Wizard Rock School (in costruzione)
"E ricordati tesoro, ambientati subito, non rimanere troppo sola...poi con il tuo carattere..."
"Si mamma lo so....grazie di avermelo ricordato..."
"Hermione cara, ma ti rendi conto di dove stai andando? Sei stata
ammessa alla Wizard Rock School! La scuola di musica più
prestigiosa del mondo della magia!"
"Hai imparato a memoria il deplian papà? Lo so benissimo dove sto andando..."
"Oh ecco il treno...divertiti!"
Finalmente....
Hermione Granger, ragazza di 18 anni, si sedette in una carrozza,
guardando fuori dal finestrino i genitori salutarla, e, dopo pochi
minuti, vide la campagna inglese passarle davanti agli occhi.
Ancora non ci poteva credere.
Lei. La studiosissima Hermione, era stata ammessa per caso alla scuola
più prestigiosa di musica di tutta l'inghilterra. Dopo aver
passato 4 anni a casa ci voleva proprio...specialmente dopo...
Basta pensarci, è acqua passata, fine.
"Annunciamo i gentili passeggeri, che siamo arrivati nello Yorkshire, tra poco arriveremo alla stazione principale."
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"Lei è...la signorina Granger, giusto?"
Hermione si guardò intorno con gli occhi sbarrati. La sala
principale del College era veramente molto lussuosa, piena di gingilli,
e la signorina dietro il bancone sembrava più una ragazza della
receptions che altro.
"Si...si sono io." rispose la ragazza.
"Benissimo, lasci la valigia qui, è arrivata giusto in tempo per
la lezione di canto....lei è la sezione C, giusto?"
Hermione controllò in un piccolo quadernino dove teneva tutti
gli appunti che gli avevano dato i collabboratori della WRS. "Si.
Esattamente la C."
"Benissimo, mi segua."
Varcarono un corridoglio fino ad arrivare ad un parco circondato da un
portico quadrato che lo racchiudeva. Sotto di esso erano messi degli
armadietti almeno il doppio di quelli normali americani.
"Qui dentro troverà tutto quello che le serve per le lezioni...o
eccola qui." disse prendendo una cartellina. "Normalmente vi facciamo
trovare i testi della canzone della lezione direttamente in questa
cartellina, ma visto che non sapevo a che ora sarebbe
arrivata...dovrebbe essere Gocce di Memoria oggi...ecco il testo."
disse la signorina facendo con un veloce colpo di bacchetta facendo
comparire dal nulla un foglio." L'aula è la seconda a destra del
corridoio davanti a lei. Dopo la lezione avrete Letteratura Antica,
fatevi indicare da qualcuno la classe. Il libro è nel suo
armadietto. David Copperfilde, di Charles Dikens. Si sbrighi!"
Hermione, ancora intontita da tutte quelle informazioni, si diresse all'aula indicatele.
"Elizabeth vieni canta per prim..."
Toc Toc
"Ehm...si?"
"Salve...salve signore, scusi il disturbo ma..mi hanno detto di venire
qui....e....sa com'è..." balbettò la ragazza.
"Ah si tu devi essere..." il professore diede un veloce sguardo al registro "La signorina...Gran...Granger giusto? Hermione?"
La ragazza annuì "Si sono io..."
"Bene, benvenuta, stavamo giusto per iniziare...siediti. Ora, signorina Stuart, inizi pure."
La ragazza aveva capelli ricci color miele, occhi azzurri, alta e
dall'aria fiera di se. Si schiarì la gola sulle note iniziali
della canzone. Poi cominciò.
Sono gocce di memoria
queste lacrime nuove
siamo anime in una
storia
incancellabile
le infinite volte che
mi verrai a
cercare
nelle mie stanze vuote
inestimabile, inafferrabile
la tua
assenza che mi appartiene
mi appartiene
siamo indivisibili
siamo uguali
e fragili
siamo gia' cosi' lontani
lontani
La canzone si interruppe, lasciando tutti un po' interdetti, per
prima la ragazza, che guardò confusa e allo stesso tempo
stizzita il professore.
"Ebbene? Le ricordo che la canzone non è ancora finita!"
