CAP18
Ciao a tutte, anche se molte sono ancora in
vacanza!!!!
Diciamo che il matrimonio sarà un momento decisivo per i
nostri
piccioncini, ma non si svolgerà in un solo capitolo quindi
armatevi di moooolta pazienza!!!!!!!!!!!
Un grazie speciale a SARA
che si presta sempre a correggere e rivedere i capitoli!!!!
Bacioni a tutte e buona lettura!!!
Ed4e
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Ma ciaoooooo!!! Non sai come mi fa
piacere avere
una nuova lettrice e ancora di più sapere che ti piace
così tanto la storia!!!! Hai aggiunto una nota positiva alla
giornata! Grazie!
Allora c'è da dire che il nostro Eddy in questa storia parte
veramente come uno stronzo e fa soffrire molto la nostra ingenua e
insicura Bella, ma ti posso anticipare che si rifarà alla
grande... anche perchè io li adoro e non ce li vedo proprio
separati. Devi solo pazientare un pochino perchè ormai siamo
agli sgoccioli e i capitoli del matrimonio sono i decisivi!
Jasper ha complicato le cose è vero, ma vedrai che anche lui
più avanti avrà pane per i suoi denti. Eh
sì!!!!!
Grazie di seguirmi e non so se lo sai ma io posto sempre il
lunedì e il giovedì.
Bacioni!!!!
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Niky4ever
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Ciao Nicole, contenta che tu
mi abbia
trovata anche qui. Bacioni e continua a seguirmi anche se probabilmente
lo farai di là! Bacioni e grazie!
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Lalayasha
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Ciao Lala!!! Vedrai al
matrimonio che ci
sarà un piccolissimo avvicinamenteo! Non disperare, sono
pessimisti, è vero, ma prima o poi si chiariranno!
Sì ma
quando?????
Bacioni e buona montagna!!!
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Giada is owned by Edward
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Caio Giada, sono contentissima
che ti sia
piaciuto. Vedrai allora che anche il prossimo ti piacerà.
Hai
ragione Bella è veramente vigliacca, ma tutto questo
è
dovuto alla sua insicurezza. Certo che il comportamento che ha sempre
avuto Edward non è che l'abbia aiutata molto! Non ti
preoccupare
che il tuo adorato Edward si rifarà molto molto presto!!!!
Bacioni!!! Non serve che mi ringrazi tutte le volte che ti rispondo....
anzi devo io ringraziere te che dedichi un po' del tuo tempo qer
scrivere la recensione. Grazie mille!!!!
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ashar
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Ciao ashar! Be' qualche
scintilla potrebbe scoppiare soprattutto durante il ballo!!!! Bacioni!
P.S.: mi dispiace per le tue ferie!
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laura88
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Ciao laura! Peccato che non
bazzichi mai il
forum, perchè è pieno di ragazze carine e dolci e
siamo
come una grande famiglia. Sono contenta che sia riuscita a barcamenarti
tra i tutti i commenti e soprattutto che ti sia piaciuto quello che ho
scritto. Be' sì... di cose ne succederanno e anche
parecchie!
Bacioni!
Se mi leggerai anche sul forum, fatti riconoscere perchè non
se il tuo nickname è uguale.
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Nerak
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Ciao Karen!!! Sono contenta
che ti piacciano i capitoli!
Vedrai che da qui in poi ti piaceranno sempre di
più!!!
Bacioni!!!
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giova71
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Eh sì a Bella se
continua così daranno un premio! Ah ah ah!
Diciamo che gli sviluppi veri e propri li avremo tra un paio di
capitoli! Bacioni!!!
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MaRtA HaLe [Contatta]
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Ciao Marta forza che in questo
si
saprà qualcosina in più sulle intenzioni di
Alice!
Proprio in questi giorni, mi sto dedicando in particolar modo alla loro
storia, anche se ti premetto (ma non mi uccidere!) che non saranno
proprio tutte rose e fiori!
Per Bella invece un po' di pazienza... sai che è una
testona!!! Baci!!!!!!!
