Il Figlio Della Prof- Capitolo 9 (new)
La Speranza
Non E’ Un Sogno,
Ma Il Modo Di Tradurre I
Sogni In Realtà
Anonimo
Capitolo
9: Lento Con Sorpresa
Appena vidi Delia Barton
varcare la soglia di
quella maledetta porta sentii la mia autostima scivolare via e finire
sotto il
tacco a spillo delle decolté che indossavo.
Avevo fatto una fatica
immane per riuscire a
sembrare anche vagamente desiderabile e un solo sguardo a quella
gallinella
italoamericana era bastato per mandare il mio lavoro totalmente in
fumo. Come
diavolo faceva a sembrare sempre così perfetta e
assolutamente bellissima?
Al suo confronto mi sentivo
un’ape spiaccicata
sul parabrezza di un autotrasportatore per maiali.
Quella sera anche lei si era
data più da fare
del solito. Tra lei e Afrodite c’era l’unica
differenza che Delia era ancora
una ragazzina ed era mortale ma per bellezza non aveva nulla da
invidiare alla
dea. Invece io diventai verde d’invidia continuando a
chiedermi se per caso non
avesse venduto l’anima al Diavolo per essere così
meravigliosa.
Indossava uno splendido
vestito color avorio
con spalline sottilissime e corto fino al ginocchio. Era aderente e
metteva in
risalto il suo corpo perfetto. Quel colore si sposava meravigliosamente
con i
suoi occhi color cioccolato fondente e i suoi capelli biondi.
La sua pelle era candida e
appariva morbida e delicata
come se fosse fatta della stessa consistenza di una nuvola.
Era truccata pochissimo,
quel tanto che
bastava a farla brillare, e i capelli acconciati in modo elegante e
posato in
uno chignon basso da cui sfuggiva qualche ciocca che fluida le ricadeva
sul viso,
rendevano il suo volto più angelico del solito.
Quella ragazza sembrava
risplendere di luce
propria. Accidenti!
Lo sguardo poi mi cadde
sulle sue gambe e per
poco non svenni, erano così fantastiche da mozzare quasi il
fiato: lunghe e
sottili, ma anche piuttosto toniche. Le mie in confronto dovevano
sembrare
delle orribili salsicce.
L’impulso di
fuggire mi attanagliò lo stomaco,
ma avvertii la stretta di Marco che si faceva più decisa
come se mi volesse trattenere
dal correre via alla velocità della luce.
-Fidati-, mi
sussurrò all’orecchio facendomi
venire i brividi, il suo alito profumato mi aveva solleticato il collo,
-tu sei
bella almeno quanto lei, quindi che non ti passi neanche per la testa
di andare
via-.
Lo ringraziai mentalmente
per il sostegno ma
non potei dare troppa fiducia alle sue parole: un giudizio di parte non
era
quello di cui avevo bisogno, e Marco non era del tutto obiettivo.
Odiava Delia almeno quanto
me, quindi sapevo
che ai suoi occhi persino un’iguana doveva risultare
più attraente di lei, e
inoltre mi voleva bene e questo mi faceva apparire molto più
bella di quanto
non fossi in realtà.
Più guardavo
Delia e meno mi meravigliavo del
fatto che Massimiliano l’avesse scelta.
Improvvisamente uno strano
pensiero prese
possesso della mia mente già così provata, e le
parole che Amy aveva
pronunciato la sera prima in pizzeria mi arrivarono al cuore e lo
infilzarono con
la stessa crudeltà di una stilettata ben assestata.
“Magari
quando sono da soli hanno un comportamento diverso. Che ne sai tu di
quello che
fanno due persone nella loro intimità?”
Per la prima volta compresi
la verità che si nascondeva
dietro quella frase.
Ma certo! Nessuno poteva
assicurarmi che le
mie sensazioni avessero un fondamento. Ai miei occhi e a quelli degli
altri
Massi e Delia potevano sembrare innamorati esattamente con un pesce
rosso e
un’aquila ma probabilmente non era così. Dopotutto
in Delia non c’era niente
che potesse impedire a Draco di amarla: era bellissima, perfetta, ricca
e
affascinante, la ragazza migliore che gli potesse capitare e non era
stato così
stupido da lasciarsela sfuggire.
La consapevolezza mi
avvolse, creando nel mio
cuore un velo di tristezza che sapevo, non mi avrebbe abbandonata tanto
presto.
Non avevo alcuna speranza.
Fino a quel momento
non mi ero ancora arresa, mi illudevo di dimenticarlo… Che
sciocca! Conciarmi
in quel modo ne era la prova; non lo avevo fatto per trovare un altro
ragazzo e
togliermi Draco dalla testa, ma perché in fondo al cuore
avevo ancora l’assurda
speranza di riuscire a farlo innamorare di me.
Un irritante senso di vuoto
mi pervase e mi
attraversò il corpo arrivando agli occhi: volevo piangere ma
riuscii a non
farlo, e per il momento sentivo di poter tenere la situazione sotto il
più stretto
controllo.
Il nervosismo in qualche
modo doveva uscir
fuori però e così, senza un motivo apparente,
cominciai a ridacchiare.
Marco e Marti mi guardarono
accigliati.
Sghignazzai in modo isterico
per qualche secondo
fino a che la mia non divenne una risata più cristallina e
tranquilla.
-Ti senti bene?- mi chiese
Marco con un misto
di divertimento e preoccupazione nella voce.
In tutta risposta continuai
a ridacchiare senza
motivo e guardando il mio amico mi sentii un po’
più serena.
-Stavo solo
pensando…-, cominciai quando le
risate non mi impedivano di parlare. –Che forse ci siamo
sbagliati. Riguardo a
Delia e Draco, voglio dire.-
Lui mi fissò
confuso.
-In che senso?-
Abbassai lo sguardo cercando
di non piangere,
mentre l’effetto risanante della risata isterica di prima
cominciava a scemare.
-Nel senso che potrebbe
darsi che Amy abbia
avuto ragione su di loro. Non possiamo sapere se quando sono soli
dimostrano
pienamente i sentimenti che in pubblico preferiscono non enfatizzare.
Credo che
Massi sia innamorato veramente di lei.-
Marco fece uno sbuffo simile
a quello di una
locomotiva a vapore.
Alzai lo sguardo e lo fissai
curiosa.
-Stai
scherzando…-, mormorò cercando di non
scoppiarmi a ridere in faccia. –Ora capisco perché
prima ridevi, questa
potrebbe diventare la barzelletta del secolo. Massi e quella
mocciosetta
innamorati… Ah, ah.-
-Non stavo scherzando
affatto-, risposi
irritata. –Perché lui non dovrebbe amarla?
Andiamo, Marco guardala! E’
assolutamente perfetta. Ci credo che voglia stare con lei, che abbia il
desiderio
di essere il suo ragazzo, e dire agli altri che quella dea è
solo sua.-
-Ne sei certa?- chiese lui
con un residuo di
ilarità nella voce.
