Edward/Winry
Rieccoci
qui, stavolta con Edward e Winry!
Lascio scoprire a voi il momento di cui si parla ;) Vi dico solo che ci
ho pensato per giorni e giorni e, quando mi è venuto in
mente,
mi è sembrato perfetto per loro due, in
particolare
vedendo gli ultimi fotogrammi dell'anime...ma non vi dico altro, non
voglio rovinarvi la sorpresa!!
Vi lascio al nuovo chap, e mi scuso per avervi fatto aspettare di
più questa volta, ma ci tenevo tanto a trovare the perfect flash....
Ricordo, sia a chi già conosce la mia raccolta, sia a chi
capita
qui per la prima volta, che mi farebbe tanto piacere sapere cosa ne
pensate, quindi sentitevi liberi di esprimere anche giudizi negativi se
necessario :)
Inoltre, chiunque desideri un flash su un personaggio/momento
particolare non ha che da chiedere ^^
Questo capitolo
è dedicato a ellyxyz93 (e a me stessa, in fondo
:P) per la richiesta che mi ha fatto e perché siamo entrambe
amanti di questa coppia!
-Ed...-
-Sì?-
-Devo...ho qualcosa da dirti.-
Passi veloci si rincorrono per il pavimento liscio della sala.
Scandiscono il tempo come i rintocchi di un orologio, incessanti.
Sbuffi e sospiri si alternano nervosamente.
Le labbra si arricciano e scoprono i denti, che le mordono impazienti.
Le dita tamburellano sulla cintura, scorrono tra i passanti dei
pantaloni, si nascondono nelle tasche per poi riscapparne fuori.
-Salve, vorrei informazioni su...-
-E' stato chiamato?-
-No, io...-
-E' un parente?-
-Sì, in effetti, e volevo...-
-La contatteremo noi non appena ci saranno notizie al riguardo, si
accomodi lì intanto.-
Non
è l'unico lì dentro, ma è stato il
primo ad arrivare. Da ore passeggia
lungo quella saletta, avanti e indietro, di fronte a pochi altri che
ormai neanche lo guardano più, abituati al suo
andirivieni. Ogni tanto da' un'occhiata all'imboccatura del corridoio
per vedere se arriva qualcuno: si affaccia muovendosi a scatti, con il
nervosismo che trapela da ogni poro della pelle. La stanchezza
c'è, la sente, in profondità, ma non riesce
comunque a
sedersi con tutta l'adrenalina che ha in corpo.
Riporta dietro le orecchie i capelli che gli sono scivolati davanti al
volto. Si scioglie la coda, si passa le dita fra le ciocche e rilega
nuovamente i capelli. Che diamine di ore sono? Si tira su la manica
sinistra di scatto. Le sei. Sospira di nuovo. Sono più di
quattro ore
che è lì, in attesa di un segnale, di una
comunicazione, di un
qualsiasi gesto rivolto verso di lui, ma niente. Quanto ci
vorrà ancora
per sapere qualcosa?
-Mi scusi...-
-La prego, signore, si
sieda e attenda.-
-Sono ore che aspetto,
diamine! Qualcuno vuole dirmi qualcosa??-
Si dirige verso la finestra e comincia a picchettare sul davanzale con
le nocche, guardando il giardino di fronte a lui senza vederlo davvero.
Cosa sta succedendo, qualche corridoio sopra di lui? Perché
non
può essere presente? Perché non può
essere, in
qualche modo...utile?
L'occhio gli cade sul telefono a muro vicino a lui e, senza neanche
pensarci, gli si avvicina. Prende in mano la cornetta e compone l'unico
numero che conosce a memoria oltre al proprio, senza curarsi dell'ora.
-Mmm...Pronto?-
-Sono io.-
-Ed? Cosa...che succede? Che ore sono?-
-Sono in ospedale.-
*
Sono le sette del mattino quando finalmente lo vede arrivare. E'
spettinato, goffo e ha ancora gli occhi mezzi chiusi, ma tenta di
abbozzare un sorriso quando lo vede e lo saluta con una mano.
Nell'altra regge una tazza di caffè.
Edward gli va incontro con passi meccanici e la mascella contratta.
-Scusa, mi dispiace di averti svegliato, ma non sapevo...-
-Ehi, fratellone, non c'è problema.-
E in un attimo si ritrova aggrappato a lui, mentre Alphonse allarga un
braccio per non sporcarlo di caffè. Con l'altro gli da'
qualche
pacca sulla spalla, timida ma affettuosa.