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CAPITOLO 18
MATRIMONIO
Pov Bella
Mentre ci
dirigevamo in auto
alla riserva, ero ancora frastornata dalle parole di Edward... Non
riuscivo proprio a capire perché si comportasse in quella
maniera. Quella mattina ero stata molto chiara…
sì non
gli avevo dato il tempo di rispondere e quindi non avevo idea di cosa
gli passasse per la testa a proposito del bacio…
ma sapevo
di avergli fatto un favore a toglierlo dall’impaccio di dirmi
che
per lui non aveva alcun significato… o forse non era
così?
Perché
mi aveva fatto
quel complimento? E poi il tono di voce che aveva usato:
così
caldo e sensuale, lo stesso del venerdì sera, poco prima che
mi
baciasse… Non potevano essere tutte coincidenze! E ancora la
maledetta speranza… certo che, anche lui, quando ci si
metteva,
era un vero diavolo tentatore… come si poteva
resistergli!
Sembrava quasi si
divertisse a farmi impazzire o a mettermi in imbarazzo.
Una vocina mi
riscosse dai miei pensieri. -Allora, si può sapere cosa
state combinando tu e mio fratello?-
Alice! Non si
smentiva mai! Ma soprattutto non le sfuggiva niente!
Non mi andava di
dare
spiegazioni… almeno non oggi! Ero troppo confusa e per di
più non volevo concentrare le attenzioni su di
me… ne
avrei avute anche troppe nel pomeriggio! E dei brividi di puro terrore
si irradiarono per tutto il corpo.
-Hai perso la
lingua?- insistette la mia nuova sorella. Vidi nello specchietto che
anche Rose mi fissava curiosa.
-Non
c’è pericolo che, invece, tu perda la tua, vero?-
ribattei sarcastica.
Non volevo
arrendermi! -E
comunque, potrei farti la stessa domanda. O sbaglio?- le chiesi,
cercando di dirottare la conversazione.
-Certo che
potresti! Ma la
domanda l’ho fatta prima io, e poi non lo sai che non si
risponde
mai con un’altra domanda? E’ maleducazione!- e mi
guardò convinta di avere la vittoria in tasca.
Non mi conosceva
ancora bene… se volevo evitare di rispondere, nessuno
riusciva a cavarmi niente di bocca!
-Sarebbe meglio mi
rispondessi… giuro che non mai visto Jasper comportarsi
così- ribadii. Sapevo che stavo giocando sporco con mio
fratello, esponendolo così. Ma lo facevo per una buona causa
(e
per distogliere l’attenzione dalla mia situazione, certo) ed
ero
sicura che Alice ricambiasse, e conoscendo la sua curiosità,
l’effetto era assicurato. Infatti…
-Così,
come?- mi chiese. Centro! Ce l’avevo fatta!
-Non è
più uscito
con una ragazza; se lo vengono a cercare le manda via subito;
è
molto premuroso e attento con te; nota particolari insignificanti; in
casa è la tua ombra; e poi tante altre piccole
cose… Ti
assicuro che non è da Jasper, comportarsi così, o
perlomeno il vecchio Jasper. Perché direi che è
un
ragazzo completamente nuovo- le spiegai e Rosalie confermò
tutto
ciò.
Sul volto di Alice
comparve il
più bel sorriso che le avessi mai visto fare… il
sorriso
di quando sei innamorato e finalmente hai la certezza che
l’altra
persona ti ricambia. Ero felice per loro.
-Sì,
anch’io mi
sono accorta di alcuni cambiamenti… sento che tra noi
c’è parecchia sintonia… quando sono con
lui mi
sento calma e tranquilla: è come se influenzasse le mie
emozioni… come se in qualche modo riuscisse a gestire la mia
esuberanza anche solo standomi vicino. Ci completiamo proprio
perché siamo i due opposti della stessa medaglia- ci
spiegava
tutto con occhi sognanti e per un momento la invidiai.
Sì
perché lei ora
sapeva che Jasper la ricambiava e tra loro sarebbe venuto tutto in
maniera naturale, mentre io… brancolavo nel buio
più
totale!
-Ma allora
perché non
gli fai capire che ricambi? Sicuramente non si è ancora
fatto
avanti per paura di un tuo rifiuto!- ribattei.
-Bella,
Bella… ma sei
proprio un’ingenua! Le cose troppo facili per un uomo, non
sono
mai interessanti! Anche se in questo momento non vorrei altro che lui,
so per certo che avremo molto tempo a nostra disposizione. Quindi
è giusto che soffra un po’, che cerchi di
conquistarmi… voglio essere corteggiata! Per di
più da
uno come lui che ha avuto vita fin troppo facile con le donne. Mi
vuole? Me lo dimostri!- mi spiegò, come fosse la persona
più esperta del pianeta. Ero sbalordita!
