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Autore: IsaMarie    05/08/2010    16 recensioni
Bella e Jasper sono i gemelli Swan che vivono con il padre Charlie e la cugina Rosalie a Forks. Le loro vite si intrecceranno con i ragazzi Cullen: Edward, Alice e Emmett.
(Scritta con sara_cullen)
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan, Un po' tutti | Coppie: Alice/Jasper, Bella/Edward, Emmett/Rosalie, Jacob/Leah
Note: AU, Lemon, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
Capitoli:
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capitolo 16 Ciao bellezze!!! Ho visto che il capitolo del bacio ha riscosso un enorme successo!!! Non sapete quanto mi avete fatto felice!!! Sono anche meravigliata dal fatto che la lista dei seguiti, da ricordare e soprattutto dei preferiti continui a crescere vertiginosamente!!! GRAZIE MILLE A TUTTE!!!!
E un GRAZIE speciale anche da SARA che vi ringrazia di tutti i complimenti per il bellissimo bacio. Eh sì se è diventato così speciale è gran parte per merito suo!
Sinceramente non pensavo che una semplice storia, che racconta solamente la quotidianetà che potremmo vivere tutti, riscuotesse un simile seguito. Ma d'altronde anche a me piacciono molto le storie in cui sono tutti umani e si raccontano semplicemente le situazioni, più o meno ingarbugliate dei protagonisti!
In questo capitolo, saprete finalmente (dopo aver fatto mille supposizioni) chi c'è in stanza con Edward! Ma soprattutto scoprirete qualcosa in più sulla vita precedente del nostro amato protagonista e non solo di lui.
Ringrazio come sempre SARA, per aver corretto tutto e avermi aiutato a dare un bel tono al dialogo!!!
Bacioni a tutte e buona lettura!!!
Prima rispondo alle recensioni.

MaRtA HaLe: grazie Marta! Sono felice che ti sia piaciuto tutto il capitolo e non solo il bacio! Sì con questo abbiamo fatto dei passi avanti... ma chissà... vedremo! Comunque per ALice e Jasper stai tranquilla... mi ci sto dedicando proprio in questi giorni, anche se però si tratta di capitoli più in là... dovrai pazientare! Baci!
bellina97:  ciao!!! Non ti preoccupare... ti posso anticipare che le coppie sono quelle della zia Steph, anche perchè non mi piace mischiare e purtroppo l'ho già dovuto fare con Esme e Charlie, anche se devo confessare che mi sembra così strano che stiano assieme... lo so sono fulminata!
Per quanto riguarda il quando si formeranno, dovrai ancora pazientare!!! Baci!
Nerak: ciao! Sì sono sadica, ma spero che tu abbia rirpeso a respirare con calma, altrimenti da lunedì non so se sarai ancora viva per scoprire chi c'è in camera di Ed! Sono strafelice di averti emozionato così tanto col capitolo e spero che anche questo ti piaccia, anche se ti anticipo che sarà moooolto più tranquillo! Baci!
Lalayasha: ciao Lala! felicissima che tu abbia apprezzato così tanto il chappy! Sì sono un po' tanto insicuri, oltre che testoni. Per Bella e Jake mi sono ispirata ad una mia amica che dopo aver baciato un amico gli ha fatto così schifo che gli sono venuti i conati di vomito.... vabbè lei era anche ubriaca persa e penso che questo abbia contribuito molto, ma mi piaceva metterlo proprio per rimarcare  che tra loro c'è e ci potrà essere sempre e SOLO amicizia fraterna! Bacioni!
laura88:  ciao, sono contenta che oltre che seguirmi e piacerti la mia storia, tu abbia voluto stavolta fermarti anche a scrivere due parole. Fanno sempre molto piacere. Ti ringrazio per tutti i complimenti e mi scuso per la lunghezza dei capitoli... forse ti sarai accorta che i primi erano un po' più corti, ma man mano che andavo avanti con la storia, si sono allungati, perchè (anche su consiglio della mia carissima amica che revisiona il mio operato) mi sembrava che i personaggi avessero bisogno di più approfondimento. A cercare di farli più corti mi sembrerebbe di non riuscire a far capire bene i loro sentimenti e le situazioni a chi legge, e a dividerli invece mi parrebbe di spezzare la continuità del capitolo. Scusa! Sì Edward era proprio emozionato per il bacio, anzi... eccitato!!! Bacioni!!!