-Tranquillo, fratellone, sono medici. Sanno cosa fare.-
-Signor Elric, aspetti
qui ora.-
-Ma io...voglio venire
con voi!-
-Non è
possibile, mi dispiace. Deve aspettare qui.-
Edward si stacca all'improvviso dall'abbraccio e ricomincia a camminare
nervosamente in cerchio, sotto gli occhi del fratello.
-Non capisci, Alphonse...sono ore
che è lì dentro...-
-Beh, credo sia così che funzioni...vedrai, presto ti
daranno notizie.- allunga una mano -Caffè?-
Lo guarda aggrottando le sopracciglia, senza parlare, e continua la sua
odissea per il corridoio.
-Mmm, hai ragione. Non mi sembra che tu ne abbia bisogno.-
Edward contrae i pugni, e sente le unghie che gli si conficcano nei
palmi. Alphonse gli si avvicina e gli mette una mano su di una spalla,
comprensivo. Ci sono centinaia di cose che potrebbe dire, ma conosce
abbastanza bene il fratello per sapere che gli servirebbero a poco o
niente in quello stato.
-Allora...non dici
niente?-
-Ma...è
certo?-
-Pare di sì.
Prenderò presto un appuntamento dal medico, ma prima volevo
parlarne con te...-
-Mi sento così inutile.- sussurra.
-Lo so, fratellone...ma in questi casi si può solo
aspettare.-
-Odio aspettare. Voglio fare qualcosa.-
Si sente battere delicatamente sulla schiena e si volta per incrociare
lo sguardo di una ragazza bruna.
-Non credevo di dover ricordare proprio a te, Edward, che non devi
neanche pensare di poter entrare nel territorio di Dio.-
Edward apre la bocca e la richiude senza dire una parola, mentre
Alphonse si inserisce tra i due e prende per le spalle la ragazza.
-Insomma, May, non mi sembra il caso di...-
-No, ha ragione.- sospira Edward. Poi l'occhio gli cade su qualcosa che
spunta dalle braccia di May. -Cos'hai?-
La ragazza sorride e gli porge un mazzo di fiori.
-Non sapevo se comprare il fiocco rosa o blu, quindi ho optato per
questi!-
-Io...ehm...-
-Cosa?-
-Non...non so come
dirtelo!-
-Coraggio, dillo e
basta. Cosa riguarda?-
-Ehm...noi.-
-Noi in che senso?-
-Noi...noi due, io e
te...che...non saremo più io e te, insomma...-
-Ma cosa...che
farnetichi? Vuoi...vuoi lasciarmi?-
-No!-
-E allora cosa?-
-Sto cercando di
dirtelo, cavolo!-
-E allora dimmelo! Mi
hai tradito? Parla, diamine!-
-Sono incinta!-
Edward prende i fiori tra le braccia e li guarda stupito. Regali.
C'è chi pensa ai regali in un momento come quello.
May lo guarda mordendosi un labbro. -Non...non ti piacciono?-
Lui non le risponde, fissa il vuoto con occhi assenti. Fiocco blu o
fiocco
rosa? Sì, ci aveva pensato, e anche molto...ma non si era
reso
conto che il momento per scoprirlo fosse così vicino. Tutto
quello a cui riusciva a pensare in quel momento era Winry: Winry che
non vedeva da ore, Winry che si era svegliata nel bel mezzo della
notte, Winry che si era allontanata da lui in una carrozzella,
accompagnata da medici professionisti, ma che non potevano leggere sul
suo viso i segni
della sofferenza che cercava di nascondere e che solo lui, Edward,
sapeva vedere...
-Ma certo che gli piacciono.- interviene Alphonse, passando un braccio
sulle spalle della ragazza. -E' solo che non ci sta molto con la testa,
ora. E' preoccupato, è comprensibile.-
-Cos'è quella faccia?-
-Sei...tu sei,
insomma...-
-Sono incinta,
sì.-
-Di...di un bambino?-
-No, guarda, di un
alieno. Certo che sono incinta di un bambino, che domande fai??-
-No,
ecco...così...per essere sicuro...-
-Signor Elric?-
Edward volta di scatto la testa. Un uomo dal camice bianco, con in mano
una cartellina, gli fa segno di seguirlo con un dito. Restituisce i
fiori a May, e li guarda con un'espressione persa sul volto.
