Epilogo
Da
quando Stefan le aveva raccontato la verità sulla sua vita,
Bonnie aveva immaginato migliaia di volte il suo ritorno a casa.
Si era vista ritornare attraverso un portale a forma di arco trionfale,
con gli uccellini che cantavano in coro, felici per il suo ritorno.
Si era vista accogliere da un manto d’erba e salutata dagli
alberi in fiore.
Si era addirittura vista trasportare da un cavallo alato circondata da
nuvolette rosa…..beh questo forse era un po’troppo
esagerato, però sognare non costava nulla.
Fatto sta che non si sarebbe mai aspettata un ritorno così
poco….agevole.
Quando il portale si aprì, Bonnie si ritrovò
sospesa nel vuoto e solo dopo una caduta libera di circa due metri
riuscì a toccare terra, ma fu un tantino doloroso.
Teneva gli occhi chiusi e con le mani cercava di proteggersi la testa,
quando si ritrovò a sbattere contro qualcosa di freddo e
duro.
- Solo io potevo
attraversare un portale ed andare a sbattere contro una pietra!
- pensò desolata e con il fiato corto dopo la caduta.
Aprì piano gli occhi e cercò di muoversi, ma i
muscoli le facevano male: si sentiva tutta indolenzita.
Poi la pietra cominciò a sussultare sotto il corpo di Bonnie.
- Oddio solo il
terremoto ci voleva! -
Ma quando alzò la testa cercando di mettere tutto a fuoco
nel tentativo di trovare tracce degli altri, capì che la
cosa dura e fredda non era una pietra, la cosa dura e fredda era Damon
e la guardava con un ghigno divertito.
“Mia piccola streghetta lo so di essere irresistibile,
figurati che anch’io quando guardo il mio stesso riflesso
faccio fatica a resistermi, quindi ti capisco! Ma questo non mi sembra
proprio il momento adatto! Che ne dici?” - le disse.
Bonnie avvampò per l’imbarazzo e si
tirò su in un attimo: le varie ammaccature si fecero
sentire, ma provò a non badarci.
Damon la imitò subito.
Bonnie rimase sconvolta nel vedere che neppure un volo dritto sulla
terra umida aveva sminuito la sua bellezza. E si appuntò
mentalmente di chiedergli dove comprava i vestiti perché
erano praticamente puliti, sembrava che il terreno e l’erba
non li avessero neppure sfiorati.
In quanto agli altri….
Erano entrambi poco distanti da loro. Stefan era ricoperto di fango
dalla testa ai piedi e questo lo rendeva visibilmente nervoso:
probabilmente aveva pensato di arrivare un tantino più
pulito al suo riincontro con Elena e invece sembrava appena uscito da
una discarica. Katie, invece, sembrava non preoccuparsi affatto dei
suoi vestiti e se ne stava in piedi, con gli occhi spalancati a
guardarsi intorno.
Bonnie le si avvicinò e le mise una mano su una spalla:
voleva che la sua amica si sentisse a suo agio.
“Katie, tutto ok?” - le chiese gentilmente.
“Sì, è che….Bonnie io sono
nata e cresciuta nel Regno Magico! Non sono mai venuta qui!
E’ tutto così diverso!” - rispose la
strega.
“Che te ne pare?” - le chiese Stefan.
“Non saprei! Trovo che i colori siano più spenti e
che ci sia poca luce! Siamo per caso tornati durante una brutta
giornata?” - Katie era giustamente perplessa.
- Brutta giornata? -
pensò Bonnie.
Era evidentemente mattino inoltrato e il sole era alto e splendente nel
cielo azzurro e privo di nuvole. Era una giornata calda, ma non afosa e
con un lieve venticello che soffiava da est e le accarezzava
delicatamente la pelle.
“Non direi proprio, anzi! Questa giornata è
pefetta!” - rispose Bonnie.
“Beh a me non sembra, ma forse devo solo abituarmi al nuovo
ambiente!”.
“Katie, è giusto che tu sia perplessa! Anche noi
ci siamo sentiti straniti quando siamo arrivati nel Regno Magico.
Lì le tonalità sono più sgargianti e
tutto è pervaso da una luce magica che rende ogni cosa
magnificamente chiara e ben definita!” - intervenne Stefan.
“E per quanto riguarda la luce….sappi che non
è qui che è sbagliata, ma nel tuo caro Regno!
Dico io…che diavolo dovete farvene di sette soli? Qui
c’è né uno e già non lo
sopporto, fosse per me sarebbe sempre notte! A proposito….mi
sa che in questo periodo qui a Fell’s Church
c’è né stato parecchio di
sole….è giunta l’ora di tornare al
vecchio, caro tempo permanentemente nuvoloso e incline alla
pioggia!” - disse Damon sogghignando.
