37.Ombrello
rosa
Prompt: 090.
Casa
Periodo: maggio 1942
Narratore: Albus
Silente
Rating: Giallo
Genere: Generale
Personaggi: Albus
Silente, Armando Dippet, Horace Lumacorno, Rubeus Hagrid, Tom Riddle
Il terrore della
morte si era
sparso irrimediabilmente nella scuola, dopo l’episodio della
notte di Halloween. Il susseguirsi di vicende simili di certo non
contribuì a rendere serena l’atmosfera e fu per
quello che
diversi genitori decisero di ritirare i loro figli dalla scuola fino a
nuovo ordine.
La casata di
Serpeverde era
quasi completamente sgombra, come anche quelle di Corvonero e
Tassorosso. I membri di Grifondoro – anche quelli del primo
anno
- avevano deciso di restare per tentare in qualche modo di fermare la
strage di coetanei che vedevano operata davanti ai loro occhi.
I pochi studenti
rimasti
erano per la maggior parte appartenenti a famiglie indigenti,
infatti la guerra iniziava irrimediabilmente ad impazzare, o
semplicemente orfani.
Persone che non
avevano affetti che si preoccupassero di loro, in poche parole.
- La temperatura
sembra
scendere di dieci gradi al giorno… - mormorò
Horace,
mentre stavamo facendo la nostra ordinaria ispezione notturna dei piani
del castello.
In qualche modo,
non potevo
fare a meno di dargli ragione. Nonostante fossimo già a
maggio,
la temperatura era quasi invernale. I nostri mantelli ricoperti di
calda pelliccia ne davano la conferma.
- Ti ho
già detto che
abbiamo degli indiziati, Horace? – sussurrai lentamente,
tanto
per fare conversazione, mentre una nuvoletta di vapore bianco si
addensava nell’aria davanti alla mia bocca.
- Indiziati?
No… - rispose lui, aggrottando le sopracciglia cespugliose.
- Dopo aver
interrogato
Mirtilla Malcontenta, in seguito al suo decesso, ci ha detto che solo
tre persone giravano per il corridoio del bagno delle ragazze quella
sera… - raccontai con tristezza, sperando che la mia ipotesi
non
venisse confermata.
- Tre non di
Serpeverde, immagino… - borbottò lui, tentando di
assumere un’aria sicura.
- Errato,
Horace. Due Serpeverde e un Grifondoro… - continuai,
tenendolo volontariamente sulle spine.
- Riddle mi
sentirà… deve tenere d’occhio i suoi
compagni… - replicò Lumacorno, con tono poco
deciso.
Un sorriso
ironico mi salì sulle labbra, mentre mi mettevo
nell’ottica dello snocciolare i tre nomi.
- Ti
sentirà, ma non
per quel motivo – osservai io con calma –
perché si
tratta di lui, Greyback e Hagrid –
Horace non
rispose a lungo,
forse rimuginando su quanto per lui fosse assurda l’idea che
il
suo pupillo potesse pensare di uccidere uno solo degli studenti della
scuola.
- Allora
è stato di certo quel Mezzogigante! –
sputò lui, incrociando ostinatamente le braccia.
Non feci in
tempo a
rispondergli a tono – quindi rimproverandogli di essere
razzista
– che due dei nostri tre sospettati apparvero davanti a noi.
Il terzo
trasportava in braccio una specie di statua simile a una sfera con
tanti rami.
- Come volevasi
dimostrare… - mormorai io, scrutando con aria di rimprovero
gli
studenti che mi erano appena spuntati davanti.
Notai solo dopo
qualche
secondo che Rubeus era tenuto sottotiro dalla bacchetta levata di
Riddle e che Greyback aveva appoggiato a terra quella che sembrava la
terribile rappresentazione di un’Acromantula di pietra.
- Ma…
ma… -
balbettò Horace sconvolto - …centoventi punti in
meno a
Serpeverde! Come osate andare in giro di notte senza permesso,
birbanti? –
- Un attimo,
professore… abbiamo un motivo se siamo qui! –
sentenziò Riddle con aria sicura e con tono coinvolgente.
- Spero che sia
un motivo
plausibile, Tom! – lo rimbeccai io, temendo che qualcuno
lì in mezzo fosse vittima di un complotto.
