti, ma
lo
devo fare, per il suo bene. Nonostante quello che si pensi a scuola
Bella… è ancora vergine- mi rivelò; lo
guardai ad
occhi spalancati, sempre più esterrefatto e lui mi sorrise
freddamente.
-Sì hai capito bene, ‘fratello’! Non
è mai
stata con un ragazzo, perlomeno non fino in fondo. Quindi se pensavi di
portartela a letto, cambia pure i tuoi programmi e soprattutto stai
lontano da lei! Le faresti solo del male- esclamò con rabbia
trattenuta a stento. A quelle parole mi ripresi.
-Cos’è una minaccia?- gli chiesi con una smorfia
di disappunto sul volto.
-No Edward, assolutamente. Il mio è un semplice
consiglio… fraterno- mi rispose con una determinazione negli
occhi che faceva quasi paura. Jasper sapeva essere molto autoritario,
mi sentivo più in soggezione con lui, riguardo a Bella, che
con
Charlie.
-Jasper, per me lei non è come le altre. Io… ci
tengo
molto a lei- e risposi al suo sguardo indagatore con fermezza. Doveva
capire! Ma io dovevo essere più chiaro…
-Penso di
essermi… innamorato- affermai.
Scoppiò a ridere, ma era una risata amara.
-Ah, ah! Innamorato! Ma dai, Edward! Sai cosa vuol dire quella parola,
almeno? Non penso proprio che essere innamorati di una persona
significhi strusciarsi con Tanya e Lauren, come ti ho visto fare questa
sera- esclamò. NO! Era ingiusto! Io non avevo fatto nulla!
Erano
quelle due oche che si erano avvinghiate a me, non il contrario!
-Jasper, non penso di dover rendere conto a te di quello che faccio;
ma voglio comunque spiegarti come stanno le cose. Stasera ti
assicuro che non sono andato io a cercare quelle due. Sono loro che mi
hanno cercato!- cercai di fargli capire che quella non era una
situazione che avevo voluto creare io.
-E’ proprio questo il punto Edward! Tu non hai detto di no!
Tu
sei stato al loro gioco. Ti piace essere corteggiato dalle ragazze, ti
piace come si comportano con te, ti piace che cadano ai tuoi piedi, che
sospirino al tuo passaggio e non fai niente per allontanarle.
Ti
fai prendere dal gioco e così Bella soffrirà.
Soffrirà perché, ammesso che tu decida di avere
una
storia seria con lei, come mi stai facendo capire, non so se
riusciresti a resistere se dovesse ricapitare. Le ragazze ti girano
intorno, tu le attrai come un magnete. Ci sarà sempre
qualcuna
più spudorata che proverà a portarti a letto,
nonostante
tu sia impegnato; e allora tu cosa farai? Avrai la forza di
allontanarla o ti sarai già stufato della solita routine con
mia
sorella e cederai? So che non possiamo prevedere il futuro,
ma
prima di buttarti con Bella ti chiedo solo di essere il più
sicuro possibile…-mi pregò. Aveva ragione! Dio,
se
l’aveva!
-E secondo me il modo migliore per iniziare un percorso serio
è
quello di dimostrare a tutti e soprattutto a lei, che non sei
più il tipo di ragazzo che se ne passa due o tre al
giorno… e che usa le donne come fossero carta straccia-
esclamò. Sì, condividevo ogni parola di Jasper.
Ma sarei
riuscito a modificare radicalmente il mio atteggiamento?
-Intanto è una prova anche per te, per vedere se riesci a
resistere, o se il sesso ti manca troppo. Perché ti ricordo
che,
essendo Bella ancora vergine, non so che intenzioni abbia con
te… anche se a dire il vero, non l’ho
mai vista
guardare qualcuno come guarda te. Ma metti in conto che potrebbe anche
non aver intenzione di fare sesso, o almeno non per il momento-
concluse.
Ne dubitavo fortemente, visto il bacio che ci eravamo scambiati. Mmm,
il bacio…
Cavoli e adesso come potevo fare con lei? Volevo accettare il
consiglio di Jasper, perché l’ultima cosa che
desideravo
era vederla soffrire; ma come potevo tirarmi indietro? Cosa le avrei
detto?! “Scusa, ma mi sono sbagliato, è meglio
aspettare”?! Ma andiamo!