-Ma sei
diabolica!- la canzonai, e tutte scoppiammo a ridere.
Ci accorgemmo che
eravamo
arrivate ma prima di scendere Alice non perse occasione di ribadire:
-Io sarò anche diabolica, ma tu non sei da meno! Sei
riuscita a
glissare la mia domanda… ma non potrai sfuggirmi in eterno!-
e
con un ghigno spaventoso e un tono che non prometteva nulla di buono,
scese dall’auto.
Mio padre ci venne
incontro per abbracciarci e ringraziarci per tutto quello che avevamo
fatto.
Era chiaramente in
imbarazzo e
molto, molto emozionato. Aveva gli occhi lucidi e sapevo che il gesto
di organizzargli tutto questo, era il regalo più
bello che
potesse ricevere.
Ma le sorprese non
sarebbero
finite perché avevo intenzione di fargli il regalo che, ero
sicura, avrebbe gradito più di tutti…
C’erano
un sacco di
invitati, persino il nostro preside, nonché suo caro amico.
Essendo una persona conosciuta e amata in città, non avevamo
potuto fare una cerimonia intima, ma lo spazio alla riserva, per
fortuna non mancava.
Era tutto curato
nei minimi
particolari… Alice era stata anche fin troppo pignola,
esasperandoci tutti, ma l’effetto d’insieme era
meraviglioso. Persino il sole ci stava assistendo. Incredibile!
E impagabile fu
anche l’espressione di Esme quando vide tutto ciò
che avevamo fatto per loro.
Per
fortuna
l’accompagnava Emmett, che con qualche battutina, aveva
impedito
che la madre scoppiasse a piangere di gioia, prima ancora della
cerimonia, evitando così una Alice inviperita, se per caso a
Esme le fosse colato anche solo un filo di rimmel.
Eravamo tutti al
settimo cielo
e durante la celebrazione, cercai di concentrarmi sugli sposi. Era
difficile perché con la coda dell’occhio vedevo
Edward
fissarmi, sentivo il suo sguardo magnetico perforarmi ogni centimetro
di pelle, ma non potevo assolutamente contraccambiare, altrimenti mi
sarei persa in quegli smeraldi e sicuramente si sarebbe accorto dei
sentimenti che provavo.
Ero
così concentrata a
convincermi a non guardarlo che non mi accorsi nemmeno che il reverendo
Weber aveva appena finito la celebrazione dichiarandoli
marito e
moglie. Perfetto! Anche se stavolta ero presente, non avevo
praticamente né visto né sentito un tubo per
colpa di
Edward e della mia testa bacata! Ma si poteva essere così
storditi?!
Ci avvicinammo
tutti per fare
le congratulazioni agli sposi e mentre ci dirigevamo nel punto in cui
si sarebbe svolto il ricevimento, senza rendermene conto mi ritrovai
sotto braccio a Jacob che mi stava trascinando lontano.
Si
fermò dove nessuno poteva sentirci e mi fissò
negli occhi.
-Ehi piccola tutto
bene? E’ dall’altra sera che non ci vediamo! Ti sei
ripresa?- mi chiese dolce; annuii.
-Ieri mentre
lavoravamo ho
parlato un po’ con Edward, senza farci sentire da nessuno
ovviamente, e mi ha spiegato la storia che avete propinato a
Jasper. Penso che l’abbia bevuta perché non mi ha
chiesto
conferma di niente. E conoscendolo, se avesse avuto qualche sospetto,
non si sarebbe arreso così facilmente- continuò
Jake.
-Sì
penso anch’io.
Spero solo che lunedì a scuola, quello schifoso,
non mi si
avvicini neanche, perché non so come potrei
reagire… e se
Jasper vedesse il mio atteggiamento, non ci metterebbe molto a fare due
più due- mormorai triste. Odiavo mentire a mio fratello, ma
lo
dovevo fare per lui.