-Ci ho riflettuto, e penso
proprio che le cose
stiano così.-
Abbassai lo sguardo. Sentivo
che le lacrime
ricominciavano a pungere dietro agli occhi lottando insistentemente per
trovare
una via di fuga, ma riuscivo a tenere duro, almeno per il momento.
-Visto che ne sei
così sicura, allora spiegami
una cosa. Se Massi è davvero innamorato perso di quella
iena, mi dici come mai
l’ha mollata alle sue amiche e adesso se ne sta appoggiato a
quella colonna
laggiù guardandomi come se mi volesse squartare pezzo pezzo
facendomi morire
nella più atroce delle agonie?-
-Eh?- non avevo capito una
sola parola di
quello che aveva detto.
-Se ama lei,
perché è geloso del fatto che io
stia parlando con te?-
Questa l’avevo
capita, ma non mi sembrava per
niente veritiera come affermazione.
-Draco, geloso…
Adesso, sei tu che stai
scherzando-, dissi con lo sguardo più incredulo che avessi
nel mio repertorio.
-Per niente. Se non mi credi
girati e dai
un’occhiata tu stessa.-
Per un riflesso
incondizionato il mio
sopracciglio si alzò dimostrando tutto il mio scetticismo
riguardo ad un
avvenimento del genere.
Con calma, facendo finta di
dirigere il mio
sguardo casualmente in giro per la sala, mi voltai e i miei occhi
trovarono
subito quello che stavano cercando.
Delia era con un gruppo di
sue amiche e
chiacchierava felice e disinvolta in quell’involucro di pura
bellezza che era
il suo corpo. Subito la mia attenzione fu attratta da qualcun altro.
Era vero!
Draco stava appoggiato ad una colonna abbastanza distante dal punto in
cui
stava Delia e mi stava fissando.
-Allora?- mi chiese Marco
poggiandomi una mano
sulla spalla. –Avevo ragione come puoi vedere.-
Quella mano sulla mia
spalla… Stava rischiando
che gliela strappassi a morsi.
Fissavo Draco e mi rendevo
conto che quella
nei suoi occhi non era per niente gelosia. Quando Marco mi aveva
toccata nessun
lampo di rabbia o di fastidio aveva attraversato i suoi occhi. No, non
era
geloso e nemmeno irritato, più che altro mi guardava con
sguardo vacuo e
completamente spento, come se si stesse annoiando da morire.
Proprio mentre elaboravo
quella complicata
teoria Draco si esibì in un teatrale sbadiglio.
Altro che gelosia!
Quell’imbecille si stava
solo annoiando e per passare il tempo osservava me e Marco ma a parte
questo
non c’era nient’altro.
-Marco ti sei sbagliato alla
grande-, risposi
incrociando le braccia. –Il tuo compare laggiù
è solo annoiato a morte.-
Lui tolse la mano dalla mia
spalla e lo vidi
socchiudere gli occhi. Sembrava quasi arrabbiato.
-Quel cretino-,
mormorò. –L’ha fatto di
proposito.-
-Cosa?- chiesi spaesata.
–Cosa ha fatto di
proposito?-
-Niente, lascia stare-, mi
liquidò lui
evasivo. –Credo che io e Massi presto ci dovremmo fare una
bella chiacchierata
di quelle intense, sono veramente stufo del suo comportamento.-
Continuavo a non capire una
sola parola di
quello che Marco stava dicendo, e sinceramente non avevo voglia di
curarmene
più di tanto; ormai ero fermamente convinta che Draco e
Delia si amassero e
questo era già sufficiente a farmi sentire uno schifo senza
doverci aggiungere
le seghe mentali di quell’altro deficiente di Marco.
Mentre ero ancora occupata a
capire cosa
stesse succedendo, le luci si abbassarono lentamente e Giacomo si
avvicinò alla
console del DJ che aveva messo su un sottofondo piuttosto dolce e
lento. Il
festeggiato prese un microfono e con una faccia che era tutto un
programma si
schiarì la voce.
-Vi ringrazio per essere qui
stasera, sono
veramente felice di avervi alla mia festa-, il suo tono era divertito
ma allo
stesso tempo sembrava davvero grato. –Chi mi conosce sa che
sono un vero burlone
e che per tutte le feste a cui ho preso parte ho sempre organizzato
qualcosa
che è rimasta alla storia… Il nostro Vincenzo ne
sa qualcosa…-
Si voltò a
guardare un ragazzo alto quasi due
metri, con la schiena ricurva e un paio di occhiali che avrebbero fatto
invidia
a quelli di Clarke Kant: era come se avesse scritto secchione su ogni
centimetro del suo corpo. Il ragazzo, preso alla sprovvista da quella
dichiarazione, arrossì di colpo e annuì
imbarazzato: alla sua festa Giacomo
doveva aver fatto qualcosa di tremendo.
-Naturalmente anche per
questa festa, la mia festa, ho
preparato qualcosa anche
se è un po’ differente dal mio solito. Avete tutti
il bigliettino con il numero?-
Si alzò un
flebile sì, e tutti cominciarono a
tirare fuori i loro bigliettini.
-Bene, adesso
estrarrò cinque numeri da questa
ampolla-, indicò la bolla di vetro trasparente che aveva in
mano, -ogni numero
corrisponde rispettivamente ad un ragazzo e ad una ragazza,
perciò chi avrà lo
stesso numero è pregato di venire al centro della pista.-
Alzai un sopracciglio
irritata, avevo la
sensazione che quella storia non avrebbe portato nulla di buono, almeno
non per
me.
-Se non lo avete ancora
capito-, continuò
Giacomo con un sorrisetto furbo, -il ragazzo e la ragazza che avranno
lo stesso
numero dovranno ballare un lento.-
Tutti cominciarono a
guardarsi intorno
curiosi: chi alla ricerca dell’oggetto delle sue speranze,
chi adocchiando la
via di fuga più vicina, e ancora chi lanciando sguardi
ammiccanti al ragazzo o
alla ragazza che voleva abbordare.
La
mia reazione a quelle parole fu davvero spiacevole: il cuore mi si
bloccò per
un attimo, per una serie di ragioni, prima fra tutte
l’imbarazzante fatto che
non avevo mai ballato un lento in tutta la mia vita- tolto quello con
mio padre
alla festa per i miei diciott’anni, ma quello non faceva
testo.
-Cominciamo-,
sentenziò Giacomo senza smettere
di sorridere.
Infilò la mano
nell’ampolla e tirò fuori il
primo bigliettino. Il mio cuore cominciò a battere come un
forsennato mentre
nella mia mente ripetevo, in una specie di mantra, le parole: Tutto ma non il diciannove, tutto ma non il
diciannove, tutto ma non il diciannove…
-Diciotto.-
Per un attimo mi era passata
tutta la vita
davanti, la catastrofe mi aveva appena sfiorata con la sua mano gentile
ma allo
stesso tempo spietata.