Pochi secondi dopo, dopo una piccola ondata di Potere un gruppo di
nuvole, materializzatosi dal nulla, si andò a parare davanti
al sole attenuandone la luce.
“Ecco! Adesso sì che è una giornata
perfetta!” - commentò Damon soddisfatto.
“Aspetta una attimo! Sei stato tu a farlo?” -
chiese Katie.
“I vampiri possono farlo!” - rispose Bonnie.
“I vampiri POTENTI possono farlo!” - la corresse
Damon lanciando un’occhiatina divertita a Stefan.
“Ok! Adesso che abbiamo sottolineato per l’ennesima
volta che tu sei più forte di me, possiamo andare? Non so
te, ma io ho bisogno di un bagno e di riposo: la caduta non
è stata esattamente gradevole!” - disse Stefan.
“A proposito della caduta: posso sapere perché ci
avete lasciate cadere senza neppure preoccuparvi di proteggerci per
evitare che ci facessimo male, visto e considerando che per voi due un
salto di due metri non è nulla?” - chiese Bonnie,
parlando al plurale, ma rivolgendosi con lo sguardo a Damon.
“Io ti ho protetto!” - protestò lui.
“Sì, come no! Sarebbe stato meglio se mi avessi
lasciato cadere sulla terra visto che andare a sbattere contro di te
è stato come scontrarmi con una roccia!” -
ribattè Bonnie.
“Scusa tanto, Bonnie, ma è stato il massimo che
sono riuscito a fare!” - ammise Damon calando il tono di voce.
“Cioè?”.
“Bonnie il fatto è che attraversare i portali
magici è un tantino destabilizzante per noi! I portali non
sono fatti per le creature oscure, per i vampiri, e questo fa
sì che quando uno di noi attraversa un portale si
sente…beh…non si sente se stesso, non si sente
nel pieno delle forze e non riesce a muoversi come farebbe
normalmente!” - chiarì Stefan.
“Oh! Non lo sapevo! Scusatemi, non volevo rinfacciarvi nulla,
davvero!” - disse Bonnie dandosi mentalmente della stupida
egoista.
“Tu sei tutto all’infuori che egoista,
Bonnie!” - le sussurrò Damon.
Bonnie sorrise: “Non leggermi nel pensiero!” -
disse, ma nella sua voce non c’era astio, solo immenso amore.
“Fratellino? Smettila di agitarti tanto, mi stai
innervosendo!”.
Camminavano placidamente lungo la strada che dall’Old Wood
portava dritto al pensionato e Stefan sembrava in fermentazione.
“Smetterla di agitarmi? Come faccio se muovete un passo ogni
quarto d’ora? Se andiamo avanti così finiremo con
l’arrivare il mese prossimo! E ti ricordo che io non vedo la
mia Elena da sei giorni, oramai! E non vedo l’ora di
ascoltare il battito del suo cuore e la sua candida voce, di respirare
di nuovo il profumo delicato della sua pelle, di affondare il viso nei
suoi soffici capelli dorati, di specchiarmi nuovamente nei suoi occhi,
di….”
“Ok! Basta! Se non la smetti finiremo con l’essere
presi di mira da Whinnie de Poo e dall’orso Yoghi tanto
è il miele che spruzzi in giro!” - Damon
interruppe il fratello in un modo che suonò un tantino
brusco, ma Bonnie doveva ammettere che, nonostante anche lei avesse una
voglia matta di rivedere tutti i suoi amici, questo non toglieva il
fatto che erano tutti stanchissimi dopo aver affrontato uno scontro
inaspettato ed essere scampati alla morte solo per miracolo.
Dopo un altro paio d’alberi, svoltarono per ritrovarsi
direttamente sul retro del pensionato dove scorsero la signora Flowers
tutta impegnata a stendere il bucato.
“Signora Flowers!” - Stefan fu il primo a correrle
incontro subito seguito dagli altri.
“Oh! Ecco di ritorno i miei due giovani amici! E vedo con
piacere che non siete soli e che siete riusciti nel vostro
intento!” - disse l’anziana signora sorridendo a
Bonnie.
“Salve Signora Flowers, è un vero piacere
rivederla!” - Bonnie le si fece incontro e la
baciò sulle guance ancora sode nonostante
l’età.
“Ma non siete solo in tre! Chi è la vostra giovane
amica?” - chiese guardando Katie.
“Venga dentro con noi e glielo spiegheremo! Piuttosto dove
sono gli altri?” - chiese ansioso Stefan.