-Non ti
preoccupare di questo,
Edward mi ha assicurato che ci penserà lui a tenertelo
lontano,
non ti lascerà un attimo!- e fece cenno verso Edward che ci
guardava. Ma non aveva altro da fare che controllare ogni mio
movimento? Mi sentivo in imbarazzo.
Poi ripensai alle
parole di
Jake… -Come Edward? Cosa ti ha detto? E cosa vuol dire che
non
mi lascerà un attimo?- avevo parlato un po’ troppo
velocemente e con un tono un po’ troppo alto, e naturalmente
questo non gli sfuggì.
-Bells che
succede? Tra te ed
Edward, intendo. Anche lui era strano ieri-
incrociò le
braccia al petto, divaricò le gambe con i piedi ben piantati
per
terra, assumendo la posizione di quando voleva delle spiegazioni, e
dalla sua espressione capii che non me la sarei cavata tanto facilmente.
Con un sospiro
rassegnato mi
decisi a spiegargli la situazione, in fondo lui era un uomo e magari mi
avrebbe aiutata a capirci qualcosa. Mentre gli raccontavo tutto, sul
suo volto un sorriso si era fatto strada e ora lo illuminava
completamente.
Mi
abbracciò forte, fin quasi a soffocarmi.
-E brava la mia
Bells che si
è innamorata! Lo sapevo che c’era sotto qualcosa,
fin
dalla prima volta che mi hai raccontato di lui!- e finalmente riuscii
di nuovo a respirare, perché aveva mollato la presa.
-Sì
vabbè Jake,
ma con tutti i ragazzi che ci sono proprio di lui, che non si lega a
nessuno! E poi non sono di certo il suo tipo e sicuramente mi ha
baciata solo per togliersi una voglia- e abbassai il capo triste.
Lui mise un dito
sotto il mio mento e mi alzò la testa perché
potessi guardarlo negli occhi.
-Ma tutte queste
idiozie da dove le tiri fuori? Dalla borsa di Mary Poppins?- disse
esasperato.
-Ah ah, molto
spiritoso, ma è la pure e semplice verità-
insistetti.
-Eh sì,
hai proprio
ragione. Si vede lontano un miglio che non gli piaci! Infatti ieri sera
non ha fatto altro che chiedermi qualche aneddoto su di te. Si
è
fatto raccontare un sacco di cose. Questo naturalmente
perché
non gli interessi, gli servivano senz’altro per una ricerca
scolastica… Ah e non dimentichiamoci che non ti toglie mai
gli
occhi di dosso quando siete vicini e che se potesse ti mangerebbe
viva… ma questo sempre perché gli fai schifo!- il
suo
tono era un pelino sarcastico. I miei occhi erano spalancati per la
sorpresa… aveva chiesto di me? Allora forse la speranza che
troppo spesso spuntava non era del tutto da soffocare… No la
mia
testardaggine ebbe la meglio.
-Sì
certo, come no!
Mettiamo il caso che io ti creda, rimane comunque il problema
principale…- sibilai, arrabbiata con me stessa
perché non
riuscivo a smettere di sperare… Jake mi guardò
interrogativo.
-Che io non voglio
solo farmi
una scopata, ma voglio una storia seria e lui sicuramente no!-
esclamai; lui per risposta spalancò gli occhi.
-Signorina, da
quando usi certi
termini? Non ti si addice, specialmente oggi!- e rise forte. -Scusa se
non ti ho ancora detto niente, ma sei semplicemente meravigliosa. E poi
da dove ti viene tutta questa convinzione che per lui non sia la stessa
cosa?- stavolta alzai le sopracciglia: ero io quella completamente
incredula.
-Scusa ma hai
presente, vero,
di chi stiamo parlando? Di Edward-mi faccio tutte-Cullen, mica del
principe azzurro!- e ancora una fragorosa risata uscì dalla
sua
bocca. Scoppiai a ridere anch’io e l’atmosfera si
rilassò nuovamente.
-Senti cambiamo
discorso per
ora… Ieri non sei venuta e quindi non abbiamo fatto
l’ultima prova, ti senti pronta?- era tornato serio e anche
un
po’ preoccupato e il mio cuore iniziò a battere
veloce,
ero agitatissima solo al pensiero. Ma dovevo rassicurare Jake, era lui
che si giocava il tutto per tutto, anche se sapevo che sarebbe andato
tutto ok.
-Sì,
stavolta sì.
