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Autore: Carly    13/11/2005    5 recensioni
Prima volta che scrivo. Mi è venuta in mente in questi giorni in cui sono un po' romantica e non potevo farne a meno. Siate spietate!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Coppie: Draco/Harry
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Nei giorni successivi Harry non riuscì a spiegarsi il fatto del perchè Draco avesse fatto una cosa del genere e poi si fosse d

Nei giorni successivi Harry non riuscì a spiegarsi perchè Draco avesse fatto una cosa del genere e poi si fosse dileguato.

 

Harry si sentiva a pezzi. Prima la realizzazione del suo sogno, poi la delusione.

 

Probabilmente Draco aveva solo voluto prendersi gioco di lui e adesso stava ridendo coi suoi amichetti Serpeverde.

-Quant'è stupido Potter! Prima mi ha salvato la pelle e poi si è lasciato baciare come una ragazzina! É innamorato cotto!-

Probabilmente era questo che diceva Draco coi suoi compagni.

 

Harry trascorse tre giorni terribili e ogni volta che il suo sguardo incrociava quello di Malfoy si sentiva diviso tra vergogna e amore disperato.

 

Alla fine anche gli amici di Harry si accorsero del suo stato e un pomeriggio, dopo pranzo, Hermione e Ron gli si avvicinarono per parlargli.

 

-É da un po' che sei strano, Harry,- cominciò la ragazza. -Sembri...triste,- aggiunse.

Harry annuì debolmente non riuscendo a mentire. Dire ai suoi due amici che era innamorato di un uomo...e poi di Malfoy! Ron l'avrebbe ucciso.

Però non riusciva a nascondersi, stava troppo male.

 

-Ho... É solo... É un brutto periodo,- disse Harry tentennando. -Passerà.-

-Harry, se hai bisogno di qualcuno con cui parlare noi ci saremo sempre, davvero,- aggiunse Ron sorridendogli.

-Grazie, so di poter contare su di voi. Vi prometto che appena potrò vi racconterò tutto,- si affrettò a dire Harry. Non aveva voglia di parlare ora, ma non voleva che gli amici pensassero che avesse dei segreti con loro.

-Ok, Harry. Cerca di stare su, però, ti rivogliamo come prima,- disse Ron alzandosi.

Hermione fece per seguirlo, ma si voltò verso Harry prima di andarsene.

-Diglielo, Harry,- disse sorridendogli dolcemente. -Di' a Malfoy quello che provi.-

 

Così dicendo la ragazza se ne andò e lasciò Harry di stucco.

Il ragazzo moro si chiese come avesse fatto la sua amica a capire tutto senza che lui dicesse niente, ma poi lo illuminò una certezza.

Hermione era sì molto intuitiva, ma il motivo per il quale aveva capito tutto era, senza ombra di dubbio, perchè i suoi sentimenti erano limpidi e veri tanto che non si poteva ignorarli.

Avrebbe dovuto trovare Draco e capire.

Se l'avesse deriso pazienza, ormai non aveva nulla da perdere.

 

-Draco,- lo chiamò Harry non appena l'ebbe raggiunto sulla riva del lago.

L'aveva avvistato da lontano qualche minuto prima e si era chiesto cosa ci facesse Draco lì tutto solo.

Il ragazzo biondo si voltò e si alzò di scatto dal masso sul quale stava seduto.

-Potter...- mormorò.

Sembrava imbarazzato.

 

-Draco, io... Vorrei parlarti,- gli accennò Harry.

-Sì d'accordo. Anche se tanto so cosa vuoi dirmi...- rispose Draco.

Harry scosse la testa non capendo. Perchè Draco gli stava parlando così?

E poi non l'aveva ancora insultato...allora forse c'era una flebile speranza...

 

-Perchè... Perchè mi hai baciato?- chiese Harry in un sussurro temendo la risposta, ma nello stesso tempo gioendo per la vicinanza dell'amato.

-Per...ringraziarti...- buttò lì Draco senza pensarci.

Harry si sentì sprofondare. Tutto lì? Un ringraziamento?

-Oh, non dovevi disturbarti,- disse Harry con voce dura, cercando tuttavia di mantenere la calma. -Potevi limitarti ad usare le parole.-

-No, non sarebbero bastate,- sussurrò Draco.

 

-Cosa?- Harry non era sicuro di aver capito bene, non era certo e non voleva illudersi ancora.

 

-Harry, credimi, le parole non sarebbero bastate,- ripetè Draco.

 

Harry si sentì sciogliere. L'aveva chiamato per nome.

-Non mi avevi mai chiamato per nome prima...- constatò Harry ad alta voce. Guardò Malfoy negli occhi ma questi distolse lo sguardo.

-Perchè sono un idiota,- bisbigliò Draco tristemente.

 

Harry gli si avvicinò. Gli sembrava avvilito e ciò gli fece tanto male al cuore.

 

-Draco...-

 

-Perdonami, Harry. Perdonami, ti prego,- cominciò Draco chiudendo gli occhi ed incrociando le braccia sul petto come per proteggersi.