lampra:  ciao e benvenuta! Fa sempre piacere una nuova lettrice o se seguivi già, grazie di aver trovato il tempo di recensire. Come già comunicato posterò sempre, salvo imprevisti, il lunedì e il giovedì. Sono felice che ti sia piaciuto il capitolo e spero di continuare a incuriosirti sempre in modo da farmi seguire per tutta la storia! Grazie e bacioni!
vanderbit: grazie mille di tutto, anche per le rassicurazioni sul fatto che non sia vecchia!!! Eh sì la mamma è sempre la mamma e anche la mia, essendo molto giovane, è la mia migliore amica! Comunque tornando ai nostri Ed e Bella... sì si sono finalmente baciati! Era ora... Ora vedremo che succede! Bacionisssimi!!!
giova71: finalmente si sono baciati. Chissà se basterà per farli finalmente mettere insieme... o faranno un passo indietro? Mah... vedremo! Grazie e baci!
ashar: ciao!!!! Sì  mi sono ispirata al film, perchè quel bacio mi fa impazzire veramente!!! Peccato che si interrompa troppo presto... bè il mio è durato un po' di più!!! Tanto che Edward ha dovuto continuare da solo!! Hi hi hi!! Vediamo con chi deve parlare in camera! Grazie e baci!
Austen95: Edward non è mai stanco!!! Ma più avanti qualcuno ci penserà a stancarlo.... Baci!
sara_cullen: ciao moreeeee!!! Hai visto come è piaciuto il bacio in cui hai contribuito fortemente ad agitare gli ormoni? Bravissima!!!! Vai a vedere chi c'è in camera con Edward, che magari non lo ricordi!!! Hi hi hi! Bacioni!!!
sandy69:  ciao! Praticamente mi hai detto quasi tutti! Ci potrebbe essere chiunque, ma una cosa posso anticiparla. Una delle supposizioni l'hai azzeccata, ora non ti resta che andare a leggere chi c'è con Ed! Grazie e baci!
barbara_f: grazie barbara!!! Devo dire che è anche uno dei miei preferiti! Insieme 'sti due fanno scintille! Bacioni!
Lau8910: grazie di tutto e anche per aver recensito! Eh hai capito che Bella è un'insicura cronica purtroppo! Ma vedremo... Comunque la cosa certa è che tra poco le cose inizieranno a movimentarsi... un po' per tutti!
shally: grazie, a quanto ho capito ti è proprio piaciuto! bacioni!

CAPITOLO 16

CONSIGLI


Pov Edward
Dannazione! Perché mi sentivo in colpa? In fondo lui non sapeva un bel niente.
-Certo, dimmi tutto- e mi sedetti sul letto.
-E’ vero che Bella non stava bene?- mi chiese. Ero spiazzato; possibile che avesse saputo cosa era successo al locale? No, non sarebbe stato così calmo…
-Sì, aveva un forte mal di testa. Infatti si è portata un po’ di ghiaccio in camera, da mettere sulla fronte- spiegai tentando di bluffare. Se fosse andato a controllarla, almeno avrebbe saputo il perché della presenza della busta del ghiaccio.
-Mmm… e come mai l’hai accompagnata tu? Tyler dov’era?- volle sapere. Certo che Jasper era proprio furbo! Dovevo stare attento a non farmi scappare niente, altrimenti Bella non me l’avrebbe mai perdonato. Perciò provai ad imbastire una storiella abbastanza plausibile.