“Oh sono tutti nella tua stanza con la bella Elena! Vi
aspettano!” - rispose la signora Flowers.
In meno di due minuti Bonnie si ritrovò dietro Damon fuori
la porta della stanza di Stefan dalla quale si sentivano provenire
delle voci dall’interno.
“Elena calmati! Smettila di andare su e giù per la
stanza in questo modo! Sono passati quasi due mesi, non è
detto che ritornino proprio oggi! Ci potrebbe volere più
tempo!” - Meredith, come sempre, era quella più
saggia di tutti.
“Meredith ha ragione!” - e Matt le dava sempre
fiducia, naturalmente.
“Io dico che stanno per arrivare! Aspettate e
vedrete!” - Elena era sempre la solita, ostinata Elena, ma
questa volta aveva ragione.
Non appena sentì la voce di Elena, Stefan aprì di
scatto la porta.
Elena si voltò e il resto fu come una di quelle scene al
rallentatore che si vedono nei film d’amore dove i due
innamorati si ritrovano dopo un periodo di enorme dolore e si corrono
incontro gettandosi l’uno nelle braccia dell’altra.
Ma erano così teneri….
“Ve l’avevo detto che erano tornati! Il clima
è cambiato troppo improvvisamente, dovevano per forza essere
loro!” - disse Elena sciogliendosi dall’abbraccio
di Stefan e guardano Meredith e Matt che sorridevano felici nel
rivedere il loro amico.
“Ma Bonnie? L’avete trovata?” - chiese
Meredith.
A quel punto Bonnie decise che era arrivato il momento di farsi avanti.
Sorpassò Damon ed entrò sorridendo nella stanza.
Dopo un attimo di silenzio, si vide investire da tre uragani e si
ritrovò stretta forte da tre paia di braccia.
Quando i tre la liberarono e la guardarono meglio, Bonnie
notò che avevano tutti gli occhi lucidi, persino
l’impassibile Meredith e si commosse.
“Mi siete mancati!” - disse di cuore.
“Anche tu ci sei mancata tanto! Ma dimmi: stai bene? Sei
tornata quella di sempre?” - le chiese Elena.
“Bonnie non è mai cambiata!” - si
intromise Damon avvicinandosi a Bonnie.
“Beh certo! Io volevo solo sapere se aveva recuperato la
memoria, se ricordava tutto!” - chiarì Elena.
“Si, ricordo tutto!” - disse Bonnie.
“Ma anche se non avesse ricordato nulla, Bonnie sarebbe
tornata e sarebbe stata sempre la stessa! Lei non è mai
cambiata!” - ribadì Damon duramente.
“Ok! Certo! Ho capito!” - balbettò Elena.
“Ok! Ok!Ok! Ben ritrovato anche a te, Damon! Adesso cosa ne
dite se ci sediamo e ci raccontate tutto?” - propose Meredith.
“Sì! E’ un’ottima idea! Prima
però vorremmo presentarvi una persona!” -
annunciò Stefan e fece un cenno in direzione della porta
dalla quale entrò Katie che fino ad allora aveva preferito
rimanere in disparte.
“Salve a tutti! Io sono Katie Price e sono una
strega!” - si presentò la ragazza.
“Katie è una nostra grande alleata! Se non fosse
stato per lei le cose sarebbero andate molto male!” -
chiarì Stefan mettendo in visibile imbarazzo Katie.
Bonnie le si avvicinò e la prese per mano facendola
avvicinare agli altri.
“Beh! Allora…ciao Katie! Io sono Elena! E questi
sono Meredith e Matt! Siamo amici di Bonnie!” - disse Elena
stringendo la mano della nuova arrivata.
“Adesso, però, raccontateci tutto! Per prima cosa
ditemi perché ci avete messo tanto!” - disse Elena
tornado a rivolgersi a Stefan.
“Il tempo nel Regno Magico è diverso da qui! Un
nostro giorno corrisponde ad una vostra settimana! Quindi,
tecnicamente, loro non sono stati via per più di sei giorni
anche se per voi ne sono passati molti di più!” -
spiegò Katie, che, una volta ripresasi
dall’imbarazzo iniziale, era tornata la ragazza pratica e
sicura di sempre.
“Lo sapevo io che doveva esserci sotto una cosa del
genere!” - commentò Matt.
“Mutt! Da quand’è che i trogloditi
pensano?” - intervenne Damon guadagnandosi
un’occhiataccia da Matt che naturalmente non lo
sfiorò per niente.