-So che non potrai mai scordare tutto quello che ti ho fatto, ma proverò a rimediare, vedrai. Quando...quando ti sei rifiutato di stringermi la mano, sull'Hogwarts Express, al primo anno, ti ho odiato. Perchè ti volevo come amico, invece tu avevi scelto un altro. Mi sono sentito da schifo e mi sono convinto, per tutto il resto del tempo, che tu fossi una persona da combattere e da schernire perchè se non mi volevi non ti meritavi la mia amicizia. Ma non ha mai funzionato. Non hai idea di quante volte abbia agito contro di te solo per ottenere una tua reazione, quante volte ti abbia quasi indotto allo scontro solo per parlarti. Anche quando ti ho fatto quell'incantesimo, quello che faceva crescere i denti davanti, in realtà non avevo mai avuto intenzione di colpirti...e mi è spiaciuto anche far del male alla Granger...solo perchè, se è amica tua allora devo dedurre che sia una persona speciale...- Draco parlava senza riuscire a fermarsi. Ormai doveva dire tutto o sarebbe impazzito. Di fronte a lui, il ragazzo con la cicatrice, lo guardava esterrefatto.

 

-Draco, cosa...? Cosa stai cercando di dire?- chiese titubante.

 

-Non ti ho baciato per deriderti...e a dir la verità nemmeno per ringraziarti. É che...quando hai detto quelle cose al preside ho pensato... Che idiota...- continuò Draco scuotendo la testa.

 

-Hai pensato...?- chiese ancora Harry col cuore in gola facendo un passo verso il biondo.

 

-Che tu potessi...provare qualcosa per me. Anche la tua amicizia, semplicemente, mi basterebbe. Non mi merito niente, ma ti chiedo lo stesso la tua amicizia,- concluse Draco.

 

-Io non ti sarò mai amico Draco,- mormorò Harry deciso.

 

Lo sguardo di Draco si rattristò ancora di più, di colpo, e i suoi occhi s'inumidirono come sull'orlo delle lacrime.

-Io ti amo troppo per essere tuo amico, Draco,- disse alla fine Harry trasformando la tristezza del compagno in pura e semplice gioia.

 

Harry gli buttò le braccia al collo e lo strinse forte. Draco gli mormorò all'orecchio che lo amava da sempre e poi lo baciò con passione infinita suggellando le parole appena pronunciate.

 

Harry non poteva più aspettare. Era sicuro del suo amore e adesso lo era anche di quello di Draco. Lo prese per mano e lo portò in un posto che ormai conosceva bene e aveva visitato più di una volta.

 

-Questo è l'interno della Stamberga Urlante,- disse Harry a Draco quando furono arrivati. -É il posto dove mio padre e i suoi amici si ritrovavano quando frequentavano Hogwarts,- continuò.

Draco si guardò intorno estasiato, poi abbracciò stretto il compagno. -Grazie perchè condividi un posto così importante con me,- mormorò commosso.

 

Harry lo baciò teneramente e fece vagare le mani sulla sua schiena facendogli sentire la sua presenza.

Ben presto gli animi si scaldarono e i due ragazzi si ritrovarono sul letto della stanza a baciarsi ed accarezzarsi febbrilmente desiderando più contatto fra loro e più intimità.

Si spogliarono e lentamente Draco accarezzò il compagno in ogni parte del corpo rilassandolo e preparandolo alla loro unione.

 

Fu un momento meraviglioso che catapultò Harry in un mondo più magico di quello in cui già viveva. Draco fu dolcissimo e non ci fu più alcun dubbio sull'amore che li univa.

 

Qualche ora più tardi, Draco si svegliò riprendendo coscienza di se stesso lentamente.

Accanto a lui, ancora addormentato, c’era la cosa più bella che avesse mai visto in tutta la sua vita.

Harry era lì, accucciato tra le sue braccia, tenero ed indifeso come un cucciolo.

Draco avvicinò una mano al suo viso e gli accarezzò i capelli neri morbidi e profumati. 

Lo guardò per un po' ancora non credendo a quello che era appena successo.

-Ehi…piccolo…?- lo chiamò dolcemente.

Gli picchiettò con le dita il nasino perfetto e lo osservò fare un po’ di smorfie prima di aprire gli occhioni verdi e fissarli nei suoi.

 

-Buongiorno amore mio,- lo salutò Draco abbassandosi sul suo viso per baciargli le labbra.

-Ciao,- sussurrò Harry.

-Dormito bene?- chiese il biondo prendendogli una mano e portandosela alla bocca per baciarla.

-M-mh,- annuì Harry, -ero tra le tue braccia.-

-Ti amo,- mormorò Draco stringendolo ancora, -mi sei mancato mentre dormivi. Vorrei non doverti mai lasciare, nemmeno per dormire.-

-Ma se eri nei miei sogni! Io non ero nei tuoi? Non mi hai visto? Noi siamo sempre insieme anche quando dormiamo…- rispose Harry con un sorriso che Draco trovò meraviglioso.  Harry era davvero la creatura più bella che la natura avesse potuto concepire.

-Ti preferisco in carne ed ossa,- lo informò Draco.

Poi il suo sguardo si fece più serio.

-Harry starò per sempre al tuo fianco, te lo prometto. Niente potrà mai separarci,- dichiarò con fermezza.

Harry gli sorrise accarezzandogli una guancia. -Ho paura per quello che succederà. Scoppierà la guerra, sai? Conosci Voldemort...non è finita,- mormorò sentendo di doverlo dire anche se non voleva rovinare l'atmosfera.

Draco si abbassò per baciarlo sulle labbra. Ad un millimetro dal suo viso disse poi…

-Combatteremo fianco a fianco, io e te, e sconfiggeremo qualsiasi cosa. Non ti perderò mai, soprattutto adesso che finalmente ti ho trovato.-

 

Fine

 

  

 

 

  
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