"Lo so Elizabeth, ma ti volevo far notare alcuni punti della canzone
dove hai peccato, e ormai mi sono veramente stancato di ripetertelo."
il professore si passò una mano in faccia togliendosi gli
occhiali. "Non devi alzare il tono di voce per far vedere che sei
brava, perchè qui dentro lo sappiamo tutti. In più vai
più veloce della canzone, e quindi perdi il ritmo. Hai persino
stonato."
La ragazza tornò al suo posto senza dire una parola, evidentemente irritata.
"Signorina Granger" Hermione sussultò, e, da che stava fissando la ragazza, guardò il professore "Si?"
Il signor Anderson gli fece cenno di avvicinarsi "Vuoi continuare tu la canzone?"
Hermione, resosi conto che non poteva rifiutare, fece un cenno di assenso, prese la cartellina e si diresse alla cattedra.
"Bene, ora faccio partire la musica siamo arrivati a..."
"Con il gelo nella mente, lo so." rispose pronta la ragazza.
"Giusto...pronta? Via!"
La canzone riprese, e Hermione cominciò a cantare.
Con il gelo nella mente
sto correndo verso te
stiamo nella stessa
sorte
che tagliente ci cambiera'
aspettiamo solo un segno
un destino
un'eternita'
e dimmi come posso fare
per raggiungerti adesso
per
raggiungerti adesso
per raggiungere te
siamo gocce di un
passato
che non puo' piu' tornare
questo tempo ci ha tradito
e'
inafferrabile
raccontero' di te
inventero' per te
quello che non
abbiamo
le promesse sono infrante
come pioggia su di noi
le parole
sono stanche
ma so che tu mi ascolterai
aspettiamo un altro viaggio
un
destino una verita'
e dimmi come posso fare
per raggiungerti adesso
per
raggiungerti adesso
per raggiungere te
Alla fine della melodia, la classe rimase per un secondo senza
parole. La nuova arrivata, infatti, aveva una voce melodiosa a dir
poco, come nessun altra, solo un po' timida e bassa.
Clap Clap
Un ragazzo all'ultimo banco con i capelli rossi cominciò ad
applaudire, seguito dal resto della classe tranne la ragazza che aveva
cantato prima e altre sue amiche. Persino il professore si unì
al flagoroso applauso.
Driiiin
"Ok basta così! Per la prossima volta, dovrete scrivermi un tema
sul significato della canzone e, Hermione" disse fermando la ragazza
che si era già diretta verso l'uscita "Vorrei che tu continassi
ad esercitarti su questa canzone, ok?" lei annuì. "Bene, allora
alla prossima ragazzi."
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"Stupida...ochetta....raccomandata....senza talento....raccomandata....aaaaaaaa!"
Elizabeth stava lanciando a destra e manca i suoi trucchi nel bagno con
fare furioso, seguita dalle sue amiche che la guardavano preoccupate.
"Ely...smettila!" cercò di fermarla una con i capelli neri a caschetto.
"Come posso fermarmi? Sono incavolata nera, Anne!"
"Ma perchè? Per quella sciaquetta?" chiese un'altra che si stava ritoccando il lucidalabbra.
"Si! Ma l'avete vista? Arriva e si crede già la regina della
scuola! E poi il professore che le dava filo! E...e Ron..."
improvvisamente la ragazza si sedette su una poltroncina del bagno, con
lo sguardo perso nel vuoto.
Anne si chinò davanti a lei "Ely...non ti preoccupare...lui
è il TUO ragazzo e...gli piaci molto si vede...ha applaudito
perchè oggettivamente è stata molto brava ecco..."
"Già..."
Speriamo.
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Cazzo cazzo cazzo! E adesso? Come faccio? Sicuramente mi verrà a cercare e....
"Ma guarda chi si vede da queste parti!"
Hermione, che aveva la testa infilata nel suo armadietto, si irriggidì di colpo.
Merda!
Ooooook, questo è il primo capitolo...che posso dire...a
me l'idea è piaciuta molto, devo dire che ho preso un po' spunto
dal film Nata per Vincere per alcune cose, ma credo di essere stata
abbastanza originale in altre...ho tutte le idee in testa...insomma,
frecensite e ditemi se vale la pena continuarla! Siate oggettivi eh xD
Baci, Veronica.
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