-Mi prometti che almeno ci penserai?- insistette ancora.
-Sì non ti preoccupare non voglio assolutamente che lei
soffra.
Grazie per essere stato così sincero con me. Avresti potuto
solo
ordinarmi di starle lontano… ma sapevi che avresti ottenuto
proprio il contrario, vero?- lo provocai con mezzo sorriso. Sapevo che
mi conosceva bene…
-Certo che lo sapevo… io e te siamo molto simili, anche se
anch’io… sto tentando di cambiare- mi disse un
po’
titubante e un sorriso nacque spontaneo sulle mie labbra.
Già!
Avevo capito a chi si riferiva…
-E in questo cambiamento centra per caso un piccolo folletto?- lo
stuzzicai malizioso e vidi Jasper arrossire.
-Be’ a quanto pare non è solo una prerogativa di
tua
sorella quella di arrossire- lo schernii, e scoppiai a ridere. Avevo
notato che si innervosiva quando c’era Alice nei paraggi; che
quando qualcuno la nominava i suoi occhi all’istante
guizzavano
in quella direzione; che non poteva fare a meno di stare
nella
stessa stanza quando lei era in casa; che le dava ragione su tutto; che
s’incupiva quando un ragazzo le faceva il filo, come la
serata
alla riserva…
Non bisognava essere uno dell’FBI per capirlo:
c’erano
tanti piccoli indizi che sommati insieme portavano ad
un’unica
soluzione…
-Non ti faccio la predica che dovrei perché tutte
le
parole che mi hai detto sai benissimo che valgono anche nel tuo caso; e
quindi non c’è bisogno di aggiungere altro!-
affermai; ma
dalla sua espressione cupa capii che qualcos’altro forse
c’era.
-O sbaglio?- gli chiesi alzando un sopracciglio.
-Vedi… io con Alice non so assolutamente come comportarmi!
E’ frustrante. Sono sempre riuscito a comprendere le emozioni
altrui, è una specie di dono, ma con lei… non ci
riesco.
Lei è sempre allegra, solare, gentile, divertente, ride e
scherza; ma lo fa con tutti in eguale maniera. Non mi ha mai fatto
capire se potrei avere una possibilità o no…
Quando mi si
avvicinano le ragazze per chiedermi di uscire, vedo che si irrigidisce,
sembra scocciata, e quando le allontano, si rilassa; ma poi non mi
dà il minimo segno per potermi fare avanti. Fossimo in
un’altra situazione avrei già fatto il primo
passo, ma
capisci bene che se poi non ricambia, la convivenza tra noi
diventerebbe piuttosto imbarazzante! E io inizierei a stare male in
casa mia. In questi giorni vedere la persona che mi è
entrata
nel cuore, essere corteggiata da un sacco di ragazzi, vederla sorridere
agli altri, o accarezzare il braccio di qualcuno anche solo
distrattamente è stato… è
stato… Non
lo so, Edward! Non riesco neppure più a esprimermi come si
deve
quando si parla di lei. E’ come se il mio cervello si
scollegasse
dalla connessione ad alta velocità ed entrasse in
modalità stand-by- si crucciò.
Non avevo mai sentito Jasper parlare così tanto come
stasera. Mi
dispiaceva per la sua situazione, mi avrebbe fatto piacere
aiutarlo…
-Sinceramente non so cosa dirti, Jasper. Non so se Alice ti ricambia,
ma potrei cercare di capirlo. Già il fatto che sembri
scocciata
quando ti si avvicinano le altre ragazze è un buon inizio.
Di
solito non le dà fastidio se la persona non le interessa,
anzi!
Lei cerca sempre di fare da cupido per qualcuno…
è la sua
fissa! Sai il suo lato “facciamo i cazzi degli altri che mi
diverto tanto”- mimai la sua gestualità e Jasper
scoppiò a ridere. Ma decisi di raccontargli di
più,
volevo che capisse Alice.
-Quello che ti posso dire con certezza, è che una come lei
nota
molte cose, è una brava osservatrice. Quindi se le
interessi,
certamente si sarà accorta del tuo cambiamento. Mi riferisco
al
fatto che i primi giorni non facevi altro che uscire con le ragazze e
ora invece non lo fai più da un pezzo. E
senz’altro
apprezzerà questa cosa. Però non so altro per il
momento.
