AUTORE: lilyblack
OGGETTO: Armadio svanitore
MISSING MOMENT: Cerimonia in memoria di Fred
TITOLO: In Memory. Ogni storia della raccolta ha un titolo
secondario(In memory of a Son,In memory of a Friend,In memory of Fred,
In Memory o fan antythesis)
PERSONAGGI: Molly Weasley,Hermione Granger,Ron Weasley,Percy
Weasley
GENERE: Introspettivo,Malinconico
RATING: Verde
ELEMENTI BONUS SCELTI: /
NOTE AUTORE: Inizialmente l’idea era molto
diversa,c’era anche un personaggio in più, poi mi
sono resa conto che andava bene così. Ho scelto il genere
introspettivo perché penso che quando muore qualcuno che
amiamo, siamo sempre più propensi a guardare anche dentro
noi stessi.
Ogni shot è strutturata in modo che al suo interno contenga
un altro minuscolo missing moment della vita di Fred. Le shot hanno un
senso compiuto sia da sole che tutte insieme, ovviamente XD
Dopo questo delirio,spero che il tutto piaccia,a me ha dato molte
soddisfazioni scriverlo.
L.B.
*°*°*°°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°
Mi hanno detto che non trovano Herm IC per due punti di
vista,ve li spiego così sappiate come la penso.
Hermione,sembra pecchi di ingratitudine ad un certo punto verso Harry,
Harry non è mai stato un frtello maggiore per lei, un amico,
un grande amico, ma è più le volte che lei
bacchetta lui che viceversa, è sicuramente lui
più immaturo di lei.Il secondo punto non lo ricordo o.o
forse mi confondo con un'altrastoria della raccolta :p
*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*
In
Memory
In
memory of a friend
Oggi minaccia pioggia, eppure
non si decide mai a cadere giù.
Sei tu che la blocchi
per proteggerci, Fred? Oggi siamo tutti quì per te anche se
quasi nessuno pronuncia il tuo nome. Nessuno tranne il funzionario che
il ministero ha scioccamente mandato per l'occasione, con l'incarico
specifico di riempirci di chiacchiere inutili su di te che nemmeno
conosceva.
E' l'unico che sembra
esteriormente commosso, perché è l'unico che non
è rotto dentro dalla tua perdita. La tua assenza ci devasta,
anche se tentiamo di far finta di nulla e di tenerci allegri
a vicenda, dal momento che questa guerra è stata
già troppo lunga e non possiamo permetterle di spandere
ancora le sue spire.
Oggi vorrei avere la
tua capacità di vedere la luce in qualsiasi cosa
perché io sono coraggiosa, sono razionale, ma ottimista come
te non penso lo sarò mai.
Il tuo dualismo mi ha
sempre affascinato, il tuo essere adulto, bambino, responsabile e
immaturo al tempo stesso.
Avevi un'anima nuda e
guardandoti negli occhi la si poteva quasi vedere pulsare, viva e
cruda, priva di menzogne.
Eri speciale e forse,
nonostante il tuo carattere egocentrico ed esuberante, non ti sei mai
realmente reso conto di quanto ci hai dato negli anni.
Senza di te nelle
nostre vite mancherà un'esplosione di rosso e non intendo il
colore dei capelli dei tuoi consanguinei. Ti ho sempre paragonato al
rosso, ad un tramonto sul mare, al colore del sangue, a qualcosa di
estremamente vitale, potente ed invasivo.
Ignorarti era e
resterà impossibile, nonostante un'ombra sia caduta a
congelarti l'ultimo sorriso.
Ecco, il celebrante ha
finito e Molly mi fa un segno; tocca a me farti l'ultimo regalo.
In realtà,
sai, non sono regali per te ma per noi; ci stiamo regalando l'un
l'altro ricordi di te che ci accompagneranno nella prossima parte di
vita che, senza di te, sarà cupa come il mare al tramonto,
dello stesso colore del piombo.
Guardare questo limbo
di terra vuoto e pronto ad inghiottirti è straniante; non
riesco a credere che tu sia li dentro.
Dovrei darti il mio
regalo, soffiare una manciata di terra e declamare il mio ricordo come
una brava scolaretta, ma non ce la faccio e vado via senza dire una
parola.
Gli altri penseranno
che, in fondo, io di te sapevo davvero poco, ero solo la migliore amica
di Ron.
In realtà
ti ho osservato a lungo, a causa della mia mania di imparare qualsiasi
cosa da chiunque, e posso dire di sapere di te molto di più
di tanti altri.
Avevi la voce
più profonda rispetto a quella di George e riavvolgevi i
polsini delle camice solo una volta, mentre lui le arrotolava almeno
tre volte per avere i polsi liberi; le ciglia troppo lunghe facevano
sembrare il tuo sguardo quello di un bambino curioso e le labbra
sottili si piegavano sempre a sinistra quando stavi pensando a qualcosa
di serio.
Avevi le labbra
piegate sempre a sinistra durante il torneo Tre Maghi, anche in
quell'unico giorno in cui hai parlato a me e a me sola, non ad Hermione
Granger, ma alla ragazza emotiva che abita dentro di me, in un
cantuccio nascosto. Viktor mi aveva appena chiesto di andare al ballo
con lui e io avevo accettato, ma il senso di colpa nei confronti di Ron
mi divorava e non sapevo come dirglielo, in bilico tra il mio orgoglio
e quello che nel mio cuore incominciava a nascere per lui. Tu ti
avvicinasti alle mie spalle, non mi ero accorta nemmeno che eri li, e
mi tranquillizzasti con poche e semplici parole, dritto al punto come
solo tu eri capace di fare.
'Non preoccuparti di
quello stupido di mio fratello, Hermione, se é cieco come un
cucchiaino da tè non è colpa tua. Nessuno ti
impedirà di viverti il tuo ballo e se Ronnuccio
farà lo stupido ci penserò io a farlo ragionare,
devo giusto provare un nuovo incantesimo...'
Non ebbi il tempo di
reagire e di rispondere perché eri già andato
via, ma quelle parole, sappilo, non le dimenticherò mai.
Ho sempre protetto ed
aiutato Harry e anche Ron, tu sei stato l'unico che, per un istante, mi
ha fatto sentire una sorella minore degna di essere protetta.
Questo è il
ricordo più grande che ho di te, così grande da
riempirmi il cuore di calore quando ci penso e non ho parole per
descriverlo.
Tua madre mi abbraccia
e mi consola, non mi sarei resa conto delle lacrime che mi scorrono
sulle guancie, se non fosse che le ho stampato una macchia di umido
sulla spalla difficilmente ignorabile.
Sento la tua risata
rimbombarmi nelle orecchie e mi ritrovo a pensare che non è
necessario dirti addio.
Addio è il
saluto riservato a chi ci abbandona e finché la tua risata
sarà nella mente di chi ti ha amato tu non ci lascerai mai,
nemmeno per un attimo.
|