-Ho visto Bella che chiedeva a Tyler di riaccompagnarla a casa; ma mi sono accorto che era troppo ubriaco per guidare, o perlomeno per portare lei. Così mi sono intromesso tra loro e le ho detto che l’avrei riportata a casa io- mi stavo arrampicando sugli specchi, ne ero consapevole; speravo solo di non scivolare. L’importante era mantenere un tono tranquillo, quasi indifferente e non abbassare il mio sguardo.
-E Tyler non si è opposto?- mi chiese stupito e sospettoso. Sì, aveva ragione: effettivamente quel Tyler non era il tipo da farsi portare via la ragazza da sotto il naso…
-Veramente sì! Ha protestato e anche un po’ troppo pesantemente, lo sai com’è quel Crowley, no? Così l’hanno sbattuto fuori, dicendogli di non mettere più piede nel locale- raccontai; perfetto!... ecco, così ogni particolare sarebbe combaciato; non mi restava altro che cercare di avvertire Bella della nuova versione, altrimenti se Jasper le avesse chiesto qualcosa e lei gli avesse propinato un’altra storia, sarebbe scoppiato un putiferio incasinato.
-E perché hai rinunciato alla serata che ti si prospettava con quelle due ‘fanciulle morigerate’ per portare a casa la mia sorellina?- chiese con tono inquisitorio; che razza di mastino testardo e cocciuto! Non mollava mai l’osso! Stavo iniziando a innervosirmi sul serio. Decisi di cambiare discorso.
-Jasper volevi parlarmi di qualcosa in particolare, o avevi intenzione di farmi il terzo grado?- ringhiai veramente  incazzato.
-Volevo solo darti due consigli da… “fratello”- mi avvisò; e mimò le virgolette con le mani.
-Bella è una ragazza che all’apparenza può sembrare forte e sicura di sé, per il suo carattere aperto e spigliato, ma ti assicuro che in realtà è tutto il contrario. E’ una ragazza molto dolce e timida, e tremendamente insicura. Te ne puoi facilmente accorgere da tutte le volte che arrossisce involontariamente…- mi spiegò. Certo che me n’ero accorto! Adoravo il colorito e la luce che assumeva il suo volto quando era in preda a forti emozioni… o quando, imbarazzata, si mordeva il labbro inferiore rendendolo ancor più rosso fuoco… 
-Pensa di non essere mai all’altezza di una situazione o di qualcuno.  E il suo atteggiamento spavaldo a volte è solo una maschera. Anche se lei non mi ha mai detto niente, sono sicuro che soffriva come un cane i primi giorni, ogni volta che tu la trattavi male…- affermò. Già, lo avevo visto con i miei occhi… ed inoltre ci stavo male anch’io! E sapere che ero io la causa della sua sofferenza mi aveva fatto sentire ancora peggio!
-Quindi come puoi ben comprendere è una ragazza estremamente fragile. Ci vuole un niente per distruggerla. Nonostante le batoste della vita, si è sempre rialzata a testa alta; ma l’ha fatto con molta fatica e perdendo comunque un pezzetto del suo cuore. Capirai quindi che non voglio assolutamente vederla soffrire!- esclamò serio. Lo comprendevo benissimo: il dolore e le lacrime di Bella mi erano entrati nel profondo, ed erano divenuti anche parte di me. 
-Ho notato come la guardi, Edward. Ho sempre avuto un sesto senso per certe cose, specialmente se riguardano lei. Mi dispiace, non è mia intenzione offenderti in nessuna maniera, ma so come tratti le ragazze e non voglio assolutamente che Bella faccia parte della tua lista!- concluse con uno sguardo truce.
Ero sbalordito, allibito, senza parole. Il mio silenzio lo spinse a continuare.
-Forse Bella mi ammazzerà per quello che sto per dirti, ma lo devo fare, per il suo bene. Nonostante quello che si pensi a scuola Bella… è ancora vergine- mi rivelò; lo guardai ad occhi spalancati, sempre più esterrefatto e lui mi sorrise freddamente.
-Sì hai capito bene, ‘fratello’! Non è mai stata con un ragazzo, perlomeno non fino in fondo. Quindi se pensavi di portartela a letto, cambia pure i tuoi programmi e soprattutto stai lontano da lei! Le faresti solo del male- esclamò con rabbia trattenuta a stento. A quelle parole mi ripresi.