Perché non provi a chiedere a Bella? Magari le ha detto
qualcosa, si è confidata con lei…- lo consigliai.
Si sa
che le ragazze chiacchierano tra di loro, no? E credo che, tra le
fanciulle, l’argomento ‘maschietti’ sia
in genere
discusso, analizzato e sviscerato abbondantemente… Io da
parte
mia avrei sondato il terreno con Bella e avrei provato a ricavare
qualche informazione interessante.
-Non lo so, anche mia sorella quando entra in modalità
“facciamo i cazzi degli altri” può
diventare
parecchio irritante. Per adesso vediamo come procede la situazione,
sono solo un po’ agitato per il matrimonio alla riserva. Non
vorrei che qualcuno si facesse avanti con Alice…- si
preoccupò mentre si torturava le mani dall’ansia.
Probabilmente si riferiva a Quil e Paul. Lo comprendevo perfettamente:
come mi ero sentito io riguardo a Jake, Tyler, Embry? Geloso, geloso
marcio! Provai a dargli il consiglio che io stesso avevo deciso di
seguire. Magari avrebbe funzionato per entrambi…
-E tu non dargli la possibilità di farlo. Cerca di stare
sempre
con lei, invitala a ballare spesso; e magari ballando e standole
così vicino, ti renderai conto anche se lei è
attratta da
te o no. Io dal canto mio cercherò di sapere qualcosa- gli
promisi. Dopo la mia affermazione scese rapidamente il silenzio; di
certo eravamo tutti e due molto imbarazzati dai discorsi appena fatti.
Sembravamo due ragazzine alla prima cotta, non due uomini esperti! Ad
onor del vero, dovevo ammetterlo almeno con me stesso, avevamo
sicuramente abbondante esperienza in campo di incontri fugaci, ma in
quello delle relazioni… eravamo entrambi immaturi ed
inesperti,
come due bambinetti.
-Ok grazie per avermi lasciato parlare Edward, mi ha fatto molto
piacere. E sappi che se le cose con Bella dovessero funzionare, ne
sarei molto felice. Però nonostante tutte le confidenze di
questa sera…- si interruppe: in quel momento era tornato
molto
serio e i suoi occhi erano di nuovo duri e freddi come il ghiaccio
-…se la farai soffrire prendendola in giro, non vedrai
l’ora di partire per il college, perché la tua
permanenza
fino ad allora diventerà un inferno, te lo posso assicurare.
Ma
adesso è molto tardi sarà meglio che andiamo a
dormire,
buonanotte- si girò, andò alla porta e quando
stava per
uscire si fermò ancora un attimo e guardandomi mi disse:
-Grazie… fratello!- ed uscì.
Erano già cinque minuti che Jasper se n’era andato
e io
ero ancora lì in piedi, nello stesso punto di quando
parlavamo.
Mille cose mi frullavano per la testa e non sapevo come riordinarle: le
parole di Jasper, le sue confidenze su Alice, la serata al locale, lo
schiaffo di Tyler, il viaggio in macchina con Bella, le sue confidenze
su Jake, e non da ultimo… il meraviglioso bacio con lei!
Scossi
un po’ la testa come per riordinare le idee. Innanzitutto
dovevo
avvertire Bella in qualche modo della storia che avevo propinato a
Jasper.
Ero indeciso su cosa fare: avevo una voglia matta di vederla e di
riprendere da dove avevamo interrotto, ma dopo il discorso di Jasper
ero sicuro che non fosse la soluzione giusta.
Almeno una volta dovevo comportarmi da persona matura e piantarla di
porre i miei interessi davanti a quelli degli altri.
Ripensai inevitabilmente a quanto fossi già stato egoista e
stronzo negli ultimi anni…
Non avevo pensato a nessuno, non mi ero attaccato a nessuno, nemmeno a
un amico. Mi importava solo della mia famiglia, anche se, per quasi un
anno, non mi ero comportato bene neanche con loro. Come avevo fatto a
diventare così?
Lo sapevo bene come… da quando era morto mio padre.
Non riuscivo ad accettare la sua morte; lo ritenevo colpevole di averci
abbandonato. Che stupido ero stato, come se avesse avuto scelta. Quel
maledetto incidente se l’era portato via sotto i nostri occhi
e
io avevo incolpato lui.