Bonnie pensò che era bello ritrovare una cosa
così familiare come Damon che prendeva in giro Matt, anche
se non era un pensiero proprio bello nei confronti dell’amico.
“Adesso sediamoci e parliamo!” - disse Meredith.
Stefan cominciò a raccontare tutto quello che era successo
da quando lui e Damon avevano messo piede nel Regno Magico.
Bonnie intervenne solo per spiegare aspetti della sua vita falsa che
naturalmente né Damon né Stefan potevano
conoscere.
Trascorsero così più di tre ore. Alla fine del
racconto Elena, Meredith e Matt erano sconcertati dalla cattiveria di
Samuel. Elena aveva persino versato una lacrima nel momento in cui
avevano parlato dell’assassinio di Samia.
“E’ orribile!” - commentò
Meredith.
Bonnie annuì, sorridendo malinconicamente
all’amica.
“Katie grazie di cuore per quello che hai fatto! Capisco che
anche tu avevi le tue buone ragioni, ma sei stata davvero un aiuto
formidabile!” - disse Elena con le lacrime agli occhi.
“Di nulla!” - rispose Katie.
“Ma Katie non è stata l’unica ad
aiutarci! Signora Flowers il Consigliere di cui abbiamo parlato prima,
quello che ci ha aiutato…beh..lui l’ha fatto per
lei!” - disse Stefan che durante il racconto non aveva mai
accennato al nome di Hugh.
“Per me?” - chiese la Signora Flowers.
“Sì! Il Consigliere l’ha conosciuta da
giovane! Si chiamava Hugh….le dice nulla?”.
“Oddio! Hugh! Io credevo che fosse morto!”.
“Anche lui credeva lo stesso di lei, per questo non
l’è più tornata a cercare! Ma quando
gli abbiamo detto che era viva ed era felice, non ci ha pensato due
volte e ci ha aiutato!” - spiegò Stefan.
“E adesso dov’è?” - chiese
speranzosa la Signora Flowers.
“Beh….lui….lui…!”
- Stefan non riusciva a finire la frase.
Bonnie sapeva quanto soffrisse ancora per la morte ingiusta del povero
Consigliere che lui non era riuscito a salvare.
“Lui è stato ucciso ingiustamente da Samuel! A
sangue freddo!” - disse, per il fratello, Damon.
La Signora Flowres crollò. Si aggrappò a Matt,
che era vicino a lei, e cominciò a piangere.
“Signora Flowers, tutto bene?” - chiese proccupato
Matt.
“Certo, caro! Certo! Ho solo bisogno di un attimo!”
- rispose la Signora Flowers lasciandosi scortare al piano di sotto.
Due ore più tardi, dopo un bagno lungo e rilassante, Bonnie
ritornò nella stanza di Stefan dove erano rimasti tutti gli
altri.
Arrivata sulla soglia, si fermò a guardarsi in giro.
Dal piano di sotto proveniva ancora qualche singhiozzo della Signora
Flowers, che si era chiusa nella sua stanza ripensando, probabilmente,
ai suoi giorni con Hugh.
Nella stanza l’atmosfera era più allegra.
Stefan ed Elena erano seduti fianco a fianco sul bordo del letto. Si
tenevano le mani e si guardavano negli occhi con aria adorante, senza
spiccicare parola.
Erano così carini tutti presi dal loro < ritrovarsi
>, anche se Bonnie doveva ammettere che il < ritrovarsi
> suo e di Damon era di gran lunga più eccitante.
Meredith era tutta presa a parlare con Katie. Si erano già
messe d’accordo per andare da Meredith, quella sera stessa, e
prendere dei vestiti per Katie dato che avevano più o meno
la stessa taglia, per poi andare l’indomani a fare shopping
in città e procurare a Katie tutto ciò di cui
avesse avuto bisogno.
Katie avrebbe alloggiato in una delle altre stanze libere del
pensionato e questo parve fare molto piacere a Matt.
Bonnie non sapeva se era solo una sua impressione, ma il suo amico
sembrava molto interessato alla nuova arrivata.
Chissà….se son rose….
Bonnie attraversò la stanza sorridendo e andò
alla finestra poggiandovi sopra i palmi.
Fuori era il tramonto e il cielo era di un arancio intenso con tenui
sfumaure gialle e rosa ai lati. Il sole calante sembrava in fiamme ed
era bellissimo.
A Bonnie era mancato il tramonto: nel Regno Magico il sole, o meglio, i
soli non tramontavano mai. Era una cosa snervante.
Si sentì stringere alla vita e si lasciò andare
naturalmente contro il petto di Damon.
“Dove sei stato?” - chiese quasi sussurrando.