-Cos’è una minaccia?- gli chiesi con una smorfia di disappunto sul volto.
-No Edward, assolutamente. Il mio è un semplice consiglio… fraterno- mi rispose con una determinazione negli occhi che faceva quasi paura. Jasper sapeva essere molto autoritario, mi sentivo più in soggezione con lui, riguardo a Bella, che con Charlie.
-Jasper, per me lei non è come le altre. Io… ci tengo molto a lei- e risposi al suo sguardo indagatore con fermezza. Doveva capire! Ma io dovevo essere più chiaro…  -Penso di essermi… innamorato- affermai.
Scoppiò a ridere, ma era una risata amara.
-Ah, ah! Innamorato! Ma dai, Edward! Sai cosa vuol dire quella parola, almeno? Non penso proprio che essere innamorati di una persona significhi strusciarsi con Tanya e Lauren, come ti ho visto fare questa sera- esclamò. NO! Era ingiusto! Io non avevo fatto nulla! Erano quelle due oche che si erano avvinghiate a me, non il contrario!
-Jasper, non penso di dover rendere conto a te di quello che faccio; ma  voglio comunque spiegarti come stanno le cose. Stasera ti assicuro che non sono andato io a cercare quelle due. Sono loro che mi hanno cercato!- cercai di fargli capire che quella non era una situazione che avevo voluto creare io.
-E’ proprio questo il punto Edward! Tu non hai detto di no! Tu sei stato al loro gioco. Ti piace essere corteggiato dalle ragazze, ti piace come si comportano con te, ti piace che cadano ai tuoi piedi, che sospirino al tuo passaggio e  non fai niente per allontanarle. Ti fai prendere dal gioco e così Bella soffrirà. Soffrirà perché, ammesso che tu decida di avere una storia seria con lei, come mi stai facendo capire, non so se riusciresti a resistere se dovesse ricapitare. Le ragazze ti girano intorno, tu le attrai come un magnete. Ci sarà sempre qualcuna più spudorata che proverà a portarti a letto, nonostante tu sia impegnato; e allora tu cosa farai? Avrai la forza di allontanarla o ti sarai già stufato della solita routine con mia sorella e cederai?  So che non possiamo prevedere il futuro, ma prima di buttarti con Bella ti chiedo solo di essere il più sicuro possibile…-mi pregò. Aveva ragione! Dio, se l’aveva!
-E secondo me il modo migliore per iniziare un percorso serio è quello di dimostrare a tutti e soprattutto a lei, che non sei più il tipo di ragazzo che se ne passa due o tre al giorno… e che usa le donne come fossero carta straccia- esclamò. Sì, condividevo ogni parola di Jasper. Ma sarei riuscito a modificare radicalmente il mio atteggiamento?
-Intanto è una prova anche per te, per vedere se riesci a resistere, o se il sesso ti manca troppo. Perché ti ricordo che, essendo Bella ancora vergine, non so che intenzioni abbia con te…  anche se a dire il vero, non l’ho mai vista guardare qualcuno come guarda te. Ma metti in conto che potrebbe anche non aver intenzione di fare sesso, o almeno non per il momento- concluse.
Ne dubitavo fortemente, visto il bacio che ci eravamo scambiati. Mmm, il bacio…
Cavoli e adesso come potevo fare con lei? Volevo  accettare il consiglio di Jasper, perché l’ultima cosa che desideravo era vederla soffrire; ma come potevo tirarmi indietro? Cosa le avrei detto?! “Scusa, ma mi sono sbagliato, è meglio aspettare”?! Ma andiamo!
-Mi prometti che almeno ci penserai?- insistette ancora.