-Venti-, il secondo numero
mi rincuorò
ulteriormente, anche se il mio numero stava proprio tra quei due quindi
sarebbe
potuto tranquillamente essere il prossimo.
Troppo occupata nelle mie
preghiere non mi ero
accorta che Marti non era più al mio fianco ma si era
diretta lentamente verso
la pista: avevano chiamato il suo numero.
Osservai con attenzione il
ragazzo con cui
avrebbe dovuto ballare e per poco non mi sentii svenire: Christian
Corradi.
Marti, la mia amica, quella che odiava i ragazzi e che
detestava ancora di più
la danza, avrebbe dovuto ballare un lento con quel Don Giovanni di
Christian
Corradi?
Era così assurdo
che neanche vedere la
D’Arcangelo che metteva un dieci
ad un’interrogazione in cui non avevo spiccicato parola
avrebbe potuto
sorprendermi tanto.
Lanciai uno sguardo a Marti
e non mi stupii
vederla pallida e con gli occhi impauriti mentre Christian le si
avvicinava
sorridendo. Sicuramente Marti stava lottando con tutte le sue forze per
non
svenire.
Ero talmente occupata a
preoccuparmi per Marti
da dimenticare per un istante che Giacomo stava continuando ad estrarre
i
numeri e quando sentii la parola “diciannove”
provai una strana sensazione di
terrore.
Mi voltai verso Marco e lui
mi guardava sorridendo.
-Cosa ha detto?- gli chiesi
per cercare la
conferma delle mie paure.
-Ha chiamato il diciannove e
guarda un po’ qual
è il ragazzo con quel numero-, osservò
compiaciuto.
Sapevo cosa avrei visto una
volta che mi fossi
voltata, proprio per questo stavo evitando accuratamente di farlo: non
volevo affatto
rendere quel sospetto una realtà.
-Voltati-, mi
ordinò Marco.
-No-, risposi chiudendo gli
occhi come una
bambina piccola che non voleva guardare un brutto mostro che le faceva
paura.
-Ho detto di voltarti e di
vedere con chi
dovrai ballare.-
-No.-
Intanto tutti si stavano
chiedendo chi fosse
la ragazza che aveva il numero diciannove visto che tardava a farsi
avanti.
-La donzella che possiede il
bigliettino con
il numero diciannove è pregata di raggiungerci, senza fare
storie possibilmente.
Anche perché sarei capace di perquisirvi tutte per
trovarla.-
Alzai gli occhi al cielo
esasperata e tenendo
lo sguardo basso mi incamminai verso il centro della pista.
-Oh, ti sei fatta attendere splendore-, continuò Giacomo
divertito.
Non avevo ancora avuto il
coraggio di guardare
colui che sarebbe stato il mio cavaliere per quel ballo, ma i miei
sintomi mi
diedero la conferma di quello che stava per accadere. Il cuore batteva
fortissimo,
e sapevo che stavo cominciando a sudare per la tensione, mentre
avvertivo le
mani che iniziavano a diventare gelide.
-So che non volevi questo-,
disse una voce
conosciuta e piacevole al mio fianco. –Ma potresti mostrarti
un po’ meno
nervosa, dai l’impressione di star per ballare con Dracula.-
-Magari…-,
mormorai esasperata.
-Hai intenzione di guardare
il pavimento per
il resto della serata?- mi chiese con voce seria.
-No, ma per i prossimi
cinque minuti sì-,
risposi decisa e stringendo i pugni nervosa.
Non volevo ballare con lui,
sentirlo così
vicino sarebbe stato solo un altro stupido modo per soffrire ancora e
sinceramente
ero stanca di stare male per quell’idiota.
Giacomo estrasse il numero
dell’ultima coppia
ed uscii fuori che sarebbero stati proprio lui e Delia gli altri due
partecipanti ad unirsi a questo strano gioco.
-Bene, quando
partirà la musica le coppie al
centro della pista potranno iniziare a ballare, e poi succeda quello
che deve
succedere-, disse Giacomo con un sorriso e dirigendosi verso Delia per
iniziare
il ballo con lei.
-Prima o poi dovrai
guardarmi-, sospirò Draco
con una nota scocciata nella voce.
-Costringimi-, ribattei con
tono di sfida.
Non avevo alcuna intenzione
di guardarlo in
faccia, piuttosto mi sarei fatta espiantare un rene senza anestesia. Mi
sentivo
in imbarazzo e sapevo che le mie guance avevano raggiunto una
tonalità di rosso
fragola che avrebbe svelato anche troppo chiaramente i miei sentimenti,
perciò
dovevo fare di tutto perché i miei occhi non incontrassero
quelli verdi e
luminosi di Draco altrimenti sarebbe stata davvero la fine di tutto.
-Se proprio insisti-, disse
lui semplicemente
mentre io mi trovavo ancora intrappolata nel mio sproloquio mentale.
Mi mise le mani sui fianchi
e mi attirò a sé.
Quasi per un riflesso
incondizionato le mie
mani si posarono sul suo petto e la mia testa si sollevò
consentendo ai nostri sguardi
d’incontrarsi.
Spalancai leggermente gli
occhi mentre mi
perdevo in quelle iridi verdi che mi portavano contemporaneamente in
Paradiso e
all’Inferno.
Sentivo le mani di Massi
posate sulla mia
schiena che mi stringevano a lui, se solo mi avesse tenuta con un
po’ meno
forza con molta probabilità sarei caduta a terra visto che
le gambe mi reggevano
appena tanto era il marasma di emozioni che mi era esploso dentro.
Il mio cuore batteva forte e
temevo che se non
avesse rallentato alla fine persino Massi si sarebbe accorto di come
correva.
-Probabilmente non crederai
mai a quello che
sto per dirti-, cominciò lui guardandomi negli occhi con
un’intensità che mai
avrei creduta possibile, -ma stasera sei diversa dal solito…
Ecco…-
Lo fissai con un
sopracciglio che mi si alzò
spontaneamente.
-In effetti devo sembrarti
parecchio ridicola
con addosso questo vestito e con ai piedi queste sottospecie di
trampoli
malefici. Sei autorizzato a prendermi in giro, avanti-, sbuffai
scocciata.
Non potevo di certo
biasimarlo se vedermi in
quello stato gli faceva venire voglia di ridere e prendersi gioco di
me,
anch’io lo avrei fatto al suo posto.
Ero pronta a sentirmi dire
di tutto ma lui
rimase in silenzio per qualche secondo.
Lo guardai sorpresa per quel
silenzio quando
lui prese fiato come se stesse cercando le parole per cominciare un
discorso
della vitale importanza.