“Non mangiavo da un po’!” - rispose Damon
baciandole una spalla prima di appoggiarvi il mento e cominciare a
cullarla dolcemente.
“Sembri preoccupata! Cos’hai,
streghetta?” - le chiese.
“Secondo te? Sei tu quello che legge nel pensiero!”
“Stai pensando a Samuel, a quello che potrà fare
adesso!” - disse lui.
“Samuel non si fermerà! Non è ancora
finita, Damon! Anzi, è appena cominciata! Prima voleva
tenermi lì, voleva solo me, ma adesso ci vuole tutti e ci
vuole morti! Inoltre non c’è più
nessuno a frenarlo!” - disse lei.
“Per quando attaccherà, noi saremo pronti! E
vinceremo!”.
“Ci credi davvero, Damon?”.
“Certo che sì!”.
“E come fai a crederci tanto?” - chiese Bonnie.
“Perché siamo insieme e insieme possiamo fare di
tutto!” - rispose Damon con voce ferma.
Bonnie sorrise e tornò a rilassarsi, stretta tra le braccia
di Damon.
FINE
NOTE:
Ciao a tutti!
Ebbene siamo giunti alla fine di questa terza parte della mia serie su
Damon e Bonnie.
Spero vi sia piaciuto l'epilogo.
Naturalmente non succede granchè, ma serviva solo per il
ritorno a casa di Bonnie dopo tutto quello che ha passato tra il
Labirinto e il Sigillo....mi sembrava doveroso.
Allora....giunti al termine...ditemi: Cosa ne avete pensato del
Sigillo? Vi è piaciuto come si è evoluta la
storia e come si sono evoluti i personaggi? Vi aspettavate qualcosa di
diverso?
Ditemi pure tutto....sapete che tutto è ben accetto, anche
le critiche....quelle poi fanno sempre bene per capire cosa penano i
lettori del tuo modo di scrivere.
Spero che la storia vi sia piaciuta, così come è
piaciuto a me scriverla.
Devo ammettere che ho lavorato di più a questa terza parte
rispetto a quello che ho fatto con le prime due, perchè la
trama era leggermente più complicata e non c'erano solo
Damon e Bonnie da gestire, come invece è avvenuto nel
Labirinto, ma c'erano tutti gli altri personaggi di contorno, i nemici
e le loro magie, Stefan....
Però è stato interessante.
Vi annuncio che ci sarà una quarta ed ultima
parte.
Il titolo di quest'ultima parte della serie sarà: IL
LINGUAGGIO DELLA RESA: IL GRIGIO DELLA VITA!
Come sempre mi prenderò un pò di pausa per
mettere insieme le idee per la nuova storia, quindi posterò
il prologo DOMENICA 31 OTTOBRE!
Adesso sono di dovere i ringraziamenti.
Un enorme grazie a tutti coloro che mi hanno inserito tra i preferiti:
Un altro enorme grazie a chi mi ha inserito tra le seguite:
1 - Amy
In Wonderland [Contatta]
2 - Barrowman [Contatta]
3 - DaMnEdQuEeN
[Contatta]
4 - Didyme [Contatta]
5 - Graine [Contatta]
6 - irene862 [Contatta]
7 - jacopo25 [Contatta]
8 - Robbina [Contatta]
9 - The_WerewolfGirl_97
[Contatta]
10 - tykisgirl
[Contatta]
11 - Vampire and Witch
[Contatta]
12 - __Ilaria_
[Contatta]
E grazie anche a chi mi ha inserito tra le
ricordate:
1 - Robbina [Contatta]
Infine un grazie speciale e di tutto cuore a
tutte quelle anime pie che mi hanno fatto l'onore di inserirmi tra i
loro autori preferiti:
1 - Aia
Cullen [Contatta]
2 - BonnieMora
[Contatta]
3 - Cecilia [Contatta]
4 - fan_harry_potter_twilight
[Contatta]
5 - gaga96 [Contatta]
6 - ila_D [Contatta]
7 - irytvb [Contatta]
8 - jenny cullen
[Contatta]
9 - ladyvampire90
[Contatta]
10 - lisetta95
[Contatta]
11 - mary__cullen
[Contatta]
12 - milla93 [Contatta]
13 - Robbina [Contatta]
14 - tykisgirl
[Contatta
Grazie
anche a tutti i lettori silenziosi, che non sono mai diminuiti e che mi
hanno fatto sentire apprezzata e grazie a chi si è anche
preso la briga di commentare. GRAZIE!
Alla prossima storia...a domenica 31....spero di ritrovarvi
tutti....BACIONI...IOSNIO90!
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