Ripercorsi con la mente quello che era successo e mi resi conto di
tutto il male fatto a mia madre, a Emmett e a Alice nell’anno
successivo alla morte di mio padre.
Da bravo e serio ragazzo qual ero avevo iniziato a uscire con pessime
compagnie. Fumavo, bevevo moltissimo, e spesso ero così
ubriaco
e sfatto che i miei compagni di sballo erano costretti a riportarmi a
casa svenuto; partecipavo a gare di moto illegali, scappando via di
casa a notte fonda e lasciando in continua apprensione mia mamma.
Poverina! Quante notti insonni che le avevo fatto passare…
A causa del mio comportamento autodistruttivo, avevo inoltre fatto
perdere un anno di scuola ad Emmett, che si era sentito in dovere di
badare alla mamma, sempre più disperata e angosciata per la
situazione di ansia e tensione che le stavo facendo subire ogni giorno..
E poi, abbastanza presto, conobbi le gioie del sesso…
Era la soluzione perfetta per me! In quel modo avevo trovato la mia
valvola di sfogo ideale a tutto il dolore che continuamente provocavo
ai miei familiari: fare sesso ogni giorno mi serviva per ricaricarmi di
adrenalina e di eccitazione, per farmi provare che la vita non mi
riservava solo sofferenze, che la vita poteva dare emozioni potenti a
chi se le sapeva prendere con orgoglio e decisione… e a me
non
serviva altro… ero appagato e stavo bene con me stesso.
Questo
significava fare sesso per me: notevole ed egoistico appagamento
fisico.
Perciò lasciai perdere tutti gli altri pessimi comportamenti
dannosi, riportando la pace in famiglia. Almeno mia madre si era
rasserenata ed eravamo ritornati ad essere una famiglia unita.
In effetti ,nonostante tutto quello che avevo combinato, mia mamma mi
aveva riaccolto come se nulla fosse successo e Emm ed Alice erano stati
grandiosi: non mi avevano mai rinfacciato niente. Anche per questo ci
adoravamo ed eravamo sempre insieme.
Cosa dovevo fare con Bella? Decisi di scriverle un biglietto, dove
spiegavo ciò che avevo detto a Jasper, e glielo infilai
sotto la
porta.
Non si sentiva alcun rumore provenire dall’interno.
Chissà
se stava già dormendo o stava ripensando a quanto successo
tra
noi?
E se invece, nonostante quello che aveva detto suo fratello, io non le
interessavo? Sapevo che non era una facile, non avevo dubbi, ma si sa
la carne è debole e magari tutta la situazione
l’aveva
portata a rispondere al bacio… Dio com’ero stufo
di farmi
tutte queste paranoie mentali! Non poteva essere più
semplice?
Andai a letto sperando che un sonno ristoratore mi aiutasse a capire
come avrei dovuto comportarmi dal giorno seguente con Bella, ma invece
di dormire mi ritrovai a pensare a tutta la serata e specialmente al
viaggio di ritorno in macchina con lei.
Mi aveva proprio fatto incazzare! Mi ero dovuto persino fermare,
perché avevo paura di andare a sbattere da qualche parte,
tanto
la rabbia mi accecava.
Come poteva anche solo pensare che mi avesse rovinato la serata?
La cosa che più mi infastidiva erano le mie colpe!
Sì… perché se la pensava
così era solo
colpa mia e di nessun’altro. Non di Tanya, non di Lauren, ma
solo
mia e del mio stupido comportamento avuto da quando ero arrivato in
questo posto.
Come poteva non pensare che avessi preferito una scopata invece che
passare del tempo anche solo a chiacchierare con lei? Non le avevo dato
motivo per credere nient’altro.
Lei era così pura e sincera… Lo capii ancora di
più quando mi raccontò del suo bacio con
Jake…
un’altra magari se ne sarebbe vergognata, ma lei no! Lei non
faceva mai quello che mi aspettavo.
Il mio era stato un sollievo enorme: poter finalmente capire il loro
rapporto, anche se ancora un po’ di gelosia rimaneva per il
loro
speciale legame… Legame che avrei voluto avere io con lei.
Perché di lei volevo assolutamente tutto: l’anima,
il
corpo, lo spirito e qualsiasi tipo di alchimia che si può
creare
con un’altra persona… TUTTO!
Perso nei miei pensieri, senza nemmeno accorgermi, scivolai nel sonno.
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