[9. Mesi]
A volte passavano mesi.
Prima che Saga risalisse
alla terrazza; prima che Kanon riscendesse
agli abissi: traditori sui troni di
mondi antichi e segreti.
C’erano mesi, fra parole e silenzi e complicità ritrovata e rabbia nuova e assaporata.
Fra gesti vecchi che sanno di nuovo,
di riscoperto. E nei mesi Kanon si svileva, recuperando
ricordi ripudiati; nei mesi Saga
accettava, soppesando un ruolo riscoperto. Imparando
nei mesi a vivere un tempo nuovo.
“Sei lento”
“Anche tu”
“Mmh. Otto mesi. Troppi?”
“No. Abbiamo tempo”
E Saga scrollava le spalle; e Kanon stirava le braccia. A
volte passavano mesi, prima di ritrovarsi.
La mia dispensa assomiglia pericolosamente alla
borsa di Mary Poppins. E questa sera, mentre riordinavo la spesa e cercavo di ottenere
la pacifica convivenza fra i biscotti alle albicocche e una confezione di patate
mi sono imbattuta in due cosucce interessanti.
La prima era un sedicente barattolo di
marmellata di fichi (chi ha letto le note di Aquiloni sa a cosa mi riferisco), alla cui riesumazione i gemellini si sono affrettati a sottoscrivere un cessate le ostilità per convertirsi a uno strenuo
ostracismo contro la sottoscritta, rea di aver occultato ( a sua insaputa!) il
famigerato barattolo.
La seconda cosa era un barattolo di ananas
prontamente convertito in torta che ha più lìaspetto
di un sole ipocalorico, ma estate è una volta l’anno e la dieta può aspettare ancora due settimane. Soprattutto se il dolce
in questione fa dischiudere il sancta
sanctorum (leggi ex studio mio) di Saga e Kanon e
li piega alla drabble così postata.
Scusate il ritardo!
Ayako_Chan: per prima cosa, benvenuta e grazie infinite del
commento! Le parole che mi usi mi fanno molto piacere e mi imbarazzano
molto. Sono contenta di averti attirata, perchè, in effetti, in
cento parole non è proprio facile descrivere questi due. E sì, anch’io mi ero
sempre immaginata Kanon al santuario, possibilmente
come nuovo gran sacerdote; ma poi...Poi il diretto
interessato mi ha fatto notare che il posto è già occupato dal redivivo
fratellino e allora me lo sono rivisto con la scaglie, sullo stesso piano, con
lo stesso ruolo e negoziare una tregua con Saga e la Viverna
e ho riso finchè mi ha guardato male. E alla fine è
stato così! Infine, lo stile: sono contenta della critica che mi hai mosso. É un
azzardo, da parte mia, nelle prime drabble usare uno
stile, come dici tu, ripetitivo, ma il mio intento sarebbe quello
di creare dei gruppetti tematici ideali affini proprio per stile; e
nelle prime drabble far avvertire pesante il tempo,
passato e futuro.
Kiki May: e il nucleo *gemelloso* è ripartito^^ Ormai
siamo agli sgoccioli delle drabble angst e presto (nelle previsioni) dovrebbero affacciarsi
quelle più quotidiane e rilassate. Il futuro si prevede fitto di zucchero
filato, limoncè e patatine. E vista la scorta in
dispensa...Ho paura! (e se ce
l’ho io...). Il caro spectre, per il momento, è
relegato ad una fanfic cui
sto lavorando; e Aiolos è latitante (dopo Come azzurro mi ha imposto un periodo di
riposo^^). Ma, come dici tu, sono personaggi importanti:preziosi.
E una comparsa, prima o dopo, la faranno. É assicurato.
Ne approfitto anche
per un veloce ringraziamento per aver commentato Aquiloni. Le tue parole mi hanno fatto...Mi
hanno trafitta, ecco. Grazie grazie grazie! É solo un presente
istantaneo, sia chiaro! Domani redigerò la risposta esauriente in calce ad Aquiloni stesso. A presto!
Makochan:risposta esatta! Era
proprio Puffo Quattrocchi! La Signoria
Vostra vince...vince...Ragazzi! Qual
era il premio in palio? Facciamo una fetta di torta? Come l’avete già finita
tutta?! Oddio! Ehm...Ti
accontenti di un bacio di questi due golosi? E per il kaire hegemeno, giuro, non credevo potesse
avere tanto successo: all’università ci salutiamo così, ogni tanto, per
scherzo, quindi sono abbastanza abituata a sentirlo come qualcosa di normale.
Mi è venuto di getto, ma effettivamente, rileggendo, il
tuo commento ho avuto paura di me stessa^^ (No, non mi monto la testa: proprio
il contrario! Adesso sì che ho paura di deluderti con le prossime drabble!) Un caro saluto!