-Quello che sto cercando di
dirti è che sei molto
bella.-
Ne ero sicura: il mio cuore
si era fermato.
Era stata talmente tanta la
sorpresa che per
un attimo mi girò la testa e mi sentii come se dovessi
svenire da un momento
all’altro.
-Stai scherzando-, dissi con
un filo di voce.
-No, stavo solo cercando di
farti un complimento-,
rispose lui distogliendo lo sguardo imbarazzato.
-Un… Un
complimento…-, mormorai incredula.
-Adesso non montarti la
testa-, tornò a
guardarmi con i suoi soliti occhi indisponenti. –Di certo ci
avrai messo delle
ore per riuscire ad ottenere questo risultato.-
Appena assimilate totalmente
quelle ultime
parole la mia autostima fece un salto di livello non indifferente,
perciò mi
sentivo abbastanza sicura di me per poter rispondere a tono.
Sorrisi di sbieco in modo
che potesse cogliere
tutta la mia soddisfazione.
-Non importa quanto tempo io
ci abbia
impiegato, non puoi neanche immaginare come sia dolce il gusto di
questa mia piccola
vittoria.-
-Guarda che non hai vinto
per niente-, ribatté
lui risentito.
Il mio volto si
aprì in un nuovo sorriso.
Forse non sarei mai stata
bella come Delia e
probabilmente Massi non mi avrebbe mai ricambiata ma se non altro per
questa
volta lo avevo affascinato almeno un po’.
Mi voltai un secondo verso
Marti.
Stava ballando il lento
insieme a Christian e
fin lì non c’era niente di particolarmente strano,
il problema però era un
altro: non sembrava per niente imbarazzata.
Mai in tutta la mia vita
avrei immaginato che
un giorno mi sarei trovata di fronte a una scena come quella.
Marti era piuttosto
rilassata e per niente
restia a restare tra le braccia di Christian.
Non potevo proprio crederci.
Accanto a loro
un’altra coppia attirò la mia
attenzione: Giacomo e Delia.
Lei era visibilmente
scocciata di dover
ballare con un soggetto del genere, al contrario Giacomo era al settimo
cielo.
Di certo ballare con la ragazza più bella e sexy esistente
sulla faccia della
terra doveva dare un non indifferente senso di soddisfazione.
Quasi senza rendermene conto
avevo poggiato la
guancia sulla spalla di Massi e mi ero stretta un po’ di
più a lui. Non lo
avevo fatto di proposito ma ballare con quell’imbecille era
molto più bello di
quanto avessi mai potuto sperare.
Restare tra le sue braccia e
seguire le note
di quel sottofondo così romantico mi faceva sentire
assolutamente la donna più
felice del mondo ma Massi non doveva accorgersene, ci mancava solo che
capisse quello
che provavo.
-Ferrari-,
cominciò Massi continuando a stringermi
a sé.
-Cosa?- chiesi con gli occhi
chiusi per
potermi immergere meglio nel suo profumo meraviglioso.
-Credo di doverti chiedere
scusa.-
Alzai lo sguardo
incuriosita.
-Chiedermi scusa?-
Un megalomane egocentrico
come Massimiliano
Draco si sta stava per scusare con me, questo sì che era un
evento da
riprendere per poterlo riservare ai posteri.
-Per come mi sono comportato
l’ultima volta
che abbiamo parlato, non dovevo aggredirti in quel modo-, disse
abbassando lo
sguardo.
-Be’
anch’io non mi sono comportata proprio
come una persona sana di mente-, cercai di rincuorarlo.
-E’ solo che-,
continuò tornando a guardarmi,
-ogni volta che inizio a parlare con te poi mi viene naturale passare
al
litigio, forse è una questione
d’incompatibilità caratteriale.-
Bene. Ero così
sfortunata da provocare un
implacabile senso di litigio nel ragazzo che amavo ogni volta che si
avvicinava
a me, in questo modo anche la mia più piccola speranza era
finita nella fossa
dei leoni per essere sbranata pezzo dopo pezzo.
-Certo che fa un certo
effetto sentirsi dire
cose del genere-, risposi sentendo le lacrime che cominciavano a
premere dietro
le palpebre abbassate. Non avrei pianto neanche morta!
-Scusa, però mi
sembrava che fosse meglio chiarire.-
E certo, chiariamo pure. Non
sia mai che il
signorino non si possa mettere la coscienza a posto, che importa se poi
la
sottoscritta viene ferita come se avesse ricevuto una pugnalata in
pieno petto.
Accidenti a te, Draco!
Stavo per rispondergli e non
sarebbe stata una
risposta carina quando proprio in quel momento la musica
finì.
Mi staccai immediatamente da
lui come se al
posto del suo corpo ci fosse stato un albero in fiamme e lo fissai
negli occhi
con tutto l’odio che potevo metterci.
-E’ stato un
piacere-, dissi sprezzante.
Lui rimase un attimo basito
ma evidentemente
capii l’antifona perché rispose:
-Tranquilla, non credo che
balleremo mai più
insieme.-
-Lo spero.- Il mio tono
lasciava poco
all’immaginazione.
Ormai avevo deciso: se il povero Draco provava tanta irritazione
nel parlare con me tanto
valeva farsi odiare sul serio e non se ne parlava più. Hai
visto mai che lo
avrei dimenticato una volta per tutte…
In quel momento mi pentii
seriamente di non
avergli pestato un piede mentre stavamo ballando, se lo sarebbe proprio
meritato.
Gli lanciai
un’ultima occhiataccia e mi voltai
dirigendomi velocemente verso la porta. Avevo bisogno di un
po’ d’aria prima di
soffocare in quella sala.
Ero a pochi metri
dall’uscita quando qualcuno
mi si parò davanti sbarrandomi la strada.
-Togliti di mezzo, Marco,
altrimenti ti stacco
le braccia a morsi-, ero così arrabbiata che sarei stata in
grado di farlo sul
serio.
-Che ti prende?- chiese con
tono calmo per
cercare di non indispormi ancora di più.
-Chiedilo a quello stupido
del tuo amico-,
risposi fissandolo negli occhi. –A quanto sembra quel povero
ragazzo ogni volta
che parla con me viene preso da attacchi di incazzite.-
-Come, scusa?- Marco era
confuso ma io non
avevo alcuna voglia di stare lì a spiegargli tutto.
-Ti ho detto di chiederlo a
Draco, adesso
togliti-, gli passai accanto e un secondo dopo raggiunsi la porta
aprendola ed
entrando nella sala della discoteca.
Il più in fretta
possibile, per quanto i
tacchi me lo permettessero, mi diressi verso l’uscita.
Una volta fuori presi un
respiro profondo e
chiusi gli occhi per ritrovare un minimo di calma.
“Gli faccio venir
voglia di litigare”, pensai
incavolata nera. “Mi sono innamorata di uno che mi odia. Ma
che diavolo ho
fatto di male!?”