- Certo,
professore…
abbiamo scovato questo ragazzo mentre dava da mangiare di nascosto a
quell’animale… - spiegò il Caposcuola,
indicando
con gesto elegante il ragno pietrificato - …e non mi pare
che
sia un animale legale da introdurre nell’edificio scolastico!
–
Vidi Horace
scuotere freneticamente la testa, mentre gli occhi di un silenzioso
Rubeus mi fissavano come in cerca di aiuto.
- E, come
abbiamo studiato
nell’ora di Cura delle Creature Magiche, le Acromantule sono
ragni estremamente velenosi… quindi si presume abbiano
potuto
avvelenare tutte le vittime che sono state colpite fino ad ora!
–
- Rallenta con
le accuse,
Tom… - lo avvertii con gli occhi brillanti - …si
è
innocenti fino a prova contraria, non è vero? –
- Professore,
non mi pare ci siano prove a suo favore - mi fece notare Riddle con
sguardo trionfante.
- Questo lo
decideremo io e
il professor Dippet. Ora andate in dormitorio con il professor
Lumacorno, penserò io a questo ragazzo! –
Feci cenno a
Riddle di
allontanare immediatamente la bacchetta dal suo compagno, appoggiai una
mano sulla spalla di Hagrid - che era ormai diventato alto
più di me – e lo condussi con calma nel mio
ufficio.
Il suo sguardo
era quello di un colpevole, questo è certo, ma non era
cattivo.
Non poteva aver
ucciso dieci persone. A differenza di Riddle.
- Dimmi,
Rubeus… come
ti sei procurato un’Acromantula? – gli chiesi
gentilmente,
spingendogli sotto il naso una scatola mezza vuota di Api Frizzole.
Il ragazzo le
fissò
con terrore, come se temesse che le avessi avvelenate. Per dimostrargli
il contrario, mi servii anch’io di quei bizzarri dolcetti.
- Allora,
Rubeus? Non è un interrogatorio, è solo una
chiacchierata da me a te… -
-
Professore… mi ci
caccerete via da qui? – balbettò lui, con gli
occhi
luccicanti di lacrime in procinto di straripare.
- Questo dipende
da te, Rubeus - risposi io con calma, fissandolo dritto negli occhioni
neri e lucidi.
-
Perché…
perché questa è la mia unica casa, io sono da
solo
e… - tirò su rumorosamente con il naso, prima di
scoppiare rovinosamente in lacrime - …e io non credevo di
fare
male a portarci Aragog qui! Io non pensavo di non rispettare le regole!
Io… Hogwarts è la mia casa, professore!
L’unica
casa che ho! –
Avevo
già sentito
pronunciare quel discorso da diversi studenti abbandonati dai genitori
o semplicemente orfani che non avrebbero mai voluto andare via da
Hogwarts.
Quella scuola
era
l’unica dimora fissa che avevano e abbandonarla anche solo
per le
vacanze costava loro ogni volta la felicità e la
serenità.
- Non ti
manderemo via
– lo rassicurai, prendendo una decisione al momento
–
impedirò che tu venga cacciato da Hogwarts. Ma questo non ti
garantisce di poter restare come studente, in fondo tutte le prove sono
contro di te… -
- Ma io non ho
fatto niente, professore! – protestò lui, con il
labbro tremante di indignazione.
- Tu no, ma
forse il tuo ragno… -
- Aragog non ci
farebbe male a una mosca, signore! Non lui, non è stato lui
ad uccidere gli studenti! –
- E allora chi?
– gli chiesi, convinto che lui sapesse qualcosa che noi
professori non sapevamo.
- Non lo
so… - mormorò lui, abbassando improvvisamente lo
sguardo - …ma non Aragog. Lui no proprio. –
Sospirai
pesantemente, intrecciai automaticamente le dita delle mie mani.
- Rubeus, mi
dispiace dirti
che nonostante io creda alle tue parole non posso fare niente per
scagionarti… tutte le prove convergono contro di te, e per
questo sarai sottoposto a un regolare processo dal quale dubito che
uscirai come innocente… -
Le mie parole
dure come pietre suscitarono una serie di spasmi alle sue spalle, prima
di scatenare una sequela di singhiozzi.
- Ma, come ti ho
già
detto, non permetterò che tu venga scacciato da Hogwarts.