Me lo sento nel cuore di potercela fare, e poi se non ci riesco mando a
monte tutti gli sforzi per aiutarti. Per non parlare del lavoro che
abbiamo fatto nell’ultimo mese! Piuttosto tu sei pronto a un
passo del genere davanti a tutti?- volli sapere; sospirò e
abbassò le braccia, che fino a poco prima erano appoggiate
alle
mie spalle. Era teso, aveva paura.
-Ehi!!!! Non
penserai di
tirarti indietro proprio adesso! Ci hai anche messo troppo a
deciderti!- lo incoraggiai; e il suo viso riprese un po’ di
luminosità e di convinzione.
-Sì,
sono pronto. Spero
solo che vada tutto bene- continuava a dondolare sui talloni come
quando era in preda all’agitazione più sfrenata.
-Certo che
andrà tutto
bene, stai tranquillo, io lo so! Altrimenti non ti avrei mai fatto
rischiare così davanti a tutti- gli sorrisi e cercai di
rassicurarlo. Mi abbracciò forte.
-Grazie per tutto
quello che
hai fatto, ti voglio un bene immenso, lo sai vero?- mi diede
un
bacio in fronte e abbracciati ci avviammo a festeggiare insieme agli
altri.
Pov
Edward
Era già
un po’ che
Jacob e Bella si erano appartati a parlare. Sapevo benissimo che non
avevo nessun motivo di essere geloso, ma non riuscivo a non pensare che
avrei voluto io avere quella complicità con Bella. E poi
anche
se si volevano bene solo come fratelli e amici, mi dava comunque
fastidio che qualcuno, che non fossi io, potesse abbracciarla, come
stava facendo in questo momento Jacob.
E che cavolo!
Piano! Non la lasciava nemmeno respirare, poverina!!!
No, non ci eravamo
proprio, stavo decisamente sbarellando.
Decisi di avviarmi
al buffet a mangiare e bere qualcosa, così magari mi si
schiarivano le idee.
Raggiunsi gli
altri ad un
tavolo, a cui nel frattempo si era unita anche Bella. Jacob invece
aveva raggiunto gli altri sul palco e si preparavano a suonare. Ero
proprio curioso di sentirli. Gli altri ne avevano detto
meraviglie…
Mi avvicinai a
Bella, stava parlando con Leah e la sua amica Angela.
-Signorine,
gradite qualcosa da bere?- chiesi gentilmente. Mi sembrava scortese
chiederlo solo a Bella.
Tutte e tre si
misero a ridere, probabilmente per il modo di fare da gentleman di
un’altra epoca.
-Caspiterina che
galanteria
Edward! Non me l’aspettavo da un tipo come te. Ho sentito che
i
tuoi modi, specialmente con le donne, sono molto più
sbrigativi.
Sai hai già fatto strage di cuori- se ne uscì
Leah e
guardò maliziosa Bella. Che Bella le avesse parlato di noi?
Lei
in risposta al suo sguardo abbassò la testa e non mi
guardò.
-Be’ sai
com’è la gente. Chiacchiera. Ma non tutto
è vero di
solito!- ribattei io educatamente. Iniziavo a essere un po’
stufo
di sentirmi sempre e solo etichettato in quel modo… Io avevo
molto altro da offrire!
-Questo
è vero ma in
tutte le leggende c’è sempre un fondo di
verità-
insistette Leah e non potei far a meno di mettermi a ridere.
-Touché!-
le risposi
imbarazzato. E rise anche lei. Bella no. Lei mi guardava scocciata. Era
forse gelosa che scherzassi con Leah? Mi sentii un po’
rassicurato. Prima che rifacessi alle ragazze la stessa domanda, dato
che non mi avevano ancora risposto, comparve Embry con un bicchiere per
Bella. Ma non era sul palco? Non riuscii a trattenermi dal farglielo
notare.
-Ma tu non
dovresti essere sul
palco con gli altri?- il mio tono forse era stato un po’
troppo
brusco e possessivo. Bella e Leah mi guardarono sorprese per il mio
repentino cambiamento d’umore e vidi Leah dare una gomitata a
Bella, come a dire “te l’avevo detto”.
Sì… decisamente avevano parlato di me.