-Tutto bene?- chiese una
voce alle mie spalle
facendomi sussultare.
Era Giacomo.
-Benissimo-, risposi
voltandomi senza
sorridere, non ce la facevo proprio a fingere una serenità
che non avevo.
-Spero non ti sia
dispiaciuto troppo dover
ballare con Massi-, cominciò con gentilezza, -so che voi due
non andate molto
d’accordo.-
-Ci odiamo-, dissi con
enfasi, forse anche troppa.
Giacomo rimase un attimo
interdetto dalla mia
risposta.
-Perdonami-, continuai
mortificata, dopotutto
non era colpa sua se mi trovavo in una situazione così
snervante, -sono i
tacchi, mi stanno martoriando i piedi.-
-Credimi, vale la pena di
soffrire un po’
perché quelle scarpe ti rendono davvero splendida.-
-Grazie-, risposi
leggermente imbarazzata.
Sapevo che Giacomo ci provava con qualsiasi ragazza però il
suo tono mi era
sembrato sincero, molto diverso da quello che aveva usato durante la
nostra
prima conversazione.
-Comunque ho notato che a te
non è dispiaciuto
affatto ballare con Miss Stati Uniti-, gli sorrisi divertita.
Lui abbassò lo
sguardo imbarazzato.
-Forse a te lo posso
dire…-, disse strizzandomi
l’occhio. –Ho truccato la gara per riuscire a
ballare con lei, era un mio
piccolo sfizio.-
Mi venne da ridere. Giacomo
era davvero un
tipo forte, forse un po’ fissato, ma forte.
-Be’ almeno sembra
che il mio piccolo gioco a
qualcuno sia servito-, indicò con lo sguardo qualcosa alle
mie spalle e
sembrava anche piuttosto divertito.
Mi voltai con calma verso
ciò che aveva
attirato la sua attenzione e per poco non mi venne un colpo
apoplettico.
Veder volare un maiale? Lo
avrei sopportato.
Assistere ad un omicidio?
Cose che capitano.
Ammirare
un’astronave aliena che faceva cerchi
in cielo? Possibile, non siamo soli nell’Universo.
Ma trovarsi a pochi metri da
Martina e
Christian Corradi che parlavano amichevolmente davanti alla macchina di
lui era
pura fantascienza. Se non lo avessi visto con i miei occhi non ci avrei
mai
creduto.
Sbattei le palpebre un paio
di volte
assolutamente incredula e proprio quando pensavo che niente avrebbe
più potuto
sorprendermi vidi l’ultima cosa al mondo che avrei voluto:
Luca, il fratello di
Amy, si stava dirigendo con un gruppetto di amici verso
l’entrata sul retro del
locale.
Come al solito capitavano
tutte a me!
Decisi di lasciar perdere un
attimo Marti e di
precipitarmi da Luca, se Amy avesse scoperto che il suo fratellino si
trovava in
una discoteca a mezzanotte
passata come minimo avrebbe sputato fuoco dalla bocca facendo invidia
ad un
drago in carne ed ossa.
-Scusa un attimo-, dissi a
Giacomo, e senza
aspettare la sua risposta, camminai velocemente nella direzione di
Luca.
Notai che i suoi amici, tra
cui una ragazza
molto carina con dei dolci e luminosi occhi azzurri, avevano con loro
degli strumenti
musicali.
Luca mi vide ma non
sembrò riconoscermi
subito, lo capii perché quando si accorse di chi avesse
davanti divenne più
pallido di un fantasma.
-Che ci fai qui?- mi chiese
sorpreso.
-Dovrei essere io a
chiederlo a te. Tua
sorella andrà in escandescenze quando saprà che
ti ho visto qui-, risposi incrociando
le braccia.
-Ti prego non dirlo ad Amy-,
mi supplicò. –Ti
giuro che non sto facendo niente di male, ma non dire niente a quella
sciroccata.-
-Intanto non chiamare tua
sorella sciroccata.-
Okay, sciroccata lo era davvero ma non potevo certo lasciare che la
insultasse.
–Seconda cosa non le dirò niente ma tu mi devi una
spiegazione, il mio silenzio
non è gratuito.-
Lui sembrò
sollevato.
-Grazie, Vale- rispose un
po’ più sereno. –Ti
prometto che ti spiegherò tutto, e vedrai che quando saprai
la verità capirai
che non è nulla di cui preoccuparsi.-
-Lo spero-, dissi seria.
Luca fece un cenno ai suoi
amici e si
diressero immediatamente verso l’entrata di servizio.
Non era difficile capire
quello che stavano
per fare: quattro ragazzi di quindici anni con degli strumenti musicali
che
entravano in un locale? Era evidente che Luca faceva parte di una band,
ma
prima di sputare sentenze era meglio aspettare di sentire le sue
spiegazioni.
Ad ogni modo sapevo che ad
Amy quella storia
non sarebbe piaciuta per niente perciò conveniva sul serio
che per il momento
ne restasse completamente allo scuro.
Feci un respiro profondo,
molto profondo, per
cercare di conservare almeno un briciolo di sanità mentale.
Ormai la testa mi
stava scoppiando e tutto quello che volevo era andarmene a casa.
Mi voltai per tornare da
Giacomo e vidi che
Marti aveva lasciato Christian, che era sparito chissà dove,
e adesso mi stava
aspettando accanto a Giacomo che le parlava senza che lei prestasse
attenzione.
-Andiamo a casa?- chiesi
alla mia amica. Non
feci alcun riferimento a Christian, in quel momento non avevo voglia di
affrontare un argomento di quella portata.
Lei annuì.
Stavo per salutare Giacomo
quando d’un tratto
dalla discoteca uscì fuori Marco: era piuttosto agitato e
sembrava davvero arrabbiato.
-Che ti è
successo?- chiese Giacomo sorpreso.
-Nulla-, rispose lui secco.
–Scusa, Gia, ma me
ne torno a casa. Spero che non ti dispiaccia.-
-No, figurati…-
Marco fece un cenno di
ringraziamento a
Giacomo e si voltò per andarsene ma io fui più
veloce: lo afferrai per un
braccio e lo costrinsi a guardarmi.
-Cosa è
successo?- chiesi con sguardo serio.
Avevo la sensazione che nel
comportamento
strano di Marco c’entrasse Draco, ultimamente quel ragazzo
era la causa della
maggior parte dei nostri problemi.
-A quanto pare anche io
provoco l’incazzite a
Massi-, rispose abbassando lo sguardo.
Lasciai il braccio di Marco
e fissai il suo
viso con intensità.
-Avete litigato?-
Mi sentivo tremendamente in
colpa: da quando
Marco ed io eravamo diventati amici lui e Draco non facevano altro che
litigare, ormai non sembravano neanche più gli stessi di
prima.
