Nei giorni successivi Harry non riuscì a spiegarsi
perchè Draco avesse fatto una cosa del genere e poi si
fosse dileguato.
Harry si sentiva a pezzi. Prima la
realizzazione del suo sogno, poi la delusione.
Probabilmente Draco aveva solo voluto prendersi gioco
di lui e adesso stava ridendo coi suoi amichetti
Serpeverde.
-Quant'è stupido Potter! Prima mi ha salvato la
pelle e poi si è lasciato baciare come una ragazzina! É innamorato cotto!-
Probabilmente era questo che diceva Draco coi suoi compagni.
Harry trascorse tre giorni terribili e ogni volta
che il suo sguardo incrociava quello di Malfoy si
sentiva diviso tra vergogna e amore disperato.
Alla fine anche gli amici di Harry si accorsero del
suo stato e un pomeriggio, dopo pranzo, Hermione e Ron gli si avvicinarono per
parlargli.
-É da un po' che sei
strano, Harry,- cominciò la ragazza. -Sembri...triste,-
aggiunse.
Harry annuì debolmente non riuscendo a mentire. Dire
ai suoi due amici che era innamorato di un uomo...e poi di Malfoy! Ron
l'avrebbe ucciso.
Però non riusciva a nascondersi,
stava troppo male.
-Ho... É solo... É un brutto periodo,- disse Harry tentennando. -Passerà.-
-Harry, se hai bisogno di qualcuno con cui parlare noi ci saremo sempre, davvero,- aggiunse Ron
sorridendogli.
-Grazie, so di poter contare su di voi. Vi prometto
che appena potrò vi racconterò tutto,- si affrettò a
dire Harry. Non aveva voglia di parlare ora, ma non voleva che gli amici
pensassero che avesse dei segreti con loro.
-Ok, Harry. Cerca di stare su, però, ti rivogliamo come prima,- disse Ron alzandosi.
Hermione fece per seguirlo, ma si voltò verso Harry
prima di andarsene.
-Diglielo, Harry,- disse
sorridendogli dolcemente. -Di' a Malfoy quello che provi.-
Così dicendo la ragazza se ne andò
e lasciò Harry di stucco.
Il ragazzo moro si chiese come avesse fatto la sua
amica a capire tutto senza che lui dicesse niente, ma poi lo illuminò una
certezza.
Hermione era sì molto intuitiva, ma il motivo per il
quale aveva capito tutto era, senza ombra di dubbio,
perchè i suoi sentimenti erano limpidi e veri tanto che non si poteva
ignorarli.
Avrebbe dovuto trovare Draco e capire.
Se l'avesse deriso
pazienza, ormai non aveva nulla da perdere.
-Draco,- lo chiamò Harry
non appena l'ebbe raggiunto sulla riva del lago.
L'aveva avvistato da lontano
qualche minuto prima e si era chiesto cosa ci facesse Draco lì tutto
solo.
Il ragazzo biondo si voltò e si alzò di scatto dal
masso sul quale stava seduto.
-Potter...- mormorò.
Sembrava imbarazzato.
-Draco, io... Vorrei parlarti,-
gli accennò Harry.
-Sì d'accordo. Anche se
tanto so cosa vuoi dirmi...- rispose Draco.
Harry scosse la testa non capendo. Perchè Draco gli
stava parlando così?
E poi non l'aveva ancora
insultato...allora forse c'era una flebile speranza...
-Perchè... Perchè mi hai
baciato?- chiese Harry in un sussurro temendo la risposta, ma nello stesso
tempo gioendo per la vicinanza dell'amato.
-Per...ringraziarti...- buttò lì Draco senza
pensarci.
Harry si sentì sprofondare. Tutto lì? Un
ringraziamento?
-Oh, non dovevi disturbarti,-
disse Harry con voce dura, cercando tuttavia di mantenere la calma. -Potevi
limitarti ad usare le parole.-
-No, non sarebbero bastate,-
sussurrò Draco.
-Cosa?- Harry non era sicuro di aver capito bene,
non era certo e non voleva illudersi ancora.
-Harry, credimi, le parole non sarebbero bastate,- ripetè Draco.
Harry si sentì sciogliere. L'aveva chiamato per
nome.
-Non mi avevi mai chiamato per
nome prima...- constatò Harry ad alta voce. Guardò Malfoy negli occhi ma
questi distolse lo sguardo.
-Perchè sono un idiota,-
bisbigliò Draco tristemente.
Harry gli si avvicinò. Gli sembrava avvilito e ciò
gli fece tanto male al cuore.
-Draco...-
-Perdonami, Harry. Perdonami, ti prego,- cominciò Draco chiudendo gli occhi ed incrociando le
braccia sul petto come per proteggersi.
-So che non potrai mai scordare tutto quello che ti
ho fatto, ma proverò a rimediare, vedrai. Quando...quando ti sei rifiutato di stringermi la mano,
sull'Hogwarts Express, al primo anno, ti ho odiato. Perchè ti volevo come
amico, invece tu avevi scelto un altro. Mi sono sentito da schifo e mi sono
convinto, per tutto il resto del tempo, che tu fossi
una persona da combattere e da schernire perchè se non mi volevi non ti
meritavi la mia amicizia. Ma non ha mai funzionato.