Questo
castello sarà per sempre la casa di chiunque la ritenga
tale. -
Non fu facile
convincere
Armando ad accettare la presenza di Hagrid nel castello, in seguito
all’accusa di cui era stato investito, ma alla fine il mio
collega decise di fidarsi ciecamente di me.
Forse
perché avevo
giurato solennemente che avrei dato le dimissioni se si fosse ripetuto
di nuovo un episodio simile a quello della Camera dei Segreti.
Forse
perché si fidava di quello che ormai definiva
affettuosamente “il mio sesto senso”.
Avevo ancora
impresse nella
mente le immagini della condanna riservata a quel povero ragazzone,
giudicato dall’intera commissione
dell’intimidatorio
Wizengamot.
Gli avevano
proibito di usare la magia per il resto della sua vita, pena la
reclusione ad Azkaban.
L’avevo
visto
raccogliere con sguardo triste i moncherini di legno della cosa
più preziosa che aveva e nasconderli nella tasca del suo
peloso
cappotto marrone – molto simile a quello che indossava la
prima
volta in cui l’avevo notato singolarmente.
Eravamo usciti
insieme
dall’edificio del Ministero della Magia, l’avevo
Smaterializzato con me verso i confini di Hogsmeade per poi procedere
con lui attraverso il villaggio, diretti alla scuola che gli avrebbe
offerto un posto fisso di lavoro.
Sarebbe stato il
Guardiacaccia, si sarebbe occupato delle creature che vivevano nella
Foresta Proibita e delle varie commissioni per i professori.
Eravamo rimasti
silenziosi a
camminare sotto la pioggia, coperti da un vistosissimo ombrello rosa
evocato dal sottoscritto, fino a quando non l’avevo sentito
tossicchiare rumorosamente.
- Sì,
Rubeus? –
- Professor
Silente…
signore… io le sono debitore per la vita… -
biascicò lui, guardandosi imbarazzato le mani.
- Non
è necessario,
Rubeus, l’ho fatto con piacere… - risposi
semplicemente,
rivolgendogli un sorriso sincero e rassicurante.
Non
replicò,
limitandosi a seguirmi nel parco della scuola fino alla casupola che
sarebbe diventata la sua dimora. Gli avevo mostrato il campo delle
zucche che la circondava, la breve distanza dalla Foresta, la grandezza
proporzionata alla sua stazza, prima di decidere di congedarmi.
- Allora a
presto, Rubeus… -
- Aspetti un
attimo, signore! – mi fermò lui con tono di
urgenza – Posso… chiederle una cosa? –
Annuii
sollecito, invitandolo con lo sguardo a parlare.
-
L’ombrello
rosa… posso tenerlo? – lo vidi arrossire
violentemente, ma
non abbassare gli occhi – Mi piace molto! –
Non trovai
strana quella richiesta. Piaceva molto anche a me.
- Certo
– risposi con tranquillità, porgendoglielo senza
esitazione.
Non mi pentii di
quel gesto, dato che Hagrid non lasciò mai incustodito
quell’ombrello per molti anni a venire.
Note
dell'autrice
Buongiorno a tutti!
Tra un impegno vacanziero e l'altro è
stato difficile tenermi al passo con l'aggiornamento delle mie storie,
e infatti sono come sempre in mostruoso ritardo. Spero che
però questo capitolo possa ripagarvi dell'attesa...
nonostante l'argomento non sia dei più allegri!
Buon proseguimento di vacanze a tutti, a presto!
Lady Lynx
Julia Weasley: la data diceva tutto, ma
è bello sapere che almeno un piccolo tocco di mistero sia
riuscito a dare colore a quel piccolo episodio. Ho deciso di inserire
Angela Waters come "amica" di Silente perchè non sono mai
stata una fan dei personaggi stretti nei pregiudizi... in fondo chi
dice che proprio tutti i Serpeverde debbano odiare un Grifondoro?
Greyback vuole proprio essere quel Fenrir Greyback che negli anni
seguenti dovrebbe diventare un lupo mannano. Come dici giustamente tu,
Lupin è stato il primo ad essere ammesso ad Hogwarts quindi
non è possibile che Fenrir sia già stato morso.
Sono felice di aver azzeccato la data, tentare di documentarsi
è servito a qualcosa ^^ Grazie per la recensione!