-Adesso vado,
volevo solo
essere sicuro che Bella fosse a posto- e si girò verso di
lei
sorridendole dolcemente. Mmm… lo sapevo io che mi sarei
fatto
del nervoso.
Stavo per
controbattere
malamente, quando una mano si poggiò sulla mia spalla e
strinse
abbastanza forte da farmi sussultare. Mi girai e incontrai lo sguardo
ammonitore di Jasper. Ci allontanammo un pochino.
-Non è
facendo scenate
che la conquisterai. A Bella non sono mai piaciuti i tipi asfissianti.
La gelosia va bene, ma la possessività diventa pesante- mi
consigliò. Gliene fui grato. Stavo per fare un passo falso.
-E’ che
mi sento
così frustrato! Non riesco a capire cosa vuole
veramente…
non riesco a starle lontano neanche un attimo… e mi sento
morire
ogni volta che penso che può finire tra le braccia di un
altro-
risposi mestamente.
-Sì ti
capisco
benissimo- e così dicendo mi fece un lieve cenno col capo,
indicando mia sorella circondata da “pretendenti”.
-Non
sono nemmeno riuscito a dirle quanto fosse bella oggi, o a
congratularmi per tutto quello che ha organizzato! Non la mollano un
attimo!- e poi aggiunse con un tono acido – E lei non
disdegna
affatto tutte queste attenzioni…-
Mi dispiaceva,
sapevo cosa provava e volevo fare qualcosa per lui, così
richiamai l’attenzione della tavolata.
-Sentite! Durante
il primo
ballo degli sposi dovremmo poi unirci anche noi figli. Che ne dite?
Come un ballo di tutta la famiglia!- e tutti si dichiararono
entusiasti. Continuai: -Direi Jasper ed Alice. Mi sembra la coppia
più logica visto che sono gli unici di sesso opposto delle
due
famiglie. Poi Emmett e… Rosalie o Bella?- sapevo benissimo
come
sarebbe andata la cosa, in questo modo davo una mano alla causa di
tutti!
Emmett , pronto,
rispose prima
delle ragazze -Ehm… non ti offendere Bella, ma avevo
comunque
già invitato Rosalie per un ballo- era rosso come un
peperone.
Cavoli non lo riconoscevo quasi! In presenza di Rosalie
l’Emmett
sbruffone diventava un gattino!
-Bene allora
rimaniamo io e
Bella…- e vidi che aveva sgranato gli occhi. La mia
sicurezza
vacillò per un secondo… Non capivo la sua
reazione. Non
voleva ballare con me perché non mi voleva stare vicino o
perche
aveva pura a starmi vicino? La differenza era sottile ma importante.
Mentre
chiacchieravamo, vidi
una bellissima bambina, dalla carnagione scura e lunghi capelli neri ,
correre verso di noi e fiondarsi in braccio a Bella mentre urlava
-Tata! Tata!-.
Bella ridendo la
abbracciò forte. -Ciao amore mio, finalmente ti sei
svegliata.
Ti sei persa tutta la festa. Ma lo sai che stai diventando proprio una
dormigliona?- e le schioccò un sonoro bacio sulla guancia.
-Sì, mi
piace taaanto dommiee- era proprio buffa.
-Voio vedee i novi
fatelli- e tutti scoppiammo a ridere.
-Ma certo adesso
te li
presento. Allora ragazzi lei è la mia figlioccia Maya,
figlia di
Sam, il proprietario del New Moon, ed Emily, la moglie. Lei, invece
è Alice- e indicò mia sorella che le fece un gran
sorriso.
-Ma o sai che hai
il vetito uguuuale alla mia Tata? Pecchè?-
domandò curiosa.
Tutti ridemmo.
-Perché
noi e Rosalie eravamo le damigelle e quindi ci dobbiamo vestire nello
stesso modo. Ti piacciamo, almeno?- le disse con dolcezza mia sorella.
-Sìììììì,
belleeee! Ma la mia Tata è la
piùùùùù
belllissimissima di tutte!-
e la abbracciò forte. Dio se aveva ragione!
-Lui invece
è Emmett- e indicò quell’orso di mio
fratello.
Maya lo
guardò male e sussurrò piano -Lui è
butto! Mi fa paua- e di nuovo giù a ridere!
-Ma nooo, cosa
dici? Lo sai
che è come il tuo orsacchiotto Winnie?- le
spiegò
Bella e la bambina sgranò gli occhi. -Sì,
Sì.