-Non è qualcosa
che ti riguarda-, disse con
voce dolce. –Da qualche settimana non ci troviamo
più d’accordo su un paio di
questioni ma non è nulla di grave, vedrai che presto
passerà tutto. Massi ed io
siamo amici da anni, riusciremo a chiarire tutti i malintesi che si
sono creati.-
-Lo spero-, mormorai
abbassando lo sguardo.
Era vero che volevo
rivederli ridere e
scherzare come una volta. Per quanto Draco potesse farmi irritare e per
quanto
bene potessi volere a Marco sapevo che la loro amicizia era sempre
stata vera e
che, con molta probabilità, entrambi stavano soffrendo per
quella situazione
così spinosa.
-Ci vediamo
lunedì a scuola-, disse Marco chinandosi
a darmi un bacio sulla guancia.
Non avevo neanche la forza
di prendermela per
quel gesto, lo accettai senza fiatare mentre Marco si allontanava da
me.
Non ne potevo più
di tutti quei cambiamenti e
della tensione che avevo intorno.
Rivolevo la mia vecchia
vita.
Volevo dimenticare Massi e
tornare a vivere
serena… Da quando mi ero innamorata tutto si era complicato
in modo assurdo e
adesso pretendevo che qualcuno facesse qualcosa per sistemare tutto ma
forse
l’unica persona che poteva porre rimedio a quel gran casino
ero io.
***L'Autrice***
Lo so, sono arrivata un po' prima del solito con questo
aggiornamento...^^ Ma visto che non so se durante il resto della
settimana avrò il tempo per aggiornare e dato che avevo un
paio d'ora più o meno libere, ho deciso di aggiornare oggi.
^^
E allora? Cosa ne dite di questo capitolo? Direi che la frase
"un passo avanti e due indietro" non è mai stata
così azzeccata come per questo capitolo. Sì, lo
so. Massi e Vale sono veramente veramente stupidi, e litigano sempre
per cavolate. Ma che volete farci? Purtroppo se fossero stati dei
personaggi semplici sarebbe finito tutto fin dal primo capitolo. Spero
che non ce l'abbiate come me se li faccio sempre litigare, ma mi piace
così tanto farli imbestialire... xD Sì, sono
strana... ahhaha xD Fateci l'abitudine perchè molti capitoli
sono fatti così... xD
E dite un po'... Secondo vai Vale ci ha preso con la sua
teoria dell'amore tra Massi e Delia? O la pensate come Marco che si
è messo a ridere a crepapelle...? ahahah xD Ma
soprattutto... Quanto vi ho sorpreso con la storia di Marti e
Christian? xD
Comunque spero davvero che il capitolo vi sia piaciuto, io come sempre
ci ho messo tanto impegno a scriverlo...^^
Ovviamente
ricordo che potete trovare altre informazioni su questa
storia visitando il forum,
il gruppo su
facebook, la pagina
su
Facebook, e anche il mio profilo su Facebook (Scarcy Novanta)
aggiungetemi se volete...^^
Ringraziamenti:
InfinityKiss:
Be', magari non voglio che tu ti disintossichi da lui... xD Ecco
perchè lo presento sempre in questo modo... ahahah ^^ La
passione per i capelli ribelli ce l'ho anch'io, altrimenti non avrei
mai descritto Massi in quel modo... xD Comunque sono davvero
contentissima che il capitolo ti sia piaciuto così tanto...
Ti ringrazio davvero tanto per i complimenti che mi hai fatto...*-* Un
bacio!
alina 95:
Te l'ho detto, se vuoi odiare Delia lo puoi fare... xD In effetti il
fatto che abbia baciato Massi può disturbare parecchio,
anche se per la verità è stato lui a
baciarla...^^ Non lo so se anche le altre lettrici lo hanno indovinato,
spero che non fosse così scontato... Anche se una bella
scena Massi/Vale ci voleva proprio... xD Grazie mille per la recensione
Alina, sei sempre meravigliosa a scrivermele... xD Grazie! *-* Un bacio!
kribja:
Grazie tesoro, sono contenta che mi adori! *-* Be' in effetti si
può dire che questa è solo la punta dell'iceberg,
vedrai che man mano diventarà ancora più
intricato... xD Sono contentissima che ti stia piacendo tanto! *-* Per
Amy mi sono ispirata ad una mia amica quindi è stato
semplice renderla così dolce e attenta ai particolari, ho
dovuto soltanto darle interamente il carattere della mia amica. ^^
Anche per Marti mi sono ispirata alla mia migliore amica, lei odia le
feste a morte! Preferirebbe chiudersi a tripla mandata in casa
piuttosto che andarci... xD Diciamo che Marco non ha organizzato nulla
insieme a Giacomo, si è comportato così
semplicemente per infondere un po' più di fiducia in Vale e
per vedere (in questo capitolo) una possibile reazione di Massi nel
vederla presa da un altro... xD Sono contenta che le risposte ai miei
interrogativi non siano mai scontate... E' il mio obiettivo, quindi
sono felicissima di riuscirci... xD Grazie davvero per tutti i
complimenti che mi fai, non so se li merito ma ti ringrazio davvero
tanto! *-* Un bacio!
SuxFrago1212:
Sono contenta che il capitolo ti sia piaciuto... *-* In effetti Vale ha
un carattere un po' particolare, l'ho descritta creando un personaggio
che avrei voluto essere io, quindi ha qualcosina di mio ma è
migliore di me... xD Spero che anche questo capitolo ti sia piaciuto.
*-* Un bacio!
sTar__:
Amy, poverina, è dovuta restare a casa... e lei adora le
feste... ^^ Ma vabbe', sono certa che si rifarà in qualche
altra occasione, tranquilla... xD Be' spero che la parte del ballo ti
sia piaciuta, un po' era immaginabile che avrei fatto finire Vale a
ballare con Massi... xD Grazie mille per i complimenti e per l'augurio
(per fortuna mi sono rimessa...xD). *-* Un bacio!
Eky_87:
Diciamo che Marco non ha complottato nulla, si è
semplicimente limitato a fare molti complimenti a Vale per infonderle
un po' di sicurezza e a starle piuttosto appiccicato per vedere se
Massi avrebbe avuto una qualche reazione... xD Sono contentissima che
l'accoppiata Massi/Vale ti piaccia tanto, è inutile dire che
io li adoro! Anche se li faccio litigare in continuazione... ^^' Ti
ringrazio davvero tanto per tutti i complimenti che mi hai fatto... *-*
Non se li merito, ma ti ringrazio di cuore... *-* Un bacio!