-Sì non ti preoccupare non voglio assolutamente che lei soffra. Grazie per essere stato così sincero con me. Avresti potuto solo ordinarmi di starle lontano… ma sapevi che avresti ottenuto proprio il contrario, vero?- lo provocai con mezzo sorriso. Sapevo che mi conosceva bene…
-Certo che lo sapevo… io e te siamo molto simili, anche se anch’io… sto tentando di cambiare- mi disse un po’ titubante e un sorriso nacque spontaneo sulle mie labbra. Già! Avevo capito a chi si riferiva…
-E in questo cambiamento centra per caso un piccolo folletto?- lo stuzzicai malizioso e vidi Jasper arrossire.
-Be’ a quanto pare non è solo una prerogativa di tua sorella quella di arrossire- lo schernii, e scoppiai a ridere. Avevo notato che si innervosiva quando c’era Alice nei paraggi; che quando qualcuno la nominava i suoi occhi all’istante guizzavano in quella direzione;  che non poteva fare a meno di stare nella stessa stanza quando lei era in casa; che le dava ragione su tutto; che s’incupiva quando un ragazzo le faceva il filo, come la serata alla riserva…
Non bisognava essere uno dell’FBI per capirlo: c’erano tanti piccoli indizi che sommati insieme portavano ad un’unica soluzione…
 -Non ti faccio la predica che dovrei perché tutte le parole che mi hai detto sai benissimo che valgono anche nel tuo caso; e quindi non c’è bisogno di aggiungere altro!- affermai; ma dalla sua espressione cupa capii che qualcos’altro forse c’era.
-O sbaglio?- gli chiesi alzando un sopracciglio.
-Vedi… io con Alice non so assolutamente come comportarmi! E’ frustrante. Sono sempre riuscito a comprendere le emozioni altrui, è una specie di dono, ma con lei… non ci riesco. Lei è sempre allegra, solare, gentile, divertente, ride e scherza; ma lo fa con tutti in eguale maniera. Non mi ha mai fatto capire se potrei avere una possibilità o no… Quando mi si avvicinano le ragazze per chiedermi di uscire, vedo che si irrigidisce, sembra scocciata, e quando le allontano, si rilassa; ma poi non mi dà il minimo segno per potermi fare avanti. Fossimo in un’altra situazione avrei già fatto il primo passo, ma capisci bene che se poi non ricambia, la convivenza tra noi diventerebbe piuttosto imbarazzante! E io inizierei a stare male in casa mia. In questi giorni vedere la persona che mi è entrata nel cuore, essere corteggiata da un sacco di ragazzi, vederla sorridere agli altri, o accarezzare il braccio di qualcuno anche solo distrattamente è stato… è stato…  Non lo so, Edward! Non riesco neppure più a esprimermi come si deve quando si parla di lei. E’ come se il mio cervello si scollegasse dalla connessione ad alta velocità ed entrasse in modalità stand-by- si crucciò.
Non avevo mai sentito Jasper parlare così tanto come stasera. Mi dispiaceva per la sua situazione, mi avrebbe fatto piacere aiutarlo…
-Sinceramente non so cosa dirti, Jasper. Non so se Alice ti ricambia, ma potrei cercare di capirlo. Già il fatto che sembri scocciata quando ti si avvicinano le altre ragazze è un buon inizio. Di solito non le dà fastidio se la persona non le interessa, anzi! Lei cerca sempre di fare da cupido per qualcuno… è la sua fissa! Sai il suo lato “facciamo i cazzi degli altri che mi diverto tanto”- mimai la sua gestualità e Jasper scoppiò a ridere. Ma decisi di raccontargli di più, volevo che capisse Alice.
-Quello che ti posso dire con certezza, è che una come lei nota molte cose, è una brava osservatrice. Quindi se le interessi, certamente si sarà accorta del tuo cambiamento. Mi riferisco al fatto che i primi giorni non facevi altro che uscire con le ragazze e ora invece non lo fai più da un pezzo. E senz’altro apprezzerà questa cosa. Però non so altro per il momento. Perché non provi a chiedere a Bella? Magari le ha detto qualcosa, si è confidata con lei…- lo consigliai. Si sa che le ragazze chiacchierano tra di loro, no? E credo che, tra le fanciulle, l’argomento ‘maschietti’ sia in genere discusso, analizzato e sviscerato abbondantemente… Io da parte mia avrei sondato il terreno con Bella e avrei provato a ricavare qualche informazione interessante.