Sembra grande e grosso, ma sa fare un sacco di giochi, specialmente
quelli alla televisione che ti piacciono tanto- Ah sì se a
Maya
piacevano già i videogiochi, allora sarebbe andata
d’accordissimo con Emmett. Anzi ci sarebbe andata
d’accordo
lo stesso, perché era un bambino pure lui.
-E infine lui
è Edward- e mi guardò negli occhi così
intensamente che rimasi senza fiato.
-Uhhhhhhhh,
è
bellissimissimo come te Tata! E’ il tuo fidanzato?- chiese
innocentemente. Bella arrossì e non riuscì a dire
niente.
L’aveva colta alla sprovvista.
-Purtroppo no- mi
lanciai
suscitando lo sguardo allibito di tutti, primo tra tutti quello di
Bella. -Però grazie mille per il complimento. Ma qui la
più bella di tutte sei tu signorina. Talmente bella che non
posso non chiederti se dopo balli con me- le dissi, suscitando il suo
entusiasmo, tanto che venne a sedersi in braccio a me.
Pov
Bella
Ecco aveva
conquistato anche lei. Eravamo a posto adesso.
Tutti parlavano
allegri e
felici mentre mangiavamo e bevevamo, ma a me si era chiuso lo stomaco
definitivamente. Ero già agitata per quello che dovevo fare,
e
adesso ci si metteva pure Edward… Continuava a rimbombarmi
nell’orecchio il suo “purtroppo
no”, detto a
Maya, tanto frettolosamente, che non ero neppure sicura di aver capito
bene. Ma il modo in cui tutti lo avevano fissato, mi diceva che le
parole erano state proprio quelle.
Non capivo proprio
a che gioco stesse giocando. I miei pensieri furono interrotti dalla
voce di Jacob.
-E ora gente, qui
in pista, il
signor e la signora Swan!- partì un applauso e la
musica.
Dopo qualche minuto che ballavano, vidi Jasper ed Emmett, che si erano
alzati, tendere la mano alle loro rispettive compagne di ballo.
Mi girai e trovai
Edward che mi
fissava. Con un inchino, porgendomi la mano mi disse: -Mi
concede
questo ballo signorina Swan?- mi alzai frastornata dal suo
comportamento così gentile e galante e prendendomi la mano
mi
condusse in pista.
Il ballo era un
normalissimo
lento, anche perché con l’incapacità di
muoversi in
maniera decente e a ritmo di mio padre, non poteva essere altrimenti.
Edward mi strinse
forte a
sé. Le mani sui miei fianchi, mi davano delle
sensazioni
talmente piacevoli, che dimenticai tutti quelli che ci circondavano. I
nostri occhi si incatenarono e senza dire niente, continuammo a
muoverci trasportati dalla dolce melodia di quella canzone. I nostri
visi erano talmente vicini, che potevo sentire il calore della sua
bocca e il ricordo di quel passionale bacio, che solo qualche sera
prima ci eravamo scambiati, mi investì con la forza di un
treno.
Volevo sentire ancora la morbidezza di quelle labbra sulle mie, il
calore del suo corpo, avvinghiato al mio, le sue mani sul mio corpo, le
nostre lingue rincorrersi e giocare. Di colpo mi irrigidii e mi staccai
un po’ da lui, abbassando la testa imbarazzata e rossa. I
nostri
bacini erano talmente appiccicati che avevo sentito la sua erezione
premere su di me.
Allora era
eccitato come me! Lo vidi imbarazzarsi, probabilmente aveva intuito il
motivo del mio allontanamento.
Sembrava volesse
giustificarsi
in qualche modo, ma le parole non gli uscivano di bocca… Per
fortuna la musica finì e noi potemmo tornare ai nostri posti.
Passato
l’imbarazzo post
ballo, passammo un bel po’ di tempo a chiacchierare come due
vecchi amici, ma Jasper ci interruppe.
-Bella
è il momento, Jacob mi ha fatto cenno di chiamarti- mi
sussurrò.
-Il momento di
cosa?- chiese un po’ troppo forte Edward e tutti si girarono
a guardarci.
-Del mio
personalissimo regalo per mio papà- e così
dicendo, mi alzai.
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