Nana5974:
All'inizio Marco non può piacere perchè
è molto mieloso e appiccicoso con Vale, ma piano piano
prenderà sempre più le sembianze del migliore
amico... ^^ Per Amy mi sono ispirata ad una mia cara amica, quindi
è stato semplice rendere il suo personaggio stupendo, e sono
contenta che ti piaccia tanto... ^^ Grazie mille per tutti i
complimenti che mi hai fatto... *-* Le tue parole mi hanno fatto
commuovere, grazie davvero... *-* Un bacio!
momi78:
Be' spero che questo capitolo si sia rifatto un po' rispetto all'altro,
Massi c'è eccome... xD E spero proprio che ti sia
piaciuto... ^^ Come hai potuto vedere Giacomo non è una
spasimante per Marti, spero che quello che è successo con
Christian non ti abbia sconvolto troppo... xD Ti ringrazio davvero
tantissimo per la recensione e per tutti i complimenti... *-* Un
bacio!
Penny Black: Non lo
so questa festa sia stata imperdibile, ma spero proprio di
sì... xD In effetti povera Vale che ha dovuto ricominciare
tutto da capo, è una delle cose più seccanti
quando ci si prepara per una festa... ^^ Amy è davvero
un'amica, e per lei mi sono ispirata ad una delle mie più
care amiche quindi sono contenta che questo personaggio ti piaccia
tanto. E' vero che Marti odia arrivare tardi, ma lei è
esasperante... xD Guarda, in realtà a Marco è
passata davvero la cotta per Vale, in questi capitoli si comporta
così solo per due motivi: 1) fa molti complimenti a Vale
semplicemente per farle credere di più nella sua bellezza;
2) le sta sempre appiccicato solo perchè vuole vedere se
Massi reagisce in qualche modo. Marco non ama più Vale,
è solo un suo amico. Anche se comunque Vale è una
bella ragazza e lui reagisce come un qualsiasi uomo quando la vede
vestita in quel modo... ^^ Ma non ha più nessun interesse...
xD E non aveva complottato nulla con Giacomo, hanno agito per ragioni
diverse e in modo diversi... ^^ Be' Marti di qualcuno si è
accorta, anche se non è Davide. Avrà fatto bene?
^^' Chi lo sa... Sì, lo so. Sono cattiva nel far finire i
capitoli in questo modo... Muahahaha xD Scherzi a parte, non lo faccio
di proposito. Finiscono da soli in questo modo così netto...
ahahha xD Però io penso che così facciano sorgere
più curiosità nel lettore, poi potrei
sbagliarmi... Non lo so...^^ Comunque non lo so se i restanti capitoli
li distribuirò più o meno fino a gennaio, o se li
pubblicherò tutti entro novembre e dicembre, pubblicando poi
qualche capitolo de "La Ragazza Delle Macchinette"... Dipende da quanti
ne scriverò del POV di Massi, perchè per il
momento ne ho solo altri due oltre a quello che ho già
pubblicato... ^^ Certo che le tue recensioni mi piacciono, altrimenti
non te lo avrei detto... ^^ Grazie infinite per tutti i complimenti e
per la recensione... *-* Un bacio!
paperacullen:
Sono contenta che aspetti gli aggiornamenti con tanta ansia... *-* Ora
mi commuovo... *-* In effetti il capitolo precedente è fatto
apposta per stemperare un po' la tensione che Vale aveva sparso un po'
qua e là a causa della scoperta dei suoi sentimenti... ^^
Ovviamente Vale rimane una ragazza dal carattere forte, e quindi ho
cercato di far emergere il suo lato da dura che cerca di affrontare una
situazione che la far star male... Ma naturalmente i momenti difficili
non finiranno qui... ^^ Come non finiranno quelli allegri. Spero di
averli dosati in modo da equilibrare un po' il tutto... xD Marco ha
semplicemente fatto molti complimenti a Vale per farle prendere un po'
più di fiducia nella sua bellezza, è per questo
che è sembrato di nuovo un po' innamorato, ma in
realtà non lo è... xD E non ha complottato nulla
con Giacomo, hanno agito separatamente. xD Certo che posterò
tutte le altre storie qui, appena avrò scritto abbastanza
capitoli... ^^ Per il momento di "Verso La maturità" ne ho
scritti solo quattro, ma spero di scriverne una decina fino a
febbraio... ^^ Ti ringrazio davvero tanto per tutti i complimenti che
mi hai fatto... *-* Non so davvero se il merito, ma ti ringrazio
tantissimo... *-* Un bacio!
Lione94:
Anche stavolta ho cercato di sbrigarmi con l'aggiornamento.. Spero che
l'influenza ti sia passata, per fortuna io sono guarita... ^^ In
effetti il capitolo precedente l'ho scritto apposta per stemperare un
po' la tensione che aveva colpito Vale dopo la scoperta dei suoi
sentimenti per Massi... ^^ Be', in effetti ci hai preso in pieno con la
storia dei numeri, anche se l'accoppiata di Vale e Massi è
stata davvero casuale, Giacomo non ha truccato anche la loro
estrazione... xD Vale un po' ci ha provato ad ignorare Massi, ma tutto
si è messo contro il suo proposito e alla fine non ce l'ha
fatta, meglio così no? xD Per Amy mi sono ispirata ad una
mia cara amica, quindi sono veramente contentissima che questo
personaggio ti piaccia tanto... xD Ti ringrazio davvero per questa
recensione e per tutti i complimenti che mi hai fatto... Sei stata
dolcissima. *-* Un bacio!
sassybaby:
Sono contentissima che la mia storia ti piaccia così
tanto...*-* Diciamo che Massi è ancora un personaggio un po'
complicato, i suoi sentimenti e il suo carattere si scopriranno sempre
di più man mano che la storia andrà avanti... xD
Vale sta reagendo come meglio può dopo aver scoperto quello
che prova... E' nel suo carattere il fatto di decidere di
dimenticarlo... xD Ti ringrazio davvero tantissimo per la recensione e
per tutte le tue bellissime parole... *-* Un bacio!
chiara84:
Spero che l'idea di Giacomo ti sia piaciuta... ^^ E hai previsto bene,
il numero 19 ha fatto in modo che Massi e Vale avessero un momento
tutto loro... xD Se il momento è stato positivo o negativo
lo devi decidere tu... ^^ Purtroppo per il mistero Delia ci
vorrà ancora un po' prima che venga svelato... ^^ Ti
ringrazio davvero tantissimo per la recensione e per tutti i
complimenti. *-* Un bacio!
Aryanne:
Be' spero che anche questo aggiornamento sia stato veloce... xD In
realtà Giacomo e Marco non si sono messi daccordo, hanno
agito separatamente ma in realtà hanno avuto lo stesso
risultato... xD E in effetti è stato proprio il 19 a far in
modo che Massi e Vale avessero una specie di momento tutto loro... xD
Sono contenta che la lettera di Amy ti sia piaciuta, per il personaggio
di Amy mi sono ispirata ad una mia cara amica quindi cono contenta che
trovi tanti consensi... ^^ Grazie mille per la recensione e per tutti i
complimenti... *-* Un bacio!