-Non lo so, anche mia sorella quando entra in modalità “facciamo i cazzi degli altri” può diventare parecchio irritante. Per adesso vediamo come procede la situazione, sono solo un po’ agitato per il matrimonio alla riserva. Non vorrei che qualcuno si facesse avanti con Alice…- si preoccupò mentre si torturava le mani dall’ansia. Probabilmente si riferiva a Quil e Paul. Lo comprendevo perfettamente: come mi ero sentito io riguardo a Jake, Tyler, Embry? Geloso, geloso marcio! Provai a dargli il consiglio che io stesso avevo deciso di seguire. Magari avrebbe funzionato per entrambi…
-E tu non dargli la possibilità di farlo. Cerca di stare sempre con lei, invitala a ballare spesso; e magari ballando e standole così vicino, ti renderai conto anche se lei è attratta da te o no. Io dal canto mio cercherò di sapere qualcosa- gli promisi. Dopo la mia affermazione scese rapidamente il silenzio; di certo eravamo tutti e due molto imbarazzati dai discorsi appena fatti. Sembravamo due ragazzine alla prima cotta, non due uomini esperti! Ad onor del vero, dovevo ammetterlo almeno con me stesso, avevamo sicuramente abbondante esperienza in campo di incontri fugaci, ma in quello delle relazioni… eravamo entrambi immaturi ed inesperti, come due bambinetti.
-Ok grazie per avermi lasciato parlare Edward, mi ha fatto molto piacere. E sappi che se le cose con Bella dovessero funzionare, ne sarei molto felice. Però nonostante tutte le confidenze di questa sera…- si interruppe: in quel momento era tornato molto serio e i suoi occhi erano di nuovo duri e freddi come il ghiaccio -…se la farai soffrire prendendola in giro, non vedrai l’ora di partire per il college, perché la tua permanenza fino ad allora diventerà un inferno, te lo posso assicurare. Ma adesso è molto tardi sarà meglio che andiamo a dormire, buonanotte- si girò, andò alla porta e quando stava per uscire si fermò ancora un attimo e guardandomi mi disse: -Grazie… fratello!- ed uscì.
Erano già cinque minuti che Jasper se n’era andato e io ero ancora lì in piedi, nello stesso punto di quando parlavamo. Mille cose mi frullavano per la testa e non sapevo come riordinarle: le parole di Jasper, le sue confidenze su Alice, la serata al locale, lo schiaffo di Tyler, il viaggio in macchina con Bella, le sue confidenze su Jake, e non da ultimo… il meraviglioso bacio con lei! Scossi un po’ la testa come per riordinare le idee. Innanzitutto dovevo avvertire Bella in qualche modo della storia che avevo propinato a Jasper.
Ero indeciso su cosa fare: avevo una voglia matta di vederla e di riprendere da dove avevamo interrotto, ma dopo il discorso di Jasper ero sicuro che non fosse la soluzione giusta.
Almeno una volta dovevo comportarmi da persona matura e piantarla di porre i miei interessi davanti a quelli degli altri.
Ripensai inevitabilmente a quanto fossi già stato egoista e stronzo negli ultimi anni…
Non avevo pensato a nessuno, non mi ero attaccato a nessuno, nemmeno a un amico. Mi importava solo della mia famiglia, anche se, per quasi un anno, non mi ero comportato bene neanche con loro. Come avevo fatto a diventare così?
Lo sapevo bene come… da quando era morto mio padre.
Non riuscivo ad accettare la sua morte; lo ritenevo colpevole di averci abbandonato. Che stupido ero stato, come se avesse avuto scelta. Quel maledetto incidente se l’era portato via sotto i nostri occhi e io avevo incolpato lui.
Ripercorsi con la mente quello che era successo e mi resi conto di tutto il male fatto a mia madre, a Emmett e a Alice nell’anno successivo alla morte di mio padre.