-Fratellone, che aspetti? Vai!- lo esorta Alphonse, spingendolo da
dietro la schiena.
Si dirige verso il dottore, che inizia a percorrere corridoii e scale
senza neanche preoccuparsi di controllare se è ancora
seguito o
no. Si sente la bocca secca, il cuore a mille, ed è
combattuto
tra l'esigenza di raggiungere Winry e quella di scappare via.
Dopotutto, cosa gli fa pensare che sarà un buon padre,
proprio
lui che a malapena sa cosa voglia dire averne uno? Cosa gli ha dato il
diritto di sconvolgere a tal punto la vita tranquilla che viveva prima
con Winry? Cosa succederà ora? Quanto questo
cambierà le
loro vite, le loro amicizie, le loro abitudini, i loro modi di vedere
il mondo, il loro rapporto? Winry vorrà più bene
al
bambino - o alla bambina - che a lui? Si sentirà escluso?
Gli piacerò?
Immagina di avere un aspetto terribile. Occhiaie, capelli spettinati,
faccia stralunata. Piacerà al bambino? Sarà fiero
- o
fiera - di lui? O sarà un padre del quale vergognarsi?
-Ecco, la stanza è questa.-
Edward si rende conto con un sobbalzo di essere arrivato a
destinazione. Dietro quella porta si nascondono tutte le risposte alle
sue paure.
Appoggia la mano sulla maniglia e la ruota. La porta gira sui suoi
cardini senza un cigolio, e viene introdotto in una stanza color panna.
Una finestra illumina di fredda luce mattutina un fasciatoio, una culla
e un letto, ai piedi del quale un'infermiera sta rivolgendo delle
domande a bassa voce alla donna che vi è sopra.
Ha la sensazione di non controllare i suoi piedi mentre si avvicina.
Winry lo vede, e gli sorride.
E' bellissima.
Sono anni che vede quel sorriso, ma è sicuro che ora abbia
qualcosa di diverso. La piega delle labbra è più
morbida,
gli occhi hanno una luce nuova. La frangia le si è incollata
ai
lati del viso, e la stanchezza si legge su ogni tratto del suo volto,
ma Edward giurerebbe di non averla mai vista così felice. Le
si
avvicina quasi in trance, e con una mano le accarezza il volto. Lei
chiude gli occhi, appoggiandosi con la guancia al suo palmo, e sospira.
Tra le sue braccia c'è qualcosa. Un fagottino bianco, a
prima
vista, ma ecco che Winry segue il suo sguardo e, con lentezza, si
scosta un po' da esso.
Tutto quello che Edward riesce a pensare è che sia un
miracolo.
Di fronte a lui un esserino minuscolo lo guarda ad occhi spalancati,
fissandolo con due iridi dorate identiche alle sue. E, Edward lo
giurerebbe, capisce e sa tutto quello che ha dentro. Perché
qualcosa di così meraviglioso non può non
saperlo. Ha
risposto ad ogni sua domanda con un solo sguardo.
Vorrebbe accarezzargli la pelle arrossata, tastare con i polpastrelli
quella peluria bionda che gli ricopre a malapena il capo, ma ha paura
di romperlo. Così perfetto, ma così fragile.
-Vuoi prenderlo in braccio?- mormora Winry con un sorriso.
Edward si allontana di botto. -Non...io...-
-Coraggio, non è difficile. Devi solo fare un po'
d'attenzione...-
Le si avvicina, incurva la schiena, tende a malapena le braccia.
Tremano, senza che lui riesca a controllarle. Lei alza un po' il busto
e, con estrema delicatezza, fa scivolare il corpicino tra le braccia
del marito. -Ecco, così...-
Edward raddrizza lentamente la schiena, senta distogliere gli occhi un
momento da quelli del neonato. E' così caldo,
così reale.
Sa di aver portato oggetti ben più pesanti nella
sua vita,
eppure in quel momento ha una paura tremenda di farlo cadere.
-E' un maschietto.- lo informa Winry, senza smettere di sorridere.
Ma Edward lo sa. L'ha capito dal primo momento che l'ha visto. Comincia
a cullarlo dolcemente, impacciato, mentre sente gli occhi inumidirsi.
E, in quel momento, tutto quello che riesce a fare è
ringraziare
il cielo per avergli ridonato un braccio che possa sentire il calore di
suo figlio.