4lb1c0cc4:
Immagino che anche la velocità di questo aggiornamento ti
sia piaciuta... xD In effetti Vale e Massi sono capitati in coppia
insieme anche se alla fine si sono messi ancora una volta a
litigare...^^ Be' Marco qualcosa in mente l'aveva: ha fatto molti
complimenti a Vale per riuscire a darle un po' più di
fiducia in se stessa, e poi le è stato sempre appiccicato
per vedere se Massi avrebbe avuto una qualche reazione... xD Grazie
mille per i complimenti... *-* Sei sempre dolcissima... *-* Un bacio!
_Bec_Swan_:
Oddio, Bec... E' bellissimo che tu abbia deciso di lasciarmi una
recensione... *-* Con tutto quello che hai da fare, non dovevi
prenderti questo disturbo (anche se sono contentissima che tu abbia
deciso di farlo... *-*). E sono felice che aspetti questi capitoli come
la prima volta, anche se lo so che non meritano così
tanto... ^^' E' così bello leggere la tua recensione, mi fa
quasi tornare indietro nel tempo, a più di un anno fa quando
aveva pubblicato questa storia per la prima volta... *-* E non me ne
frega un cavolo se non l'hanno pubblicata, per me l'importante
è che ragazze meravigliose come te continuino a leggere le
schifezze che scrivo... xD Sono felicissima anche così. *-*
Mi ha fatto così tanto piacere leggere questa recensione,
grazie davvero di cuore Bec... *-* Un bacio!
EnergyAir:
Sono contentissima che tu sia riuscita a leggere il capitolo... *-* Io
sono l'esperta delle connessioni che non funzionano, e so quanto
è seccante... xD Il capitolo era fatto apposta per lasciare
un po' di ansia, quindi sono contenta di esserci riuscita... ^^ E spero
che questo nuovo capitolo l'assenza di Massi del precedente possa
essere colmata... xD Spero che i piani di Giacomo e Marco ti siano
piaciuto, anche se giuro che non avevano complottato insieme e che
Massi e Vale sono finiti a ballare insieme per puro caso...^^ Per Amy
mi sono ispirata ad una mia cara amica quindi sono contentissima che
come personaggio stia piacendo così tanto a tutte voi...
Spero di essere stata abbastanza veloce ad aggiornare, anche se non so
quando riuscirò a pubblicare il prossimo... ^^' Anch'io sono
molto contenta di avere la possibilità di conoscere una
ragazza meravigliosa come te, anche se non so se io sono poi
così fantastica... ^^' In effetti sono una casinare e
combino sempre disastri, non credo di essere una persona troppo
raccomandabile da conoscere... ^^ Ti ringrazio davvero tantissimo per
la recensione e per le tue parole meravigliose... *-* Un bacio!
roxb:
Sono contentissima che tu abbia deciso di cominciare a leggere la mia
storia...xD E sono ancora più contenta che ti stia
piacendo...*-* Ti ringrazio davvero di cuore per la recensione e per i
complimenti. *-* Un bacio!
Crystal Moon:
Tranquilla, Marco non ci stava provando con Vale. Le faceva tutti quei
complimenti solo per renderla un po' più sicura di se stessa
e della sua bellezza. Marco non ha più alcun interesse per
Vale... ^^ Sono contenta che Amy ti stia simpatica, per lei mi sono
ispirata ad una mia cara amica... ^^ Magari Massi non
salterà addosso a Vale molto presto, ma forse un giorno lo
farà... chissà... xD Sono così
contenta che la mia storia ti stia coinvolgendo così tanto,
io sono sempre convinta che non sia un granchè ma sono
contentissima che tu la pensi diversamente... *-* Grazie davvero per la
tua bellissiama recensione e per le tue parole meravigliose... *-* Un
bacio!
_Manto_:
Sì, lo so... Sono una strega... xD Faccio finire quasi
sempre i capitoli in sospeso, è più forte di
me... xD In effetti quando Massi ha visto Vale è rimasto
senza parole, ma questa sua opinione si sentirà meglio
quando pubblicherò questo capitolo dal suo POV... xD Ormai
tra Vale e Marco c'è solo amicizia, quindi tra loro non ci
sarà nessun tipo di avvicinamento... ^^ A me non
è mai capitato di avere la febbre quando c'era una festa, ma
immagino quanto possa essere seccante... ^^' Diciamo che forse Marti ti
ha sorpreso un po', non è stato Giacomo ad attrarla ma
Christian, il cattivo ragazzo... Anche loro avranno la loro dose di
guai, te lo garantisco... xD Puoi fare tutti i monologhi che vuoi, mi
piacciono molto le tue recensioni, quindi puoi delirare quanto ti
pare... xD Alla fine sono guarita dall'influenza per fortuna, anche se
proprio oggi mi è venuto qualcos'altro (si può
definire un qualcosa che viene una volta al mese...) quindi sono
parecchio dolorante.... xD Ma pazienza, ci sono abituata ormai... xD
Be' per il Sequel, ancora lo devo finire di scrivere, sto al capitolo 4
per il momento, ma spero di scriverne una decina fino a febbraio... ^^
Grazia davvero per la tua meravigliosa recensione e per tutti i
complimenti che mi fai ogni volta... *-* Grazie! Un bacio!
_Caline:
Sono contenta di averti fatto questa sorpresa, spero di essere stata
veloce anche con quest'altro capitolo...xD Vale non è il
tipo da imbellettrasi troppo per le feste, ma stavolta seguendo il
consiglio di Amy credo proprio che abbia fatto la cosa giusta... ^^
Spero che la scena Massi/Vale ti sia piaciuta, lo so che alla fine
hanno litigato ma loro sono fatti così... xD Grazie davvero
per tutti i complimenti che mi fai ogni volta... *-* Sei sempre
meravigliosa. Grazie. *-* Un bacio!
biafin: Ciao Chiara... xD Sono contentissima di averti dato
la possibilità di leggere questa storia... ^^ Non so se la
mia storia meriti tutti questi complimenti ma sono comunque contenta
che te l'abbiano consigliata... *-* Ti assicuro che anch'io di fronte a
uno come Massi mi scioglierei ma Vale è fatta
così e non ci si può far niente... xD Purtroppo
alla fine il libro non l'hanno più pubblicato, la casa
editrice è sparita. Quindi non se n'è fatto
più nulla... Ma non fa niente, sono contentissima anche di
pubblicare di nuovo la storia su EFP e permettere a lettrici
meravigliose come te di godersela... ^^ Grazie davvero per tutti i
complimenti che mi hai fatto e per ogni tua meravigliosa parola, mi ha
fatto commuovere... *-* Grazie! Un bacio!
Ringrazio anche tutte le persone che hanno messo questa storia tra i
preferiti e tutti quelli che stanno leggendo! Grazie! *-*
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