Da bravo e serio ragazzo qual ero avevo iniziato a uscire con pessime compagnie. Fumavo, bevevo moltissimo, e spesso ero così ubriaco e sfatto che i miei compagni di sballo erano costretti a riportarmi a casa svenuto; partecipavo a gare di moto illegali, scappando via di casa a notte fonda e lasciando in continua apprensione mia mamma. Poverina! Quante notti insonni che le avevo fatto passare…
A causa del mio comportamento autodistruttivo, avevo inoltre fatto perdere un anno di scuola ad Emmett, che si era sentito in dovere di badare alla mamma, sempre più disperata e angosciata per la situazione di ansia e tensione che le stavo facendo subire ogni giorno..
E poi, abbastanza presto, conobbi le gioie del sesso…
Era la soluzione perfetta per me! In quel modo avevo trovato la mia valvola di sfogo ideale a tutto il dolore che continuamente provocavo ai miei familiari: fare sesso ogni giorno mi serviva per ricaricarmi di adrenalina e di eccitazione, per farmi provare che la vita non mi riservava solo sofferenze, che la vita poteva dare emozioni potenti a chi se le sapeva prendere con orgoglio e decisione… e a me non serviva altro… ero appagato e stavo bene con me stesso. Questo significava fare sesso per me: notevole ed egoistico appagamento fisico. 
Perciò lasciai perdere tutti gli altri pessimi comportamenti dannosi, riportando la pace in famiglia. Almeno mia madre si era rasserenata ed eravamo ritornati ad essere una famiglia unita.
In effetti ,nonostante tutto quello che avevo combinato, mia mamma mi aveva riaccolto come se nulla fosse successo e Emm ed Alice erano stati grandiosi: non mi avevano mai rinfacciato niente. Anche per questo ci adoravamo ed eravamo sempre insieme.
Cosa dovevo fare con Bella? Decisi di scriverle un biglietto, dove spiegavo ciò che avevo detto a Jasper, e glielo infilai sotto la porta.
Non si sentiva alcun rumore provenire dall’interno. Chissà se stava già dormendo o stava ripensando a quanto successo tra noi?
E se invece, nonostante quello che aveva detto suo fratello, io non le interessavo? Sapevo che non era una facile, non avevo dubbi, ma si sa la carne è debole e magari tutta la situazione l’aveva portata a rispondere al bacio… Dio com’ero stufo di farmi tutte queste paranoie mentali! Non poteva essere più semplice?
Andai a letto sperando che un sonno ristoratore mi aiutasse a capire come avrei dovuto comportarmi dal giorno seguente con Bella, ma invece di dormire mi ritrovai a pensare a tutta la serata e specialmente al viaggio di ritorno in macchina con lei.
Mi aveva proprio fatto incazzare! Mi ero dovuto persino fermare, perché avevo paura di andare a sbattere da qualche parte, tanto la rabbia mi accecava.
Come poteva anche solo pensare che mi avesse rovinato la serata?
La cosa che più mi infastidiva erano le mie colpe! Sì… perché se la pensava così era solo colpa mia e di nessun’altro. Non di Tanya, non di Lauren, ma solo mia e del mio stupido comportamento avuto da quando ero arrivato in questo posto.
Come poteva non pensare che avessi preferito una scopata invece che passare del tempo anche solo a chiacchierare con lei? Non le avevo dato motivo per credere nient’altro.
Lei era così pura e sincera… Lo capii ancora di più quando mi raccontò del suo bacio con Jake… un’altra magari se ne sarebbe vergognata, ma lei no! Lei non faceva mai quello che mi aspettavo.
Il mio era stato un sollievo enorme: poter finalmente capire il loro rapporto, anche se ancora un po’ di gelosia rimaneva per il loro speciale legame… Legame che avrei voluto avere io con lei. Perché di lei volevo assolutamente tutto: l’anima, il corpo, lo spirito e qualsiasi tipo di alchimia che si può creare con un’altra persona… TUTTO!
Perso nei miei pensieri, senza nemmeno accorgermi, scivolai nel sonno.

   
 
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