-Ti assomiglia moltissimo.-
No, non è vero. Lui non è così
perfetto, non ha un
nasino così dolce, due labbra così rosee, due
occhietti
così vispi e intelligenti. Non riesce a credere che lui e
Winry abbiano
potuto creare insieme qualcosa di così stupendamente
armonioso.
Ma è così...e in fondo al cuore lo sa. E' il
prodotto del loro amore...il loro bambino.
-Ciao...- gli sussurra, e una lacrima comincia a scorrergli sul viso.
-Ciao...io sono Edward. Sono papà.-
Grazie mille di
essere arrivati
fino alla fine! Già che siete qui, che vi costa farmi felice
con
una piccola recensione? :P
Come forse avrete
notato ho
cambiato stile un'altra volta...questo chap è più
simile
al primo per quanto riguarda la struttura, per il linguaggio direi che
è un po'un mix. Scusate se vi confondo le idee, il fatto
è che ogni situazione/personaggio mi ispira in maniere
diverse!
Ringrazio
alicettameggy e Haruno
per avere la raccolta tra le preferite, Aleteia Furue e simo_chan per
averla inserita tra le storie da ricordarle e Ludoangel, MusaTalia,
Laudica_2204, Castiel e nuovamente Aleteia Furue per averla messa tra
le seguite :)
Risposte alle
recensioni:
@
Laudica_2204
: Ehilà! Una nuova adepta!! Scherzi a parte, sono contenta
che
ti siano piaciuti i capitoli precendenti, e spero che tu sia rimasta
soddisfatta anche da questo! Mi dispiace di non aver potuto aggiornare
presto come mi hai chiesto, ma tra l'inizio della scuola e la mancanza
di una situazione che mi convicesse abbastanza per Edward e Winry...le
cose si sono tirate un po' per le lunghe :P
@
ellyxyz93
: Grazie per i complimenti, ma credo che tu mi abbia fraintesa...mea
culpa. Quando ho scritto Scar/Miles non intendevo come coppia, ma come
personaggi presenti nel chap ^^" Fammi sapere cosa ne pensi anche di
questo, mi raccomando!
@
MusaTalia:
Prima di venire ai ringraziamenti: alla fine hai trovato quelle scans?
Mi ero dimenticata di chiederterlo :P Non conoscevo quell'opera, per
quanto riguarda la letteratura inglese mi fermo a quello che faccio a
lezione, ma credo che il tuo paragone sia stato davvero azzeccato ;)
Sono felicissima che ti sia piaciuto l'inizio, perché
è
stata la parte che mi ha impegnata di più...volevo
introdurre il
capitolo senza rivelare troppo (tanto per cambiare) e l'avrò
riscritta almeno tre volte xD Non so quanto i personaggi di questo chap
siano "a sorpresa", ma spero comunque che ti piaccia, dato che ormai le
tue lunghe recensioni occupano un posto speciale e mi dispiacerebbe
doverne fare a meno...mi fanno così tanto piacere *_*
@
Castiel
: Uuu fan dei Linkin Park?? Allora ho fatto proprio bene a introdurre
con The Catalyst :P Io non conosco moltissime loro canzoni, ma quelle
che ho ascoltato/scaricato non sono niente male davvero!! Sono rimasta
davvero contenta del fatto che tu abbia capito la mia scelta di cambio
di stile, anche se Scar non è tra i tuoi personaggi
preferiti...e sono felice che tu lo abbia trovato IC, dato che
approndirlo così per me è stato un po' un
azzardo! Spero
che ti sia piaciuto anche questo chap....fammi sapere!
@ Aleteia
Furue
: Un'altra nuova adepta!! Benvenuta :D Tranquillissima per la
recensione lunga, mi da' tanta soddisfazione sapere che troviate molte
cose da dirmi quando leggete un capitolo *_* Grazie per aver letto
tutti e tre i chap...e, anche a te, per aver compreso e apprezzato i
vari cambi di registro tra un capitolo e l'altro. Grazie per l'IC, per
i complimenti....insomma per tutto! (Non vorrei annoiarti con una lista
lunghissima :P) Non esitare a dirmi cosa ne pensi anche di questo chap,
sper pian piano di soddisfare tutte le tue curiosità! E se
vuoi
un flash specifico su un personaggio/situazione non ancora trattati
chiedi pure e lo farò con molto piacere! - Ps. Ti ho
commossa
davvero?? Wow *_* - Pps. Sì, mi baso molto su Brotherhood,
dato
che è la più fedele al manga! (Anche se mi
è
piaciuta tantissimo anche la prima serie!)
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