Non hai idea di quante volte abbia agito contro di te
solo per ottenere una tua reazione, quante volte ti abbia quasi indotto allo
scontro solo per parlarti. Anche quando ti ho fatto quell'incantesimo, quello
che faceva crescere i denti davanti, in realtà non avevo mai avuto intenzione
di colpirti...e mi è spiaciuto anche far del male alla Granger...solo perchè,
se è amica tua allora devo dedurre che sia una persona
speciale...- Draco parlava senza riuscire a fermarsi. Ormai doveva dire tutto o
sarebbe impazzito. Di fronte a lui, il ragazzo con la
cicatrice, lo guardava esterrefatto.
-Draco, cosa...? Cosa stai
cercando di dire?- chiese titubante.
-Non ti ho baciato per deriderti...e a dir la verità
nemmeno per ringraziarti. É che...quando hai detto quelle
cose al preside ho pensato... Che idiota...- continuò Draco scuotendo la testa.
-Hai pensato...?- chiese ancora Harry col cuore in
gola facendo un passo verso il biondo.
-Che tu potessi...provare
qualcosa per me. Anche la tua amicizia, semplicemente, mi basterebbe. Non mi merito niente, ma
ti chiedo lo stesso la tua amicizia,- concluse Draco.
-Io non ti sarò mai amico Draco,-
mormorò Harry deciso.
Lo sguardo di Draco si rattristò ancora di più, di
colpo, e i suoi occhi s'inumidirono come sull'orlo delle lacrime.
-Io ti amo troppo per essere tuo amico, Draco,- disse alla fine Harry trasformando la tristezza del
compagno in pura e semplice gioia.
Harry gli buttò le braccia al collo e lo strinse
forte. Draco gli mormorò all'orecchio che lo amava da sempre e poi lo baciò con
passione infinita suggellando le parole appena pronunciate.
Harry non poteva più aspettare. Era sicuro del suo
amore e adesso lo era anche di quello di Draco. Lo prese per mano e lo portò in
un posto che ormai conosceva bene e aveva visitato più di una volta.
-Questo è l'interno della Stamberga Urlante,- disse Harry a Draco quando furono arrivati. -É il posto
dove mio padre e i suoi amici si ritrovavano quando frequentavano Hogwarts,- continuò.
Draco si guardò intorno estasiato,
poi abbracciò stretto il compagno. -Grazie perchè condividi un posto
così importante con me,- mormorò commosso.
Harry lo baciò teneramente e fece vagare le mani
sulla sua schiena facendogli sentire la sua presenza.
Ben presto gli animi si scaldarono
e i due ragazzi si ritrovarono sul letto della stanza a baciarsi ed
accarezzarsi febbrilmente desiderando più contatto fra loro e più intimità.
Si spogliarono e lentamente Draco accarezzò il
compagno in ogni parte del corpo rilassandolo e preparandolo alla loro unione.
Fu un momento meraviglioso che catapultò Harry in un
mondo più magico di quello in cui già viveva. Draco fu dolcissimo e non ci fu
più alcun dubbio sull'amore che li univa.
Qualche ora più tardi, Draco si svegliò riprendendo
coscienza di se stesso lentamente.
Accanto a lui, ancora addormentato, c’era la cosa più
bella che avesse mai visto in tutta la sua vita.
Harry era lì, accucciato tra le sue braccia, tenero
ed indifeso come un cucciolo.
Draco avvicinò una mano al suo viso e gli accarezzò i
capelli neri morbidi e profumati.
Lo guardò per un po' ancora non credendo a quello che
era appena successo.
-Ehi…piccolo…?- lo chiamò dolcemente.
Gli picchiettò con le dita il nasino perfetto e lo
osservò fare un po’ di smorfie prima di aprire gli occhioni verdi e fissarli
nei suoi.
-Buongiorno amore mio,- lo
salutò Draco abbassandosi sul suo viso per baciargli le labbra.
-Ciao,- sussurrò Harry.
-Dormito bene?- chiese il biondo prendendogli una
mano e portandosela alla bocca per baciarla.
-M-mh,- annuì Harry, -ero
tra le tue braccia.-
-Ti amo,- mormorò Draco
stringendolo ancora, -mi sei mancato mentre dormivi. Vorrei non doverti mai
lasciare, nemmeno per dormire.-
-Ma se eri nei miei sogni! Io
non ero nei tuoi? Non mi hai visto? Noi siamo sempre insieme anche quando dormiamo…-
rispose Harry con un sorriso che Draco trovò
meraviglioso. Harry era davvero la
creatura più bella che la natura avesse potuto
concepire.
-Ti preferisco in carne ed ossa,-
lo informò Draco.
Poi il suo sguardo si fece più serio.
-Harry starò per sempre al tuo
fianco, te lo prometto. Niente potrà mai separarci,-
dichiarò con fermezza.
Harry gli sorrise
accarezzandogli una guancia. -Ho paura per quello che succederà. Scoppierà la
guerra, sai? Conosci Voldemort...non è finita,-
mormorò sentendo di doverlo dire anche se non voleva rovinare l'atmosfera.
Draco si abbassò per baciarlo sulle labbra. Ad un
millimetro dal suo viso disse poi…
-Combatteremo fianco a fianco, io e te, e
sconfiggeremo qualsiasi cosa. Non ti perderò mai, soprattutto adesso che finalmente
ti ho trovato.-
Fine