_Mary: ho dovuto usare la tecnica
dell'estraniamento dal mondo esterno per calarmi in una atmosfera
così "halloweeniana", e mi fa piacere sapere che in qualche
modo sia riuscita a rendere l'idea! Ti ringrazio per avermi fatto
notare l'errore, proprio non mi ricordavo questo dettaglio. Bene,
sarà una delle cose che dovrò correggere in
futuro (non mi metto a farlo adesso altrimenti non riuscirò
mai a finire questa raccolta che va già avanti zoppicando
^^). Grazie per la recensione!
LadyMorgan: haha, temo che in questo periodo tu
non ti sia persa poi molto. Per quanto riguarda Minerva, la decisione
di descriverla come Animaga - sempre che sia dica così -
durante la scuola è scaturita dopo aver pensato ai
Malandrini. Insomma, loro non erano propriamente dei geni a scuola e ci
erano riusciti... perchè non avrebbe dovuto farcela la iper
intelligente McGranitt? Sono contenta che ti sia piaciuta anche
l'interazione tra i due fratelli, comunque!
Tom è un personaggio piuttosto ambiguo, all'inizio io lo
trovavo affascinante nella sua cattiveria (sarà anche colpa
dell'attore che hanno messo per interpretarlo quando aveva 16 anni?
XD). Ora, dovendolo affrontare dal punto di vista di Silente, lo trovo
incredibilmente irritante. Ti ringrazio per avermi segnalato l'errore
che riguarda Mirtilla, come ho detto a _Mary lo correggerò
in futuro per non stravolgere il mio ritmo di scrittura ^^ Grazie per
la recensione!
marik1989: con la mia scarsa
velocità di aggiornamento, immagino che tu sia ormai
riuscita a metterti in pari! XD Ti ringrazio per i complimenti, non
avrei mai pensato che la vita di Silente potesse interessare
così tanto. Ho dovuto "studiare" un po' i libri e altre
fanfiction prima di affrontare il momento in cui avrei mandato in scena
Tom, avevo il terrore di non rendergli giustizia... quindi non sai
quanto mi faccia piacere sapere che ti sia piaciuto! Silente forse non
lo sopporta proprio perchè, come dici tu, lo vede
già come un potenziale avversario. I rapporti tra i due
continuano a peggiorare, come puoi vedere! Grazie per la recensione!
Circe: non ricordo se Halloween fosse stato
citato anche dalla Rowling come il giorno dell'apertura della Camera,
ma sono contenta che ti piaccia questa ambientazione temporale ^^ Forse
l'aura di mistero è stata un po' rovinata dal fatto che
ormai tutti conosciamo il vero colpevole di tutti i delitti della
Camera, e quindi dal fatto che l'alibi di Tom ai nostri occhi non
è più credibile. Comunque accetto il tuo appunto,
magari migliorerò in futuro la parte che mi hai
segnalato. Per quanto riguarda Fenrir, non ho trovato date
che parlassero del periodo in cui aveva frequentato Hogwarts e quindi
mi è parso utile inserirlo in questa circostanza - anche
considerando che per mordere poi Lupin doveva essere decisamente
più vecchio di lui. Fenrir però in questo momento
non è un lupo mannaro perchè il primo ad essere
stato ammesso ad Hogwarts è stato proprio Lupin. Grazie per
la recensione!
quigon89: sono più che felice di
aver azzeccato sia la data che l'ambientazione! Il tuo suggerimento era
interessante e l'avrei seguito, se solo non fosse che questa
è la vita di Silente... e Albus cosa ne potrebbe mai sapere
del modo in cui Tom ha sigillato la Camera? Ho ritenuto forzato
approfondire la vicenda "chiusura della Camera" proprio per questo
motivo, non mi sembrava coerente con gli episodi più
importanti della vita di Albus. A proposito di Fenrir, non ho trovato
nessuna data relativa alla sua nascita e quindi ho deciso di inserirlo
in questo periodo per due motivi: per essere stato il colpevole del
morso che ha "mannarizzato" Lupin doveva essere per forza
più vecchio di lui; considerando il rapporto che ha con
Voldemort negli ultimi libri, mi sembrava evidente che in passato ci
fosse stata una certa complicità tra i due. Grazie per la
recensione!
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